Recensione Google Pixel 6
Con un po' di (annunciato) ritardo rispetto al resto del mercato europeo Google arriva anche in Italia con il suo nuovo top di gamma. Ecco la recensione di Pixel 6.
Come già ampiamente anticipato non c'è caricabatteria all'interno della confezione di Pixel 6. Troviamo invece solo il cavo USB-C/USB-C. Un vero peccato, in attesa di scoprire il costo dell'alimentatore ufficiale sullo store Google.
Pixel 6 ha un design estremamente riconoscibile, con il frame in metallo che si alza in una fascia molto netta sul retro che include le fotocamere, a spezzare il vetro Gorilla Glass 6 che protegge (e impreziosisce) lo smartphone sul retro. Lo smartphone non è affatto leggero, sono ben 207 grammi, ma ne abbiamo molto apprezzato la sua robustezza. Lo smartphone è poi resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.
Un paio di note. Una positiva: la fascia delle fotocamere posteriore nonostante aggiunga ovviamente spessore non fa ballare il telefono sul tavolo quando viene utilizzato. Una negativa: il tasto di accensione è posto un po' in alto. Invertire la posizione del tasto di accensione e del volume non sarebbe stata una cattiva idea.
L'hardware di questo Pixel 6 è quello di un vero smartphone top di gamma. In questo caso in salsa Google. Lo smartphone è infatti dotato del primo processore di casa Google, chiamato Tensor, realizzato a 5 nanometri e accoppiato ad una GPU Mali G78 MP20. Lo smartphone viene venduto poi con 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna (UFS 3.1), purtroppo non espandibile. Il carrellino estraibile ha poi un solo alloggiamento per le nanoSIM, ma un secondo numero è configurabile nel formato eSIM.
Buono l'audio stereo fornito dallo speaker inferiore e dalla capsula auricolare e ottima la connettività: 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2, NFC e anche uscita video USB-C 3.1. Il lettore di impronte digitali è ottico ed è integrato all'interno del display.
Pixel 6 include all'interno della sua configurazione di fotocamere una sensore da 50 megapixel ƒ/1.9 stabilizzata otticamente e una 12 megapixel ƒ/2.2 grandangolare. Come sappiamo Google è molti anni che spinge molto sul comparto fotografico, lavorando moltissimo sulla componente software e di recente anche integrando dei sensori all'altezza.
Questo Pixel 6 non delude affatto su questo fronte. L'applicazione è semplice e intuitiva, pur includendo quasi tutto quello di cui avreste bisogno. La messa a fuoco è molto rapida e con un tap potete attivare anche il tracciamento del movimento. Le immagini sono nitide, ricche di dettagli e con un ottimo bilanciamento del colore. Molto bene anche la realizzazione di scatti con poca luce e anche al buio quasi totale. Ricordiamo poi che i Pixel sono fra i pochissimi smartphone in circolazione ad aver introdotto una modalità di astrofotografia. Non è perfetta (ovviamente?) ma è una di quelle funzioni magiche di cui sentireste la mancanza cambiando smartphone.
"Magiche" anche le funzioni di movimento e la gomma magica. Nelle funzioni di movimento troviamo la simulazione del panning e della lunga esposizione. Entrambi richiedono pochissimo sforzo e danno risultati molto realistici, che con altri telefoni richiederebbero molto "lavoro".
Buona la fotocamera grandangolare, ma l'ampiezza non è così spinta da fare una vera differenza. Peccato per l'assenza di una fotocamera zoom: su uno smartphone top di gamma 2022 è una mancanza non trascurabile. Sufficiente la fotocamera frontale da 8 megapixel ƒ/2.0, ma fatica a stupire. Anche qui si poteva fare meglio.
Bene i video, registrabili in 4K a 60fps. I video sono stabili e i colori sono ben bilanciati. Peccato solo per un po' di rumore di fondo presente in tutti i video. Non è un difetto marcato, ma visto che parliamo di un top di gamma recente è giusto mettere in risalto i punti deboli del prodotto, almeno rispetto ai suoi concorrenti diretti.
Pixel 6 è dotato di uno schermo da 6,4 pollici con risoluzione FullHD+ (1800 x 2400 pixel) e con tecnologia AMOLED. Lo schermo supporta un refresh rate aumentato fino a 90 Hz e c'è il pieno supporto all'HDR10+. Abbiamo un vetro protettivo Gorilla Glass e tra le funzionalità software più interessanti citiamo l'attenuazione extra che permette di abbassare di un "extra" l'illuminazione del display. Molto comodo la sera a letto nel buio totale. Lo schermo è piatto (per la gioia di molti) e ha una luminosità massima buona, seppur non da record.
Ci leviamo subito il sassolino dalla scarpa: Pixel 6 non è un colabrodo dal punto di vista software, come in tanti hanno voluto cavalcare. Un po' perché dal lancio all'estero sono passati ormai 3 mesi e di aggiornamenti ce ne sono stati e un po' perché a nostro parere Pixel 6 è stato un po' scelto come capro espriatorio in un anno di smartphone ottimi. L'unico bug che abbiamo riscontrato è nella rotazione automatica che a volte sembra incantarsi un po'.
Nel Pixel 6 abbiamo Android 12 aggiornato con le patch di gennaio 2022. Il software completamente rinnovato è un vero piacere nell'utilizzo. Non siamo dei grandi fan dell'aspetto di questo software, ma indubbiamente l'attenzione ai dettagli finalmente rende davvero giustizia a questo sistema operativo.
Citiamo qualche funzione in modo sparso: la modalità riposo, la possibilità di disabilitare l'accesso al microfono al sistema con un tocco, la traduzione automatica del testo nei messaggi di testo in altre lingue e anche la trascrizione del parlato nei video. Peccato solo che la funzione di risposta automatica alle telefonate sembra non funzionare ancora bene in italiano.
Abbiamo poi la ricerca rapida nel drawer con l'apertura automatica della tastiera, la modalità ad una mano e l'attivazione di Assistant alla pressione del tasto di accensione. Ben fatta la modalità che permette di cambiare l'accento del colore del tema in base allo sfondo. Si possono anche colorare le app di conseguenza, ma al momento è una sorta di beta con solo le app Google compatibili.
La fluidità e la precisione delle animazioni al momento è poi la migliore nel panorama Android. Finalmente.
Questo Google Pixel 6 è dotato di una batteria da 4.614 mAh, coerente con le dimensioni dello smartphone. L'autonomia garantita da questa batteria è nella media per gli smartphone top di gamma. Google Tensor non ha cambiato in modo netto la gestione energetica rispetto al passato, ma comunque con un utilizzo medio intenso si arriverà comunque a fine giornata senza la necessità di una carica aggiuntiva. La ricarica è rapida a 30W e abbiamo anche la ricarica wireless rapida a 21W. Presente anche la ricarica adattiva che permette di non caricare rapidamente inutilmente lo smartphone di notte.
Google Pixel 6 viene venduto in Italia a 649€. Si tratta di un prezzo corretto e anzi, nel panorama degli smartphone top di gamma è anche contenuto. Brava Google ad aver mantenuto i suoi prezzi più bassi dei concorrenti.
Foto
Giudizio Finale
Google Pixel 6
Google Pixel 6 è uno smartphone curato e realizzato con amore da parte di Google. È solido sotto quasi ogni aspetto: qualità costruttiva, hardware, display, fotocamere e soprattutto software. Per chi vuole la pura esperienza Google con qualche piccola rinuncia (per esempio un'autonomia maggiore o una fotocamera zoom) questo Pixel 6 sarà la cosa più vicina ad un Nexus che si potesse ricordare da molto tempo. Ed è un bel complimento.
Sommario
Costruzione ed Ergonomia 8
Voto finale
Google Pixel 6
Pro
- Ottime fotocamere
- Software fluidissimo
- Bel display
- Design unico...
Contro
- ...ma molto particolare
- Niente jack audio
- Autonomia solo nella media
- Manca una fotocamera zoom
Emanuele Cisotti Vive nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Se potesse vivrebbe anche in un mondo di Lego e in uno di musica elettronica.
Google Pixel 6
- Display 6,4" FHD+ / 1080 x 2400 PX
- Fotocamera 50 MPX ƒ/1.9
- Frontale 8 MPX ƒ/2.0
- CPU octa 2.8 GHz
- RAM 8 GB
- Memoria Interna 128 / 256 GB Espandibile
- Batteria 4614 mAh
- Android 12