Quasi due anni fa Huawei lanciava sul mercato un orologio smart per certi versi rivoluzionario. Huawei Watch D infatti era uno dei primi smartwatch che poteva misurare la pressione arteriosa con estrema semplicità. Da qualche settimana è arrivata sul mercato la seconda versione che alza ancora l'asticella. Scopriamo Huawei Watch D2.
Nella confezione oltre all'orologio troviamo il suo cavo per la ricarica magnetica con connettore USB-A (peccato non USB-C) e due cinturini. Questo perché affinché l'orologio possa fare delle misurazioni accurate c'è bisogno che il cinturino sia quello della dimensione giusta. All'interno della confezione viene fornito anche uno strumento per misurare il polso con precisione e montare il cinturino corretto.
Costruzione e vestibilità
Huawei Watch D2 non è uno smartwatch particolarmente ingombrante di per sé. Rispetto al modello precedente sono state ottimizzate un po' le dimensioni (soprattutto del display). Quello che cambia sensibilmente rispetto ai competitor "classici" è il cinturino, che è indubbiamente più spesso ma soprattutto più largo. La differenza è però decisamente inferiore rispetto al precedente modello e Huawei ha fatto veramente un eccezionale lavoro con questo cinturino e con il suo sistema di gonfiaggio. Anche con il polso esile non è stato un particolare impiccio indossare Watch D2 anche con indumenti invernali.
È realizzato in metallo e pesa solo 40 grammi. Lo spessore è di 13,3 millimetri, come dicevamo quindi non particolarmente dissimile da tanti concorrenti. Resiste anche all'immersione secondo lo standard IP68.
Non si sa molto dell'hardware di questo smartwatch visto che non sappiamo bene quale processore o che quantitativo di RAM siano presenti all'interno. Sappiamo però che è dotato di Bluetooth e GPS e anche di Wi-Fi. Non è poi dotato di NFC per i pagamenti. Non è neanche dotato di connettività 4G/5G visto che manca il supporto eSIM.
È decisamente più completa la parte dei sensori di salute. Abbiamo infatti i sensori per il battito cardiaco, quelli per l'ossigenazione del sangue così come anche il sensore per la temperatura cutanea e quelli per il rilevamento dell'ECG. Viene da sé che all'interno è presente un piccolo compressore che permette di gonfiare il cinturino per misurare la pressione arteriosa.
Qui risiede forse la più grande novità rispetto al modello precedente: questo compressione è quasi del tutto impossibile da udire, rendendo di fatto utilizzabile questa modalità anche durante il sonno (ne riparleremo a breve).
Lo schermo di questo smartwatch cresce di dimensioni e arriva a 1,82". È realizzato con tecnologia AMOLED e ha una risoluzione di 480 x 408 pixel. Non ha nessuna specifica particolarmente accattivante ma fa assolutamente molto bene il suo dovere. Si percepisce il sensibile aumento di dimensione rendendolo non solo più piacevole da consultare ma anche più gradevole esteticamente rispetto al rapporto display superficie.
Partiamo dalla funzionalità che giustifica l'acquisto di questo prodotto: la misurazione della pressione arteriosa. Il bracciale permette di misurare in qualsiasi momento la propria pressione con un semplice tap. Dovrete essere seduti e con il braccio che indossa l'orologio sul petto con la mano che punta la spalla opposta.
Una posizione comoda, ma che magari non sempre è possibile tenere. Questa è una considerazione particolarmente utile per la nuova funzionalità di misurazione continua. È possibile infatti programmare un periodo di 24h di misurazioni continue (di base ogni 30 minuti). In questo modo avrete un report completo per il vostro metodo nel caso dobbiate valutare o monitorare situazioni cardiache particolari.
Se vi state chiedendo cosa succede durante la notte la risposta è che in quel caso farà tutto in automatico. Il sistema di basa su degli orari programmati e non sull'effettivo riconoscimento del sonno (che avviene però per il tracciamento dello stesso). Nella fascia oraria impostata la misurazione si avvierà senza dover dare nessuna conferma. Notevole come non ci sia stato possibile mai accorgerci neanche una volta durante il sonno della sua attivazione. Il motore è così silenzioso che ci siamo risvegliati convinti che non avesse funzionato.
E invece. Una bella rivoluzione per chi dove costantemente monitorare il suo stato cardiaco.
Abbiamo poi come detto la misurazione dell'ECG (ovviamente manuale e tenendo la mano opposta a contatto con la corona dell'orologio) e il tracciamento dell'attività fisica. Non lo abbiamo "stressato" troppo su questi altri aspetti ma l'esperienza di tutti gli ultimi smartwatch Huawei ci insegna che l'azienda è particolarmente "forte" sotto questo aspetto. Come detto abbiamo anche il tracciamento del sonno (molto preciso con anche i pisolini) e quello dello stress. Il GPS integrato permette di tracciare lo spostamento durante l'attività fisica all'aperto.
L'orologio può monitorare la pressione dell'aria e offre anche gli esercizi di respirazione. Potrete poi controllare la musica e fare chiamate al polso sfruttando il Bluetooth connesso al vostro smartphone. C'è un software per inserire tessere fedeltà, ma non potrete pagare con l'orologio visto che manca il chip NFC. L'unica funzione che potremmo definire più "avanzata" è la presenza di Petal Maps.
Le notifiche al polso sono migliorate rispetto all'ultima versione testata perché adesso garantiscono quantomeno la possibilità di rispondere tramite emoji o messaggi predefiniti. Ovviamente è possibile personalizzare il quadrante e c'è una comoda modalità notte per non essere disturbati in alcun modo durante il sonno. Comoda il riconoscimento del risveglio con suggerimento di disattivare questa modalità.
Ovviamente l'orologio è completamente controllabile anche dal vostro smartphone tramite l'app Huawei Health che si è aggiornata negli ultimi anni diventando decisamente più chiara rispetto al passato. La scheda principale mostra tutti i nostri dati di salute e potrete scegliere fra la visualizzazione a cerchi se prediligete l'attività fisica o quella a trifoglio se prediligete la salute.
La parte relativa alla salute del cuore è ovviamente una sezione importante dell'app e soprattutto il report del tracciamento continuativo su 24h è (correttamente) molto ricco di dati.
La batteria da 524 mAh garantisce un'autonomia decisamente superiore rispetto al passato.
Parliamo infatti di ben due settimane con una singola carica con un utilizzo da smartwatch classico. Con un utilizzo più realistico per la tipologia di prodotto che è (6 misurazioni al giorno e 5 ecg al giorno) l'autonomia scende a 6 giorni con una singola carica. Comunque ancora dati notevoli per il prodotto che è questo Watch D2.
Prezzo
Huawei Watch D2 viene ancora proposto a 399€ lo stesso prezzo del modello precedente. Un prezzo non per tutti ma giusto se consideriamo la particolarità di questo prodotto. Controllate il box Amazon a seguire per eventuali cali di prezzo.
Foto
Il sample per questa recensione è stato fornito da Huawei, che non avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
Huawei Watch D2
Huawei Watch D2 è il classico ottimo smartwatch di Huawei, con una grande precisione soprattutto sulla parte di attività fisica e una autonomia ampiamente sopra la media (molto meglio anche del predecessore). Gli manca qualche funzione "smart" come i pagamenti al polso, ma compensa ampiamente con la notevole funzionalità di calcolo della pressione, anche in modo continuativo. È ovviamente questo il suo target, ma è anche l'unico prodotto capace di ciò.
Sommario
Costruzione e vestibilità 8
Voto finale
Huawei Watch D2
Pro
- Misura (davvero) la pressione...
- ... e lo fa in modo silenzioso...
- ... e anche in continuativamente!
- Ottima autonomia
- Buoni i dati sul fitness
Contro
- Non ha un assistente vocale
- Niente NFC per i pagamenti
- Prezzo non per tutti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.