Recensione EPOMAKER Shadow-S: una TKL affidabile con schermo dedicato e potenziometro a un prezzo davvero niente male

5 months ago 418

EPOMAKER Shadow-X è stata una delle mie tastiere meccaniche low-cost preferite del 2023. In questo 2024 arriva Shadow-S, una variante che però, di simile, ha solo il nome. Il design e la scelta dei colori è piuttosto differente, così come la disponibilità di tasti e le funzioni extra presenti a bordo. Proprio per questo però, potrebbe dimostrarsi un modello adatto a un numero ancora maggiore di utenti! Scopriamola insieme.

Unboxing EPOMAKER Shadow-S

Confezione classica per questa Shadow-S. EPOMAKER si limita agli essenziali: tastiera (ovviamente), cavo USB-C in corda, strumento per la rimozione di switch meccanici e copritasto, bustina con 3 switch di ricambio. C'è anche il manuale, essenziale per scoprire tutte le scorciatoie da tastiera pre-impostate e il funzionamento del display.

EPOMAKER Shadow-S è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato TKL composta da 85 tasti. Ci troviamo di fronte a un formato piuttosto classico, anche se EPOMAKER ha ovviamente optato per stravolgerlo. Solitamente le TKL sono tastiere prive di tastierino numerico, ma di fatto manca solo quello. In questo caso invece, la linea superiore di tasti che si trova tutta a destra è stata sostituita da un'area che ospita un potenziometro, utile per regolare il volume, e un display da 1,14". Il tasto Print comunque è salvo: è stato spostato a sinistra, vicino a F12, ed è privo di stampe. In questo modo potete anche riprogrammarlo!

Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), non adatto a tutti quindi, ma nulla che un po' di pratica sul campo non possa risolvere.

Il tasto Invio è allungato e privo della sua classica forma a L specchiata, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto leggermente allungato posto subito sopra Invio. Non c'è il tasto per le parentesi angolari sulla sinistra, e di conseguenza lo Shift di sinistra è più lungo.

Per qualche stravagante motivo, EPOMAKER non ha diffuso grosse informazioni a riguardo dei copri tasti. Il profilo è un classico CHERRY, quello più diffuso al mondo quindi. Il materiale potrebbe essere plastica PBT, confermato dal fatto che i tasti trattengono poche impronte e dalla loro opacità, ma non possiamo metterci la mano sul fuoco. Questa variante della Shadow-S ha tasti principali beige chiaro con stampe marroni e tasti speciale marrone scuro con stampe nere, più l'Esc e le frecce direzionali grigio scuro. Il font è classico e sufficientemente leggibile, anche grazie a una dimensione piuttosto accentuata delle stampe.

C'è anche una variante di colore dove il rosa salmone fa da padrone.

Gli switch della Shadow-S che ho testato con mano sono gli EPOMAKER Mulan. Sono switch meccanici lineari a 3 pin dotati di una forza di attuazione di 47 gf, una distanza di attuazione di 2 mm e una corsa totale di 3,8 mm. Sono valori molto simili a quelli degli switch rossi classici. C'è però qualcosa che li distingue dagli CHERRY o dai Gateron Red che si trovano un po' ovunque: stelo in plastica POM (scorre meglio del solito), scocca in nylon (sotto) e policarbonato (sopra), spennellata di lubrificante già in fabbrica. Il suono è gradevole e contenuto, tanto da risultare quasi nullo se non si arriva con forza fino alla fine della corsa del tasto.

Non male gli stabilizzatori. Si tratta del classico modello a piastra con paratie anti-polvere utilizzato da EPOMAKER su quasi tutti i suoi modelli, gentilmente spennellato con abbondante lubrificante in modo da ridurre eventuali rumori.

Il suono è gradevole e sufficientemente coerente con il resto della tastiera, il che non guasta. C'è anche da dire che la Shadow-S è ben costruita internamente, ed è anche per questo che nel complesso suona bene.

Niente schema costruttivo per questa EPOMAKER Shadow-S, ma sappiamo che al suo interno ci sono ben 5 soluzioni fonoassorbenti: schiuma PORON tra piastra e PCB, pad IXPE sulla PCB, spugna sotto la PCB, strato di silicone sul fondo e guarnizioni in silicone sulla piastra. Quest'ultima è in policarbonato traslucido traforato, pensata per impattare quanto meno possibile sul rumore e per risultare molleggiata. Si tratta a tutti gli effetti di una tastiera gasket mount. Venendo alla PCB, il circuito è dotata di socket hot-swappable compatibili con switch a 3 o 5 pin. Se non vi piacciono gli EPOMAKER Mulan, potete insomma cambiarli con facilità. Ogni slot è dotato di LED RGB orientato verso sud. A livello tecnico, per qualche motivo la tastiera si spinge solo fino a 500 Hz in modalità cablata o Wi-Fi, scendendo a 125 Hz in Bluetooth.

La scocca è in plastica ABS. Sui bordi frontali e posteriori c'è una barra decorativa marrone lucida, mentre il resto della scocca vanta lo stesso colore beige chiaro dei tasti. Sul retro le viti sono in bella vista: smontare il tutto insomma è piuttosto semplice, anche se bisogna fare attenzione ai vari collegamenti. Come accennato, in alto a destra troviamo una manopola: è bassa, in metallo zigrinato, piacevole da usare e molto precisa. Alla pressione muta il volume di sistema. Al suo fianco c'è il display LCD da 1,14". Non vuole essere chissà quale strumento: di base segnala orario (con secondi, non male), data, batteria residua, modalità di connessione scelta e inserimento CapsLock. Alternativamente, usando un apposito software, potete fargli mostrare piccole immagini o animazioni. C'è anche un piccola barra LED RGB tra frecce direzionali e tasti posti sopra di esse che, come in altre tastiere, non ha un gran senso.

Dovrebbe in qualche modo essere una gradevole aggiunta estetica, ma a mio avviso rompe un po' l'armonia del tutto. Potete comunque disattivarla con apposita scorciatoia da tastiera indicata sul manuale.

Le dimensioni sono in linea con le TKL: 368,4 x 143 x 45 mm. Ha più tasti della Shadow-X ma è leggermente più corta, ma per ovvie ragioni è più larga. Il peso complessivo ammonta a circa un chilogrammo. Sotto il cofano nasconde una batteria da 4.000 mAh, utile ad alimentare LED e display. Lato connettività la EPOMAKER Shadow-S può essere utilizzata via cavo USB-C, via Bluetooth o via Wi-Fi 2.4 GHz con l'apposito ricevitore USB che trovate in un apposito slot sul bordo posteriore. Si possono collegare quindi fino a 5 dispositivi, di cui 3 via Bluetooth. Sempre sul retro, a fianco dello slot per il ricevitore, ci sono due interruttori: quello per il passaggio fra le modalità di connessione, quello per passare dal layout Windows a quello macOS.

Dulcis in fundo, troviamo anche la porta USB-C per ricarica e uso cablato, libera, ma non troppo, da ostacoli.

Estetica, costruzione ed ergonomia

EPOMAKER Shadow-S ha un look sufficientemente classico, che al contempo vira anche verso la modernità per via del display, del potenziometro e della retro-illuminazione che, con pattern sufficientemente colorati, sa essere vistosa. La scelta di produrla in questi due colori ci lascia un po' interdetti: c'è chi la comprerà proprio per quello, ma forse qualcosa di più "generico" non avrebbe guastato. C'è da dire che anche EPOMAKER Shadow-X all'uscita sul mercato vantava poca scelta di colori, scelta che si è poi ampliata con il tempo fino a contare 4 varianti. In ogni caso, optando per la versione White Brown (quella protagonista di questa recensione), lasciando che il display mostri le informazioni di base, e scegliendo pattern di retro-illuminazione a colore singolo, la Shadow-S si può prestare bene anche ad ambienti di stampo professionali.

Anche perché tenete conto che ci troviamo di fronte a un prodotto pensato per la digitazione nuda e cruda, non per il gaming.

Come in altri modelli del genere, la retro-illuminazione lascia un po' il tempo che trova. I copri tasto non lasciano passare la luce dei LED sottostanti, e di conseguenza la loro funzione è meramente estetica. Risulta un po' più brillante di altri modelli grazie alla scelta dei colori, ma al buio difficilmente distinguerete i simboli dei tasti. Il display LCD invece è bello luminoso e sempre ben visibile.

Da un punto di vista costruttivo, la struttura della Shadow-S risulta piuttosto flessibile. Questo perché si è scelto di dotarla di una piastra in policarbonato molto "morbida", ottima per le sonorità, e per via delle scocche in plastica ABS. Per essere una tastiera in plastica comunque è sufficientemente solida, e come già accennato è anche facile smontarla nella sua interezza per modificarne gli interni o dare una bella pulita al tutto.

Sul retro spiccano le viti che tengono insieme le due sezioni della scocca, ma per smontarla tutta dovrete comunque fare attenzione ai vari collegamenti che dalla PCB vanno al display e alla porta USB. Sul retro troviamo 4 piedini in gomma orizzontale che assicurano grip su più o meno su tutte le superficie, anche grazie al peso complessivo della tastiera. Ci sono poi anche i classici supporti per rialzare il tutto a due ulteriori inclinazioni, per un totale di 3 diverse altezze.

EPOMAKER Shadow-S ha fatto capolino da poco sullo store del brand, ma sono comunque diversi giorni che mi fa compagnia durante le sessioni di digitazione e di gioco. Su quest'ultimo punto va necessariamente aperta una parentesi: se siete gamer che si divertono con titoli single player o che comunque non dedicano più di mezz'ora / un'ora al giorno ai videogiochi, Shadow-S può anche fare al caso vostro. Se le vostre sessioni si spingono oltre, e soprattutto se giocate online, il polling rate limitato a 500 Hz è un grosso punto a sfavore del modello.

In scrittura invece la tastiera è una bomba. Gli switch lineari sono ottimi, anche se necessitano di un po' di rodaggio nel caso siate abituati alle tastiere a membrana o a quelle con switch tattili. Il rumore in digitazione è ottimo, anche considerata la fascia di prezzo. Il rumore c'è, ma è "ricercato" e affatto raffazzonato. Il profilo dei tasti è quanto di più classico si poteva sperare di trovare, e di conseguenza è facile adattarsi alle forme dei tasti. Buona anche l'inclinazione della struttura, che permette di mantenere una posizione comoda per tutto il giorno lavorativo. Certo, non c'è il tastierino numerico, ma non a tutti serve. Attenzione ovviamente al layout ANSI USA, diverso dall'ISO ITA nostrano. La posizione diversa dei tasti, l'assenza o il diverso posizionamento di alcuni simboli potrebbe richiedere un po' di tempo per abituarsi. Nel caso proprio non riusciate a digerire una cosa del genere, ci sono anche EPOMAKER ISO ITA.

EPOMAKER Shadow-S potrebbe piacere più del solito grazie al suo supporto a VIA, uno dei software open source più diffusi al mondo per riprogrammare le tastiere. Vediamo prima le funzioni disponibili senza software.

La tastiera è già programmata con tante scorciatoie più o meno utili riportate per intero sul manuale incluso in confezione. La linea dei tasti funzione, in combinazione con FN, è adibita al solito ai task che troviamo anche sulle tastiere dei laptop: apertura centro di controllo, calcolatrice, gestione dei contenuti multimediali e simili. I tasti a destra (frecce e tasti sopra), sempre in combinazione con FN, gestiscono la retro illuminazione e i suoi parametri, il display e la piccola barra LED. Il passaggio fra le modalità Windows | Android / macOS | iOS | iPadOS è gestito dallo switch fisico sul retro, mentre il passaggio fra i dispositivi connessi via Bluetooth è associato alle combinazioni FN+Q/W/E.

Tutte queste combinazioni le ritrovate su VIA, e sempre tramite VIA possono essere modificate in un attimo.

Quello che si può fare tramite VIA lo abbiamo già visto più volte. Dal sito EPOMAKER scaricate il file .JSON (USB o Wi-Fi) da caricare nel software open source. Quando riuscirete a caricarlo correttamente (se non lo carica voi insistete più volte, poi si sblocca), dalla schermata Configure potrete riprogrammare la tastiera per intero. Quello che torna utile è che VIA raccoglie non solo tutto ciò che potete impostare rapidamente sui tasti, ma anche i vari strati (i così detti layer) di programmazione, quelli che si attivano alla pressione di determinati tasti. Un layer banalmente è quello che si attiva alla pressione del tasto FN. Come già accennato, tutte le scorciatoie preesistenti possono essere modificate da qui nel giro di poco. Sempre su Configure ci sono i tab Macro, per la creazione di macro anche piuttosto potenti, e Lightning, per la gestione della retroilluminazione.

Potete poi salvare la vostra programmazione per riusarla in altri momenti.

E per il display? Alla prima accensione quasi sicuramente mostrerà orario e data sbagliati. Serve un software di terze parti per sincronizzarlo e per personalizzarlo. Peccato, perché con VIA si poteva evitare di installare eseguibili di terze parti. Il software comunque si chiama Epomaker Image Custom Tool, e come è facile intuire è realizzato dallo stesso brand responsabile della tastiera. Lo installate, lo avviate e lo schermo sincronizzerà ora e data con il PC. Con l'interfaccia piuttosto elementare a disposizione poi, potete caricare immagini e GIF da far mostrare al display.

La batteria da 4.000 mAh fa quello che deve fare. I LED da illuminare sono più di 80, e ci sono anche un display e un ulteriore LED allungato da alimentare, per non parlare di Wi-Fi o Bluetooth. Ci fate insomma la canonica settimana lavorativa, a meno di non avere un po' di accortezza nell'uso della tastiera.

Volete usarla in mobilità? Spegnete i LED! A quel punto potrete dormire sonni tranquilli a riguardo dell'autonomia.

EPOMAKER Shadow-S al momento è disponibile solo sullo store EPOMAKER a 99,99$, a cui, in fase di checkout, dovete aggiungerci circa 20$ di tasse (per evitare spese doganali). In totale la pagate 112€ circa. Entro breve comunque dovrebbe debuttare anche su Amazon Italia.

Tastiere EPOMAKER su Amazon

Il prezzo non è affatto male: stiamo pur sempre parlando di una tastiera meccanica hot-swappable, usabile senza fili (in Wi-Fi o Bluetooth), con potenziometro, display dedicato, ampia possibilità di personalizzazione e compatibilità con VIA.

Alternativamente potete valutare la sua parente, la Shadow-X, dotata di meno tasti ma con tanti altri comfort da tenere in considerazione.

Se siete disposti a spendere qualcosa in più e avete un disperato bisogno del tastierino numerico c'è la RT100 ISO con coupon da 14€.

Il sample per questa recensione è stato fornito da EPOMAKER, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

EPOMAKER Shadow-S

EPOMAKER Shadow-S è un prodotto piuttosto classico, sempre conosciate le tastiere di questo marchio. Per i neofiti è un buon punto di partenza, visto che offre ampia possibilità di personalizzazione (facile da smontare, si possono cambiare switch, tasti e riprogrammarla) e al contempo anche ottime performance senza doverci mettere sopra le mani. In scrittura si comporta divinamente, con sonorità di buon livello, soprattutto considerata la fascia di prezzo a cui viene proposta. E ci sono anche un piccolo display personalizzabile e una manopola per il volume! Peccato per il polling rate, che si ferma a 500 Hz, e per la scelta dei colori che non a tutti potrebbe piacere.

Sommario

Unboxing EPOMAKER Shadow-S 7

Caratteristiche tecniche 9

Estetica, costruzione ed ergonomia 9

Voto finale

EPOMAKER Shadow-S

Pro

  • Ampiamente personalizzabile
  • Compatibile con VIA
  • Ottime sonorità e qualità costruttiva
  • Display e potenziometro
  • Anche Bluetooth o Wi-Fi via ricevitore USB
  • Ottimo feeling in scrittura e buone sonorità

Contro

  • Solo layout ANSI USA
  • Retro-illuminazione utile fino a un certo punto
  • Software extra per la gestione del display
  • Solo 500 Hz di polling rate
  • Scelta colori un po' limitante

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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