Recensione Honor Magic 4 Pro: super fotocamere e anima ribelle

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Recensione Honor Magic 4 Pro: super fotocamere e anima ribelle

26 Maggio 2022 6

Dalla Cina con furore. Honor è fresca di rinascita, nuova linfa al brand che, finalmente, sta tornando a dire la sua senza ban o restrizioni di alcun tipo. Non è certo una novità, è vero, ma adesso la line-up sembra essere davvero completa con la sua testa di serie, il Magic 4 Pro. Un top di gamma vero e proprio che ricorda da vicino i migliori progetti della vecchia famiglia Huawei, con tutti i presupposti per far bene in tutti i comparti e non lasciare nulla al caso.

Piattaforma hardware di primissimo livello, software rodato e un modulo fotografico complesso e capace di tener testa anche ai migliori della classe. Di contro c'è un posizionamento forse fin troppo alto per una "nuova" arrivata, la soglia psicologica dei mille euro è infatti sforata, a mio parere, bruciando un po' i tempi.

DISPLAY

Il design è quello futuristico degli smartphone curvi a cui eravamo abituati qualche anno fa, un aspetto estremo che piace a tanti e fa storcere invece il naso ad altri che prediligono superfici piatte. Credo di rientrare in quest'ultimo gruppo, non tanto per "fede" quanto per praticità: il display curvo, a seconda del grado, può essere d'impaccio sui bordi quando si scattano foto.

Pannello sopra le aspettative: si tratta di un OLED LTPO da 6,81 pollici con risoluzione FHD+ e refresh rate massimo di 120Hz. Dimensioni importanti ma cornici sottili sopra e sotto, così da ridurre gli ingombri, seppur sia uno smartphone grande e pesante (215g). Luminosità altissima e ottima visibilità anche all'esterno, sotto luce diretta del sole, pochi riflessi e un corretto trattamento oleofobico che tiene lontane molte delle impronte. Colori precisi, certificazione HDR10+ e un delta E addirittura sotto il valore di 0,5.

Doppio foro anteriore in alto a sinistra, un ovale che nasconde due sensori d'immagine e non disturba più di tanto, d'altronde la diagonale è più che generosa. Ottimi i materiali, il retro però si sporca un po' troppo, il consiglio è di utilizzare una cover (anche e soprattutto per proteggerlo da cadute).

PRESTAZIONI

A muover tutto il solito Snapdragon 8 Gen 1, il SoC migliore su piazza che anche qui esprime le sue capacità senza incertezze di alcun tipo. Il sistema gira egregiamente in tutte le situazioni, grazie anche a memorie particolarmente veloci (1655 MB/s in lettura e 1160 MB/s in scrittura) ed un software ben rodato e aggiornato ad Android 12.

A giocare un ruolo nella rapidità d'uso, come di consueto, c'è anche il refresh rate massimo impostabile a 120Hz che fornisce quella fluidità in più nei passaggi tra una homescreen e l'altra o nel multitasking.


SCHEDA TECNICA

  • display: OLED 6,81" FHD+ LTPO, refresh rate fino 120Hz, 100% DCI-P3, HDR10+, 1000nit, 460ppi, Independent Display Chipset con upscale SDR a HDR, MEMC fino a 120Hz
  • sensore impronte digitali: integrato
  • sblocco: sensore biometrico 3D Sonic Gen 2
  • piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1
  • memoria:
    • 8/12GB di RAM LPDDR5
    • 256/512GB interna
  • batteria: 4.600mAh con ricarica rapida 100W cablata, 50W wireless
  • OS: Magic UI 6.0 basato su Android 12
  • altro: DTS:X Ultra
  • connettività: 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, USB-C, NFC
  • audio: 2x speaker, registrazione stereo
  • dual SIM:
  • fotocamere:
    • anteriore: 12MP, f/2,4, 1,22um, FOV 100° + 3D Depth Camera
    • posteriori:
      • 50MP principale, f/1,8
      • 50MP ultra grandangolare, f/2,2 FOV 122°
      • 64MP tele, f/3,5, OIS, zoom periscopico, zoom digitale 100x
      • video 4K HDR 10, 60fps, Magic-Log 10-bit Log 4K 60fps
      • sensore 8x8 dToF Laser Focusing
  • dimensioni e peso: 163,6x74,7x9,15mm per 215g
  • prezzo: 1.099 euro

Giocare è un piacere, anche perché il doppio speaker riesce a fornire la giusta pressione sonora che rende l'esperienza più avvolgente. Naturalmente la GPU Adreno 730 regge qualsiasi titolo alla massima risoluzione e il display ampio, di gran pregio, offre un punto di vista avvantaggiato su qualsiasi scenario. Torno ancora una volta sul fattore "curvo" che, in certi casi, può dare un po' fastidio quando nasconde qualche controllo touch sulle parti periferiche del pannello.

Buona la risposta termica sotto stress, non ho riscontrato infatti temperature eccessive o fuori dalla norma. Ricezione ottima anche utilizzando contemporaneamente due SIM, l'ho potuto mettere alla prova anche in viaggio e si è sempre comportato molto bene. Vibrazione decisa che ho utilizzato con piacere.

AUTONOMIA E RICARICA

Di certo uno dei punti forti di questo dispositivo è la ricarica rapida, Honor ha infatti sviluppato un sistema da 100W sia con il caricabatterie proprietario (presente in confezione) che in wireless. Probabilmente il primo in assoluto a raggiungere tali valori senza fili, naturalmente con l'accessorio proprietario a seguito (venduto separatamente).

Bastano quindi solo 15 minuti per raggiungere il 50% a partire da zero, circa mezz'ora per completare una ricarica completa. Tempi ridotti e in linea con la diretta concorrenza cinese che vanta simili soluzioni, ma non in wireless. In ogni caso la batteria da 4.600mAh basta per affrontare tranquillamente una giornata lunga, d'altronde Honor ci ha sempre abituati piuttosto bene sotto questo profilo.

FOTO E VIDEO

Il comparto multimediale è uno dei protagonisti indiscussi, l'iconico modulo posteriore lo conferma senza ombra di dubbio e non si tratta ovviamente di una sola scelta estetica. A comandare il gruppetto è la fotocamera principale da 50 MP da 1,56" con apertura f/1.8 che arriva a testa alta e sembra non sfigurare davanti a nessuno. Non ci credete? Guardate questi scatti a confronto con il Galaxy S22 Ultra:

Le differenze di giorno sono davvero minime, con il Magic 4 Pro che tende su temperature più calde e Galaxy S22 Ultra invece su quelle più fredde. Il livello di dettaglio è molto simile, il flagship Honor garantisce poi un'ottima luminosità, sia di giorno che di notte (con poco rumore di fondo) e HDR preciso.

Rispetto al migliore dei Samsung paga certamente pegno invece nei ritratti, non tanto per demerito quanto per un'oggettiva qualità del terminale coreano che, in questo ambito, trova un vero e unico competitor in iPhone 13 Pro/Pro Max. Galaxy S22, a mio avviso, riesce ad essere più preciso nella messa a fuoco, bilanciato e con un miglior contrasto.

La grandangolare è di buon livello, anch'essa da 50 MP ma con un sensore d'immagine più piccolo da 1/2,5" e un campo visivo di 122 gradi. Piacevole in tutte le condizioni, ho solo notato una temperatura ancora più calda della principale che si nota nel passaggio da una all'altra rapidamente.


La fotocamera telescopica da 64 MP (sensore da 1/2 pollice) con zoom ottico 3,5x e ibrido 10-100x è una delle piacevoli sorprese, offre infatti un punto di vista sempre apprezzato, seppur non abbia un'ottica così spinta come altre riesce a fornire una qualità invidiabile a 3,5x e fino a 10x.


Ottimo anche il comparto anteriore costituito da due fotocamere, una da 12 MP con apertura f/2.4 capace di inquadrare un campo di 100° e registrare video in 4K. Il Magic 4 Pro è poi tra i pochi che a fianco vanta una ToF 3D che offre informazioni sulla profondità e sblocco più sicuro. Eccellente riproduzione cromatica della pelle e HDR, l'ho trovata affidabile e ben calibrata.


Particolare attenzione ai video che sono ben stabilizzati (OIS + EIS) e di alta qualità, si possono registrare alla massima risoluzione 4K a 60fps, anche in Log a 10bit. Molto interessanti le funzioni software a disposizione nativamente, per i più esigenti c'è infatti un ambiente più professionale che abilita maggiori controlli.

Purtroppo non ho avuto moltissimo tempo a disposizione con questo Magic 4 Pro e per questo ho deciso di concentrarmi sul comparto multimediale e sui video in un prossimo focus, sfruttando in modo più professionale le sue ottime fotocamere. Nel frattempo ecco un breve sample:

https://youtube.com/shorts/V2On0_yB2zs

CONCLUSIONI

Honor ha di certo spinto sull'acceleratore con il Magic 4 Pro, lo si era già capito nel nostro primo approccio di Barcellona. Eccellente piattaforma hardware, componenti di primo livello, display luminoso e ampio e fotocamere capaci di tener testa quasi a tutti. Insomma è davvero difficile muovere delle critiche dirette sul merito, ciò che forse lo rende un po' debole al momento del lancio è il posizionamento.

Si tratta di un flagship, lo si capisce subito, ma 1099,99 euro di listino sono fin troppi per un brand che si sta ancora riprendendo da uno scossone epocale come quello che ha attraversato il vecchio gruppo Huawei (di cui non fa più parte). In questo primo anno di rilancio, piuttosto, avrei visto più a fuoco un modello un po' meno ambizioso sotto certi aspetti e quindi più accessibile. La tecnologia però si paga, sia chiaro a tutti, e questo è probabilmente il primo smartphone che arriva sul mercato con la ricarica rapida a 100W in wireless, cose che Apple e Samsung ancora si sognano.

Per il resto poco da lamentarsi, sembra davvero che Honor abbia preso in eredità tutto ciò che eravamo abituati a vedere in Huawei (mobile) e la cosa di certo ci allieta. C'è bisogno di concorrenti forti e arrembanti, di certo Honor lo è, con Magic 4 Pro lo sta dicendo forte e chiaro al mondo; la risposta del mercato è un'altra storia, per quella ci sono i nuovi modelli (medio gamma) della casa cinese che stanno già facendo molto bene. Vedi Honor 50 su tutti.

Honor Magic 4 Pro è disponibile all'acquisto sul sito ufficiale a 100 euro in meno fino al 3 giugno utilizzando il coupon AM4P100, pagandolo di fatto 999 euro.

Honor Magic 4 Pro

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PRO E CONTRO

VOTO 8,7


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