Realme C75: lo abbiamo congelato, martellato e affogato | Video

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Il mercato degli smartphone è davvero particolare: da una parte assistiamo ad un miglioramento continuo delle caratteristiche tecniche, dall’altro vediamo nuove generazioni di prodotto che non cambiano molto rispetto ai modelli che dovrebbero andare a sostituire, soprattutto nella fascia top del mercato. I brand asiatici sono sicuramente i più interessanti in questo momento, visto il miglioramento significativo delle qualità degli smartphone attraverso le generazioni e a prescindere dalla fascia di prezzo.

Tra la fine del 2024 e questo inizio 2025, aziende come Realme hanno portato un significativo aumento della capacità delle batterie, integrato le nuove soluzioni hardware di Qualcomm in fasce di prezzo molto interessanti – vedi Realme GT7 Pro – e lavorando bene sulla qualità costruttiva e sul design generale.

Realme C75 è uno degli esempi più significativi di questa tendenza e riesce a unire la maggior parte dei miglioramenti descritti in un solo prodotto: batteria enorme, design gradevole, costruzione eccellente, resistenza non comune, tanta memoria e un prezzo super abbordabile. Ma è tutto davvero cosi eccellente o ci sono delle sbavature? Scopriamolo.

HARDWARE: RESISTENZA NON COMUNE

Parto subito con il prezzo in quanto permette di mettere immediatamente nella giusta prospettiva questo prodottot. Reame C75 viene venduto a 169€ in versione 8/128GB da Amazon e altre catene di elettronica di consumo (199€ 8/256GB), ma online non è difficile trovarlo a circa 150€. Un posizionamento che potremmo definire di fascia bassa e che non dovrebbe prevedere caratteristiche particolarmente interessanti.

Eppure C75 riesce ad offrire una resistenza che non troviamo spesso neanche su prodotti da oltre 10 volte il prezzo. Parlo della certificazione IP69 in primis e dunque resistenza ad acqua, congelamento completo, spruzzi ad alta pressione e persino vapore e acqua calda. Continuo menzionando la scocca che, oltre ad avere un design gradevole e una colorazione gialla molto azzeccata, offre una resistenza veramente encomiabile. Realme C75 resiste a cadute, martellate, ha un display in grado di non graffiarsi e dotato della tecnologia ArmorShell Glass e tutta la scocca è rinforzata con un sistema in grado di assorbire efficacemente gli urti da impatto disperdendo l’energia su tutta la scocca senza che la caduta su spigolo possa rompere il prodotto.

Specifiche che fino a pochi anni fa ci sognavamo di trovare in fasce di prezzo cosi basse e che comunque fatichiamo ancora oggi a vedere su smartphone ben più costosi. Per provare alcune di queste doti di resistenza, abbiamo messo alla prova C75 in un test di congelamento, shock termico e immersione per circa 14 ore in totale. Lo smartphone non ha subito alcun danno e nonostante qualche martellata è perfettamente funzionante.

A queste qualità si aggiungono 8GB di RAM con possibilità di RAM Boost, 256GB di memoria interna (non veloce dovrebbe essere UFS 2.0) e una batteria da ben 6000mAh che permette di avere un’autonomia incredibile.

Certo, il processore MediaTek Helio G92 Max Octa-core non è sicuramente una soluzione potente e particolarmente prestante, ma se consideriamo il C75 nella sua interezza, questa CPU risulta un compromesso più che accettabile.

DISPLAY

Come accennato sopra, lo schermo da 6.72 pollici ha una protezione ArmorShell Glass che lo rende estremamente resistente ai graffi e alle cadute. Durante I nostri test lo abbiamo lasciato in tasca con chiavi, provato a graffiare con coltelli e in generale utilizzato in modo poco attento senza trovare alcun segno sul vetro.


Essendo uno smartphone di fascia bassa, troviamo la tecnologia LCD e non Oled: un peccato sicuramente ma considerando il prezzo capiamo che sia una scelta necessaria. Buono il Refresh rate che arriva a 90Hz con un Touch sampling rate a 180Hz e una luminosità normale di 580nits che si spinge a 690nits come picco massimo. Non possiamo definirlo uno schermo particolarmente luminoso ma nel complesso non è un pannello che da reali problemi. Chiaramente luminosità e tecnologia sono i due punti deboli dell’unità scelta da Realme per questo C75.

SOFTWARE

Realme fa parte del mondo BBK e insieme a OnePlus e Oppo offrono praticamente la medesima interfaccia utente. Con piccole differenze rispetto a smartphone top di gamma, C75 offre una personalizzazione software molto gradevole, completa ed in grado di offrire tantissime funzionalità fin dalla prima accensione. Questo include anche un set di programmi preinstallati non necessari e che “costringeranno” alcuni utenti a fare un po’ di pulizia iniziale e ad evitare, in fase di configurazione, di dare il consenso all’installazione di altre applicazioni non particolarmente utili.

Si tratta di una politica che ormai vediamo su praticamente tutti i brand e che prevedere un minimo di consapevolezza su quello che selezioniamo e nella prima fase di attivazione del prodotto e personalizzazione dell’interfaccia.

Software che comunque è basato su Android 14 con patch di dicembre. La RAM abbondante consente di aggirare in parte la potenza limitata del processore ma consigliamo di effettuare un paio di ottimizzazioni:

  1. Aumentare al massimo la RAM virtuale
  2. Impostare all’interno della gestione batteria “massime prestazioni” come profilo di uso
  3. Bloccare le app che desiderate avere più reattive all’interno del multitasking
  4. Impostare il refresh rate dello schermo a 90Hz
  5. Se attivare opzione sviluppatore, mettete a 0.5x tutte le animazioni

Con queste piccole modifiche Realme C75 sarà molto più reattivo e utilizzabile anche da un utente abituato a smartphone di ben altra caratura. Come detto l’accoppiata G92 ed UFS 2.0 non permette di avere rapidità in fase di apertura delle varie applicazioni e fluidità nel multitasking, salvo fare quei 5 passaggi sopra che migliorano un pochino la percezione di velocità durante l’utilizzo.

Al netto di queste considerazione doverose, tutto il software è molto curato, estremamente personalizzabile e in grado di offrire tante caratteristiche che vi torneranno sicuramente utili.

CONNETTIVITA, AUDIO E BATTERIA

Se il software risulta completo, non manca certamente la connettività. Purtroppo la eSIM non è presente ma, considerando il prezzo, non ci stupisce questa mancanza essendo ancora una specifica che non troviamo facilmente sotto i 300€. Presente invece lo slot Dual SIM, l’NFC per i pagamenti e ovviamente Bluetooth 5.0 e Wi-fi. Interessante anche la presenza dell’espansione di memoria microSD.

Per quanto riguarda audio, purtroppo non abbiamo un suono stereo ma lo speaker in basso ha comunque un buon volume. La qualità non è la migliore ma si apprezza la continuità di ascolto anche dopo aver immerso lo smartphone in acqua. In chiamata non ci sono problemi di ascolto e il vivavoce rimane comunque mono come avviene per i contenuti multimediali. Ricezione in linea con il segmento con un GPS che permette di navigare bene in auto e che presenta qualche incertezza nella navigazione pedestre e tra palazzi.

Chiudo con il lettore di impronte sul lato non particolarmente reattivo e lo sblocco col volto 2D che funziona bene. La vibrazione è in linea con altri competitor di pari fascia: buona in generale.


Nulla da dire invece sulla batteria: 6000mAh non solo sono tanti in senso assoluto, ma su uno smartphone con questo hardware sono quasi inesauribili. Due giorni di uso sono praticamente assicurati e riuscire a scondere sotto il 30% in una singola giornata sarà veramente molto ma molto difficile. Non è uno smartphone adatto al gaming e dunque l'utilizzo stress sarà più limitato rispetto a prodotti di fascia più alta e, di conseguenza, lo scaricherete con maggiore difficoltà.

FOTOCAMERE

Nonostante i tre “fori” sulla parte posteriore, la fotocamera è di fatto una sola e da 50MP. Si tratta di una soluzione molto base che non è in grado di offrire buone prestazioni se non in condizione di luce ottima e senza dover gestire zone di ombra o particolarmente luminose. L’HDR infatti non è all’altezza delle aspettative e in generale le foto non ci hanno convinto, sia dalla cam posteriore, sia per quanto riguarda i selfie. L’effetto ritratto è molto artefatto e non mancheranno sovraesposizioni importanti a seconda della luce che avete alle spalle con entrambe le ottiche anteriore e posteriore.

I video si fermano al Full HD a 30fps e in generale C75 non è sicuramente uno smartphone che si compra per fare foto e al massimo va bene per condividere qualcosa su Whatsapp, già sui social inizia a diventare più complesso anche a causa della rapidità generale dello smartphone.

CONCLUSIONI

Realme C75 è un prodotto che si sceglie se si desidera avere uno smartphone molto robusto ed in grado di resistere a cadute, colpi, acqua e agenti atmosferici in generale. Può andare bene in ambienti lavorativi come cantieri pur non essendo all’interno della categoria Rugged Phone. Le prestazioni generali sono sufficienti, nulla di più, ma il software è comunque curato e ben realizzato a livello estetico e di funzionalità.

Il target di riferimento non è probabilmente il ragazzino alla ricerca di un prodotto robusto o come primo smartphone ma è più adatto a chi usa il telefono per funzionalità di messaggistica, chiamate e che non si fa problemi a tenere il C75 in borsa in mezzo a mille altre cose e a persona magari meno giovani.

76.22 x 165.69 x 7.99 mm
6.72 pollici - 2400x1080 px

76.9 x 162.5 x 8.55 mm
6.78 pollici - 2780x1264 px

VIDEO

(aggiornamento del 21 gennaio 2025, ore 12:22)


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