L'incipit di questa storia non è esattamente dei migliori, ma per fortuna c'è un lieto fine, per tutti. Il 5 gennaio 2024, il volo Alaska Airlines 1282 ha avuto un grave problema poco dopo il decollo, che ha causato una perdita di pressione nella cabina. In seguito l'aereo è riuscito ad atterrare, e tutti i passeggeri e membri dell'equipaggio sono sopravvissuti. E questa è già una buona notizia. Ma ce n'è un'altra, più curiosa, che poi è il motivo per cui ne stiamo parlando qui, su SmartWorld.it.
La perdita della pressione in cabina ha fatto sì che alcuni piccoli oggetti venissero risucchiati fuori bordo, in particolare un iPhone, caduto da una quota di quasi 5.000 metri, e ritrovato poi al suolo perfettamente intatto e funzionante in ogni sua parte.
Il melafonino era in modalità aereo, giustamente, e aveva ancora una mail aperta proprio della Alaska Airlines, con la ricevuta del bagaglio, grazie alla quale è stato facile rintracciarne il proprietario.
Per di più pare che questo sia stato il secondo telefono a sopravvivere alla caduta.
In realtà la velocità massima che un dispositivo di questo tipo raggiunge in caduta libera, date le sue dimensioni e il peso esiguo, non è così elevata come si potrebbe pensare, e basta che qualcosa abbia ulteriormente contribuito ad attutire la caduta, come la boscaglia che si intravede in una delle foto qui sotto, ed ecco spiegato il "miracoloso" salvataggio.
In ogni caso, giusto per prudenza, noi vi lasciamo la nostra pagina con le migliori cover per iPhone: anche il modello sopravvissuto ne aveva una, e chissà che (parte del) merito non sia anche sua!