CMF è il brand economico di Nothing, ossia dell'azienda che fa gli auricolari trasparenti che mi piacciono molto: ho apprezzato sia le Ear (1) che le Ear(2) e, in generale, trovo che la società di Carl Pei stia riuscendo nella difficile impresa di bilanciare una forte identità estetica, fatta di design ricercati, con la funzionalità dei suoi prodotti.
Insomma, a me Nothing piace, ma i CMF Buds Pro (ossia il primo modello di auricolari lanciati col brand CMF) non mi avevano fatto impazzire. Sono ok, ma non sono riusciti a spiccare nell'affollatissima fascia di prezzo di circa cinquanta euro.
Al contrario, i CMF Buds, nuovo modello ancor più economico, mi ha convinto decisamente di più: meno fronzoli, meno dettagli inutili, meno cura nel packaging ma decisamente più sostanza. Il tutto, a poco più di trenta euro.
A differenza di tutti gli altri prodotti Nothing, il packaging dei CMF Buds non è niente di che. Una scatola di cartone con dentro un pezzo di plastica che ospita auricolari e case, due coppie di gommini aggiuntivi e cavetto USB/USB-C. E va benissimo così: sono auricolari estremamente economici, se c'è da risparmiare qualcosa, preferisco che venga risparmiata sul packaging.
Sia auricolari che case sono interamente in plastica: disponibile in tre colorazioni (tra cui anche uno sgargiante arancione), noi abbiamo provato la versione grigio scuro.
La custodia di ricarica è più compatta e comoda di quella dei CMF Buds Pro, ma non rinuncia a un pizzico di eccentricità: nell'angolo, c'è un piccolo disco che ruota. Non ha una vera utilità, ma potreste utilizzarlo come antistress per far ruotare il case. Sulla sezione circolare che ruota ci sono anche due piccoli fori per fissare un laccetto.
Gli auricolari sono molto leggeri, con linee e forme che riprendono quelle degli altri auricolari Nothing.
Sono molto comodi rispetto la media degli auricolari in-ear, e hanno resistenza a polvere e liquidi, con certificazione IP54.
Sui CMF Buds c'è un singolo driver dinamico da 12 mm, con tecnologia Ultra Bass 2.0 e un profilo sonoro di default ottimizzato da Dirac, società specializzata nel tuning audio. La tecnologia usata (nonché il nome del profilo di equalizzazione) è Dirac Opteo: francamente non saprei dire di preciso in cosa consista l'ottimizzazione, ma devo dire che il risultato è apprezzabile.
Di default è attiva la tecnologia Ultra Bass (regolabile su 5 livelli), che personalmente ho preferito disattivare (o tenere a valori molto bassi, 1 o 2). Ridotti i bassi di Ultra Bass, il profilo Dirac Opteo offre un audio decisamente dignitoso, considerando il prezzo.
Il suono mi è parso tendenzialmente più arioso rispetto alla media degli auricolari economici, con una discreta quantità di dettagli, soprattutto nello spettro di frequenze medie e medio-basse (meno sugli alti).
In ogni caso, dall'app è disponibile un equalizzatore che, per quanto basilare, vi permette anche di personalizzare un po' il suono.
Non aspettatevi miracoli: parliamo pur sempre di un paio di auricolari da trenta euro e con canzoni molto complesse può capitare di sentire un suono un po' "impastato", ma nel complesso poteva andare molto peggio.
L'app di riferimento è Nothing X, la stessa che si usa per gli altri auricolari di Nothing: è veramente molto curata e, oltre all'equalizzatore e alla personalizzazione dei comandi, permette di, attivare la modalità a bassa latenza per giocare, trovare gli auricolari (facendoli suonare) e abilitare il multipoint (ossia Doppia connessione, per collegare le cuffiette a due dispositivi contemporaneamente).
L'ANC fa il suo e non è affatto male per il costo: riesce ad eliminare abbastanza bene i suoni costanti e a bassa frequenza (come quello della metro o di una lavatrice). Sulle voci pecca un po' di più, ma con musica in riproduzione a metà volume e l'ANC attivo si riesce a lavorare anche in un open space affollato.
Per quanto riguarda i controlli, i comandi touch non brillano per affidabilità e può capitare che perdano qualche colpo, ma sono completamente personalizzabili dall'app, con possibilità di configurare il comportamento di doppio tap, triplo tap e tap prolungato per ognuno dei due auricolari.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla presenza di Play/Pausa automatico quando si rimuovono e si re-indossano gli auricolari. Una sciccheria per questa fascia di prezzo.
Il Bluetooth è in versione 5.3 e la connessione con lo smartphone è stata sempre immediata e molto solida, anche a parecchi metri di distanza. C'è il supporto a Fast Pair e Swift Pair per l'accoppiamento rapido su Android e Windows, e c'è anche il supporto al multipoint (connessioni simultanea a due dispositivi), che mancava su Buds Pro.
Da un punto di vista di connettività, l'unico problema l'ho avuto con l'app Nothing X su iOS: mi è capitato diverse che l'app non riuscisse a connettersi, costringendomi a dimenticare le Buds dalle impostazioni per poi accoppiarle di nuovo.
I microfoni sono molto buoni rispetto la fascia di prezzo: la qualità della voce è abbastanza buona in casa, e anche all'esterno l'algoritmo riesce a isolare abbastanza bene i rumori esterni e dare risalto alla voce. Non sempre la voce è perfettamente chiara, ma tendenzialmente riesce a essere abbastanza udibile: potete farvi un'idea dalla registrazione qui sotto.
Sufficiente l'autonomia: con una singola carica, si arriva a poco più di 5 ore con ANC attivo, e fino a 8 ore senza cancellazione del rumore. Includendo le ricariche fornite dalla custodia, l'autonomia arriva a 18 ore con ANC e 27,5 ore senza. Non manca la ricarica rapida, che garantisce 2,2 ore di autonomia dopo 10 minuti di ricarica.
Il punto di forza degli auricolari è sicuramente il prezzo: appena 31,49€ su Amazon. Per questa cifra, è davvero difficile chiedere di meglio.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
CMF Buds by Nothing
I CMF Buds Pro Nothing sono auricolari molto interessanti per il costo, che stupiscono per piccole accortezze non comuni per la fascia di prezzo.
Tra gli altri dettagli, sono da segnalare l'ottima app, il Play/Pausa automatico, multipoint, una cancellazione del rumore decente e dei microfoni sorprendentemente buoni per il prezzo di vendita.
Sul fronte audio non fanno miracoli e di default hanno un suono abbastanza incentrato sui bassi, ma la possibilità di personalizzare l'equalizzatore è comunque un valore aggiunto.
Per poco più di trenta euro, i CMF Buds sono un paio di auricolari altamente consigliati.
Voto finale
CMF Buds by Nothing
Pro
- Buona cancellazione del rumore
- Comode alle orecchie
- Certificazione IP54
- Play/Pausa automatico
- Ottima app con equalizzatore
- Microfoni discreti
- Multipoint
Contro
- Suono troppo incentrato sui bassi di default
- Comandi touch con alti e bassi
- Frequenti problemi di associazione con l'app
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.