Recensione Eureka J15 Pro Ultra: la sfida ai top è lanciata | Potenza "Over 16200Pa"

4 days ago 81

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L’approccio delle aziende cinesi verso il mercato procede quasi sempre per i classici step: in prima battuta dispositivi dall’ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni per poi risalire la china con dispositivi sempre più performanti e che inevitabilmente si avvicinano ai top di gamma. È il caso di questo Eureka J15 Pro Ultra che con una potenza di aspirazione di 16200 Pa, lavaggio con acqua calda e intelligenza artificiale arriva sul mercato con un listino di 1029 euro ma nel momento in cui scriviamo è disponibile con coupon di circa 120 euro su Amazon.

COM FATTO

Le forme del robot riprendono quanto già visto sull’Eureka J12 che abbiamo già provato in passato ma con diverse novità. Nella parte anteriore appare infatti una videocamera integrata coadiuvata da due LED laterali per permetterne il funzionamento anche al buio. C’è una singola spazzola laterale e una spazzola centrale che nasconde nella parte interna un sistema anti groviglio basato su una lama in grado di tagliare i peli che si incastrano e si attorcigliano. Ci sono poi i due moci contro rotanti che si sollevano fino a 12 millimetri e con il mocio di destra estendibile per avvicinarsi ai bordi. Infine, la dotazione è completata da sei sensori anti caduta e dal sensore a ultra suoni per il riconoscimento dei tappeti. Nella parte alta l’ormai immancabile torretta per il Lidar, necessaria per la mappatura, anche multi piano.


Specifiche tecniche

  • Dimensioni: 354 x 355 x 117mm
  • Potenza: 16200 Pa
  • Sollevamento moci: 12 millimetri
  • Rumore: 73 dB
  • Navigazione: Lidar
  • Riconoscimento degli oggetti: Videocamera + Intelligenza artificiale
  • Pressione dei moci: 7 Newton
  • Sistema anti groviglio: Flexi Razor
  • Capienza serbatoio polvere: 300ml
  • Modalità di aspirazione: 4 livelli
  • Modalità di lavaggio: 3 livelli
  • Batteria: 5200 mAh

COM LA STAZIONE DI PULIZIA E RICARICA

PIù compatta rispetto ad altre soluzioni che abbiamo già toccato ma rinuncia al dosaggio automatico del detergente che però può pur sempre essere aggiunto nel serbatoio dell’acqua pulita. C’è lo svuotamento automatico della polvere grazie a un sacchetto da ben 3 litri nascosto nella parte anteriore ma soprattutto il lavaggio dei panni con acqua calda fino a 75°C e l’asciugatura con aria calda a 55°C. La zona di pulizia dei panni è inoltre in grado di auto pulirsi, in modo da ridurre gli interventi di manutenzione da parte dell’utente e tale possibilità ha ottenuto la certificazione SGS Efficient Self-Cleaning.


Specifiche tecniche base

  • Dimensioni: 395 x 458 x 468 mm
  • Capienza sacchetto polvere: 3 litri
  • Capienza serbatoio acqua pulita: 4 litri
  • Capienza serbatoio acqua sporca: 3,4 litri
  • Autopulizia della zona di lavaggio: presente
  • Lavaggio panni: con acqua calda fino a 75°C
  • Asciugatura panni: con aria calda fino a 55°C

INSTALLAZIONE E APPLICAZIONE

Come di consueto, teniamo a sottolineare che seppur il robot sia dotato di pulsanti per il controllo, l’installazione e la configurazione tramite applicazione sono il vero punto di forza di questo tipo di dispositivi in quanto consentono poi di personalizzarne il comportamento ma soprattutto di sfruttare tutte le funzioni più avanzate. L’applicazione Eureka è disponibile sia per dispositivi Android che iOS e ha un’interfaccia piuttosto semplice. Il robot supporta la connessione Wi-Fi con reti a 2.4 GHz.

La possibilità di mappatura è disponibile anche in modalità multi piano e per ogni mappa creata si possono modificare le stanze, inserire zone da non pulire o non lavare. Le impostazioni sono tantissime e si può ovviamente programmare la pulizia ma anche personalizzare il livello di precisione della navigazione. Si può personalizzare sia il livello di aspirazione che di lavaggio in modalità manuale, oppure lasciar fare tutto in automatico grazie alla modalità “Ideale” che sfrutta l’intelligenza artificiale per capire in autonomia se una stanza necessita o meno di pulizia o lavaggio.

COME ASPIRA

A livello di aspirazione l’azienda non ha mai deluso le aspettative, anzi. Nonostante la spazzola centrale più compatta di altre alternative ci sono tutta una serie di soluzioni che nell’uso di tutti i giorni consentono di ottimizzare la pulizia di tutte le superfici. Tra tutte il riconoscimento automatico dei tappeti che possono essere aspirati con maggiore potenza, ma anche il sollevamento automatico della spazzola centrale quando il robot riconosce detriti o macchie che potrebbero influenzare l’efficacia di pulizia.

L’aspirazione in generale non ha creato problemi ma segnaliamo che il doppio mocio ha un aggancio magnetico un po’ debole e potrebbe capitare che il robot interrompa la sua pulizia a causa di un distacco accidentale. Ottima la modalità automatica, che consente di far partire la pulizia con la certezza che il J15 Pro Ultra pulirà dove serve, ottimizzando sia i tempi che l’autonomia. La videocamera di sorveglianza può essere usata a distanza e inoltre riconosce anche gli oggetti che potrebbero rappresentare un ostacolo, scattando una fotografia e posizionandoli sulla mappa, in modo che l’utente possa eventualmente gestire al meglio gli spazi. Buono il sistema anti groviglio, anche se non il migliore sul mercato. In particolar modo, lavorando sulla superficie delle setole, è possibile che con l’usura la sua efficacia diminuisca.

COME LAVA

Anche sotto il punto di vista del lavaggio non abbiamo notato criticità. I bordi arrotondati del robot permettono di raggiungere con facilità anche i punti più difficili e il piccolo serbatoio integrato mantiene i panni sempre bagnati in modo da garantire regolarità di pulizia durante tutte le fasi del processo. Dall’applicazione si può impostare l’intervallo con cui il robot deve tornare alla base per pulire i due moci e riprendere il lavaggio ma l’aspetto che più ci ha convinto è che in caso di sporco ostinato il robot fa questa operazione in modalità automatica. La possibilità di estendere il mocio di destra in maniera automatica quando il robot si trova in prossimità di superfici verticali permette di coprire un’area maggiore e infine il sollevamento dei panni funziona bene con tappeti dal pelo corto.

Una cosa da sottolineare è il consumo di acqua, più elevato rispetto ad altri competitor ma dobbiamo anche dire che i panni risultano un po’ più puliti e richiedono quindi meno manutenzione. L’autonomia è molto buona, in un appartamento di circa 100 metri quadrati è riuscito a pulire e lavare in poco più di un’ora con un consumo di circa il 40%.

CONCLUSIONI

Eureka entra a gamba tesa nel mercato di fascia alta con il J15 Pro Ultra che rispetto al J20 ha caratteristiche più familiari e più congeniali alla maggior parte dell’utenza. Il robot funziona bene e non ha grosse criticità, oltre ad adottare finalmente tutte le tecnologie di appartenenza alla fascia più alta di mercato.

Diventa sempre più difficile dare un consiglio spassionato in quanto la discriminante vera in fase di scelta diventa il prezzo su un mercato che vede sempre più alternative offrire caratteristiche sempre più vicine l’una all’altra. In questo caso, non sono i 1000 Pa di potenza in più o in meno a fare la differenza, ma la lotta all’offerta. Chi riuscirà a costare meno quando serve riuscirà a piazzarsi meglio sul mercato. Ma è indubbio che Eureka sin dall’inizio sia arrivata non per provarci, ma per restare, e lo si nota anche dal progressivo miglioramento delle traduzioni in italiano all’interno dell’app, anche se qualche vocina da sistemare rimane.

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