Recensione 8BitDo Retro tastiera meccanica Nintendo: c'è di più oltre l'apparenza, e non parliamo solo dei pulsantoni rossi programmabili!

5 months ago 246

8BitDo, un marchio specializzato in accessori gaming in circolazione dal 2013, si è gettato a capofitto nel settore delle tastiere meccaniche già da un annetto. Il brand non ha mai nascosto la sua passione per il retro-gaming, e di fatti le sue tastiere sono fuori dal comune. I primi due modelli, fra cui quella di cui vi parliamo in questa recensione, sono ispirati al NES e al Famicon di Nintendo, le prime console domestiche di successo (ma non le prime in assoluto) della celebre realtà videoludica nipponica. Sono omaggi, non prodotti ufficiali, ma sono comunque realizzati con cura e dovizia di particolari. A breve arriverà una versione ispirata a un'altra console degli anni '80, e le varianti non finiscono qui. Ecco quindi la nostra recensione di 8BitDo Retro Mechanical Keyboard!

INDICE

Video recensione

Unboxing 8BitDo Retro Mechanical Keyboard

La confezione della tastiera meccanica di 8BitDo è decisamente più ricca di quelle appartenenti a questa fascia di prezzo per un unico motivo: la presenza dei Dual Super Programmable Buttons. Ne riparleremo nel dettaglio a breve. Oltre a quelli, troviamo un cavo USB-C a USB-A, manualistica, quick start guide per programmare i pulsantoni, set di adesivi da mettere su questi ultimi. Il ricevitore USB per l'uso senza fili è in uno slot che trovate sul retro della tastiera. Unico grande assente? Uno strumento per la rimozione dei keycap e degli switch meccanici, visto e considerato che si tratta di una tastiera hot-swappable.

8BitDo Retro Mechanical Keyboard è disponibile in più versioni, ma tutte vantano le stesse caratteristiche tecniche che stiamo per riportarvi. Si tratta di tastiere meccaniche hot-swappable NKRO formato TKL composte da 87 tasti. Manca sostanzialmente solo il tastierino numerico, ma prima di scandalizzarvi sappiate che 8BitDo ha annunciato il Mechanical Numpad dotato persino di display dedicato.

Lo trovate in preordine qui.

Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il  tasto invio è più piccolo, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto lungo posto subito sopra invio.

Sopra la linea dei tasti funzione si aggiunge altro spazio che ospita un LED Power, indicatori di CapsLock e Blocco Scorrimento e una serie di comandi aggiuntivi sulla sinistra. La manopola tutta a sinistra serve a selezionare la modalità d'uso (Wi-Fi, Bluetooth o cablata), e quella alla sua destra funziona come un classico potenziometro per il volume di sistema. Ci sono poi altri tre tasti: uno per entrare in modalità abbinamento, uno per la programmazione manuale dei Dual Super Programmable Buttons e uno per la selezione dei profili.

Lo stile dei copri tasto dipende dall'edizione 8BitDo Retro Mechanical Keyboard che decidete di acquistare. La nostra ha scocca e pulsanti ispirati al Nintendo Entertainment System, la prima console domestica di successo (non la prima in assoluto) di casa Nintendo. Il font è classico e i tasti principali sono tutti molto ben leggibili, con lettere, numeri e simboli rosso Nintendo e sfondo grigio invecchiato tendente al giallo. Alcuni tasti presentano invece uno sfondo grigio scuro che rende meno leggibili le scritte. Niente di trascendentale, specialmente se lo usate in un ambiente non troppo buio, ma il problema c'è.

Tolto lo stile, ci troviamo sempre di fronte a keycap realizzata in plastica PBT Dye-Sub, quindi tra i più resistenti all'usura e al sudore, realizzati con profilo MDA. Quest'ultimo è caratterizzato da tasti sufficientemente alti e da superfici di pressione curve ed ergonomiche.

Per la scelta degli switch 8BitDo è andata un po' in controtendenza rispetto alle tante tastiere meccaniche attualmente in circolazione. A bordo troviamo i Kailh Box White V2, switch meccanici Clicky! Sì, fra le 3 macro categorie disponibili (lineari, tattili, clicky), 8BitDo ha scelto quelli più rumorosi. Non si è però limitata a scegliere un modello qualsiasi di scarsa qualità. Questi Box V2 sono realizzati con materiali di pregio: stelo con paratie anti-polvere quadrate in plastica POM, scocca superiore in policarbonato traslucido, scocca inferiore in nylon, molle in acciaio placcate in oro di 19 mm. I Box V2 sarebbero anche lubrificati, ma non gli White clicky, anche perché non avrebbe senso.

La scelta è ricaduta su questo modello probabilmente per donare al tutto una maggiore sensazione di dispositivo retro, e in effetti il click restituito alla pressione dei tasti ci riesce alla grande. Non è però un click acusticamente terribile: è più ricercato di quelli di un tempo, quasi più assimilabile al suono di certi switch tattili. A livello di specifiche, sono dotati di una forza di attuazione di 45 ± 15 gf, di una distanza di attuazione di 1,8 ± 0,4 mm e di una corsa totale di 3,6 ± 0,3 mm. Sono garantiti per 80 milioni di pressioni, e sono pensati prevalentemente per la digitazione. Eccola in azione in un test audio:

Non male gli stabilizzatori. Il suono dei tasti stabilizzati è coerente con il resto della tastiera, e con gli switch clicky ha anche poco senso stare a discutere del fattore sonoro dato da questa componente. Si nota comunque che 8BitDo li ha lubrificati durante il montaggio, e se proprio volete potete cambiarli senza grosse difficoltà, visto che si tratta di un modello a piastra.

La PCB è compatibile con switch a 3 o 5 pin, e rimuovendo copri tasto e switch si nota una cosa: la totale assenza di LED! La Retro Mechanical Keyboard di 8Bitdo non è retro-illuminata, e spiace dirlo per chi pensa che sia una mancanza, ma ha il suo perché. I tasti in PBT non lascerebbero passare la luce sottostante, e se la si compra per usarla senza fili, l'autonomia diventa spaziale senza luci da dover alimentare. 8BitDo comunque non ha diffuso schemi costruttivi della tastiera, e a dirla tutta è anche difficile (se non impossibile) smontarla per vederne gli interni. Rimuovendo i piedini in gomma sul retro si trovano 4 viti, ma anche rimuovendole le due sezioni della scocca non si separano. Le uniche cose a vista sono la piastra in alluminio, che dona solidità strutturale al tutto (rendendo però il suono in digitazione più alto) e un paio di inserti in schiuma PORON nelle fessure della piastra all'altezza della barra spaziatrice. Sbirciando sotto la piastra (dopo aver rimosso uno switch) si nota anche uno strato sempre in schiuma PORON che dovrebbe agire da fonoassorbente fra piastra e PCB. 8Bitdo comunque sul sito ufficiale riporta che lo stile di costruzione è Top mount.

Le due parti che compongono la scocca sono in plastica (probabilmente ABS). In sostanza di metallico c'è solo la piastra centrale. In tutto la tastiera misura 376,6 x 169,6 x 46,8 mm. Non è compattissima quindi, soprattutto per via della linea di controlli aggiuntivi posta sopra i tasti funzione. Il peso ammonta a 1.050 grammi, non male per una tastiera in plastica.

A livello hardware vale la pena segnalare un polling rate pari a 1.000 Hz, sia in modalità Wi-Fi che cablata. Non male anche per il gaming quindi, a patto di cambiare switch (o di accontentarsi delle performance di quelli a disposizione). In modalità d'uso Bluetooth il polling rate cala a 125 Hz. Sul fondo della tastiera si nasconde una batteria da 2.000 mAh, più che sufficienti vista la totale assenza di LED sui tasti. Per quanto riguarda i LED di notifica, in alto a destra ci sono quelli dedicati a CapsLock e ScrollLock, mentre sulla sinistra ci sono 3 LED dedicati agli altrettanti tasti funzione (abbinamento, profilo, programmazione).

C'è anche il già citato LED rosso Power.

Lato connettività, come avrete già intuito da quanto detto finora, la tastiera 8Bitdo può essere usata in 3 modi: via cavo, con quelli inclusi in confezione o con altri cavi USB-C; via Wi-Fi con l'apposito ricevitore USB-A incastonato magneticamente sul retro della tastiera; o via Bluetooth 5.0. A differenza della maggior parte delle tastiere meccaniche attuali, si può collegare un solo dispositivo in Bluetooth. Il totale dei device connessi contemporaneamente è comunque pari a 3, uno per ciascuna modalità di connessione. Ufficialmente, la tastiera è compatibile con Windows 10 e superiori e Android 9.0 e superiori. Nulla vieta di usarla anche su macOS, magari scambiando i tasti per non confondersi e riprogrammandoli direttamente dal sistema di Apple (Settings, Tastiera e così via).

C'è un'altra particolarità da evidenziare: sul bordo posteriore ci sono 4 porte jack da 3,5 mm. No, non sono per le cuffie: è l'interfaccia di collegamento del pad Dual Super Buttons.

Perché 4? Perché si possono acquistare altri pulsantoni, sia singoli che doppi, oltre a stick arcade e pulsantiere con 4 bottoni standard. Al momento sono tutti in preordine sul sito ufficiale.

Dual Super Buttons

Meritano una sezione a sé stante. I pulsantoni di 8BitDo non sono una roba meramente estetica. Sono hot-swappable esattamente come il resto della tastiera, nel caso i Gateron Pro Green clicky montati a bordo non fossero di vostro gusto. Considerate che sono tra gli switch clicky più "pesanti" fra quelli in circolazione, con una forza di attuazione di 80 gf, praticamente il doppio di molti switch lineari. Poco importa: la cosa bella è che potete programmarli senza software. Premete il pulsante con il simbolo della Stella finché il suo LED non si illumina, tenete premuta la combinazione di tasti (o il tasto) che volete assegnare e nel frattempo premete anche uno dei due pulsanti rossi. Et voilà, il tasto dei Dual Super Buttons è programmato! Certo, con l'apposito software 8BitDo potete associarci più funzioni, come banalmente anche click del mouse, avvio di programmi, esecuzione di macro, CapsLock, navigazione fra le tracce in riproduzione e così via.

Potrebbero diventare i vostri "panic button", o i pulsanti da premere in occasioni speciali. Ricordo che in passato mi chiesero qualcosa di simile per aiutare un bambino con DSA, in modo da rendergli semplice la navigazione fra i contenuti video che doveva guardare, e oggetti del genere potrebbero tornare utili anche in questo caso d'uso. La cosa bella è che non fanno lievitare il prezzo finale della tastiera.

Estetica, costruzione ed ergonomia

Quando ci è arrivato il nostro esemplare di 8BitDo Retro Mechanical Keyboard, sul mercato erano disponibili "solo" 2 varianti, entrambe dedicate alle console Nintendo anni '80 (NES e Famicon), con una in arrivo dedicata invece al Commodore 64. In questi ultimi giorni il brand ha annunciato una quarta variante ispirata ai computer IBM sempre degli anni ottanta. Tutte hanno il Dual Super Buttons incluso in confezione, e la versione C64 ha addirittura il Super Stick allo stesso prezzo delle altre.

Sono dispositivi pensati per richiamare PC e console di un tempo, e come tali non passano certo inosservati.

Hanno però la loro eleganza, anche se forse non sono adatte ad ambienti di stampo più professionale. 8BitDo ha comunque fatto un ottimo lavoro di personalizzazione delle 4 varianti, cercando di imprimere dettagli che rimandino ai dispositivi originali non solo nei tasti, ma anche nella scocca e negli elementi aggiuntivi. Sono tutte fantastiche, specialmente agli occhi degli appassionati, e la cosa bella, che spero sia emersa dalla sezione dedicata alle caratteristiche tecniche, è che non sono tutto fumo e niente arrosto. L'hardware e le funzionalità sono curate tanto quanto l'estetica, e non è certo cosa da poco.

Da un punto di vista costruttivo, le tastiere 8BitDo saranno tutte (o quasi) in plastica, ma sono comunque belle solide. La struttura è salda, e non si sentono al tatto flessioni, debolezze strutturali o plastiche di scarsa qualità. Come accennato, la piastra in alluminio dona ulteriore rigidità al tutto.

C'è però da dire che è praticamente impossibile da smontare, il che potrebbe far storcere il naso a chi cerca prodotti personalizzabili o, all'occorrenza, riparabili. Probabile che alcune viti siano "nascoste" sotto la piastra in alluminio, piastra che di fatto non si può rimuovere visto che è posta sotto la parte superiore della scocca. La Retro Mechanical Keyboard di 8BitDo è comunque uno di quei prodotti da usare così com'è, pronta all'uso appena tirata fuori dalla scatola e in grado, con quanto offre, di accontentare un bel po' di utenza.

Sul retro troviamo 4 piedini gommati, ma non ci sono sostegni per inclinare ulteriormente la tastiera. Non ne ho sentito la mancanza, ma in ogni caso bisogna accontentarsi dell'ergonomia della tastiera così com'è. Si può eventualmente aggiungere un poggiapolsi, ma ci ho lavorato bene anche senza.

Se mi avessero detto che mi sarei trovato bene con una tastiera meccanica con switch clicky non ci avrei creduto.

Certo, l'ultima che è transitata dagli uffici di SmartWorld era una Nacon con switch Blu Kailh: ogni pressione di tasto equivaleva, da un punto di vista sonoro, all'esplosione di un mini cicciolo. 8Bitdo Retro Mechanical Keyboard non ha niente a che spartire. Gli switch sono sì clicky, ma il suono è ben più ricercato. In digitazione sono piacevoli, e vista la loro natura riescono anche a evitarvi qualche errore di battitura di troppo. Si riesce a mantenere anche una buona velocità, il che non è male, e nonostante l'assenza dei sostegni per inclinare di più la tastiera, la Retro Mechanical Keyboard è anche comoda da usare. I clicky non sono i più indicati per giocare, ma visti i 1.000 Hz di polling rate nulla vieta di cambiare switch e dotarla di qualcosa di più consono. Occhio ovviamente al layout ANSI USA: le tastiere 8BitDo non sono disponibili nel formato ISO nostrano, e di conseguenza vi servirà un po' di pratica prima di riuscire a padroneggiarle.

La tastiera meccanica di 8BitDo può contare su un software denominato 8BitDo Ultimate Software V2. Lo si scarica dal sito ufficiale, e non c'è nemmeno bisogno di installarlo: basta avviare l'eseguibile e usarlo, a patto di masticare un minimo di inglese. Come prima cosa si crea un profilo d'uso, richiamabile fra l'altro con l'apposito tasto a forma di cuore pixelloso. Non a caso l'icona del software è la stessa del tasto per richiamare i profili! Va da sé che potete crearne più di uno, personalizzando il comportamento della tastiera magari per ambienti d'uso specifici. Una cosa che forse non avete notato della 8BitDo è che non c'è il tasto FN, quello che di solito permette di abbinare funzioni secondarie ai tasti attivabili appunto premendo FN più il tasto a cui è associata la funzione aggiuntiva. Ci sono, al suo posto, i tasti A e B, che rimandano agli omonimi tasti del pad del NES.

Dal software si vede chiaramente che non sono abbinati ad alcuna funzione. Sta a voi decidere come programmarli. Potete decidere fra un discreto numero di tasti e funzioni, fra cui anche clic del mouse, scorciatoie per l'avvio di programmi e simboli, o creare macro ad-hoc che usino solo i tasti e i numeri presenti sulla tastiera. Con l'editor integrato nel programma non si possono purtroppo aggiungere eventi; si possono solo spostare o cancellare quelli registrati, o al più modificare i ms che intercorrono fra un evento e l'altro. Ecco gli screenshot dell'interfaccia del software ufficiale.

Dal software, come già accennato nel paragrafo a essi dedicato, potete programmare anche i Dual Super Buttons. Farlo direttamente dalla tastiera è molto comodo, ma qui avete decisamente più opzioni a disposizione. Se poi volete comprarne di aggiuntivi, vi conviene fare tutto via software per avere sotto mano cosa avete programmato. Dall'ultimo tab poi si può regolare la sensibilità della manopola dedicata al volume.

In definitiva, è un software un po' meno completo di altri e con qualche limitazione, ma fa il suo dovere senza inghippi e anche in modo semplice, senza troppi fronzoli o passaggi criptici. Peccato che non ci siano scorciatoie già impostate, ma se non altro avete due pulsanti integrati nella tastiera stessa da programmare come meglio credete.

2.000 mAh di batteria sono sufficienti a garantirvi decine e decine di ore di utilizzo senza preoccupazioni. La totale assenza di retro illuminazione fa sì che la batteria venga usata solo per la gestione della connettività, e di conseguenza potete scordarvi di caricarla anche per due o più settimane.

Il prezzo di listino delle tastiere meccaniche retro di 8BitDo è pari a 99,99€. Si trovano su Amazon Italia, vendute e spedite da Amazon, per cui non avete nessun tipo di difficoltà nell'acquisto, cosa non scontata per le tastiere meccaniche. Le varianti già disponibili da tempo, come questa Nintendo, si trovano anche in sconto.

Il modello C64 arriverà in Italia il 21 giugno prossimo, ma nulla vieta di prenotare il vostro esemplare già da ora. Ci pare un prezzo ottimo considerato quanto offerto: connettività senza fili, ottima qualità costruttiva, pulsanti extra, Dual Super Buttons inclusi in confezione, software per rimappare il tutto, possibilità di cambiare gli switch e look ispirato a device storici.

E per tutti quelli che "bella, ma senza tastierino numerico non la voglio", 8BitDo ha aperto i preordini sul suo sito del Retro 18 Mechanical Numpad, un tastierino numerico meccanico sullo stesso stile delle tastiere da usare via cavo, via Bluetooth o via Wi-Fi. È persino dotato di display, per usarlo come calcolatrice a sé stante. Potete pre-ordinarlo anche su Amazon UK

Il sample per la recensione per questa recensione è stato fornito da 8BitDo che non ha avuto un'anteprima di questa recensione testuale e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

8BitDo Retro Mechanical Keyboard

8BitDo Retro Mechanical Keyboard, qualsiasi versione decidiate di acquistare, è una gran bella tastiera meccanica. Nonostante gli switch clicky, non certo fra i più diffusi (e nemmeno fra i più amati), e nonostante la prevalenza di materiali plastici, la tastiera in questione sa il fatto suo. La si usa senza fili e l'autonomia è pressoché infinita; è completamente rimappabile tramite software ufficiale; è hot-swappable, ben costruita, dotata di potenziometro e dei Dual Super Buttons, un'aggiunta gradita che non incide minimamente sul prezzo. C'è chi alla stessa cifra offre di meno, anche a livello qualitativo.

Sommario

Unboxing 8BitDo Retro Mechanical Keyboard 8

Caratteristiche tecniche 9

Estetica, costruzione ed ergonomia 9

Voto finale

8BitDo Retro Mechanical Keyboard

Pro

  • 4 varianti, tutte molto belle
  • Hot-swappable (3 o 5 pin)
  • Bluetooth e Wi-Fi
  • Programmabile con facilità
  • Dual Super Buttons!
  • Prezzo ottimo

Contro

  • Tastierino numerico solo a parte
  • Non è retro-illuminata
  • Layout solo ANSI USA

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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