Rapoo VT9Air mouse gaming, la recensione: fino a 8.000 Hz in appena 59 grammi di peso

10 months ago 254

Torniamo a parlare di mouse gaming cinesi. Dopo il piccolo Zaopin Z1 PRO 3395 e il particolare PHYLINA S450 è il turno di un qualcosa che spinge ancora di più sulla scheda tecnica, dando letteralmente una pista ai due mouse appena citati. Si chiama Rapoo VT9Air, ed è un mouse gaming venduto dallo store Mechkeys che sulla carta promette di raggiungere 8.000 Hz di polling rate via cavo e 4.000 Hz senza fili. Ma non è solo questo il suo punto di forza. Scopriamo insieme di che pasta è fatto!

Come da oramai da tradizione, anche questo mouse cinese ha una confezione bella ricca. Al suo interno, oltre al mouse, troviamo un set di piedini in TEFLON (PTFE) di ricambio, adesivi da mettere sulle paratie per migliorare il grip, cavo in corda (stile PARACORD), adattatore USB-C a USB-A, ricevitore USB 4K. L'adattatore serve al solito ad avvicinare quanto più possibile il ricevitore al mouse, in modo da ridurre eventuali interferenze.

Vediamo come prima cosa la scheda tecnica del Rapoo VT9Air:

  • Sensore: PAW3398, DPI fino a 26.000 (scatti di 50 in 50), 650 IPS, 50G+
  • Polling rate: 4.000 Hz in Wi-Fi con ricevitore, 8.000 Hz via cavo
  • Switch Tasti: Omron D2FC-FK, garantiti per 60 milioni di clic
  • Numero pulsanti: 9+1
  • Encoder Rotellina: Kailh 11mm
  • Batteria: 800 mAh, fino a 160 ore di utilizzo
  • Dimensioni: 120 x 65,7 x 37,5 mm
  • Peso: 59 g
  • Connettività: USB-C con cavo dedicato 150 cm, Wi-Fi 2.4 GHz

Il Rapoo in questione pesa 59 grammi. Non è il più leggero fra quelli di cui vi ho parlato ultimamente, ma stiamo comunque parlando dello stesso peso di un Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 che costa 3 volte tanto.

La scocca traslucida e il celestino chiaro che la caratterizza comunque permettono di farsi un'idea degli interni, ed è chiaro perché pesi così poco. Verrebbe al solito da pensare di trovarsi di fronte a dispositivi estremamente delicati, ma non è così. O almeno, non sembra così: non ci sono scricchiolii, punti più sottili e apparentemente deboli o altro da segnalare. Le dimensioni sono in linea con quelle di mouse classici. Non è insomma piccolino come lo Zaopin, e di conseguenza è adatto anche a chi ha le mani medio-grandi.

A livello hardware, il Rapoo sfrutta un sensore custom PAW3398, miglioramento del più diffuso PAW3395. La risoluzione massima rimane la stessa, 26.000 DPI, ma se non altro si può regolare a scatti di 50 in 50. Come avrete oramai capito, il bello di questo mouse è il polling rate: 4.000 Hz in Wi-Fi, 8.000 Hz cablato. Tanta roba: non è certo il primo, ma considerato il prezzo di vendita è un pro di non poco conto.

Ed è anche facile verificare la veridicità di quanto affermato da Rapoo! Basta aprire un qualsiasi test polling rate online per avvicinarsi pericolosamente ai 4.000 Hz in Wi-Fi. Come già detto le scorse volte, se un dispositivo ha un valore massimo di polling rate non significa che comunichi sempre con quella frequenza. Usa i 4.000 o gli 8.000 Hz quando ce n'è bisogno, e infatti nei test online per raggiungere i valori massimi c'è un po' da faticare. Nel caso vogliate usarlo in modalità cablata, il cavo in dotazione in simil PARACORD non è affatto male. Oltre a essere abbastanza lungo, è fatto in modo da non essere di impiccio. L'intreccio, proprio come quelli PARACORD, è pensato per generare meno attrito possibile.

Se non fosse per la scocca semi-trasparente e il colore sgargiante, Rapoo VT9Air potrebbe quasi essere scambiato per un mouse "normale". Nel caso non vi piacesse il turchese c'è anche il modello nero (sempre semi-trasparente).

Le forme sono perfettamente simmetriche, ma i tasti laterali sono presenti solo a sinistra. Se siete mancini tenetelo in considerazione.

Sono 9+1 in totale i tasti da usare: due principali, due laterali, rotellina del mouse (ovviamente premibile), tasti DPI sotto la rotellina (riprogrammabili) e tasto posteriore per variare il valore di polling rate. Come al solito, i tasti laterali di default sono programmati con "Avanti" e "Indietro". Tramite il software del mouse scaricabile dal sito Rapoo (in cinese) si può riprogrammare praticamente tutto. E ci sono anche diversi parametri da regolare, come la velocità della rotella, la distanza di lift-off e la già citata frequenza di aggiornamento. I DPI sono in un tab a parte: da qui potete impostare ben 7 profili d'utilizzo, anche con scatti di 50 in 50.

Sempre da software potete anche creare profili di utilizzo da richiamare dalla home e registrare macro con un editor integrato. Come tanti prodotti cinesi, purtroppo l'editor prende l'input della tastiera come se fosse ANSI USA, quindi certe stringhe di testo necessiteranno di correzioni.

Com'è il feedback dei tasti? Quelli principali hanno switch OMRON, tra i più diffusi, ed emettono un click discreto, non troppo accentuato o sgraziato. Entrambi risultano premibili su quasi tutta la loro superficie, tranne vicino ai bordi inferiori. Vista la lunghezza non dovreste avere problemi a usarlo con impugnature ad artiglio o finger tip. La rotellina è molto precisa, ed è dotata di una copertura gommata classica che garantisce un ottimo grip. Un po' più plasticoso il feedback dei due tasti laterali. Se non altro la loro posizione garantisce di non incappare in clic casuali. Dovete insomma alzare il pollice di proposito per premerli. I piedini in TEFLON, in combinazione con la leggerezza del mouse, garantiscono a tutto il Rapoo un'ottima scorrevolezza, sia con tappetino che senza.

E all'atto pratico? Difficile non trovarsi bene. Certo, c'è il solito discorso da fare. Usate già mouse leggeri? Non avrete problemi ad abituarvi a questo.

Le linee sono simmetriche e sinuose, e il Rapoo risulta comodo anche per lunghe sessioni lavorative o di gioco. Proprio in quest'ultimo campo se la cava alla grande, vista la frequenza di aggiornamento e visto anche il feedback dei tasti. Usate mouse più pesanti, tra i 90 e i 150 grammi? Vi ci vorrà un po' di tempo per abituarsi alla sua velocità. 59 grammi sono pochi, e il mouse risulta ovviamente scorrevole e affatto faticoso da usare. È anche probabile che dovrete aggiustare i vostri valori DPI di riferimento. Io di solito mi limito a valori compresi tra 800 e i 1.200 DPI, vista appunto la scorrevolezza dei mouse leggeri. In caso di problemi di grip, dovuti magari anche al peso, potete sempre applicare gli adesivi in confezione, adesivi che però rovineranno un po' il look del mouse. Se non avete problemi con marchi alternativi (e Rapoo comunque è in circolazione da un bel po'), potreste aver trovato un prodotto molto, molto simile ai mouse gaming top di gamma di marchi blasonati a 1/3 del prezzo a cui questi vengono solitamente proposti.

L'ultimo aspetto da affrontare è l'autonomia. Non ho ben capito come abbiano fatto a infilarci 800 mAh di batteria in un mouse così leggero, ma così è, e infatti sulla carta garantisce oltre 100 ore di autonomia. Mi sono letteralmente dimenticato di ricaricarlo per settimane, e giusto dopo le varie settimane di test che hanno portato a questa recensione gli ho dato una botta di carica. Anche vi trovaste a corto di carica, usarlo con il cavo in corda è comunque più che fattibile. Ah, c'è un piccolo LED che si illumina in caso la batteria stia volgendo al termine, e da software potete controllare l'autonomia residua.

Prezzo e acquisto

Il nostro esemplare di Rapoo VT9Air proviene da MechKeys, uno store di cui vi ho già parlato in passato e che avevo già citato in occasione delle ultime due recensioni di mouse gaming cinesi. Permette pagamenti con PayPal e con tutti i principali circuiti di pagamento.

Il prezzo di listino del mouse in questione ammonta a 59,99$, a cui dovete aggiungerci 10$ di tasse e spedizione. Pagandone 13 la spedizione sarà leggermente più veloce. Vi sconsiglio la spedizione express a 26 dollari, visto che non sono incluse le tasse e potreste incappare nella dogana. Si parla insomma di circa 63€. Per un dispositivo del genere sono pochi, anche considerato quanto già detto sui mouse top di gamma (che si aggirano intorno ai 150€). Se è il vostro primo ordine potete usare il coupon MECHKEYS5 per ricevere il 5% di sconto sul prezzo del mouse (non la spedizione). Due le varianti di colore disponibili: quella protagonista della recensione e la variante nera.

Recensione Rapoo VT9Air 8khz - Altre foto dal vivo

Giudizio Finale

Rapoo VT9Air

Rapoo VT9Air per circa 60€ vi offre quasi tutto quello che si può desiderare da un mouse gaming moderno. Il peso è ridotto, la frequenza di aggiornamento è altissima (4.000 o 8.000 Hz) anche usandolo senza fili e l'autonomia è a dir poco stellare. Buono il feedback dei pulsanti e della rotellina, e buona anche la dotazione di pulsanti aggiuntivi riprogrammabili tramite software. Il sensore, il PAW3398, è una versione aggiornata di quella che troviamo su tanti mouse di fascia medio/bassa, e in ogni caso 26.000 DPI sono più che sufficienti per tutti. Le forme sono classiche, ed è facile abituarsi alle sue dimensioni. Insomma, in definitiva è difficile trovargli dei difetti, visto anche il prezzo di vendita. Il look potrebbe non piacere a tutti, ma in alternativa potete prendere il modello nero.

Pro

  • Confezione ricca
  • Leggerissimo, forme simmetriche e comode
  • 4.000 Hz di polling rate in modalità Wi-Fi
  • Programmabile via software
  • Prezzo top

Contro

  • No Bluetooth
  • Software solo in inglese
  • Tasti laterali un po' plasticosi

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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