Recensione JIMMY AF3 Friggitrice ad Aria: una così non l'avete mai vista, si trasforma anche in padella!

1 month ago 127

JIMMY, un marchio di cui vi abbiamo parlato in relazione a prodotti per la pulizia per la casa e asciugacapelli di nuova generazione, in questo 2024 si è lanciato anche nel campo delle friggitrici ad aria. E lo fa con un modello completamente diverso da quello proposto dai tantissimi concorrenti. D'altronde, se debutti in un mercato del genere dopo anni rispetto a tanti altri brand, lo devi fare con un certo stile, e JIMMY AF3 di stile ne ha da vendere. Si deve però andare incontro a dei compromessi, di cui vi parlerò nel dettaglio in questa recensione.

Unboxing JIMMY AF3 Friggitrice ad Aria

Nella confezione di questa particolarissima friggitrice ad aria troviamo: il corpo macchina principale, il cestello in vetro, una padella antiaderente con coperchio in vetro, una griglia sempre antiaderente da collocare sul fondo del cestello e il manuale d'uso del dispositivo. Manca purtroppo qualcosa che faccia da spunto per le ricette: online si trova tanto, direte voi, ma il problema è trovare spunti per usare la friggitrice ad aria nell'altra sua modalità di utilizzo.

Estetica e caratteristiche tecniche

JIMMY AF3, oltre a essere una friggitrice ad aria decisamente atipica, ha pure una sua eleganza innata! Sarà per il cestello completamente in vetro, decisamente diverso da tutti quelli visti finora, o per le scocche color crema, che si sposano bene con tanti dei colori che si trovano in cucina, ma in ogni caso possiamo dire che si tratta di un elettrodomestico bello da vedere. Non è affatto scontato, visto il design tipico delle friggitrici ad aria.

I materiali sono di ottima qualità, e lo si vede anche dalla piastra in vetro che ospita i comandi touch dell'elettrodomestico. L'unico punto più debole è la guarnizione in gomma che si trova intorno alla parte superiore, che è quella che garantisce (in parte) che il calore non si disperda e che il contenitore dei cibi rimanga ben saldo in posizione. Essendo il cestello in vetro, JIMMY ha dovuto usare un sistema diverso per far aderire il contenitore alla friggitrice ad aria, anche perché non ci sono paratie di lato come in altri modelli. Altra cosa da evidenziare è che, per forza di cose, risulta tutto più delicato. Il vetro è bello, ma il cestello risulta anche più pesante del solito e soggetto a eventuali rotture se non lo trattate con cura. Inoltre anche la sezione che ospita i pulsanti è un pelo più delicata del solito.

Le dimensioni all'esterno ammontano a 313 x 278 x 296 mm. Il peso invece ammonta a 5,7 kg. Per il cestello che ha, sono dimensioni generose, ma c'è da dire che il modello di JIMMY è di fatto un dispositivo due in uno, che ospita una padella sulla parte superiore. A proposito del contenitore per i cibi, il volume è pari a 4 litri e il materiale è vetro borosilicato, mentre la padella superiore ospita fino a 1 litro di cibo. Dimensioni medie che non permettono preparazioni faraoniche, ma che sono in linea con tante friggitrici ad aria, compresa ad esempio quella di Xiaomi con vetro temperato. Diciamo che vanno bene per 2 o 3 persone, non di più, e soprattutto si parla di preparazioni singole, non secondo e contorno per intenderci.

Le forme del cestello sono classiche: potete cuocerci ad esempio piccoli arrosti di carne, volendo anche polli non troppo grandi, preparazioni con la pasta sfoglia, tortini e muffin, classici "frittini" come patatine, crocchette, bastoncini e cose simili.

Ovviamente più di un tipo di pietanza alla volta è sconsigliato, e non solo per le dimensioni del cestello (ci torno a breve). Sul fondo potete depositare un piatto griglia antiaderente per far colare eventuali grassi di cottura, piatto che fortunatamente non ruba troppo spazio di cottura.

Sfilando il contenitore in vetro e premendo il pulsante di lato accade la magia: il corpo centrale ruota, portando il resistore e la sua ventola in cima. Qui potete poggiarci la padella che solitamente depositate in alto e cuocere in modo alternativo. Quindi sì, è un dispositivo due in uno che all'occorrenza da friggitrice ad aria diventa padella, ma non potete svolgere entrambe le tipologie di cottura in contemporanea, come invece la disposizione dei contenitori suggerirebbe. Sull'esperienza di uso di questa modalità di cottura ci torno nella sezione dedicata.

A livello tecnico, la potenza nominale del dispositivo è molto più bassa della media di questo genere di dispositivi: si parla di 1.100W.

In cosa si traduce? La friggitrice ad aria di JIMMY ci mette di più ad arrivare a temperatura, e di conseguenza anche i tempi di cottura sono dilazionati. I consumi sono sicuramente inferiori, ma si compensano con il maggior tempo d'uso del macchinario. L'intervallo di temperature va da 50 a 200°C in modalità Air Fryer e da 150 a 220°C in modalità padella. Sono range abbastanza standard, che vanno bene per la dimensione del cestello e per le ambizioni del dispositivo. Nel primo caso il funzionamento è quello classico delle air fryer: una ventola ad alta velocità ruota appena sopra un resistore a spirale; i due dispositivi spediscono il calore nel cestello facendo sì che il cibo si cuocia in modo più veloce rispetto a un forno tradizionale, per il semplice motivo che il tutto è racchiuso in molto meno spazio.

Nella modalità padella il resistore è praticamente a contatto con la padella, riscaldandola quasi come fosse un piano di cottura elettrico (non a induzione, occhio).

Passiamo ai comandi. La base su cui poggia la friggitrice sporge in avanti offrendo una plancia di pulsanti touch molto eleganti. Sulla parte destra si trovano i programmi di cottura, sette in tutto più la modalità DIY (fai-da-te), che è quella che permette di immettere i comandi di cottura personalizzati. Ah, le modalità di cottura sono scritte in inglese, ma c'è anche un'icona di riferimento che lascia poco spazio a dubbi. Sempre qui si trova anche il pulsante che permette di accendere il dispositivo, di far partire la cottura o di cancellarla. A sinistra invece c'è il display che mostra minuti e temperatura di cottura, più i pulsanti per regolare questi due parametri. La superficie è lucida, e quindi si sporcherà come tutte le superfici di questo tipo in cucina, ma ripeto, è una soluzione davvero elegante.

Il difetto che mi sento di evidenziare è che il "BIP" emesso quando premete qualsiasi dei comandi disponibili è veramente alto e intenso, quasi fastidioso, e ovviamente non regolabile in alcun modo.

Potremmo anche discutere delle modalità di cottura ma, a differenza di altri modelli dove per tutta una serie di fattori hanno maggior senso, sulla JIMMY AF3 lasciano davvero il tempo che trova. Se dovete cuocere qualcosa è meglio impostarla al massimo, visto quanto detto sulla potenza e sui tempi di cottura dilazionati. Certo, se poi avete qualche preparazione che prevede temperature più basse nulla vieta di settarle manualmente, ma fate affidamento su quelli già impostati solo fino a un certo punto. E per quanto riguarda i tempi di cottura? Nella modalità Air Fryer potrete usarla al massimo per un'ora, mentre in modalità padella il limite è impostato a 40 minuti. Al solito, queste limitazioni sono imposte dalle dimensioni del dispositivo e dai suoi materiali, ben diversi da quelli dei forni tradizionali pensati per stare accesi anche svariate ore di seguito senza problemi.

Facciamo un recap delle caratteristiche tecniche salienti prima di procedere oltre:

  • Temperatura impostabile: da 50° a 200°C in modalità Air Fryer | da 150° a 220°C in modalità Padella
  • Materiale del cestello: vetro borosilicato
  • Volume cestello: 4 litri
  • Timer: 1/60 minuti da 50°C a 200°C
  • Potenza nominale: 1.100 W
  • Tensione nominale: 220-240 V
  • Frequenza nominale: 50-60 Hz
  • Dimensioni: 313 x 278 x 296 mm
  • Peso: 5,7 kg

A livello di rumore, JIMMY non è tra le più silenziose, anche per via del cestello in vetro un po' meno "contenitivo" di quelli in metallo, ma comunque è in linea con tanti altri prodotti appartenenti a questo genere.

Esperienza d'uso

Design curato e affatto banale, doppia modalità di cottura che non si trova in altri modelli, cestello completamente in vetro: JIMMY AF3 è una vera e propria anomalia del mercato delle friggitrici ad aria. Come già detto, se proprio JIMMY doveva azzardare un primo passo in un settore del genere, non poteva che farlo così, con qualcosa di originale e innovativo.

Ci sono però degli errori di gioventù che in parte minano l'esperienza d'uso.

Di uno abbiamo già fatto cenno nella sezione cenno nella sezione precedente. La potenza nominale di 1100W ha come conseguenza che ci vuole più tempo a raggiungere la temperatura massima, e una volta raggiunti i 200°C comunque, i tempi di cottura che si riscontrano sono ben più dilazionati rispetto ad altri modelli. Questo anche perché probabilmente il vetro in borosilicato e la guarnizione in gomma che tiene il cestello in posizione tendono a far dissipare parte del calore generato invece di riuscire a mantenerlo "chiuso" dentro il contenitore.

All'atto pratico questo si traduce ad esempio in tempi raddoppiati per la cottura della pasta sfoglia (circa una ventina di minuti, girando tra l'altro la preparazione), per la cottura di pre-fritti quali patatine, bastoncini di pesce e mozzarelline, e in generale tempi dilazionati anche per la carne e altri preparati.

Il livello della cottura è buona, nel senso che, nonostante il limite temporale di un'ora e i tempi dilazionati per qualsiasi preparazione, i cibi escono ben cotti, croccanti all'occorrenza e mai bruciati. Ci sono però friggitrici ad aria più efficienti, che, offrendo anche più potenza e temperature massime più alte, dimezzano i tempi di cottura riscontrati con la JIMMY AF3.

Come potete vedere dalle foto, i cibi si cuociono, e questo è fuori discussione. Anche un arrosto di pollo ci mette tanto a cuocersi, ma arriva a fine cottura ben cotto fuori e succoso all'interno, senza grossi problemi o intoppi (se non appunto 15/20 minuti in più di cottura di altri modelli). L'enorme vantaggio è che non c'è bisogno di sfilare il cestello per controllare la cottura: potete ammirarla in tempo reale, anche meglio che nei modelli dotati di finestra in vetro temperato frontale! Almeno, non aprendo il cestello, evitate inutili dissipazioni di calore.

Anche altre preparazioni come muffin, focaccine, pesce al cartoccio e così via vengono senza grossi problemi, se non, a costo di essere banali e ripetitivi, mettendoci più tempo del solito.

E la padella? Lì la questione è... particolare. Trovare cibi adatti non è banale, principalmente per due motivi: dovete trovare qualcosa che si cuocia nell'arco di 40 minuti (il tempo massimo impostabile in modalità padella) e, soprattutto, dovete trovare qualcosa che riesca a cuocersi. Delle semplici e non troppo spesse bistecchine di vitello andranno bene? Non proprio, a meno che non vi vada bene una cottura lenta e con poca doratura.

Qualcosa di più sottile, rimanendo nel campo della carne, è già più indicato: bacon, speck, prosciutto cotto, o magari fette di petto di pollo molto, molto, molto sottili si cuociono decisamente meglio.

220°C possono sembrare tanti, ma per una padella, per quanto piccola, sono sufficienti appunto per cotture semplici.

Anche il pesce può andare bene (almeno alcuni tipi), così come tipi di verdure che non richiedono preparazioni prolungate. Può prestarsi bene anche per riscaldare avanzi, come pasta e riso, per uova al tegamino o per far sobbollire qualcosa lentamente senza appunto alte dosi di calore. Vista però la natura particolare del prodotto, qualche indicazione in più non sarebbe guastata. Come accennato, non ci sono ricette incluse o consigli d'utilizzo, e sinceramente le pietanze indicate da JIMMY (come banalmente i pancake) non è detto che vengano come dovrebbero.

Quanto vi ho detto finora non rappresenta un problema per tutti, ma se già avete una friggitrice ad aria e siete intenzionati a passare a un modello del genere per via di fattori quali design, cestello in vetro o modalità padella è bene tenerne di conto. Per chi è alla sua prima esperienza invece è molto probabile che ci si troverà molto bene, e ancora una volta mi viene da pensare a chi in casa ha poco spazio: con un dispositivo del genere si hanno molteplici modalità di cottura (da fornetto ventilato o da padella appunto) occupando appunto uno spazio tutto sommato modesto.

Prezzo

Il prezzo non è fra i più bassi: quello di listino ammonta a 129€, ma sono oramai diversi giorni che si trova a 109€, e spesso JIMMY mette a disposizione coupon che ne calano ulteriormente il costo. A prezzi simili si trovano modelli più grandi e potenti, ma nessuno può dire di essere così elegante, né tanto meno di avere un cestello completamente trasparente o una modalità padella/piastra.

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Giudizio Finale

JIMMY AF3 Friggitrice ad Aria

JIMMY AF3 Friggitrice ad aria multifunzione 2 in 1 è un dispositivo davvero speciale. Non vanta le stesse performance di modelli venduti allo stesso prezzo, il che potrebbe essere un malus per alcuni, ma c'è anche da dire che riesce a distinguersi dalla concorrenza per tutta una serie di aspetti davvero notevoli. Se i tempi di cottura dilazionati (rispetto a modelli concorrenti) non sono per voi un problema, con JIMMY AF3 vi mettete in casa una friggitrice ad aria elegante e trasformista. Un plauso al brand per essere arrivato in questo settore con un dispositivo unico nel suo genere.

Pro

  • Design e colori eleganti
  • Cestello tutto in vetro
  • Modalità "Padella" con un clic
  • Non è enorme

Contro

  • Poca potenza
  • BIP bello potente
  • Cottura padella un po' sottotono
  • Tempi di cottura lunghi

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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