Recensione Engwe LE20: una bici elettrica? Questa bestia a due ruote fa oltre 300 Km!

2 hours ago 20

Non posso cominciare questa recensione senza raccontarvi il momento in cui è arrivato il pacco della Engwe LE20, l'enorme bici presente in alto, in copertina.

Attraverso il giardino, esco in strada dal cancello principale e trovo il corriere che mi guarda un po' sornione, intento a pensare se sarei riuscito a gestire da solo un pacco da oltre 50 kg.

Sì, era un pacco grande, così tanto grande che, se non fosse stato per l'aiuto di quel corriere super disponibile, avrei avuto serie difficoltà a farlo entrare in casa.

Mentre camminavo verso l'ascensore, mi chiedevo: "Se dovessi fare il reso per qualche motivo, come cavolo faccio a riportarlo giù?". Speravo tanto che tutto andasse bene e che, dopo quell'intensa esperienza, si rivelasse una gran bici elettrica (qui trovate la nostra guide delle migliori bici elettriche). Spoiler: lo è!

Engwe LE20 è una bici elettrica modulare di tipo cargo, dalle ovvie dimensioni generose, pensata per affrontare il trasporto di carichi o per essere utilizzata come mezzo pratico per spostarsi in città con piccoli passeggeri. Non è dunque una bici per tutti, ma di sicuro è una di quelle che svolge bene il suo ruolo.

Unboxing e Montaggio

Non ripeterò quanto fosse enorme la scatola e quanto pesante fosse il pacco, ma posso dirvi che, contrariamente a quanto mi aspettavo, il montaggio della Engwe LE20 si è rivelato piuttosto semplice.

Certo, il peso e le dimensioni della bici richiedono un po' di impegno, quindi è decisamente consigliato avere una seconda persona a disposizione, ed infatti mi sono avvalso delle mani di papà.

La bici arriva quasi interamente assemblata, quindi l'operazione si limita a sistemare il manubrio, montare la ruota anteriore, i pedali e qualche piccolo accessorio.

Vi consiglio di seguire il video tutorial disponibile sul canale Youtube del produttore, il quale guida passo dopo passo nel montaggio, che abbiamo completato in circa un'ora.

Nella confezione ci sono le chiavi, il manuale, gli accessori come campanello e il fanale, il caricatore e le chiavi, due mazzi con in tutto quattro chiavi, compresi due doppioni: servono appunto per staccare le relative batterie, ben due.

Caratteristiche Tecniche

  • Formato: Cargo bike elettrica
  • Telaio: Alluminio
  • Altezza manubrio: 117 cm - 132 cm
  • Altezza Sella: 88 - 111 cm
  • Lunghezza: 190 cm
  • Altezza guidatore consigliata: 152 cm - 191 cm
  • Pneumatici: 20" x 3"
  • Peso con batteria: 37 kg con batteria singola, 41,5 kg con doppia batteria (unità in prova)
  • Peso massimo trasportabile: 200 kg
  • Motore: 250 W
  • Coppia: 100 Nm
  • Cambio: Shimano a 7 velocità
  • Velocità massima: 25 km/h (limitata a norma europea)
  • Livelli pedalata assistita: 5
  • Batteria: Rimovibile da 922 Wh (48V / 19.2Ah) con opzione doppia
  • Autonomia (modalità assistenza alla pedalata): 350 km dichiarati
  • Tempo di ricarica: 6-8 ore
  • Freni: Freni a disco idraulici
  • Luci: LED anteriori e posteriori, con indicatori di direzione integrati
  • Altre caratteristiche: Parafanghi integrati, sensore di coppia, supporto app, portapacchi posteriore modulare, cavalletto

La Engwe LE20 è una bici da carico con cambio Shimano a 7 velocità, progettata per trasportare carichi come bambini, pacchi o altre attrezzature, in modo comodo e sicuro. Riesce infatti a sopportare fino a 200 kg tra ciclista, passeggeri e carico.

Il telaio a forma di trapezio, con manubrio pieghevole (non nelle manopole), si distingue per la linea pulita, che agevola sia la stabilità che il comfort di utilizzo. Il design poi presenta un scavalco ribassato, o Step-Thru per gli anglofoni (come la Eleglide T1 Step-Thru per intenderci), il quale rende più facile salire e scendere dalla sella.

A livello estetico, le pannellature laterali in plexiglass, con le strisce arancioni a contrasto, conferiscono un tocco sportivo pur mantenendo un look minimale, ovviamente caratterizzato dall'ampio spazio cargo nella sezione posteriore, che sottolinea la sua destinazione d'uso familiare.

Proprio le pannellature servono per evitare che i bambini, durante l'uso della bici, possano accidentalmente incastrare i piedi o le mani nei raggi delle ruote.

Il motore centrale da 250 W, sviluppato direttamente da Engwe, è il cuore pulsante della bici: è progettato per erogare fino a 100 Nm di coppia, il che garantisce prestazioni eccellenti anche quando si affrontano carichi pesanti o salite ripide.

Il peso complessivo della bici arriva a circa 41,5 kg nella versione con doppia batteria (l'unità in test), mentre la versione con una singola batteria pesa circa 37 kg. È indubbiamente molto pesante, ma questo peso è giustificato dalla robustezza della struttura.

Le ruote da 20'' sono dotate di pneumatici semi-slick da 3''. Il tipo di gomma offre una buona aderenza e scorrevolezza sui percorsi urbani, e solide prestazioni anche su terreni non troppo accidentati, riducendo l'impatto delle irregolarità del terreno senza compromettere la stabilità.

Inoltre, la forcella anteriore ammortizzata con pomello di blocco e regolazione del precarico migliora ulteriormente il comfort di guida su terreni sconnessi. La frenata si poggia poi sui ottimi freni a disco idraulici, con una risposta poco rumorosa e, soprattutto, molto decisa in caso di frenate di emergenza, ma anche graduale e bilanciata se la si dosa.

Funzionalità

La dotazione di funzionalità della Engwe LE20 è abbastanza completa, anche se subito emerge un supporto all'app piuttosto striminzito, che si limita a fornire una sorta di mappa ed una panoramica breve sulla propria bici, come la batteria rimanente o la scadenza della garanzia.

Per le impostazioni vere e proprie bisogna accedere al menù integrato, tramite cui modificare la luminosità dello schermo, l'accensione delle luci, lo spegimento automatico e poco altro.

Vi è anche il blocco della bici tramite PIN direttamente sul display, il quale aumenta il livello di sicurezza, soprattutto in ambienti urbani dove una bici cargo può essere un bersaglio attraente.

Segnalo che la bici è completamente legale, a tal punto che Engwe ha bloccato la velocità a 25 km/h e non vi è traccia di alcun tipo di acceleratore, nemmeno nascosto nei meandri delle opzioni.

La dotazione standard include parafanghi, un faro anteriore azionabile dal display, un fanale posteriore con frecce integrate ed un segnale visivo che appare sul display quando le frecce sono attivate.

Il cavalletto, pur essendo stabilissimo, ha una posizione leggermente infelice che può interferire salendo sui marciapiede: non è poi il massimo della comodità nel posizionarlo, perché funziona un po' come quello di una moto, dunque è necessaria una bella spinta per attivarlo o per ripiegarlo.

Il portapacchi posteriore è robusto e pronto per ospitare seggiolini, carichi o accessori aggiuntivi, mentre il campanello e il pratico sistema di walk assist (attivabile tenendo premuto il pulsante -, che, come detto, non è sbloccabile come acceleratore) completano l'esperienza. Quest'ultimo è particolarmente utile quando si spinge la bici a mano in zone pedonali o su rampe, dato appunto il peso, permettendo di avanzare ad una velocità controllata senza fatica.

Infine, la batteria rimovibile con chiave non solo facilita la ricarica, ma rappresenta anche una sicurezza in più per quando si lascia la bici incustodita: come anticipato, ci sono due chiavi distinte, una per batteria.

Modalità di guida

La Engwe LE20 offre una serie di regolazioni ergonomiche, come la sella e il manubrio regolabili in altezza, pensate per adattarsi a ciclisti di diverse corporature. A livello di assistenza alla pedalata, ci sono cinque livelli tra cui scegliere, ognuno calibrato per rispondere alle esigenze di chi guida.

La particolarità di questa bici è il sensore di coppia da 100 Nm, che modula l'assistenza in base alla pressione esercitata sui pedali. Questo significa che la spinta non arriva improvvisamente o in modo brusco, ma si adatta in modo fluido e naturale al vostro ritmo. È come se il motore capisse esattamente quanto aiuto serve in ogni momento, creando un'esperienza di guida intuitiva e armoniosa.

Anche in salita, la LE20 si comporta bene: il motore centrale assicura una spinta costante, facilitando l'affrontare rampe fino al 20% senza sforzi eccessivi, specialmente ai livelli di assistenza più alti. Tuttavia, superata la soglia dei 25 km/h (il limite legale per l'assistenza in Europa), si nota che il motore si spegne e sarete voi a fare tutto il lavoro.

Il cambio a sette velocità Shimano compensa bene su terreni misti, permettendo di gestire agevolmente sia la pianura che le salite più impegnative.

Questo rende la LE20 molto versatile, adatta sia a un contesto cittadino che a percorsi extraurbani più sfidanti, pur mantenendo la facilità d'uso che ci si aspetta da una cargo bike.

La modalità walk assist, infine, rappresenta un'aggiunta molto pratica, consentendo di spingere la bici con facilità nei tratti pedonali o quando è carica di peso.

Display

Davvero gradevole il display della Engwe LE20, che risulta pure a colori: posizionato centralmente sul manubrio, è ben leggibile anche sotto la luce diretta del sole grazie ai caratteri chiari e al contrasto ottimale dello schermo retroilluminato. Ci mette solo qualche secondo di troppo ad accendersi.

Tra i dati mostrati troviamo la velocità attuale, la distanza percorsa, il livello di assistenza impostato e, soprattutto, lo stato di carica delle due batterie. Una caratteristica interessante è la possibilità di monitorare separatamente entrambe le batterie, nel cui utilizzo decrescono insieme.

I comandi per la gestione del display sono posti sul lato sinistro del manubrio e sono abbastanza intuitivi: pochi tasti per accendere o spegnere il sistema, regolare i livelli di assistenza, attivare o disattivare le luci e utilizzare le frecce direzionali (sulla destra).

Una piccola chicca è che il display segnala visivamente l'attivazione delle frecce, una funzionalità che non sempre si trova sui mezzi elettrici (per dire, l'avevamo rimproverato alla Engwe P20).

Autonomia

Il motore, alimentato da due pacchi batteria (48V 19.2Ah) da 922 Wh ciascuno (un totale di 1844 Wh), offre una potenza straordinaria e consente un'autonomia in grado di accompagnarvi per 350 km con una sola carica, ma il valore è determinato in una condizione tutt'altro che di stress, cioè un livello di assistenza impostato a 1 ed un carico di 75 kg.

Ciò detto, la doppia batteria assicura un'autonomia eccezionale, tanto è vero che per far scendere la percentuale di batteria dovrete mangiarne di chilometri: è chiaro che sia stata pensata per lunghi tratti e, secondo il nostro test, con un utilizzo misto tra 2 e 4 di assistenza alla pedalata, non farete fatica a toccare i 320 km. I tempi di ricarica sono i classici 6-8 ore per batteria, ciascuna delle quali può essere staccata con le relative chiavi in confezione.

L'aspetto modulare, che sviscereremo nel paragrafo prezzo, è presente anche nel caricatore, poiché viene venduto separatamente un caricatore rapido capace di ricaricare la batteria in 2-3 ore.

Esperienza d'uso

È chiaro che l'utilizzo della Engwe LE20 sia prettamente familiare, tuttavia mentirei se non dicessi quanto comodo sia viaggiare con una bici del genere.

Se dovessi fare lunghi tragitti, questa bici sarebbe la mia scelta ideale, soprattutto grazie alla sella che è davvero super comoda, morbida e ampia, tanto che ho pedalato per ore senza avvertire troppo fastidio.

Appena salito in sella, mi sono diretto subito verso i terreni più sconnessi della città, ed è lì che ho apprezzato subito le qualità di questa bici. L'ammortizzazione è ottima, il comfort nella guida è evidente anche su strade non perfette e si sente la solidità del telaio: anche sulle superfici più irregolari la LE20 mantiene sempre il controllo.

Nonostante il peso, la LE20 si dimostra abbastanza reattiva quando si guida, anche nel traffico. Certo, non è agile come una city bike, soprattutto quando si parte da fermi, ma appena si avvia una pedalata completa, la bici diventa fluida e manovrabile, e l'abilità di girare e affrontare curve strette è davvero piacevole.

Nella pedalata, poi, si sente che c'è tutta l'expertise di Engwe. Il motore vanta un supporto progressivo e naturale, che si adatta perfettamente allo stile di guida, senza mai risultare invadente. Le marce sono facili da gestire, anche se ho notato che ogni tanto il cambio è lievemente scattoso: non inficia il piacere di guida, alimentato pure da freni decisi e reattivi, rendendo ogni fermata sicura anche nelle situazioni di traffico più intense.

Come anticipato, un limite che ho notato riguarda il cavalletto, che tende a toccare i marciapiedi quando si cerca di salirli. Non è un problema che ho accusato spesso, considerando la struttura dei percorsi che solitamente percorro, ma tenetelo a mente per la vostra scelta.

Infine, ho apprezzato il posizionamento delle frecce, che sono raggiungibili con il pollice destro, ma il tempo di illuminazione delle luci avrei preferito fosse minore o che quantomeno quel tempo fosse personalizzabile: si spengono dopo circa venti secondi, un po' troppi, quindi alle volte conviene spegnerle manualmente.

Prezzo e Acquisto

La Engwe LE20 è una delle cargo bike più economiche della sua categoria, soprattutto se confrontata con altre biciclette simili, come quelle della gamma Decathlon, che sono nettamente più costose (parliamo di 2.499€). Va ad affiancarsi a modelli come la Fiido T2, disponibile di base a 1.499€.

La proposta di Engwe parte da 1.549€ nella soluzione a singola batteria: su Amazon Italia potete acquistare varie soluzioni, come le due colorazioni grigia o la splendida blu, in edzione Standard o Cargo, dotata quest'ultima di cestelli, a singola o doppia batteria.

Il sito ufficiale del produttore, però, consente maggiore personalizzazione e vi offre la possibilità di acquistare una miriade di accessori, dai seggiolini, ai porta-pacchi, così da avere un prodotto più completo e che sfrutti tutte le sfaccettature.

Engwe LE20 - Foto dal vivo

Il sample per questa recensione è stato fornito da Engwe, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Engwe LE20

Nella LE20 si sente tutta l'expertise che Engwe ha maturato nel tempo. È chiaramente una bici pensata per l'uso familiare, che sarà apprezzata da chi ha figli e vuole portarli a spasso nel migliore dei modi, ma anche coloro i quali desiderano un mezzo sul quale poter caricare pacchi e viaggiare in serenità. È il tipo di bici che ti fa sentire a tuo agio sia nelle lunghe pedalate, che nelle escursioni urbane più sfidanti, grazie ad un'ammortizzazione efficace, una seduta che ti coccola ed una guida fluida che accompagna senza intoppi. Peccato per qualche inghippo qua e là, come il cavalletto solido ma dalla posizione infelice, o il supporto app striminzito, ma nel complesso è un'altra solida aggiunta alla già ricca scuderia dell'azienda.

Pro

  • Comoda e modulare Step-Thru con ampio spazio cargo
  • Motore potente e silenzioso con ottimo sensore di coppia
  • Autonomia eccellente per lunghe percorrenze
  • Stabile, ammortizzata, con ottimi freni idraulici

Contro

  • Indubbiamente pesante ed ingombrante
  • Cavalletto un po' scomodo, con posizione non ottimale
  • Le frecce si spengono in automatico dopo troppo tempo
  • Supporto via app striminzito

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.

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