Recensione Honor 200 Lite: curve, isola dinamica e Display i punti di forza

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Recensione Honor 200 Lite: curve, isola dinamica e Display i punti di forza

07 Maggio 2024 2

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Nel corso dell’ultimo anno Honor ha migliorato sensibilmente i suoi prodotti e da Magic 5 Pro in poi il livello qualitativo si è alzato tantissimo. Magic V2, 6 Pro sono solo due esempi di top di gamma ben riusciti ma anche nella fascia media e bassa abbiamo notato un cambio di marcia importante sebbene ancora il prodotto perfetto non sia arrivato.

Honor 200 Lite va in questa direzione e prova a riempire un vuoto lasciato dall’azienda in questo 2024 nella fascia medio bassa del mercato. Sarà il prodotto giusto sotto i 300€? Scopriamolo nella recensione completa.

HARDWARE E DESIGN

Honor 200 Lite è uno smartphone che rientra in modo praticamente perfetto nel segmento medio basso delle soluzioni uscite quest’anno in ambito mobile. Basato su processore Mediatek 6080, offre 8GB di RAM fisici (+8GB di RAM vistuale), 256GB di memoria interna, supporto Dual SIM, 5G, Bluetooth 5.1 e un display davvero molto bello e Oled.


Estaticamente è poi molto ben realizzato in quanto vanta cornici simmetriche intorno allo schermo, sottili e con una curvatura degli angoli molto pronunciata ma che conferisce un’ottima maneggevolezza al prodotto.

Nonostante i 6.7 pollici di display, i 166 grammi uniti all’ottima ergonomia, rendono questo Honor 200 Lite facile da impugnare e gradevole da utilizzare tutti i giorni. Design che ritrova nelle curve una bella simmetria con l’isola dinamica, ovvero con il notch che racchiude fotocamere e sensori anteriori in puro stile iPhone 15.

Analogia e ispirazione che ritroviamo anche sulla cornice laterale: piatta, tagliata bene e simile a quella scelta da Apple per i suoi smartphone. Ovviamente i materiali sono meno nobili ma ad un primo sguardo Honor 200 Lite sembra appartenere ad una fascia di prezzo nettamente più alta rispetto a quella di reale posizionamento.


Peccato – almeno secondo il mio gusto estetico – per il comparto fotografico posteriore. L’isola che racchiude i tre sensori e il flash non la trovo armonica con il resto della scocca. Grande, non ricercata e inutilmente larga: fosse stata simile a quella dei Galaxy S24/A55 secondo me sarebbe stata nettamente più graziosa. Nulla di drammatico comunque, lo smartphone si usa “di faccia” e davanti è davvero carino.

SCHEDA TECNICA HONOR 200 LITE

  • Schermo: 6,7" AMOLED, risoluzione 2412x1080, formato immagine 20.1:9, supporto per 16,7 milioni di colori (100% DCI-P3)
  • Processore: MediaTek Dimensity 6080 (octa-core), GPU Mali-G57 MC2
  • Sistema: MagicOS 8.0 (basato su Android 14)
  • Memoria: 8 GB RAM, 256 GB memoria interna
  • Fotocamera Posteriore: principale da 108 MP (f/1.75), fotocamera ultra grandangolare da 5 MP (f/2.2), fotocamera macro da 2 MP (f/2.4), supporto per video fino a 1080p
  • Fotocamera Frontale: 50 MP (f/2.1), supporto per video fino a 1080p
  • Batteria: Capacità 4500 mAh (4400 mAh nominale), supporto SuperCharge fino a 35 W
  • Rete: Supporto 5G, 4G LTE-FDD/LTE-TDD, 3G WCDMA, 2G GSM (dual SIM)
  • Connettività: Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.1, supporto per GPS/AGPS/GLONASS/BeiDou/Galileo, NFC
  • Sensori: Accelerometro, lettore di impronte digitali laterale, bussola, sensore di luce ambientale, sensore di prossimità
  • Colori: Starry Blue, Cyan Lake e Midnight Black (varia per paese)
  • Dimensioni e Peso: 161,05 x 74,55 x 6,78 mm, ca. 166 g

DISPLAY NOTEVOLE

Ho parlato di armonia delle forme ed in particolare delle curve: angoli che riprendono il notch/isola e che incastonano uno schermo AMOLED da 6.7 pollici di eccellente qualità. E’ davvero un piacere constatare che ormai anche su smartphone da meno di 300€ di riescono a trovare pannelli che difficilmente vedevamo su Top di Gamma fino a pochi anni fa.

I dati parlano da soli: 2000 nits di luminosità di piccolo, PWM a 3240Hz, 90Hz di refresh rate dinamico e una qualità generale veramente elevata. Ho utilizzato molto 200 Lite in questa settimana, soprattutto all’aperto ed è stata un’esperienza eccellente in ogni condizione di luce. In particolare in bicicletta, montato su un supporto SBS simile al Quad Lock, ho apprezzato la leggibilità anche in piena luce del sole.

Allo stesso tempo in sensore di luminosità si comporta molto bene e la notte la luminanza scende ad un livello molto basso per non affaticare la vista (4096 livelli di intervento). Ovviamente sono poi presenti tutte quelle regolazioni fini che siamo abituati a vedere su smartphone Honor di fascia superiore: gestione colore, temperatura, attenuazione della luce blu e ovviamente tutte le possibili personalizzazioni che troviamo sulla piattaforma Android a livello di carattere, dimensione display, icone e zoom dello schermo.

Honor 200 Lite è sicuramente uno smartphone adattabile a qualsiasi utilizzatore che apprezza display ben leggibili, luminosi e con tante opzioni in grado di migliorare la leggibilità generale del testo: detta in altre parole, va bene dal giovane con vista da falco alla nonna ormai un po’ stanca a livello visivo.

SOFTWARE ED ESPERIENZA DUSO

Honor 200 Lite si basa sulla Magic OS 8.0 e quindi su Android 14 con il quale arriva sul mercato. Sebbene sia scontato vedere questa distribuzione software all’uscita, usando ancora oggi Magic V2, mi sono abituato molto alle scelte software di Honor. Premesso che una svecchiata alle icone e qualche aggiunta estetica sia necessaria, trovo comunque l’interfaccia ben strutturata e perfettamente personalizzabile.


Le novità che ho apprezzato sono in particolare: la nuova funzionalità di ridimensionamento delle cartelle. Ora è possibile modificare la grandezza di una cartella a proprio gusto e questo permette di aumentare in modo enorme il numero di applicazioni disponibile con un tap sulla schermata Home. Si tratta della soluzione che consente, in assoluto nel panorama mobile, di avere il maggior numero di collegamenti su desktop e che apprezzo molto (posso praticamente limitare tutto ad una sola schermata home).

Bene, finalmente, la presenza della gesture per abbassare la tendina delle notifiche: lo schermo è diviso circa al 60/40 dove per il 60% dello spazio da sinistra a destra uno swype abbasserà l’area notifiche mentre il restante 40% attiverà i toggle rapidi. Tutto ovviamente personalizzabile tramite impostazioni.


Oltre a questo la MagicOS 8.0 migliora animazioni, fluidità e piacevolezza d’uso del multitasking. In particolare si possono aprire applicazione in finestra semplicemente cliccando su una notifica; si può avere un pannello laterale con le applicazione “ridotte ad icona” e richiamabili in un secondo. E’ presente un menu laterale che si attiva con gesture indietro prolungata che apre le app che volete direttamente in finestra ed è anche possibile “bloccare” in un angolino un’applicazione momentaneamente per, ad esempio, copiare o leggere un testo da inserire poi nell’applicazione minimizzata per un attimo nell’angolo.

Il tutto perfettamente gestibile nonostante il processore non sia quello di un top di gamma. L’esperienza è infatti ottima, fluida, molto gradevole e personalmente consiglio di usare lo smartphone in modalità performance con display a 90Hz fisso: non avrete infatti alcun problema di autonomia e potrete sfruttare al massimo le potenzialità dello smartphone con pochissimi lag e ricaricamenti.

DINAMYC ISLAND


Honor 200 Lite scimmiotta iPhone e non lo fa in modo nascosto ma lo evidenzia fin da subito. Il notch centrale non è una novità per Honor ed in realtà lo abbiamo visto sul brand Huawei da anni. Quello che però accade con Android 14 personalizzato dall’azienda è che la Dynamic Island è veramente dinamica e funzionale. Moltissimi contenuti multimediali possono essere visualizzati e gestiti tramite l’isoletta, compresi i messaggi vocali.


Se avete due applicazioni che si “contendono” la porzione di schermo dinamica, queste verranno impilate una sotto l’altra e le potrete gestire tappando sull’isola in modo semplice ed immediato. Sono tante le app che sfruttano questa porzione di schermo nonostante Android non sia studiato per avere questo tipo di interazione. Honor ha quindi lavorato bene e speriamo che in futuro molte altre app possano essere “ridotte” in quella zona: Google Maps per esempio manca ma sarebbe molto carina e comoda in puro stile iPhone magari.

Due ulteriori chicche: la prima la possibilità di sblocco con il volto anche al buio grazie ai sensori nascosti nel notch e al display che si illumina di bianco per migliorare la visibilità del volto (opzione disattivabile dall'utente). La seconda... è presente la Radio FM che in teoria in Italia non dovrebbe più esserci... vedremo se verrà nascosta con un update software.


Chiudo parlando di aggiornamenti: Honor dichiara che per 200 lite ci saranno 2 anni di aggiornamenti major e 3 anni di patch di sicurezza.

AUTONOMIA, AUDIO E RICEZIONE

Nonostante i 4500mAh non siano un valore enorme, soprattutto nel 2024, l’accoppiata MagicOS 8.0 e Mediatek 6080 risulta assolutamente vincente. In una giornata di utilizzo stress con 13 ore di uso davvero intenso con 10 ore di 5G in esterna, Google Maps, social e tutta la comunicazione principale, sono arrivato con ancora il 38% di autonomia residua.

Domenica ho provato un utilizzo blando e con un ora di schermo acceso, 60% di uso in 5G ed in esterna e alle 15 avevo ancora il 90% di batteria. In pratica due giorni di autonomia con utilizzo medio sono assolutamente possibili.

Bene l’audio in chiamata che risulta essere forte e squillante in capsula auricolare. Male, purtroppo, l’assenza dell’audio stereo per tutti i contenuti multimediali e ovviamente per il vivavoce. Sebbene lo speaker mono posto in basso sia forte e in modalità massimo volume vada ad enfatizzare gli alti rendendo più squillante la voce, con uno schermo cosi ampio e una qualità ottima, è davvero un peccato non avere anche una capsula auricolare che funge da rafforzativo positivo per l’audio.

Ottima invece la ricezione che permette di sfruttare molto bene il 5G che arriva ai valori massimi della mia zona superando i 500Mbps in download. Presente il supporto dual sim fisico anche se manca la eSIM, caratteristica ancora difficile da trovare in questa fascia di prezzo.

Wi-fi buono, nulla di sconvolgente e con prestazioni nell’ordine dei 330Mbps in download e upload che risultano essere medi per la tipologia di prodotto. In pratica anche se avete una wi-fi superiore, oltre questi valori 200 Lite non andrà a differenza di top gamma che, con stesse reti, vanno anche a 1.2Gbps.

GPS bene in navigazione auto, meno reattivo in modalità pedestre dove in situazioni di geolocalizzazione precisa tra palazzi non sempre riesce a mettervi nella “giusta direzione”. Nessuna problema per il Bluetooth 5.1, NFC e pagamenti con Wallet.

FOTOCAMERE: 108MPX SI DIFENDONO

Sebbene i numeri non facciano il cameraphone, Honor 200 Lite grazie alla sua ottica da 108MP si difende bene nella sua fascia di prezzo. Ovviamente nessun confronto con top cameraphone, ma i risultati sono buoni in tutte le condizioni.

Sebbene ci sia sempre un lavoro digitale importante dell’algoritmo e una tendenza a schiarire le ombre per rendere le immagini più vivide e Instagrammabili, la qualità non è scarsa e anche di notte i risultati non deludono.

Come vedete sto parlando solo del modulo da 108MP e sebbene siano presenti altre due fotocamere, la risoluzione di entrambe è scarsa e la grandangolare è accettabile sono di giorno.


Va comunque detto che le opzioni a livello di interfaccia non mancano e alcune sono molto in linea con i giovani e un target che vuole qualcosa di più rispetto alle semplici fotografie. La modalità PRO offre regolazioni manuali complete e non manca la funzione Alta Risoluzione che permette di scattare a sensore pieno, ovvero a 108MP effettivi. Utile se volete stampare una foto o fare dei piccoli zoom digitali.

Zoom che possono avvenire anche da smartphone con la funzione 2X e 3X e che non perdono reale qualità se non vi spingerete oltre.


Chiudo con un cenno all’HDR che è spinto ma funziona: sebbene Samsung su questo faccia sempre meglio, non è scontato riuscire ad ottenere lo sfondo di una finestra presa in controluce nella foto che vedete sopra.

Per il selfie il ragionamento è simile: molto lavoro dell’algoritmo, sfuocato che va a cambiare un po’ troppo i colori delle foto rendendo l’immagine troppo artificiale ma, in generale, selfie più che accettabili e con tante opzioni presenti.


Neo vero e proprio i video: la risoluzione è bloccata a 1080p a 30fps in qualunque condizione, opzione e con tutte le fotocamere. Insomma, parlare di minimo indispensabile è anche troppo visto che sono “numeri” che vedevamo 10 anni fa e che nel 2024 sono troppo limitati: un 60fps sarebbe la base di partenza per il Full HD.

CONCLUSIONI

Honor 200 Lite è il classico smartphone pensato per una fascia di prezzo affollata e che cerca di emergere grazie all’impatto visivo. Che vi piaccia o no iPhone, su uno scaffale questo 200 Lite si fa notare, attira l’attenzione per la Dynamic Island, per lo schermo super luminoso, per le cornici sottili e per questa particolare ed accentuata curvatura negli angoli.

In mano è gradevole, la fluidità ottima e il software completo e reattivo. Peccato i 90Hz che sono ancora accettabili ma non sottolineano uno sforzo in più che però viene “colmato” dai 2000nits di picco di luminosità che non teme calori eccessivi e abbassamenti conseguenti.

Insomma, Honor 200 Lite è il classico smartphone adatto un po’ a tutti e sarebbe un prodotto perfetto se avesse video a risoluzione maggiore e audio stereo. Il prezzo è corretto come posizionamento e all’uscita sul mercato: il tempo lo abbasserà un pochino rendendolo ancora più interessante. L’alternativa più vicina? Il solito Motorola G84 sui 200€ circa.

VOTO 7.5

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