Recensione Asus Vivowatch S5 Aero, affidabile e leggerissima

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Recensione Asus Vivowatch S5 Aero, affidabile e leggerissima

26 Marzo 2024 0

Cosa è davvero essenziale in una smartband che punta tutto sul controllo della salute? Ovviamente avere dei sensori che permettano di catturare nel modo più accurato possibile tutti i dati rilevati. Se dovessimo basare la recensione della ASUS VivoWatch S5 Aero semplicemente su questo parametro ci ritroveremmo sicuramente di fronte ad una delle migliori smartband in commercio.

Gli aspetti da considerare però quando si acquista una smartband nel 2024 sono molti ed alcuni, come l'estetica, sono fondamentali per tanti acquirenti. Ho al polso la VivoWatch S5 Aero da circa due mesi, spesso affiancata alla FitBit Charge 6, e osservando le due da vicino sembra ci siano due o tre generazioni di differenza. Seppur infatti la smartband di ASUS risulti più accurata nel quotidiano, ad esempio non contando passi falsi mentre si è alla guida, il design che ricorda le prime smartband del 2018-2019 sicuramente la rende meno appetibile. Non solo perché anche il display è meno luminoso ed i controlli touch sono meno reattivi.

Nell'arco di questi due mesi, esclusi i primi giorni dove ho riposto molta attenzione al design un po' antiquato, ho ignorato abbastanza tutti questi fattori secondari e mi sono concentrato sulla qualità dei dati rilevati, le funzioni di controllo della pressione sanguigna e del controllo fine minuto per minuto di qualunque parametro in app. Al netto di ciò, a quanti compromessi siamo disposti a scendere per avere un controllo fine ed accurato dei nostri parametri vitali e delle nostre attività sportive? Scopriamo tutti i pro ed i contro della ASUS VivoWatch S5 Aero in questa recensione completa.

ESTETICA E DESIGN

L'ASUS VivoWatch S5 Aero è una smart band molto semplice: il cinturino è removibile ed è in vendita soltanto in questa colorazione grigia. La resa del cinturino è stata ottima in questi due mesi: non ho mai avuto fastidi alla pelle e la resistenza allo sporco è notevole. Il sistema di aggancio e sgancio è molto semplice "a bottone" ma vi faccio notare come l'assenza di una doppia sicurezza o un passaggio interno, come per la Charge 6, comporta che in alcune operazioni come l'indossare una maglietta o un giaccone potreste rischiare di scollegare il cinturino e rischiare di perdervi la fitness band.

Il peso piuma di 15g (28g con il cinturino) la rendono una delle fitness band più piacevoli da tenere al polso. Spesso, anche dormendoci, mi sono scordato di averla indossata. Qualche volta mi è anche capitato di dormirci e perdermela nel letto per colpa del sistema di aggancio/sgancio, alzarmi la mattina e non accorgermene.

Per il resto le dimensioni del bracciale (senza cinturino) sono di 4,5 x 1,6 x 1,1 cm o 1,77 x 0,62 x 0,43 pollici in altezza, larghezza e spessore. La caratteristica che si nota subito al primo colpo d'occhio è un anello zigrinato posto poco sotto al display con all'interno dei sensori per la misurazione ECG (non in Italia) e PPG. La ASUS VivoWatch S5 Aero ha infatti una certificazione, in alcuni paesi del mondo, per effettuare l'ECG. In Italia al momento possiamo sfruttare questo sensore frontale soltanto per il calcolo accurato dell'ossigenazione del sangue SpO2 e l'indice PTT con il controllo della pressione sanguigna.


Sul retro della band abbiamo i connettori per la ricarica che avviene dallo 0% al 100% in poco più di un ora. Non solo perché abbiamo gli stessi sensori ECG e PPG che troviamo all'interno dell'anello frontale. Questi ovviamente funzionano in modo continuo ma è consigliabile di tanto in tanto effettuare misurazioni con i sensori frontali, essendo più accurati. La VivoWatch S5 Aero ha anche una certificazione fino a 5ATM quindi possiamo tranquillamente sfruttarla anche per il nuoto, il quale è una delle attività sportive tracciabili per quanto riguarda l'esercizio fisico

IL DISPLAY: PRO E CONTRO

Il display della ASUS VivoWatch S5 Aero è da 0.97" ed in tecnologia PMOLED. Per chi non conoscesse questa tipologia di display sono essenzialmente differenti dai più comuni AMOLED per il loro funzionamento: sono facili da fabbricare e più economici degli AMOLED ma richiedono una tensione maggiore e continua per funzionare e rendere i pixel più luminosi. La resa è inferiore, soprattutto perché necessita di avere poche informazioni a schermo per non consumare eccessivamente. La matrice in questo caso è passiva (Passive Matrix OLED) rispetto ad una attiva (Active Matrix OLED).


Detto ciò quello che risalta all'occhio, mettendo la VivoWatch S5 Aero vicino ad una smartband rivale, è la differenza di luminosità. Sotto la luce diretta del sole in alcune circostanze si fa fatica a leggere le informazioni al display. Avendo comunque anche una funzione da notificatore e player musicale ogni tanto mi è pesato non riuscire a leggere perfettamente le scritte ed infografiche. Ovviamente le dimensioni del display sono limitate per la presenza frontale del sensore ECG e PPG. Le interazioni col display avvengono tramite tap e swipe ed il tutto avviene molto semplicemente

INTERFACCIA GRAFICA E FUNZIONI

Essendo a tutti gli effetti una fitness band possiamo notare come l'interfaccia si sviluppi proprio in questa ottica. A disposizione abbiamo 13 watch face anche se personalmente ho preferito rimanere con quella predefinita. Trovo essenziale avere su queste fitness band più informazioni utili possibili al primo sguardo e la watch face stock è l'unica che permette di avere un colpo d'occhio sullo stato della batteria, i battiti, l'ossigenazione del sangue, la pressione. Non solo perché in alto abbiamo il simbolo del bluetooth quando è attivo il collegamento con lo smartphone ed un orologio per ricordarci che la sveglia è programmata.


Con uno swipe verso il basso entriamo nelle notifiche recenti. Per Whatsapp possiamo leggere qualche riga di testo o "Messaggio Vocale" nel caso ce ne abbiano mandato uno, senza informazioni sulla sua durata. Per Instagram, nel caso avessimo più profili collegati, abbiamo anche la descrizione di quale profilo ha ricevuto la notifica. Non c'è modo di rispondere alle notifiche o alle chiamate dalla smartband. Con uno swipe verso l'alto entriamo nel riepilogo e funzioni rapide dove abbiamo tutte le informazioni quali i passi, le calorie, il sonno con anche le varie fasi, la sveglia, il cronometro, il timer, la scelta dei quadranti, il controllo remoto della fotocamera ed i fusi orari. Sempre da questa sezione si può configurare la luminosità del display, la lingua, i satelliti agganciati dal GPS (integrato) o spegnere la band.


Con uno swipe verso destra o sinistra invece entriamo nei vari sottomenù per l'attività sportiva, il controllo del player musicale e le misurazioni dei parametri vitali. Tra gli sport a disposizione troviamo la corsa all'aperto, il tapis roulant, il nuoto, la camminata, il ciclismo ma anche lo yoga, stretching, danza e la più generica "gym" che potremmo definire come sala pesi.

SPORT, SENSORI E SALUTE

Come detto in apertura questa fitness band, la prima di ASUS, svetta sicuramente per l'affidabilità nel calcolo dei passi, attività sportive ma più che altro parametri vitali. Affiancandola alla Charge 6 e a vari smartwatch ho potuto notare come fosse l'unica ad aggiungere massimo 20 passi su circa due ore di viaggio autostradale. La Fitbit in confronto ha aggiunto 100-200 passi in più. Ho tenuto per questo test le band sullo stesso braccio sinistro distanziate di nulla. Vi anticipo inoltre che la band salva in app non solo i dati generici ma anche specifici per fascia oraria. Se ad esempio siamo curiosi di sapere quanti passi abbiamo effettuato dalle 15 alle 16 possiamo vederlo in modo fine e lo stesso vale per valori come il battito del cuore e la pressione sanguigna.


Avendo tirato in ballo la questione battiti ho trovato il monitoraggio abbastanza accurato. Soltanto durante qualche sessione di padel ho notato come in tempo reale vedessi il cambiamento di battiti sullo schermo ma, in un secondo momento, ho trovato nell'app un buco di dati durante quel lasso temporale. Mi è capitato una volta su quattro quindi potrebbe essere stata soltanto una casualità ma ve la riporto in ogni caso. Per il calcolo della pressione sanguigna l'ho messo a confronto con un dispositivo casalingo che viene spesso utilizzato dai miei genitori: lo scarto è stato minimo e si è dimostrata piuttosto affidabile. Per una precisione fine è giusto calcolare la pressione sanguigna sfruttando anche il sensore frontale. Usando la registrazione automatica posteriore ho notato come lo scarto di risultati fosse maggiore.


Bene anche la registrazione del sonno: i grafici sono chiari e ben curati, coadiuvati tra l'altro con un andamento dei battiti. La VivoWatch S5 AERO è riuscita perfettamente a capire quando mi fossi svegliato durante la notte e subito dopo quando mi fossi ri-addormentato. Si può anche registrare il russare per capire eventuali problematiche collegate a ciò, ma in questo caso è necessario utilizzare lo smartphone poiché la band non ha microfoni. Il GPS si è dimostrato rapido nell'aggancio ed affidabile ma non ai livelli di un Huawei GT4 o Fitbit Charge 6.


L'APPLICAZIONE NON E' MALE

Per leggere tutti i dati e configurare la nostra ASUS VivoWatch S5 AERO sfruttiamo l'app ASUS HealtConnect. Graficamente non si sposa benissimo con il design di iOS o di Android attuale, ma risulta comunque gradevole. Ho apprezzato la possibilità di usare l'app su più dispositivi, anche di ecosistemi differenti, senza necessità di resettare la band, sloggare l'account e via dicendo. Ogni tanto c'è qualche caricamento di troppo ma tutto sommato l'app fa quel che deve fare: darci dei riepiloghi ben fatti delle nostre attività e parametri vitali.


I grafici sono ottimi ed il riepilogo minuto per minuto/ora per ora è eccellente. Anche scorrere nel calendario per recuperare vecchie attività è facile. C'è un comodo tasto INFO, per i più newbie, che spiega in ogni menù la sua utilità. Bene anche la possibilità di collegare Strava o ad HealtKit di Apple ad esempio, così da condividere tutti i dati essenziali. Per non perdersi nulla è possibile anche effettuare un backup interno dei propri dati in app. Per una migliore misurazione della pressione è bene inserire in app una misurazione effettuata con strumentazione medica certificata tra valori massimi e minimi.

BATTERIA E CONCLUSIONI

Se non si sfrutta troppo il calcolo dell'attività sportiva con il GPS è possibile sfruttare la ASUS VivoWatch 5 AERO anche per quattro-cinque giorni. Molto dipende da come e quanto sfruttate la band. Io ad esempio ho impostato un calcolo automatico dei parametri vitali ogni 60 minuti, ho sempre attivato la ricezione di notifiche con conseguente vibrazione e la luminosità del display è stata tenuta sempre al massimo. Con questo scenario di utilizzo raggiungo i quattro giorni di autonomia pieni. Non sono mai riuscito ad andare vicino ai sette giorni non avendo mai sfruttato il risparmio energetico. La ricarica vi ricordo avviene da 0 a 100 in poco più di un'ora.

Tutto ciò per un prezzo di circa 100€. La spesa non è esagerata, se pensiamo che una Mi Band ok costa meno ma è inaffidabile nel calcolo delle attività e dei parametri vitali e non ha cose come il calcolo della pressione sanguigna. Personalmente acquisterei una Mi Band come notificatore e soltanto come extra nella valutazione dello sport e della salute. Siete disposti però a spendere tre volte di più per tutto ciò? Molto dipende dalle vostre esigenze. Spesso il pubblico di riferimento di questi prodotti punta al low cost e all'apparenza, mentre chi è interessato alla parte medica ha in conto di spendere molto di più. ASUS VivoWatch S5 AERO prova ad unire queste due sfere di interesse e avrebbe sicuramente fatto centro con un design e display più moderno, o pop che dir si voglia. La certificazione per l'ECG fosse resa disponibile aiuterebbe sicuramente a digerire meglio il fattore estetico.


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