Recensione Logitech Zone True Wireless, gli auricolari pensati per lavorare

2 years ago 188

Da qualche tempo Logitech ha lanciato sul mercato un paio di auricolari true wireless pensati appositamente per il mondo del lavoro, nel senso che hanno una certificazione di piena compatibilità con software come Google Meet, Microsoft Teams e Zoom e arrivano in confezione con un dongle USB per facilitare le videochiamate con questi software, oltre ad integrarsi con l'ecosistema Logitech di webcam e microfoni.

Oltre a questo, gli auricolari offrono la cancellazione attiva del rumore per tagliare fuori i disturbi di fondo e la possibilità di regolare il riverbero del microfono principale per un audio di qualità, ma anche la certificazione IP68 contro gli schizzi d'acqua che sulla carta li rende adatti pure alle attività sportive e al tempo libero.

Queste caratteristiche basteranno a renderli degli irrinunciabili compagni di lavoro e di vita, considerato anche che il prezzo di lancio li posiziona nella fascia alta del mercato delle true wireless? Per non farci mancare nulla li abbiamo provati per un paio di settimane sia in ufficio che in vacanza, ecco com'è andata.

INDICE

DESIGN INSOLITO MA SORPRENDENTEMENTE COMODO

Una delle prime cose che salta all'occhio è senz'altro il design delle Zone True Wireless: non tanto per la custodia, che è in linea con le altre del suo settore, ma per gli auricolari, decisamente inusuali. La forma all'interno del padiglione è quella delle classiche in-ear, con sensori di prossimità e pogo-pin, ma la parte rivolta verso l'esterno è ovoidale e parecchio spessa, il che li rende abbastanza imponenti e un po' sporgenti rispetto all'orecchio.

Una forma insolita che ai primi utilizzi mi ha portato a riporli uno al posto dell'altro nella custodia (solo poi ho notato che l'auricolare destro è contraddistinto da un segno viola), e anche a chiedermi se li avessi indossati correttamente. Una volta che ci si fa l'abitudine però le cose migliorano, e devo dire che li ho trovati comodi ed ergonomici: necessitano di una leggera rotazione all'indietro una volta inseriti nell'orecchio, io ho usato il gommino di taglia M tra i tre disponibili.

Certo è una questione molto soggettiva poiché dipende dalla forma del padiglione auricolare di ognuno, ma nel mio caso sono rimasti al loro posto facendo yoga e altre attività analoghe, mentre la corsa li mette un po' più alla prova, non avendo l'asticella che li tiene ancorati all'orecchio. La certificazione IP68 contro gli schizzi d'acqua permette di usarli con tranquillità in tutte le situazioni.



La qualità costruttiva è decisamente buona: la custodia è robusta (pesa 43 g e gli auricolari 13 g l'uno), con una cerniera solida, una finitura opaca molto resistente ai graffi e un cordino per attaccarla dove preferite; sulla parte frontale ci sono tre led che indicano il livello di carica della custodia e dei singoli auricolari, la presa usb-C per la ricarica (che però è anche wireless) e il tasto per l'associazione Bluetooth.

La confezione merita una menzione a parte, perché le cuffiette Logitech arrivano con una custodia morbida che contiene, oltre ai gommini in-ear delle altre misure e il cavo di ricarica, anche un dongle con adattatore usb-A / usb-C che serve per connetterle al PC qualora non abbia connettività Bluetooth o comunque per offrire un'alternativa per garantire una migliore qualità delle videochiamate, il che dà loro un'aria decisamente più connotata in senso professionale rispetto alle colleghe TWS.

L'APP DISPONIBILE ANCHE PER IL PC

Per sfruttarle al meglio, considerata anche la compatibilità sia col mondo Android che col mondo Apple, bisogna scaricare l'app. Si chiama Logi Tune e si trova sia su Play Store che su App Store, ma anche nella versione desktop per Windows o MacOS, il che è un valore aggiunto perché permette di gestire gli auricolari in ogni aspetto anche da PC mentre di solito in questo frangente bisogna accontentarsi di usarli in maniera basic.

Il pairing avviene senza fatica grazie al tasto fisico sulla custodia (bisogna solo limitarsi ad aprirla e premere il pulsante per qualche secondo perché il vostro dispositivo, smartphone, tablet o PC che sia, le rilevi), e poi si accede all'app che ha poche, semplici funzioni esposte in modo chiaro e piacevole dal punto di vista grafico.

Una volta nella home potete scegliere tra cancellazione attiva del rumore, modalità trasparenza o nessuna delle precedenti, cosa che potete anche fare direttamente dalle cuffiette tramite i comandi touch (di default due pressioni per passare da una modalità all'altra). Potete inoltre scegliere se attivare i messaggi vocali e scegliere tra quattro impostazioni di equalizzazione personalizzabili.

I comandi touch possono essere personalizzati tramite app, e permettono anche di gestire il volume con la pressione prolungata; inoltre si può scegliere di evocare l'assistente vocale ma anche, in alternativa, di aprire Microsoft Teams. Al netto di queste possibilità di personalizzazione tuttavia la reattività dei comandi touch non è altissima, e qualche volta non rispondono come dovrebbero; bisogna anche essere molto precisi rispetto al punto in cui si tocca la superficie dell'auricolare.

Interessante il fatto di poter impostare una modalità sleep, che permette di spegnere gli auricolari dopo un dato intervallo di tempo dal termine dell'utilizzo, la possibilità di regolare il riverbero della propria voce per una resa ottimale e di attivare o disattivare il sensore di prossimità.

La connessione multipoint funziona molto bene collegando al massimo due dispositivi contemporaneamente, che possono essere gestiti agilmente dall'app sia nella versione smartphone che in quella desktop; una funzionalità molto comoda, che non si trova su tutte le cuffie e ci permette di evitare di perdere tempo con macchinosi pairing manuali per passare da un dispositivo all'altro.

QUALIT AUDIO OTTIMA PER LE VOCI

Il focus principale di queste cuffie auricolari è la voce, e si sente: la resa delle tracce vocali, come ad esempio i podcast o gli audiolibri, è di qualità molto alta, così come quella della voce in chiamata. Per quanto riguarda le call e le videocall infatti ciò che dite viene catturato da tre microfoniche riescono a tagliar fuori i rumori di fondo in maniera davvero efficiente (le ho provate anche a pochi centimetri da un ventilatore), mentre la voce dell'interlocutore si sente in modo chiaro; bene anche la sincronia audio-video sia su PC che su smartphone.

Per quanto riguarda la riproduzione musicale invece con l'equalizzazione predefinita i driver da 12 mm restituiscono un suono potente - anche perché il volume massimo raggiunge un picco abbastanza elevato - e di qualità media. Ascoltando Shine on You Crazy Diamond dei Pink Floy si percepisce uno scenario sonoro non completamente avvolgente, con un timbro nel complesso un po' metallico; insomma, la qualità è migliore rispetto agli auricolari tws di fascia media, ma non raggiunge la qualità delle Sony WF-1000XM4, o anche delle Samsung Galaxy Buds Pro.

Nel complesso non stupisce, visto che sono auricolari pensati soprattutto per chiamate e videochiamate. A questo proposito la cancellazione attiva del rumore funziona in maniera abbastanza buona: non vi regala la sensazione di vuoto pneumatico che taglia fuori qualsiasi suono attorno a voi e che alcuni trovano un po' eccessiva ma riesce a isolare adeguatamente i suoni circostanti, soprattutto le frequenze basse come il rumore del treno o dell'aereo. Mi ha colpita molto positivamente la modalità trasparenza, che riesce ad amplificare i suoni circostanti in maniera soddisfacente.

AUTONOMIA E RICARICA

L'autonomia di ogni singolo auricolare si aggira sulle 5 ore con ANC attiva per le chiamate e arriva a 10 ore senza ANC per l'ascolto musicale, in linea con quanto affermato dal produttore, a cui si sommano le due ricariche garantite dalla custodia. Il risultato è che con un utilizzo ibrido, fatto di chiamate e ascolto al lavoro e soprattutto di ascolto in vacanza ho fatto fatica a scaricarle: ci sono voluti quasi cinque giorni.

Per la ricarica completa ci vogliono due ore e mezza, ma con cinque minuti di ricarica rapida potrete ottenere comunque un'ora di conversazione. C'è anche la ricarica wireless, come c'era da aspettarsi data la fascia di prezzo del prodotto, o altrimenti si può ricorrere alla classica usb-C.

PREZZO E CONCLUSIONI

Le Zone True Wireless sono disponibili in due varianti di colore, grigio antracite come quelle che abbiamo avuto in test o rosa cipria, di listino a 329 euro, ma online si trovano anche sui 290 euro. Un prezzo di fascia alta che le posiziona decisamente sopra auricolari generalisti di ottima qualità come le Huawei Freebuds Pro 2 appena uscite, ma anche le Sony WF-1000XM4, le Airpods Pro, le alternative Bose e le Samsung Galaxy Buds Pro.

Per quanto le chiamate di ottima qualità e la vocazione da ufficio pienamente riuscita siano punti a favore delle Zone True Wireless, bisogna considerare che per il settore strettamente professionale molti preferiscono le soluzioni con cavo perché eliminano il fattore autonomia della batteria e il form factor over-ear che riduce i rumori in maniera più efficace di qualsiasi in-ear, oltre a costare decisamente meno.

Nel campo degli auricolari true wireless invece ci sono alternative a minor prezzo che funzionano altrettanto bene, come ad esempio le sopracitate Freebuds Pro 2 di Huawei, che hanno sia ANC che connessione multipoint. In generale, devo ammettere di non aver mai riscontrato particolari problemi ad effettuare videochiamate su Zoom, Teams & Co anche con auricolari privi di certificazione specifica.

A distinguere le Zone True Wireless dalle altre rimangono l'app per PC e Mac e la compatibilità con l'ecosistema Logitech per lo smartworking. Ciò le rende più interessanti per un'azienda che per un privato, per offrire ai dipendenti uno strumento versatile da sfruttare anche nel tempo libero, a patto di poter sfruttare magari qualche sconto per gli acquisti cumulativi.


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