Recensione ASUS Zenbook S 13 OLED: un fantastico ultraportatile, in tutto e per tutto

1 year ago 236

Zenbook S 13 OLED (UX5304V) è un portatile diverso. Lo si capisce fin da prima di accenderlo, dalle sue linee sottili, dal suo peso piuma, dalla cura maniacale al dettaglio con cui ASUS l'ha realizzato. Il rischio con modelli simili è sempre quello di rimanere un po' scottati, di avere grandi aspettative, ma di andarsi poi a scontrare con dei limiti imposti dal suo stesso form factor. Inutile tenervi in sospeso: non è questo il caso.

Ma per scoprire come mai ci abbia tanto convinto questo ultimo modello, dovrete leggere la nostre recensione di ASUS Zenbook S 13 OLED, e se non vi avessimo convinto c'è sempre la pagina con i migliori notebook per fornirvi qualche alternativa.

L'unboxing di Zenbook S 13 OLED non riserva sorprese particolari. Confezione ben fatta, portatile, alimentatore da 65 Watt bello compatto (con presa diretta per la corrente, ovvero cavi solo da un lato), e i soliti manuali.

ASUS si è concentrata molto anche sulla sostenibilità del prodotto. Il packaging è realizzato in al 100% in materiale riciclabile o compostabile, proveniente da foreste gestite responsabilmente, inoltre parte dell'imballaggio può essere usata come stand per il portatile stesso, casomai voleste inclinarlo ulteriormente verso di voi.

Una piccola accortezza che però non ti aspetti (che può anche facilmente sfuggire a chi non osservi con attenzione l'interno della confezione), e che pertanto fa ancora più piacere.

ASUS Zenbook S 13 OLED UX5304V pesa appena 1.043 grammi secondo la nostra bilancia, ed è spesso 1 centimetro da chiuso (il 30% in meno della generazione precedente - UM5302). Un biglietto da visita senz'altro invidiabile, anche perché il portatile si presenta benissimo al tatto, senza flessioni né scricchiolii evidenti.

Particolare anche il design, con una cover dello schermo molto piacevole al tatto, quasi vellutata, disponibile nei colori basalt gray (il nostro) e ponder blue. Si tratta di "plasma ceramic aluminium", un processo esclusivo di ASUS che trasforma l'alluminio, aumentandone la resistenza alla corrosione, la durezza, e non da ultimo la longevità. Di fatto ogni notebook è in questo modo diverso dall'altro, in termini di sfumature, porosità e texture, e sia chiaro che parliamo di un metodo che non compromette la possibilità di riciclare al 100% il prodotto a fine vita. 

Attorno alla tastiera abbiamo invece una lega di magnesio-alluminio (riciclato), mentre il touchpad è rivestito con un sottile strato in vetro, per la massima scorrevolezza. Effettivamente, come già osservato, nonostante lo spessore esiguo il laptop è solido in mano, al pari di soluzioni più spesse e pesanti.

Si tratta comunque dello Zenbook più eco-friendly mai realizzato, con tasti e speaker fatti in parte da plastica riciclata post-consumo.

E tutto ciò gli ha comunque permesso di superare i MIL-STD-810H a testimonianza della sua resistenza.

Alzando il coperchio si solleva anche il portatile stesso, che poggia sul retro della cover, o meglio su dei piedini in plastica posti ai lati (questi sì, apertura dopo apertura, potrebbero smussarsi). In questo modo aumenta non solo il comfort di scrittura, ma anche il ricircolo d'aria, fondamentale per il raffreddamento, soprattutto con un corpo così sottile. E ciò non compromette neanche l'elasticità della cerniera, che consente di piegare lo schermo fino a 180°.

Non ci sono particolari compromessi nemmeno sulle porte: HDMI (spessa praticamente quanto il profilo stesso del portatile), 2 Thunderbolt, USB-A e jack audio; manca solo un lettore di (micro)SD!

E in tutto ciò non ci siamo nemmeno addentrati a parlare del grado di ingegnerizzazione che ci vuole per adattare i componenti interni a uno chassis tanto "stringente".

Dal pannello OLED ultra sottile specificamente progettato per ridurre lo spessore della cover, alla fotocamera IR inserita direttamente nel coperchio, fino ai circuiti stampati del 15% più piccoli del normale, per non parlare delle sottilissime ventole. Anche la batteria è più sottile di 0,45 mm rispetto al precedente modello, eppure i suoi risultati sono ottimi, come vedremo a breve. Dal punto di vista costruttivo insomma (e non solo) ci sono ben poche critiche da fare.

La tastiera di Zenbook S13 OLED UX5304V è inclinata verso l'utilizzatore. Già questo è un particolare non comune. Non stravolge l'esperienza d'uso, ma al contempo non possiamo certo dire che ci dispiaccia.

I tasti a isola hanno una distanza centro-centro di 18,7 mm, una corsa di 1,1 mm, lievemente inferiore a quella di un laptop tradizionale, ma comunque non fastidiosa, e una lievissima rientranza di appena 0,1 mm (lo spazio è quello che è).

La tastiera è comoda, ci si scrive velocemente e con piacere in poco tempo, e la resistenza dei tasti la definiremmo ottimale: né troppo morbida, né troppo dura.

Il layout va bene in generale, anche se la u accentata sopra il tasto invio è abbastanza difficile da digerire. In compenso il tasto canc è dove dovrebbe essere, le frecce direzionali sono piccole ma ben riconoscibili al tatto, e hanno in seconda funzione tutto ciò che serve per muoversi rapidamente con la tastiera (freccia su/giù e inizio/fine). Buona anche la retroilluminazione, regolabile su 3 livelli, e ben visibile anche di giorno, sebbene non sia la più uniforme mai vista. Potete anche impostarla perché si accenda e spenga automaticamente, cosa che non guasta mai.

Il touchpad è invece un pelo troppo rigido prima del clic, che è anche troppo sonoro. Le sue dimensioni in compenso sono ottimali, e il palm rejection è buono (anche se non assolutamente impeccabile).

Nota finale sulla finitura idrofobica e anti-impronte sia dei tasti che del touchpad, solo per dire che è sopra la media: non impenetrabile al grasso delle dita, ma offre una buona resistenza.

Zenbook S 13 OLED è così com'è. Non c'è niente da configurare, niente da modificare. Da una parte può essere un po' un peccato, ma dall'altra, per una volta, il modello che abbiamo in prova è esattamente quello che acquistereste voi, e che come di consueto andiamo di seguito a riassumere.

  • Schermo: 13,3'' OLED 2.880 x 1.800 pixel, 16:10, Dolby Vision, non touch
  • CPU: Intel Core Core i7-1355U
  • RAM: 16 GB LPDDR5 a 5200 MHz
  • Memoria interna: 1 TB SSD M.2 PCIe Gen4
  • Webcam: full HD + IR, luminosità e sensore spettro di colore
  • Connettività wireless: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
  • Porte: HDMI 2.1, 2x Thunderbolt 4, USB-A 3.2 Gen 2, jack audio combo
  • Batteria: 63 Wh
  • Peso: 1.023 grammi
  • OS: Windows 11 Home

Dal nostro punto di vista quella scelta da ASUS è una configurazione ottimale. Processore versatile, RAM giusta, storage abbondante, buona connettività, e batteria più che adeguata. Tutto è ottimamente bilanciato, inclusa la scelta del display.

In un ultrabook (se si può ancora usare questo termine) del genere è ora come ora la configurazione più sensata. 

Ovviamente esistono macchine più potenti, ma non è quello il senso di questo portatile. E comunque, considerando dimensioni e specifiche, Zenbook S13 OLED non vi lascerà certo a piedi in nessun frangente. 

Si sente la mancanza del touch screen? Forse un po', così come l'assenza di una SD, ma sono elementi soggettivi, che possono dispiacere solo a una fetta (limitata) di utenti, e non certo delle oggettive lacune.

Il display è uno degli elementi più azzeccati di questo Zenbook, in ogni senso. Sono azzeccate le dimensioni, la risoluzione, anche le proporzioni (personalmente avrei preferito un 3:2, ma 16:10 è la scelta più versatile perché non è troppo sbilanciata in nessun senso), e non da ultima la qualità.

Si tratta di un pannello OLED con contrasto di 1.000.000:1, 550 nit di luminosità in SDR e 617 nit costanti in HDR, certificato VESA DisplayHDR 500, con supporto Dolby Vision.

La copertura dello spettro DCI-P3 è del 100%, e grazie al sensore di colore è possibile regolare in modo adattivo la sua resa cromatica, in modo da amalgamarsi meglio all'ambiente circostante; c'è anche il sensore di luminosità, per far sì che la retroilluminazione sia regolata automaticamente.

ASUS assicura inoltre una calibrazione di fabbrica, validata da Pantone, con delta E inferiore a 1, ovvero estrema precisione del colore, e per chi fosse preoccupato dai possibili problemi di burn-in, l'azienda ha messo in atto una serie di soluzioni software atte a prevenirlo (scomparsa della barra di Windows e/o effetto trasparenza sulla stessa, screensaver in caso di inattività, spostamento dei pixel).

Inoltre, sempre dal software ASUS, potete scegliere la gamma di colore (nativo, sRGB, DCI-P3 e Display-P3), per ciascuna delle quali potete poi personalizzare la resa (normale, vivace, manuale e protezione occhi). Chiariamo che, anche senza abilitare espressamente la modalità protezione occhi, il pannello OLED di ASUS emette di suo il 70% in meno di luce blu rispetto a un equivalente LCD, e tutto senza influire minimamente sulla resa dei colori.

Infine abbiamo anche Tru3Life, una serie di algoritmi che, se abilitati, permettono di ottimizzare la nitidezza e il contrasto di ciascun frame dei video, rendendolo più chiaro e dettagliato.

Ottima la scelta del pannello OLED anche dal punto di vista dell'autonomia, come poi vedremo, che può essere ulteriormente migliorata con la funzione target, che attenua la luminosità delle eventuali finestre non attive per risparmiare batteria. Questo continuo cambio di luminosità però può anche essere fastidioso, perché è repentino: basta compaia una finestra di dialogo e tutto il resto diventa più scuro, e non è detto che la finestra che ha il focus sia quella che stanno guardando i nostri occhi. Insomma, personalmente è una funzione che ho disabilitato, anche perché su un portatile di queste dimensioni è più comune avere finestre a pieno schermo che non affiancarne tante tra loro, e quindi risultava comunque inutile la maggior parte del tempo.

Da ultimo, sebbene non siamo certo di fronte a un portatile gaming, è da sottolineare anche il tempo di risposta di 0,2 millisecondi, che previene ogni possibile motion blur durante lo scorrimento, aiuta nelle scene di azione e anche nei videogiochi (perché comunque qualcosa gira, come vedremo a breve).

  Zenbook S 13 OLED ThinkPad X1 Carbon Gen11 Acer Aspire Vero
3DMark (night raid) 15.875 15.300 17.280
PCMark 10 5.240 5.229 5.433
GeekBench single-core 2.500 2.550 2.400
GeekBench multi-core 8.690 9.750 8.920
GeekBench GPU 15.100 15.230 15.050
Procyon 4.030 (photo) / 2.500 (video) 4.450 (photo) / 2.400 (video) 5.000 (photo) / 2.640 (video)
Cinbench R23 1.700 (single) / 7.000 (multi) 1.860 (single) / 8.200 (multi) 1.800 (single) / 8.600 (multi)
CrystalDisk lettura 6.480 MB/s 6.930 MB/s 3.680 MB/s
CrystalDisk scrittura 4.450 MB/s 5.125 MB/s 2.175 MB/s

Abbiamo avuto la fortuna di provare di recente due portatili con lo stesso processore Intel Core i7-1355U, quindi il paragone fra i tre viene molto bene (il ThinkPad è l'unico con ben 32 GB di RAM, mentre gli altri si accontentano di 16 GB). Dai numeri qui sopra si vede chiaramente che Zenbook S 13 OLED non è il primo della classe, ma non ci sono nemmeno particolari ragioni di allarmismo.

Secondo 3DMark i tre portatili sono quasi appaiati; solo Acer svetta un po' di più, ma è quasi logico, visto che è il meno sottile e compatto dei tre, e comunque la differenza, anche in base ad altri test gaming, non è così elevata.

Con Time Spy ad esempio l'S 13 OLED ottiene 1.745 punti mentre Aspire Vero 1.792, quindi per quanto riguarda il comparto grafico siamo sostanzialmente appaiati, come testimoniato anche dai punteggi di Geekbench GPU, che sono quasi identici.

Passiamo quindi alla CPU, dove le cose si fanno un po' più confuse. Secondo Geekbench l'implementazione di Lenovo è la migliore, mentre secondo Cinebench lo è quella di Acer. Al di là di un po' di variabilità nei benchmark, sono proprio diverse le implementazioni dei tre produttori: Acer a regime riesce a erogare 28 Watt di potenza, forte anche di minori vincoli dimensionali, mentre Lenovo e ASUS non spingono oltre i 20 Watt (15 Watt massimi a batteria), e già questa differenza spiega molte cose.

Rimane comunque un pelo troppo alta la forbice tra ASUS e Lenovo, soprattutto nei test multi-core. Quello che possiamo dirvi è che da un punto di vista numerico le due macchine si equivalgono, nel senso che entrambe a regime hanno un consumo energetico totale della CPU di 20 Watt circa (alla lunga ASUS scende più intorno ai 19 Watt), con clock di 2,2-2,3 GHz.

La temperatura a regime sull'X1 di Lenovo era di poco superiore ai 70°, mentre sull'S 13 OLED siamo sopra gli 80°, e questi fatti combianti forse spiegano qualcosina. Anche superficialmente le temperature vanno bene, e al più si assestano sui 40° su alcuni tasti nella zona WASD (vicino all'alimentazione).

Fossilizzarsi in modo eccessivo sui numeri dei benchmark diventa comunque una chiave di lettura sbagliata per dei portatili che non nascono come workstation, ma appunto come portatili in senso letterale del termine, per lavorare in mobilità. Se andiamo a vedere PCMark10 Extended, un test di produttività, multimedialità e anche gaming molto vario, le differenze fra i tre sono scarse: tutti se la cavano benissimo con le cose essenziali e nella produttività; la creazione di contenuti multimediali non è il loro piatto forte ma nemmeno la disdegnano del tutto, e del gaming abbiamo già parlato.

Nella pratica poi scorgere differenze degne di nota è davvero difficile, e non abbiamo ancora detto quanto apprezziamo la silenziosità delle ventole dello Zenbook, che anche ai massimi giri non producono mai un rumore fastidioso.

Si poteva spingere di più il processore di Intel? Sì, lo abbiamo appena visto, ma con risultati che non stravolgono in alcun modo l'esperienza d'uso, e considerando le dimensioni del portatile e anche la sua autonomia, che vedremo a breve, le scelte fatte dall'azienda taiwanese ci trovano concordi.

L'autonomia è stata una di quelle piacevoli sorprese alle quali non volevamo credere. È infatti tipico che i portatili ultra-sottili siano piuttosto deludenti sotto questo punto di vista, ma non Zenbook S 13 OLED UX5304V. Ecco infatti i numeri di PCMark10

  • Idle (massimo risparmio energetico, minima luminosità, 60Hz): 18 ore e 10 minuti 
  • Gaming (massime prestazioni, massima luminosità, 165Hz): 2 ore 30 minuti
  • Modern Office (scrittura, navigazione e video conferenza separati da brevi periodi di riposo - prestazioni bilanciate, luminosità 25/100, 60Hz): 12 ore e 40 minuti
  • Video: (prestazioni bilanciate, luminosità 50/100, volume 25/100): 10 ore e 30 minuti

Partiamo bene con un elevato tempo di idle, ma soprattutto con un stress test di ben 2 ore e 30 minuti, il che vuol dire che usando il portatile al massimo non lo scaricherete comunque in un lampo.

Nel mezzo c'è il resto: 10 ore e mezzo di riproduzione multimediale continua, e oltre 12 ore di leggero lavoro.

Con uno scenario più realistico, in cui magari alzate la luminosità a 40-50 e lavorate più intensamente della simulazione di PCMark 10, il tempo scende intorno alle 10 ore, che sono comunque tante. Si tratta insomma di quel portatile con cui lavorare tutto il giorno in trasferta senza l'ansia della batteria, il che non è certo banale in un dispositivo di appena un chilo e che può essere portato a giro con la facilità di un tablet.

La comodità della ricarica USB-C rende inoltre facile alimentarlo un po' con qualsiasi caricabatterie (preferibilmente con power delivery, ma anche senza), inclusi certi power bank.

Usare Zebook S 13 OLED UX5304V è stato un vero piacere. È un portatile con il quale ci si trova subito benissimo, perché ha l'immediatezza e la portabilità di un tablet, unite alla potenza e praticità di un laptop.

Dimensioni e peso abbiamo infatti già visto che sono entrambi ai minimi termini, e questo facilita il suo uso più e più volte nel corso della giornata, in scenari diversi. Lo alzate con un dito (non banale in un dispositivo così leggero, segno che è anche ben bilanciato), la fotocamera IR vi riconosce in un istante e siete subito operativi. La tastiera abbiamo già visto che vi accoglie bene, e digitare è un discreto piacere, per di più ci sono anche tutte le porte di cui la maggior parte degli utenti avranno bisogno, e soprattutto più lo userete e più vi accorgerete che ASUS, come sua tradizione, ha cercato di pensare proprio a tutto. A onor del vero non è una cosa che le riesca sempre ottimamente, ma questa è la proverbiale ciambella col buco.

Non c'è infatti un solo elemento davvero critico di tutta l'esperienza d'uso di questo Zenbook, qualcosa che faccia storcere il naso; non ci sono delusioni insomma, ma anzi ogni elemento contribuisce a modo suo a rendere gradevole il suo utilizzo.

Abbiamo già parlato infatti dello schermo, dei dispositivi di I/O, dell'attenzione costruttiva, dell'autonomia più che soddisfacente, e ora dobbiamo spendere qualche buona parola anche sul software.

Niente bloatware: un unico gestionale è ciò che serve a gestire aggiornamenti software, assistenza, e impostazioni varie del PC. ASUS in questo senso vuole sempre un po' strafare, nel senso che ci sono forse anche troppe opzioni, che magari potrebbero essere nascoste dietro un pulsante "modalità pro", giusto per non spaventare l'utente medio (soltanto per la cancellazione del rumore AI ci sono 5 opzioni diverse, e 8 modalità audio).

Tra le tante opzioni ci sono anche quelle per migliorare la fotocamera, con ottimizzazione dell'illuminazione, sfocatura sfondo, correzione sguardo (anche se guardate il display i vostri interlocutori vedranno che state guardando in camera), filtri e inquadratura automatica; tutte cose ormai comuni a vari programmi di video conferenza, ma che qui potete configurare indipendentemente dai software di terze parti.

In generale comunque, anche senza questi effetti, ASUS ha messo particolare enfasi sulla webcam 1080p@30fps, con algoritmi di riduzione del rumore (a volte un pelo troppo aggressivi anche con buona luce) che producono tendenzialmente buoni risultati.

Unico software non incluso in MyASUS è GlideX, sempre dell'azienda taiwanese, che serve per lo screen-sharing, sia cablato che wireless. Per esempio potreste usarlo per il mirroring da smartphone, ma se aveste esigenze così specifiche è probabile che abbiate già una soluzione di riferimento.

Ultimo software da menzionare è ScreenXpert 3.0. Nato sui dispositivi dual screen dell'azienda, la sua versione single-screen è in pratica una raccolta di utility che potete richiamare tramite un pulsante fluttuante: potete abilitare/disabilitare al volo fotocamera e microfono, riorganizzare le finestre di tutti i programmi attualmente in esecuzione, catturare screenshot e abilitare un app switcher alternativo a quello di Windows. Utile in certi casi, ma non certo essenziale, e in ogni caso disattivabile interamente.

Sull'audio ASUS ha speso tanti paroloni: Harman Kardon, Dolby Atmos, smart amplifier, AI audio ecc. Il succo è che l'audio è buono, tiene bene anche agli alti volumi, non ha una dinamica troppo ampia (ma sono pochi i portatili ad averla), ma non ci sono nemmeno sovrapposizioni fastidiose. Che siano le voci in chiamata o il sottofondo musicale di un film c'è chiarezza sufficiente a distinguere bene tutto.

Anche il Wi-Fi tri-band si conferma al vertice, ma per sfruttarlo al massimo dovrete avere una Wi-Fi 6E, cosa non scontata al momento.

Zenbook S 13 OLED UX5304V costa 1.599€ sul sito ufficiale. Non è un prezzo stracciato, ma non è nemmeno particolarmente caro se pensate non solo all'hardware a bordo, ma anche alla qualità costruttiva generale e a tutte le soluzioni hardware / software adottate da ASUS, delle quali abbiamo discusso finora. E poi questo è il punto di partenza: una volta che sarà arrivato presso la grande distribuzione le cose non potranno che migliorare.

Giudizio Finale

ASUS Zenbook S 13 OLED

Inutile girarci attorno: Zenbook S 13 OLED ci ha convinto a pieno. Chi cerchi un ultraportatile che dia soddisfazioni a 360° deve prenderlo in seria considerazione, magari anche tra qualche mese, quando la naturale discesa dei prezzi l'avrà portato intorno ai 1.200-1300 euro. Sì perché, al netto del costo non propriamente economico, e che comunque ci può anche stare in un portatile con questo grado di ingegnerizzazione, per il resto non ci sono vere criticità da segnalare, ma solo tanto piacere d'uso. Il giorno in cui ASUS semplificasse un pelino anche il suo software, e magari permettesse di spingere un po' di più il processore in certi contesti, saremmo davanti a un prodotto quasi perfetto. Quasi, perché gli mancherebbe ancora una scheda SD!

Sommario

Benchmark e Temperature 8

Voto finale

ASUS Zenbook S 13 OLED

Pro

  • Sottile e leggero
  • Buona autonomia
  • Bel display
  • Tastiera e trackpad comodi e veloci

Contro

  • Il processore non è portato al massimo
  • Software proprietario semplificabile
  • No SD
  • Solo una configurazione (per ora)

Nicola Ligas

Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.

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