NZXT torna all'attacco con un nuovo case davvero, davvero particolare. Si chiama NZXT H6 Flow, e potremmo definirlo come una sorta di incrocio tra il piccolo H5 Elite e il gigantesco H9 Elite. È un mid-tower dual-chamber dalle dimensioni più compatte dell'H9 Elite, ma comunque grande a sufficienza da sovrastare l'H5 Elite. Può insomma essere la giusta via di mezzo per chi cerca un case che metta in risalto gli interni, grazie all'angolo tutto in vetro, avendo al contempo dimensioni non troppo compatte né tanto meno fin troppo esagerate. Scopriamolo insieme!
Caratteristiche tecniche
Vediamo l'elenco delle specifiche. Ci sono due versioni del case in questione: l'H6 Flow, dotato di ventole F120Q, e la variante H6 Flow RGB protagonista di questa recensione, dotata di ventole F120 RGB Core con lame illuminate.
- Formato: dual chamber Mid-Tower
- Dimensioni: 435 x 415 x 287 mm
- Materiali: acciaio SGCC, vetro temperato Ultra-Clear
- Peso: 9,4 kg
- Ventole incluse:
- H6 Flow: 3 x F120Q Airflow Fan
- H6 Flow RGB: 3 x F120 RGB Core Fan
- Compatibilità ventole:
- Frontale Laterale: 3 x 120 mm (incluse)
- Superiore: 3 x 120 mm o 2 x 140 mm
- Posteriore: 1 x 120 mm (inclusa)
- Inferiore: 2 x 140 mm
- Compatibilità radiatori:
- Superiore: fino a 360 mm
- Posteriore fino a 120 mm
- Formato scheda madre: ATX, Micro-ATX, Mini-ITX
- Connettività: 2 x USB 3.2 Gen 1 Type-A; 1 x USB 3.2 Gen 2 Type-C; 1 x Jack audio 3,5 mm
- Slot memoria: 1 x 3,5" HDD; 2 x 2,5" SSD
- Slot espansione: 7 (Standard)
- Spazio massimo CPU cooler: 163 mm
- Spazio massimo GPU: 365 mm
- Spazio massimo PSU: 200 mm
- Cable Management: 91 mm
- Top Radiator: 30 mm
- Filtri polvere: High-Performance Mesh (non removibili)
- Colori: bianco, nero
Il case nella versione Flow RGB comprende 3 ventole F120 RGB Core già montate nello slot laterale e la classica scatolina con viti, fascette e tutto l'occorrente per l'assemblaggio.
Non è incluso un Fan Controller, anche perché le 3 ventole incluse possono essere collegate alla scheda madre e riconosciute da NZXT CAM senza problemi.
Componenti
Per NZXT H6 Flow RGB abbiamo sfruttato alcune delle componenti che avevamo usato per il recente H7 Flow RGB. Sullo slot inferiore, compatibile solo con ventole da 140 mm, abbiamo inserito un pack di NZXT F140 RGB Core comprensivo di controller RGB. Purtroppo avevamo disponibili solo quelle nere, che stonano un po' con il resto del case bianco. Ma d'altronde anche la MOBO (una ASUS ROG STRIX B650E-F GAMING WIFI) è nera. NZXT in passato le ha prodotte bianche, ma al momento non ha rinnovato la sua gamma per supportare processori e tecnologie più recenti.
A bordo abbiamo inserito la nostra fida NVIDIA GeForce RTX 4080 Founders Edition e un alimentatore NZXT C1200 da 1200 watt. Al solito, non servono così tanti watt alla GPU in questione (si ferma a 600W), ma così abbiamo potuto usare un singolo connettore a 16 pin e snellire il look complessivo della build. Piccola nota per la GPU: potete metterla anche in verticale, a patto di acquistare l'apposito kit sul sito ufficiale NZXT.
Vediamo l'elenco completo dei componenti utilizzati:
- Scheda Madre: ASUS ROG STRIX B650E-F GAMING WIFI
- Processore: AMD Ryzen 5 7600X
- Case: NZXT H5 Flow RGB bianco
- Dissipatore: NZXT Kraken 360 RGB
- Alimentatore: NZXT C1200 Gold
- Scheda video: NVIDIA RTX 4080 Founders Edition
- RAM: Corsair Dominator Platinum RGB (32 GB, 6000 MT/s, CL36)
- SSD: Corsair MP700 (2 TB)
- Ventole: 6 x NZXT F120 RGB Core, 2 x NZXT F140 RGB Core
Organizzazione degli spazi
NZXT H6 Flow, così come l'H9 Elite, è un dual chamber a tutti gli effetti. Facendo parte della famiglia Flow è dotato di paratie forate ovunque, tranne sui due pannelli frontali principali che sono in vetro temperato trasparente nella variante bianca e fumè in quella nera. L'angolo interamente in vetro è davvero bellissimo è di sicuro effetto. A rendere il tutto ancora più peculiare ci sono due fattori: la forma del case a base trapezoidale, con le tre ventole frontali messe di lato invece che a "coprire" la sezione principale; e la parte di I/O, comprensiva di due USB-A 3.2, una USB-C 3.2 e un classico jack audio, sulla parte inferiore del case.
Questo quasi a suggerire un posizionamento dello stesso sopra la scrivania piuttosto che sotto. Anche perché, diciamocela tutta, PC così vanno esposti e non certo nascosti.
Appartiene comunque alla famiglia dei mid tower, ma essendo un dual chamber è più largo del solito, ma non più alto. Come sono suddivise le due camere? Quella principale è bella capiente ed è ben visibile dai due vetri frontali. Non può ospitare schede video particolarmente imponenti come l'H9 Elite, ma se ci sta una RTX 4080 dovreste riuscire a dormire sonni tranquilli. La seconda camera è quella dove andrete a collocare alimentatore, hard-disk classici o SSD da 2,5" e tutti i cavi che vogliamo "nascondere", oltre agli eventuali controller delle ventole.
Non mancano al solito diverse fessure per far passare i cavi dalla sezione principale a quella posteriore, in modo da rendere quanto più pulita ed elegante possibile la sezione sempre visibile.
Molto ben organizzato il retro, palesemente ispirato a quanto visto sull'H9. Lo spazio, per forza di cose, è inferiore. L'alimentatore non si trova in basso come nella maggior parte dei case classici. Anche qui ritroviamo una staffa che lo tiene nella parte alta del case, una soluzione che permette di gestire con più facilità i cavi in uscita dal PSU. Subito sotto ci sarebbe anche il carrello per gli hard disk classici, ma l'abbiamo rimosso per poter collocare i controller RGB. Una nota a riguardo di questi ultimi: finalmente con le nuove ventole RGB Core i controller RGB sono magnetici! Non c'è più bisogno di biadesivo quindi, basta collocarli sul retro della sezione che ospita la scheda madre o in qualsiasi altro punto vi torni utile, visto che alla fine tutta la struttura del case è in acciaio.
Spazio insomma ce n'è, ma c'è comunque bisogno di fare un po' di management dei cavi sul retro per poter chiudere bene le paratie.
Però, come già detto, anche gli spazi posteriori sono ben organizzati, e non solo per quanto riguarda l'alimentatore, ma anche per le varie sezioni in cui far passare i cavi.
A livello di smontaggio e manutezione, i panelli superiore e frontale laterale sono tenuti insieme da un sistema ad incastro classico già visto sui prodotti di casa NZXT. Il pannello laterale per l'accesso alla sezione posteriore e quello in vetro temperato hanno invece una singola vita più gli stessi incastri che troviamo altrove. Smontare il tutto insomma è uno scherzo. Non ci sono filtri anti-polvere sfilabili però. Di conseguenza starà a voi rimuovere le paratie forate (quelle che danno il nome al case) e ripulirle dall'eventuale polvere accumulata.
Problematiche da sottolineare? Una l'abbiamo già evidenziata, ovvero la mancanza dei filtri removibili, a cui però si sopperisce smontando le paratie e pulendole periodicamente. C'è poi da segnalare l'assenza della ventola posteriore da 120 mm.
È pur vero che avrebbe aumentato il prezzo complessivo del case, ma una singola 120 RGB Core arriva a costare una trentina di euro. E dovete mettere in conto anche la spesa per le ventole inferiori. Non si compra un case del genere se non si è disposti a investire qualcosa nell'air flow, e vista l'estetica dell'H6 Flow con tutto a vista è quasi d'obbligo scegliere le 140 RGB Core, a meno di non voler fare una build completamente priva di LED.
Ventole
Come avrete capito, se optate per il case H6 Flow RGB è quasi obbligatorio installare ventole RGB Core. A differenza di quelle precedenti, le recenti ventole NZXT hanno le lame illuminate, ed è inutile stare a dirvi quanto possa risultare spettacolare da guardare. Nella nostra build abbiamo mantenuto le 3 già installate di lato, aggiungendoci anche due F140 RGB Core sulla parte inferiore e un nuovo NZXT Kraken 360 RGB con il suo radiatore e le sue 3 F120 RGB Core sulla parte superiore.
Teoricamente potreste anche decidere di smontare le ventole installate e mettere lì il radiatore, la scelta finale spetta a voi.
Il totale finale ammonta a un massimo di 9 ventole. Siamo quasi ai livelli dell'H9 Elite, che con tutto lo spazio in più che ha vanta un massimo di 10 ventole. L'effetto finale anche in questo caso è davvero wow. Certo, dipende molto anche dagli altri componenti che decidete di acquistare e da quanti LED o effetti di luce vantano. Visti i pannelli frontali in vetro più spettacolari sono meglio è. Al solito c'è anche da ragionare su quali ventole portano aria dentro al case e quali portano aria verso l'esterno, ma questo dipende anche dalle vostre esigenze. Ne parliamo anche nel prossimo paragrafo.
Le colorazioni delle ventole sono gestite al solito tramite NZXT CAM, il software utile alla gestione di tutte le periferiche del marchio. C'è un piccolo problema da sottolineare.
Le tre ventole installate hanno un connettore ARGB (a 3 pin) che si collega direttamente alla MOBO. Il problema è che così non si possono gestire da NZXT CAM, e non si può nemmeno pensare di aggiungere un controller RGB dedicato. Due le soluzioni per risolvere questo "problema": installare una scheda madre NZXT o cambiare le ventole.
Ovviamente più ventole avete e più aumenta il rumore emesso dal case. Con 9 ventole NZXT, a basso regime siamo intorno ai 26 dB. A velocità media si sale intorno ai 35 dB (o poco più). Se le mandate tutte al massimo si raggiungono tranquillamente i 45/50 dB.
Prestazioni
A livello prestazionale, NZXT H6 Flow RGB è un prodotto di buona qualità. Sebbene non sia uno dei case con più flusso tra quelli che abbiamo provato, l'airflow interno è ben ottimizzato e si possono ottenere risultati di alto livello.
Per la nostra prova abbiamo inserito nel caso il dissipatore NZXT Kraken 360 RGB, con radiatore da 360 mm e 3 ventole da 120 mm montate in uscita.
Abbiamo poi lasciato le altre 3 ventole da 120 mm (incluse nel case sulla parte obliqua) con flusso in entrata, e aggiunto altre 2 ventole da 140 mm sulla parte bassa, anch'esse con flusso in ingresso.
La portata dell'airflow con tutte le ventole al massimo è già molto alta, con un flusso d'aria che entra da sotto e dal lato, per poi uscire dalla parte alta. Se volete massimizzare ancora di più il flusso, potete addirittura aggiungere un'altra ventola da 120 mm sulla parte posteriore.
I dati registrati nel torture test di 30 minuti con i software Prime95 e FurMark evidenzia bene questo aspetto. Il processore AMD Ryzen 5 7600X sta per i primi 5 minuti al di sotto degli 80°, per poi salire introno ai 95° e rimanere su quella soglia per tutto il resto del test. Ancora più fresca la scheda video NVIDIA GeForce RTX 4080 FE, che ha un andamento abbastanza lineare fino a raggiungere la soglia dei 65° e rimanere senza problemi su questa soglia.
I valori degli altri componenti inseriti nel case sono ancora più bassi, con la scheda madre che non tocca mai più di 24° e temperature molto basse anche per SSD e RAM. Insomma, H6 Flow RGB è assolutamente promosso in termini di temperature.
Prezzi
NZXT H6 Flow RGB protagonista di questa recensione ha un prezzo di listino in Italia di 134,99€. La sua variante Flow senza le ventole RGB invece viene a costare 109,99€.
La differenza di prezzo, come avrete oramai capito, è da ricercarsi nella presenza delle ventole RGB. Entrambi i case sono disponibili anche nella colorazione nera.
Ecco anche altri link per l'acquisto di componenti che abbiamo usato per questa build:
Recensione NZXT H6 Flow RGB - Foto dal vivo
Recensione NZXT H6 Flow RGB - Foto dal vivo
Giudizio Finale
NZXT H6 Flow RGB
NZXT H6 Flow RGB è, come da tradizione NZXT, un gran bel case. Non ci sono grosse difficoltà di montaggio e il risultato finale, a patto di avere un minimo di coerenza nella scelta dei componenti, è sicuramente spettacolare. Il prezzo è sufficientemente aggressivo, e al netto di qualche difetto (a cui è facile soprassedere), ci troviamo di fronte a un ottimo prodotto. Occhio però: se scegliete il modello RGB dovrete attrezzarvi con ventole coerenti, di conseguenza più costose.
Voto finale
NZXT H6 Flow RGB
Pro
- Ampio spazio frontale
- Vetro temperato angolare elegante
- Supporta fino a 9 ventole
Contro
- No filtri estraibili
- Meno spazio sul retro
- Ventole preinstallate senza controller
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.