Recensione MSI Prestige 16 Studio: un equilibrista

1 year ago 255

MSI Prestige 16 Studio è un nuovo contendente nell'arena dei 16 pollici tuttofare, un segmento sempre più affollato, dove non è facile imporsi. Ammesso e non concesso che sia questo lo scopo.

All'interno della confezione di MSI Prestige 16 Studio non ci sono sorprese: portatile e alimentatore sono tutto ciò che troverete, e va anche bene. Ecco magari la scatola in sé poteva essere più curata, perché in fondo parliamo di un modello di fascia alta, ed a parte un esubero di cartone non c'è molto a ricordavi che avete tra le mani un portatile premium.

Dal punto di vista costruttivo MSI Prestige 16 Studio non presenta incertezze. È un solido 16 pollici con chassis in alluminio, molto solido sopratutto nella parte che circonda la tastiera, un po' meno rigido attorno al display, dove lo spessore del metallo non è troppo elevato. 

Lo schermo si piega inoltre fino a 180°, rialzando lievemente la base del portatile se inclinato oltre i 90°, per un migliore ricircolo d'aria. Ci sono infatti due dentini di plastica sul retro che evitano il contatto diretto del metallo con la scrivania; non possiamo però escludere un minimo di usura da parte loro, con il passare del tempo.

Abbastanza generosa la dotazione di porte presenti: 2 USB-C, USB-A, HDMI, microSD, e jack audio combo, cui si aggiungono anche la porta di alimentazione proprietaria e il pulsante per disabilitare la webcam. Da notare anche la presenza di un tastierino numerico, seppure molto sacrificato nelle dimensioni, e di un lettore di impronte digitali, posto alla destra del touchpad, un po' per i fatti suoi, con una soluzione che dal punto di vista di usabilità e design non brilla particolarmente. In compenso è presente anche una camera IR, per lo sblocco sicuro col volto.

Il design in generale è invece semplice e pulito, con giusto il logo MSI lucido e a specchio posto sul retro. Niente LED colorati, niente elementi vistosi, e in generale un profilo basso e pulito. Il peso non è extra light: 2.132 grammi sul piatto della nostra bilancia, abbondantemente concentrati sulla base. Forse si poteva sperare in qualcosa di meno, ma una volta superati i due chilogrammi non è che faccia troppa differenza.

Da notare poi che il portatile ha superato lo standard militare MIL-STD-810G per affidabilità e durata, una caratteristica che ormai troviamo sempre più spesso, nei portatili di un certo livello perlomeno.

La tastiera di MSI Prestige 16 Studio presenta luci e ombre. Da una parte abbiamo una scocca rigida, che assicura una solida base di scrittura, dei tasti a isola ben distanziati, con una corsa standard e un buon feedback, e una buona retroilluminazione bianca, uniforme su tutta la tastiera. Dall'altra però ci scontriamo sempre con un layout "simil-ANSI" che in pratica non ha eguali, e vi costringerà a rimappare la vostra memoria muscolare.

La u accentata sopra il tasto invio, il maggiore/minore a destra di alt gr, un tastierino numerico molto schiacciato e con invio in basso a destra: sono tutti elementi che richiedono un po' di abitudine, e che ogni volta che passerete a una tastiera italiana un po' odierete comunque.

Il touchpad è centrato rispetto al portatile, non alla barra spaziatrice: una scelta che personalmente non amo, perché di fatto significa che la mano destra vi si appoggerà sopra durante la scrittura, con conseguenti possibili errori del caso, anche perché la superficie del touchpad non è molto rigida, e il clic "ci scappa" abbastanza facilmente.

Per il resto nulla da dire: la superficie è ampia, il rilevamento delle gesture corretto, e la precisione buona, ma non è certo uno di quei "moderni" dispositivi force-touch che stentano ancora ad andare per la maggiore.

Con Prestige 16 Studio MSI non va tanto per le mezze misure, e confezione un portatile sulla cui scheda tecnica ci sono poche rimostranze da fare.

  • Schermo: 16'' QHD+ (2.560 x 1.600 pixel, 16:10) mini LED, 165Hz refresh, VESA DisplayHDR 1000,
  • CPU: Intel Core i7-13700H
  • GPU: NVIDIA RTX 4050 con 6GB GDDR6
  • RAM: 16 GB LPDDR5
  • Archiviazione: 1 TB SSD M2. 2280 PCIe 4.0
  • Webcam: 1080p@30fps con sensori IR
  • Porte: 2x Thunderbolt 4 USB-C 3.2 Gen 2 (una con DisplayPort e Power Delivery), USB-A 3.2 Gen 2, HDMI 2.1, microSD, jack audio combo
  • Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3
  • Batteria: 80,256 Wh
  • Peso: 2.131 grammi
  • OS: Windows 11 Home

Ci aspettavamo 32 GB di RAM on-board, magari non low power, ma è sempre possibile espanderla fino a questo valore.

Allo stesso modo la batteria pensavamo fosse più capiente, visto che più o meno sarebbe possibile aggiungere altri 20 Wh al totale, ma dell'autonomia riparleremo poi.

Allo stesso modo potremmo fare le pulci al display, perché non 4K, ma considerando tutte le sue altre caratteristiche diventa difficile insistere, anche perché sul fronte porte e connettività c'è tutto ciò che occorre, e ormai abbiamo finito gli appigli. Ah ecco, lato GPU dovrebbe esserci anche una versione con RTX 4060, giusto per chi voglia qualcosa in più anche sul fronte grafico, ma ancora non sappiamo se e quando la vedremo in Italia.

Lo schermo è senz'altro uno dei fiori all'occhiello del Prestige 16 Studio; e come potrebbe essere altrimenti? Un IPS a mini LED con rapporto 16:10 in risoluzione QHD+ e un refresh rate di 165Hz (purtroppo non variabili). Non manca il supporto 10-bit HDR, con luminosità fino a 1.015 nit, e copertura completa dello spettro DCI-P3.

La cosa interessante è che l'analisi Calman che abbiamo eseguito concorda con i dati del produttore, e in particolare per quanto riguarda la luminosità fa registrare valori anche superiori, prossimi ai 1.100 nit costanti in HDR, un valore assolutamente elevatissimo, che permette di godere al meglio di questo tipo di contenuti, almeno sotto il profilo della luminosità.

Diverso il discorso sulla copertura. C'è sì il 100% dello spettro sRGB, ma siamo intorno al 75% per Adobe RGB e DCI P3. Abbiamo ripetuto le misure più volte, usando anche l'app True Color per passare da uno spettro colore all'altro, ma il risultato non è cambiato. C'è poi da aggiungere che anche la calibrazione di fabbrica non è certo impeccabile, con valori lontani dal desiderato delta E inferiore a due, sia in scala di grigio che sui colori.

Questi ultimi due aspetti non significheranno probabilmente granché per la maggior parte degli utenti, ma in parte minano il giudizio su un display che puntava decisamente al massimo.

  Prestige 16 Studio Lenovo ThinkPad Z16 MSI Creator Z16
3DMark (night raid) 6850 4740 6570
PCMark 10 7468 7562 7912
GeekBench 6 single-core 2550 1560 1610
GeekBench 6 multi-core 12200 9100 8700
GeekBench 6 GPU 73000 42400 88500
Procyon 7145 (photo) / 2730 (video) 6000 (photo) / 2840 (video) 7400 (photo) / 5100 (video)
Cinbench R23 1905 (single) / 15000 (multi) 1585 (single) / 13650 (multi) 1555 (single) / 11650 (multi)
CrystalDisk lettura 7.050 MB/s 6695 MB/s 6305 MB/s
CrystalDisk scrittura 5.240 MB/s 4960 MB/s 4930 MB/s

Come potete vedere dalla tabella qui sopra i numeri di MSI Prestige 16 Studio sono buoni; ma potrebbero essere ancora migliori. A dispetto dell'i7 di 13ma generazione, che nei benchmark sintetici mostra di che pasta è fatto, poi sui lavori più complessi non sempre riesce a performare al meglio. (Lenovo monta un AMD Ryzen 9 Pro 6950H con GPU AMD Radeon RX 6500M, mentre lo Z16 di MSI impiega un i9-11900H con RTX 3060 Mobile.)

C'è infatti un po' di thermal throttling che in parte penalizza la CPU, che al 100% di carico si assesta sui 2,6 GHz di clock, poco sopra la base di 2,4, con temperature intorno ai 95°, quindi piuttosto al limite, e tutto ciò a dispetto di un assorbimento di potenza non troppo elevato, con un PL1 inchiodato sui 50 Watt e un consumo energetico totale della CPU intorno ai 40 Watt (il base power è di 45 Watt, con 115 Watt di massima potenza di turbo).

Sulla carta ci sarebbe insomma margine per spingere di più l'i7-13700H, ma in pratica siamo già al limite così, tanto che non è pensabile andare ad agire molto di overclock, pena l'instabilità del sistema.

Se poi andiamo a mettere anche la GPU al 100%, la CPU scende intorno ai 2,8-3 GHz, ma è un caso un po' limite perché è difficile trovare qualcosa che mandi al massimo costantemente tutto (a meno che non sia un benchmark dedicato). I test su Premiere Pro sembrano voler evidenziare proprio questo, anche se il punteggio ottenuto ci è apparso fin troppo severo, sopratutto in relazione al Creator Z16, anche se probabilmente  è causato da versioni troppo differenti sia del benchmark stesso che della suide Adobe.

In una situazione più realistica, ad esempio durante l'esecuzione di un gioco AAA come The Last of Us, anche con GPU al 100% il sistema regge bene, perché il carico sulla CPU non è mai fisso al massimo per lunghi periodi, e quindi il processore di Intel riesce a sfruttare piuttosto bene il turbo a sua disposizione, arrivando sui 3,7 GHz, con temperature sui core intorno ai i 90°.

In ogni caso è evidente che la potenza di breve periodo c'è tutta, ma è sul carico prolungato che Prestige 16 mostra più il fianco. Lo si vede anche da PCMark10, dove il punteggio ottenuto non riesce a staccare i rivali (anzi), e in misura diversa anche dai test su Photoshop, Lightroom Classic e Premiere Pro di Procyon, come già osservato.

Le workstation come questa non regalano spesso una grandissima autonomia, ma MSI ha fatto un discreto lavoro con il Prestige 16. Come già osservato la batteria è capiente, ma non è al vertice, e i suoi 82 Wh vengono spremuti bene in rapporto all'hardware. In ogni caso non è quel portatile da "tutto il giorno", questo è chiaro.

Con un uso da ufficio, che non è nemmeno il suo target tipico, farete 5-6 ore, mentre i limiti superiore e inferiore sono ben schematizzati dai dati di PCMark qui sotto.

Fare quasi 2 ore sotto stress massimo non è male, mentre le 13 ore in idle indicano un sistema che comunque ha un assorbimento sempre importante, anche a riposo. 

  • Idle (luminosità minima, massimo risparmio energetico, 60H): 12h e 55min
  • Gaming (luminosità massima, massime prestazioni, 165Hz): 1h 50min
  • Video (luminosità 25, volume 25, prestazioni bilanciate, 60Hz): 8h 40min

"Equilibrio tra lavoro e vita privata": è questo il claim con il quale MSI descrive Prestige 16 Studio, e dobbiamo dire che è una scelta di parole azzeccata. Si tratta infatti di un portatile che cerca di tenere il piede in più scarpe, e in effetti ci riesce piuttosto bene.

Da una parte abbiamo prestazioni elevate, che nel quotidiano sono ancora migliori di quando poi andrete a caricarlo a lungo, come abbiamo già visto nel paragrafo precedente. È anche un dispositivo tutto sommato compatto e facilmente trasportabile, sia in termini di dimensioni che peso (per essere un 16 pollici), e con un display così luminoso non sarà un problema utilizzarlo in qualsiasi condizione di luce.

La connessione wireless è a prova di futuro, con il Wi-Fi 6E, e in generale portata e qualità del segnale sono ottimi: anche laddove qualche altro notebook iniziava ad arrancare, Prestige 16 Studio continuava a navigare più velocemente.

Sono buoni anche entrambi i metodi di sblocco biometrico, sia quello con il volto che il lettore di impronte digitali, per quanto ormai quest'ultimo ci piacerebbe di più vederlo nel tasto di accensione o comunque più mimetizzato di come fatto da MSI.

Gli unici veri fastidi che abbiamo avuto sono la rumorosità delle ventole, che quando vanno a pieno regime si fanno sentire (intorno ai 48 decibel a pochi centimetri dal portatile), e qualche incertezza software con MSI Center, il gestionale dell'azienda che è sempre più colmo di funzioni, che ogni tanto lo mandano un po' in crisi.

Per il resto non c'è davvero quasi nulla da aggiungere sull'esperienza d'uso, nel bene e nel male: non c'è una caratteristica che ci abbia colpito in modo particolare, qualcosa che lo faccia svettare sopra la concorrenza, ma al contempo non ci sono nemmeno degli scivoloni macroscopici che ci porterebbero a non consigliarlo.

È davvero il classico jack of all trades, master of none. E non siamo sicuri se questo sia un complimento oppure no. Forse nessuno dei due, in perfetto equilibrio.

Il prezzo di listino di MSI Prestige 16 Studio è di 2.399€. Si tratta di un notebook fresco fresco, arrivato in questi giorni sul mercato, pertanto non sperate ancora in offerte o sconti particolari. 

Se cercate un notebook con una RTX 4050 la stessa MSI ha proposte più convenienti, qui bisogna però giudicare tutto l'insieme, dove anche processore e display sono spinti al vertice. Seguiteci su Telegram, nel nostro canale dedicato alle offerte, perché se ci fossero delle buone occasioni le troverete senz'altro lì.

MSI Prestige 16 Studio hands-on

Giudizio Finale

MSI Prestige 16 Studio

Prestige 16 Studio è un portatile in perfetto equilibrio: buone prestazioni, buona autonomia (in rapporto alle specifiche), buon display, buona qualità costruttiva. Il prezzo di lancio però non è così buono, ma forse non è questo il suo più grande problema (tutti si svalutano, prima o poi) quanto l'assenza di una killer feature, di qualcosa che lo faccia svettare sopra la concorrenza; ma come abbiamo detto nell'introduzione forse non era nemmeno questo il suo scopo.

Sommario

Benchmark e Temperature 8.5

Voto finale

MSI Prestige 16 Studio

Pro

  • Buone prestazioni in generale...
  • Display molto luminoso
  • Ben costruito
  • Buoni sblocchi biometrici

Contro

  • ... ma sotto stress soffre un po'
  • Calibrazione migliorabile
  • Layout tastiera non standard
  • Design non troppo ispirato

Nicola Ligas

Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.

Read Entire Article