Recensione ASUS ProArt PZ13: e se la miglior alternativa ad iPad Pro fosse un convertibile Windows?

3 hours ago 28

I convertibili sono quel genere di dispositivi che finché non li si prova con mano lasciano sempre un po' titubanti. Alcuni sono un po' troppo tablet, altri sono un po' troppo laptop, e quasi tutti hanno processori e hardware non sempre al top.

Forse è anche per questo che gli iPad Pro hanno un certo successo fra i professionisti. Ma se l'ambiente Apple proprio non fa per voi, qualche alternativa di qualità c'è, come l'ASUS ProArt PZ13 di cui vi parleremo in questa recensione.

A primo acchito è un 2-in-1 come tanti altri, ma ASUS è stata brava a condensare tutta una serie di caratteristiche chiave non sempre scontate, includendo nel prezzo finale (non così esoso) sia la tastiera che la stylus pen.

Costruzione

Per essere un 2-in-1, il ProArt PZ13 è bello corazzato. La scocca del corpo tablet è realizzata in una lega di alluminio con finitura opaca. A renderlo appunto più resistente del solito ci sono sia la certificazione MIL-STD 810H per la resistenza a cadute e urti che la classificazione IP52 che gli offre un minimo di resistenza sia all'acqua che alla polvere.

È insomma un convertibile fatto per "vivere", e non per essere messo sotto una teca con il terrore di rovinarlo. La parte posteriore, quella in lega di alluminio, si copre poi con una cover magnetica dotata di stand reclinabile e supporto per la Stylus Pen.

Da un punto di vista di design, c'è da sottolineare un difetto. La stylus riposta nel laccetto laterale va a coprire sia la porta USB-C libera sia quella protetta da uno sportellino che nasconde anche lo slot SD. Un po' scomodo, soprattutto se dovete ricaricare il dispositivo e non avete bisogno di usare la penna.

Su tastiera e touchpad ci torniamo nella prossima sezione.

Lo spessore del solo corpo tablet è di 9 mm. Ottimo, ma se ci aggiungete la cover magnetica e la tastiera si raddoppia, quasi 18 mm. Diciamo quindi che lo spessore complessivo non è il suo forte. Idem dicasi per il peso. Il tablet è poco meno di 900 grammi, ma aggiungendo i due accessori si sale a 1,5 kg. Touchscreen e tastiera removibile vanno un po' a intaccare la portabilità del dispositivo.

A rimetterci è anche la dotazione di porte: 2 USB-C 4.0 con PD e DP, accompagnati da un lettore SD Express 7.0. Fine. Per lavorare in mobilità sono più che sufficienti, ma se avete necessità di collegarci accessori vari, dovrete equipaggiarvi con un hub. Potrebbero sembrare poche, ma se lo confrontiamo per esempio con un Surface Pro (che ne ha sempre 2) o con un iPad Pro (che ne ha 1), cambia un po' il modo di vedere le cose.

Da buon 2-in-1 lo si può usare in varie configurazioni, visto anche lo schermo touch molto comodo da usare.

Ci torneremo nella sezione dedicata all'esperienza di utilizzo. In modalità notebook, lo stand posteriore potrebbe risultare un po' scomodo se non siete abituati. Si tratta di una soluzione che usano un po' tutti, tranne forse Apple che con la cover per i suoi iPad Pro ha scelto una soluzione un po' più elegante.

Tastiera e Touchpad

La tastiera magnetica staccabile è realizzata in materiale morbido e piacevole al tatto. I tasti sono retroilluminati (ottimo!) e dotati di una corsa di 1,4 mm, un valore simile, se non superiore, a quello di tastiere di notebook convenzionali.

Il layout è quel particolare mix tra un ANSI USA e un ISO ITA che si trova spesso su notebook di marchi orientali. La "ù" quindi si trova sopra il tasto Invio, e non accanto, e proprio Invio risulta allungato e privo della classica forma a cui siamo abituati. Se non siete avvezzi alle tastiere ANSI vi ci vorrà un po' di pratica per usarla al meglio.

Il feeling in scrittura è buono, migliore delle aspettative visto che si tratta di una tastiera staccabile. Ognuno è sufficientemente grande e distante dagli altri, abbastanza da non incappare in errori di digitazione dovuti al posizionamento. I tasti funzione, da F1 a F12, in prima battuta sono assegnati direttamente alle funzioni extra: regolazione luminosità display e tasti, volume, attivazione o spegnimento microfono, c'è persino il tasto rapido per le emoji. Vista la presenza a bordo del SoC Snapdragon, c'è anche il tasto Copilot che avvia direttamente l'assistente IA di Microsoft.

Il touchpad è bello ampio, anche qui più del previsto. Si lascia usare in mobilità senza dover per forza tirare fuori un mouse dalla borsa, e comunque avete a disposizione anche il touchscreen.

Da MyASUS potete abilitare anche varie gesture smart, oltre a quelle classiche dell'ambiente Windows. Scorrendo il dito sul bordo sinistro potete per esempio regolare il volume di sistema.

Durante la scrittura non abbiamo registrato tocchi fantasma, e vista l'ampiezza del touchpad è cosa buona e giusta.

Scheda Tecnica

  • Schermo: 13,3" Lumina OLED touch screen 3K (2.880 x 1.620) 16:10 a 60 Hz, 0,2 ms tempo di risposta, VESA HDR True Black 500, PANTONE Validated, Certificato TÜV Rheinland, SGS Eye Care Display, supporto per Stylus, 100% gamma di colori DCI-P3, Delta-E<1, 1.000.000:1
  • CPU: Qualcomm Snapdragon X Plus X1P 42 100
  • RAM: 16 GB LPDDR5X
  • Memoria interna: 1 TB SSD PCIe 4.0
  • Webcam: 1440p@30fps 5 megapixel con Windows Hello
  • Fotocamera posteriore: 13 megapixel
  • Connettività wireless: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4
  • Porte: 2x USB-C 4.0 Gen 3 (40Gbps) con PD e DP, SD Express 7.0
  • Batteria: 70 Wh con alimentatore da 65 Watt USB-C
  • Peso: 850 grammi (solo tablet)
  • Dimensioni: 297,5 x 202,9 x 90 mm (solo tablet)
  • OS: Windows 11 home
  • Altro: IP52, MIL-STD 810H

Il ProArt PZ13 (HT5306) di ASUS è disponibile nella sola configurazione che vedete qui sopra. Ma alla fine non si sente neanche troppo la necessità di altre SKU: chi acquista un dispositivo del genere lo fa sapendo bene a cosa va incontro.

In Italia, il 2-in-1 ASUS arriva con cover magnetica posteriore, tastiera e Stylus. Pacchetto completo quindi, senza dover impazzire dietro accessori aggiuntivi da acquistare a parte.

Schermo

Il 2-in-1 ProArt di ASUS ha un display davvero ottimo. L'assenza di una GPU dedicata potrebbe portarvi a pensare che non si tratti di un dispositivo pensato per creatori di contenuti, e un fondo di verità c'è.

Ciò nonostante, ASUS lo ha dotato di un bellissimo display OLED da 13,3" ad alta risoluzione. Un po' di bordi ci sono (rapporto schermo superficie è pari all'87%, ma in un tablet del genere ci si aspettano anche), ma gli spazi sono comunque ben sfruttati.

Il rapporto di forma è un 16:10 allungato, e la risoluzione è pari a 2.880 x 1.620 pixel (3K). Il refresh rate è solo a 60 Hz, ma in ambito lavorativo e di riproduzione di contenuti multimediali vanno più che bene. Il tempo di risposta in compenso è molto basso, 0,2 ms.

Da non sottovalutare il fatto che sia touchscreen.

Come diremo anche nella sezione dedicata all'esperienza di utilizzo, Windows 11 è decisamente più evoluto a livello di utilizzo tablet dei sistemi del passato, e si passa in un attimo da configurazione classica (mouse+tastiera) a touch senza cambiare impostazioni o interfacce.

Anche con lo Stylus è un piacere da usare. Piccola nota: in tante recensioni online leggerete che la penna ASUS Pen SA203H-MPP2.0 non è inclusa in confezione. In realtà se lo acquistate sullo store ASUS ufficiale è scritto nero su bianco che è inclusa. Diversa la situazione acquistandolo su Amazon, dove non è specificata la presenza dello Stylus.

C'è da segnalare un problema relativo alla luminosità di picco del display in questione. Si parla di un valore compreso fra i 300 e i 400 nits. Se per un utilizzo di ufficio o banalmente in treno o altri mezzi pubblici non avrete di che lamentarvi. Anzi, quando lo impostate al massimo, i colori sono così brillanti che vi verrà voglia di calare luminosità.

In esterna è tutta un'altra questione. E a ben pensarci è strano, visto che ASUS lo pubblicizza proprio come tablet tutto fare da utilizzare anche in esterna, magari durante escursioni o gite fuori porta, vista anche la resistenza agli spruzzi e lo standard militare di resistenza.

Tornando al discorso "creator" e video e foto editing, il display in questione non sarà il top, ma stiamo pur sempre parlando di un dispositivo della serie ProArt. E infatti troviamo 100% della copertura DCI-P3, un Delta-E<1 e certificato PANTONE Validated. La copertura dello spazio sRGB si avvicina molto al 100%, mentre AdobeRGB si ferma intorno al 90%.

C'è un'arma in più per chi vuole personalizzare la resa del display: ProArt Creator Hub. Da qui, oltre che tenere sotto controllo i parametri d'uso del PC, avete a disposizione la sezione Controllo Colore. Da qui potrete cambiare la gamma colore, selezionando i parametri nativi impostati da ASUS, la gamma sRGB, quella DCI-P3 o Display P3 e regolare manualmente la temperatura del colore.

E se avete un colorimetro c'è anche la sezione Calibrazione colore.

Sempre per chi lavora con le immagini c'è anche un altro tool molto carino, denominato Gestione colori. Dandogli in pasto immagini qualsiasi, vi estrae i colori in essa presenti, fornendovi esadecimale, tonalità, luminanza e anche colore PANTONE più vicino.

Benchmark e Temperature

  ASUS ProArt PZ13 MagicBook Art 14 Surface Laptop 7
GeekBench single-core 2.415 2.825 2.840
GeekBench multi-core 11.300 14.540 14.550
GeekBench GPU 9.700 28.150 23.630
Cinbench 2024 104 (single) / 475 (multi)  122 (single) / 810 (multi) 125 (single) / 935 (multi)
CrystalDisk lettura 5.300 MB/s 3.830 MB/s 3.630 MB/s
CrystalDisk scrittura 5.000 MB/s 670 MB/s 2.520 MB/s

ProArt PZ13 è quasi più classificabile come tablet che come laptop, tant'è che ASUS ha optato per un processore ancora meno energivoro (e potente) dello Snapdragon X Elite. A bordo c'è infatti lo Snapdragon X Plus, e le performance, a confronto con l'Elite, sono inferiori.

Se non altro ASUS ha deciso di dotarlo di un SSD degno di questo nome, più veloce sia di quello dell'Honor MagicBook Art 14 che del Surface Laptop 7 che abbiamo preso a confronto.

Le ventole si sentono poco spesso, anche perché è difficile stressare al massimo una macchina del genere.

Non ci si fa foto o video editing di alto livello, e anche altri software più pesanti o non sono compatibili o non è il caso di riprodurli su uno Snapdragon X Plus. Quando lo sforzate ovviamente un po' si sentono, ma non siamo a livelli di fastidio così elevati.

Le temperature durante lo stress test sulla CPU raggiungono un picco di 80°C. La scocca esterna del corpo tablet, a regime massimo, si aggira fra i 35/40° del retro e i 45°C del bordo superiore, dove ci sono gli sfiati delle ventole. In ogni caso, non è un laptop, e di conseguenza la tastiera è del tutto esente da surriscaldamento. Se ci lavorate a pieno regime con il supporto della tastiera, di fatto non sentirete un bel niente.

Autonomia

Le performance sono quelle che sono, ma almeno sarete ripagati da un'autonomia più che ottima.

Lo Snapdragon X Plus a bordo di questo 2-in-1 ASUS fa meglio anche della variante Elite.

In Idle si superano le 24 ore, e anche in ambito lavorativo riuscirete a completare una giornata di utilizzo senza grossi drammi.

  • Idle: 20 ore (luminosità minima, refresh 60Hz)
  • Riproduzione video: 16 ore (luminosità 50, volume 25, refresh 60Hz)

Anche la ricarica è rapida, e con il fatto che si accontenta di un alimentatore a 65W potete benissimo appoggiarvi a powerbank o alimentatori molto, molto compatti.

È una macchina pensata per avere quanta più autonomia possibile, alla stregua di un tablet Android o di un iPad appunto.

Esperienza d'Uso

Come ho già detto, chi acquista un ASUS ProArt PZ13 deve sapere a cosa va incontro. Si tratta di un dispositivo ibrido, pensato per un'utenza che svolge lavoro di ufficio, magari con un cenno di creatività.

Se ci dovete sviluppare o montare video a livello professionale non siete nel posto giusto. Il dispositivo vi accoglie con CupCat già installato, giusto a suggerirvi che è meglio usare software alternativi per il montaggio video invece dei soliti noti (Premiere Pro, DaVinci).

Se invece cercate qualcosa di poliedrico e di non necessariamente legato ad hardware o prestazioni stellari, siete nel posto giusto.

Il fatto che sia usabile in più configurazioni e con più metodi di interazione (mouse e tastiera, Stylus, touchscreen) lo rende adatto a più scenari, proprio come un iPad Pro o un Surface. Ha le sue scomodità, già sottolineate nel paragrafo relativo alla costruzione e al design, ma sono in comune con tanti altri dispositivi di questo tipo.

La tastiera, sempre abbiate a disposizione un ripiano abbastanza ampio (visto lo stand posteriore) si lascia usare con piacere. Il touchscreen torna utile anche con la tastiera inserita, visto che Windows 11 è ottimizzato per l'uso touch. In modalità tablet risulta più pesante di un iPad, e forse un pelo più scomodo, ma stiamo pur sempre parlando di un 13,3" OLED touch con Windows.

Nota di merito per la ASUS Pen, una stylus con ricarica USB-C e doppio pulsante.

Non saremo forse ai livelli di una tavoletta grafica, ma ci si disegna alla grande e si possono prendere appunti. Ecco un paio di disegni che ho realizzato usando la stylus di ASUS e Google Canvas su Chrome:

Torniamo un attimo al processore. Il problema con i SoC ARM è da ricercarsi nella compatibilità con i vari software. La situazione migliora di mese in mese, e ci sono siti web come questo che trovate qui che elencano via via tutti gli applicativi che supportano i processori Snapdragon laptop. Come potete vedere, l'elenco è bello lungo, e se siete professionisti in cerca di un dispositivo come questo ha senso spulciarsi un po' la lista prima di lanciarsi all'acquisto.

Ripeto, la variante Plus non sarà performante come l'Elite, ma se la cava degnamente in tanti campi. E soprattutto, durante il nostro utilizzo con scrittura, gestione file, disegno e appunti tramite Stylus, contenuti multimediali e simili, non ha mai mostrato rallentamenti o difficoltà nell'eseguire le operazioni.

Buona tutta la parte legata alla connettività, con Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4 a testimonianza di come ci si trovi di fronte a un dispositivo moderno e attuale.

La coppia di speaker integrati non è esattamente al top però. Può andare bene per videochiamate e per contenuti multimediali di base, ma c'è di meglio in ambito mobile. Anche webcam da 5 megapixel e microfoni non sono esattamente al top, ma se non altro qui trovate anche una fotocamera posteriore da 13 megapixel che può comunque essere usato come webcam. Frontalmente c'è anche il sensore a infrarossi per lo sblocco con il volto tramite Windows Hello.

A livello software ASUS ha preinstallato un po' dei suoi software, oltre al già citato CupCat. Sono comunque tutte cose più o meno utili, come ProArt Creator Hub o MyASUS, che sono utili per la gestione di vari parametri di utilizzo del portatile.

C'è anche qualcosa che potreste reputare "di troppo", ma rimuoverli è questione di un attimo. Anzi, se ci fosse stato qualcosa in più di preinstallato pensato per l'utilizzo della Stylus non sarebbe stato male!

Un cenno anche all'intelligenza artificiale. Snapdragon, Microsoft e i vari produttori hanno spinto questi dispositivi come i computer Copilot+, quelli pronti appunto per l'avvento dell'IA. La NPU (neural processing unit) di cui è dotato il ProArt non offre chissà quali prestazioni incredibili, e buona parte delle operazioni che sfruttano la IA che fate sui PC sono eseguite in remoto. Anche il tasto CoPilot sulla tastiera non fa altro che richiamare una versione web dell'assistente di Microsoft, che svolge ogni singola operazione in remoto. Le poche operazioni non in remoto o al momento non sono disponibili o richiedono sforzi minimi che la NPU integrata nel processore riesce a svolgere.

Prezzo

È quasi inutile citare il prezzo di listino del ProArt PZ13, pari a 1.499€, perché oramai lo si trova a prezzi più vantaggiosi.

Sullo store ASUS online il pack comprensivo di cover, tastiera e ASUS Pen viene a costarvi 1.299€.

Su Amazon il prezzo è pure più goloso. Al momento della stesura di questo articolo si parla di 1.099€, e stando alle immagini promozionali la ASUS Pen potrebbe anche essere inclusa, anche se non ci metteremmo la mano sul fuoco.

Non stiamo parlando di prezzi contenuti, sia chiaro, ma vanno anche paragonati a quelli richiesti da altri produttori per dispositivi in linea con questo.

Un Surface Pro con Snapdragon X Plus, schermo LCD (non OLED quindi!) e un quarto della memoria interna offerta dall'ASUS costa 1.209€, e se portate la memoria a 512 GB si sale a 1.349€. Ah, e non c'è Stylus inclusa.

Se scomodiamo iPad Pro, il modello da 11" con 256 GB di memoria e nessun accessorio vi costa 1.219€. Se ci aggiungete Apple Pencil sono 89€ in più, e la Magic Keyboard con touchpad vi costa altri 349€.

Va da sé insomma che il ProArt di ASUS non solo non è fuori mercato, ma è anche più conveniente degli altri.

Il sample per questa recensione è stato fornito da ASUS che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

ASUS ProArt PZ13

Non vanta le stesse performance di un iPad Pro, ma se non volete avere a che fare con gli ecosistemi di Apple e cercate però qualcosa di molto simile, ASUS ProArt PZ13 potrebbe farvi felice. I difetti ci sono, e li abbiamo evidenziati lungo tutta la nostra analisi, ma ci sono anche tanti pregi. È resistente, include una ottima Stylus, vanta una buona autonomia, uno schermo bello da vedere e da usare (anche se un po' poco luminoso) e performance solide. Non è un dispositivo per tutti, così come tutti i 2-in-1 d'altronde, ma se non altro riesce a proporre tanto a un prezzo più vantaggioso dei concorrenti, il che non è poco.

Voto finale

ASUS ProArt PZ13

Pro

  • 2-in-1 poliedrico con Stylus
  • Resistente a urti, polvere e spruzzi
  • Display OLED ad alta risoluzione
  • Ottima autonomia
  • Wi-Fi 7, USB-C 4.0 e lettore di SD

Contro

  • Occhio alle compatibilità software
  • OLED poco luminoso in esterna
  • Webcam e speaker così e così
  • Stand keyboard un po' instabile
  • Non è per tutti

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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