Recensione OnePlus Watch 3: tanti miglioramenti e un ottimo orologio smart!

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Ad esattamente un anno di distanza dal test e recensione del OnePlus Watch 2 pubblichiamo oggi quella del OnePlus Watch 3, il suo successore. Le novità sono diverse e impattanti: abbiamo un display più grande, con meno cornici attorno e più luminoso, una batteria molto più capiente (680mAh vs 500mAh precedenti), una scocca della lunetta esterna rivestita in titanio, nuovi sensori, una app migliorata e tutto ciò ad un prezzo inferiore dell'anno scorso: 349€ (rispetto ai 379€ scorsi)!

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Rimangono ovviamente le caratteristiche chiave come WearOS ed il sistema a doppio chip per limitare i consumi. Un processore gestisce le applicazioni di WearOS e gli utilizzi più intensi mentre un coprocessore meno potente gestisce tutto il resto, consumando molto meno e permettendo di arrivare anche oltre i cinque giorni di autonomia.

Ci sono poi due enormi novità, anzi una e mezzo: adesso la corona è reale, non è un semplice tasto, ruota per davvero! Questo permette di usare il touch il meno possibile così da non sporcare il vetro in zaffiro (che trattiene meno riflessi) e migliorare l'utilizzo durante l'allenamento o sotto la pioggia. E la "mezza" novità? Se leggerete recensioni internazionali di questo OnePlus Watch 3 scoprirete che c'è anche l'ECG ed il monitoraggio della Salute Vascolare, mentre in Italia tutto ciò non sarà disponibile (o sarà disattivato).


Seppur nella nostra versione di prova abbiamo potuto testare queste funzioni dedite alla salute (ma in nessun paese del mondo certificate a scopo medico, come solito su questi smartwatch generalisti), per l'appunto non saranno disponibili in Italia. Credo che per molti una funzione come la seguente potrebbe convincere addirittura nel passare dal Watch 2 al Watch 3, seppur il cambio non sia poi troppo consigliabile di base.

Non vi sappiamo dire se cambiando il paese di origine sullo smartphone o con qualche apk moddato si possa andare a sfruttare tutto ciò, come ad esempio avviene sui Galaxy Watch (per i dispositivi non Galaxy, che originariamente non possono sfruttare l'ECG).

A prescindere da ciò il OnePlus Watch 3 è un eccezionale dispositivo, lo smartwatch che a 360° consiglierei un po' a tutti perché fa tutto e lo fa bene, con tra l'altro una fantastica autonomia. Vi racconto come è andata in questa recensione e vi anticipo già che arriverà più in là un focus sul monitoraggio della salute e dell'attività sportiva, dopo circa uno o due mesi ulteriori di test.

INDICE

ESTETICA E DESIGN

OnePlus Watch 3 è molto simile alla precedente generazione ad un primo sguardo ma con un attenta analisi ci si accorge che ci sono svariate migliorie importanti. Le dimensioni sono di 46.6mm x 47.6mm x 11.75mm con un peso di 81 grammi (cinturino incluso, senza 49.7 grammi).

La cassa, la struttura interna, rimane in acciaio. La lunetta è in titanio con anche un coating PVD. Rimane l'estetica lucida dell'acciaio con striature a vista. La lunetta è decisamente più piccola di quella della precedente generazione, anche grazie ai bordi ridottissimi attorno al display. La precedente generazione aveva un bordo ampissimo e che soltanto nella colorazione Nordic Blue veniva un minimo mimetizzata e nascosta.


A protezione del display troviamo dello zaffiro, garantendo una ottima resistenza ai graffi e alle cadute. Anche il trattamento dello cristallo è ottimale, catturando meno riflessi e migliorando quindi la lettura. Resta ovviamente la certificazione IP68, la resistenza a 5ATM e lo smartwatch ha superato gli standard militari MIL-STD-810H.

I due pulsanti laterali rimangono ma finalmente la corona superiore quando viene ruotata ha davvero un utilizzo. Il Watch 2 aveva una corona rotante ma a vuoto, era finta. Il Watch 3 invece ha una vera corona rotante e con un design ancor più elegante con una texture 3D a piramide. Spesso la rotazione di essa è accompagnata da un buon feedback di vibrazione!

IL DISPLAY MIGLIORATO

Il nuovo OnePlus Watch 3 si arrichisce di un nuovo display AMOLED flessibile da 1.5" e risoluzione 466 x 466 pixel. Il pannello è un Q10 di BOE, lo stesso utilizzato sul OnePlus 13, probabilmente uno dei migliori pannelli attualmente in commercio (quasi al livello degli M13 di Samsung come luminosità).

Il display è chiaramente LTPO con refresh rate dinamico 1-120Hz, perfetto per chi ama l'AOD. Personalmente non ho mai capito perché usare l'AOD sullo smartwatch, dal momento che basta ruotare il polso per attivare il device, penso sia un metodo solo per mostrare watchface carine e fare bella figura con gli altri, ma non credo che ciò debba realmente interessare a nessuno. Meglio onestamente avere uno o due giorni in più di autonomia, no?


Quando andiamo a svolgere attività fisica sotto la luce diretta del sole possiamo arrivare addirittura a 2200 Nit, mentre nel quotidiano siamo poco sotto i 1600 Nit. Un valore ottimale se pensiamo che la media su smartphone medio e top di gamma è attorno ai 1200 e 1400 Nit.

Il nuovo display permette anche di sfruttare gli sfondi video animati dove possiamo caricare piccoli stralci di video dalla galleria. Le dimensioni maggiori e le cornici ridotte permettono di avere più testo o grafiche a schermo, una cosa non da poco su dispositivi così piccoli!

SPORT, SENSORI E AUTONOMIA

Il OnePlus Watch 3 si arricchisce di nuovi sensori e ne migliora altri: abbiamo il nuovo sensore della temperatura, un lettore ottico del battito cardiaco a 8 canali e un pulsiossimetro, sempre ottico, a sedici canali.Rimangono poi il sensore di luminosità, il barometro, l'accelerometro, il giroscopio e magnetometro. Il funzionamento della bussola grazie a questi sensori è ottimo. Chiaramente c'è anche il sensore per l'ECG ma in Italia non è sfruttabile, quindi senza modifiche è trascurabile.


Prima vi ho accennato alla certificazione MIL-810H di tipo militare ma poche volte si parla di cosa è incluso in ciò, come viene testato lo smartphone o lo smartwatch. Ecco una lista di prove:

  • Bassa Pressione (altitudine)
  • Alta temperatura (70°C) e Bassa temperatura (-40°C) e Shock Termico
  • Radiazione solare e Pioggia
  • Test di umidità e calore
  • Spray per 96 ore di sale e polvere
  • Immersione, vibrazione ed impatto
  • Contaminazione da fluidi e atmosfera acida
  • Accumulo di ghiaccio e pioggia gelata


Lo smartwatch anche dopo queste situazioni impervie riesce ad effettuare tutte le solite misurazioni come: Analisi CG, Check-In in 60S, Benessere, Salute Vascolare, Monitoraggio del Sonno e del Russare, Temperatura Corporea, calcolo del battito e dell'SpO2, passi e distanza. C'è infatti un Dual GPS integrato e funziona molto bene, uno dei migliori mai provati per tempistiche di aggancio.

ANALISI DEL BENESSERE

Se del Check-In in 60 Secondi è inutile parlarvene, senza la funzione di ECG, posso invece raccontarvi dell'analisi "Mente e Corpo". Il Watch 3 unendo i dati di VFC (Variabilità della Frequenza Cardiaca), la frequenza cardiaca a riposo e l'intensità dell'attività svolta (passi o sport) permette di analizzare tutti i dati assieme e fornire una valutazione di livelli emotivi e stress dell'utente. Il tutto si riepiloga in una Emoji felice o meno in base alle nostre condizioni, un modo simpatico di comunicare e di semplice lettura.


MONITORAGGIO DEL SONNO MIGLIORATO

Il OnePlus Watch 3 ci offre un tracking del sonno che l'azienda definisce "multi-dimensionale", poiché combina anche qui differenti metriche come il livello dell'ossigeno nel sangue (in modo continuo), la costanza del ritmo respiratorio, la Variabilità della Frequenza Cardiaca, il movimento del corpo e come e quanto russiamo. Tutti questi dati vengono analizzati e processati per poi tramutarsi nel classico riepilogo giornaliero.


MONITORAGGIO DEL BATTITO

Il Watch 3 è anche arricchito di un nuovo modulo PPG con un nuovo vetro e LED per migliorare la precisione del calcolo dei battiti. C'è ovviamente il supporto al monitoraggio continuo e l'HRV. Non è poi da sottovalutare il design leggermente ottimizzato dell'orologio per far sì che ci sia una miglior aderenza con il polso, così da evitare ogni problematica legata ad un cattivo grip e fattori esterni ai sensori ed al software.


MONITORAGGIO DELLO SPORT

Per il calcolo dello sport abbiamo una migliore gestione e calcolo dei passi, dei kilometri e delle calorie. Il OnePlus Watch 2 è uno dei wearable con il calcolo più conservativo che abbia mai provato, qui siamo in linea con la media dei prodotti. Rispetto al mio Tapis Roulant smart, tarato esattamente per il mio fisico e passo, qui abbiamo un calcolo di poco sottostimato ma accurato se parliamo di kcal. Il GPS è poco migliore della precedente generazione, per la precisione, ma ogni tanto ha ancora qualche noia con le deviazioni "ad angolo", non che questo comporti un miglioramento o peggioramento dell'attività sportiva vera e propria.

INTERFACCIA E AUTONOMIA

L'applicazione resta sempre la stessa, OHealth. Quello che cambia però è il suo funzionamento alla base, come è stata ottimizzata. Finalmente i dati vengono sincronizzati e salvati in un Cloud, non costringendoci ogni volta a fare la migrazione dati fra uno smartphone e l'altro o fra uno smartphone ed un tablet. C'è anche una nuova scheda "Salute" dove abbiamo dei brevi grafici sull'andamento del sonno e poi c'è il "Percorso di Salute", una cronologia giornaliera di tutto ciò che abbiamo fatto a livello "sportivo" e di risultati.

Cliccando sulle singole attività sportive abbiamo dei riepiloghi dettagliati e con delle grafiche curate. Certo non c'è la stessa attenzione ai singoli valori che troviamo su Fitbit ad esempio. Nei singoli menù dei Battiti, Sonno, SpO2, Benessere e Calorie abbiamo però delle descrizioni più complete dei singoli parametri.


La gestione del dispositivo tramite app è piuttosto semplice: abbiamo i quadranti scaricabili, l'App Market (un semplice rimando al Play Store), la gestione notifiche, la gestione Allenamento e Salute e molto altro come il Meteo, la gestione Display o la Connessione Remota.

Tutte queste cose sono facilmente configurabili e gestibili anche dallo Smartwatch. In questo caso possiamo muoverci "su e giù" con la rotella, la corona, mentre per il sinistra e destra dobbiamo obbligatoriamente usare le dita. Partendo dalla home page abbiamo sopra i toggle rapidi e sotto la sezione notifiche.


La gestione delle notifiche è buona: possiamo leggere tutto il testo, visualizzare immagini, aprire video YouTube, rispondere con la tastiera o con la dettatura vocale e ovviamente cancellarle o lasciarle visualizzate. A sinistra (o destra) abbiamo i "widget", delle pagine che richiamano alcune funzioni chiave come il "Sonno" o i "Battiti" o il "Meteo". Le stesse cose le possiamo raggiungere anche con un click della corona, entrando nel menù delle applicazioni. Se installiamo WhatsApp possiamo anche mandare vocali tramite l'applicazione dedicata.

Con un click prolungato della corona richiamiamo Google Assistant (non ancora Gemini) e con un doppio click una funzione rapida. Con il click del tasto inferiore richiamiamo l'attività sportiva e con un doppio click il wallet. Tenendo questo pulsante premuto possiamo riavviare o spegnere lo smartwatch.


AUTONOMIA E RICARICA

Quello che più sorprende del OnePlus Watch 3 è l'autonomia, ovviamente. Anche con il nuovo chip Broadcom SYN4778 a 7nm per migliorare il segnale GPS e lo Snapdragon W5 + il BES2800 potenziato (il co-processore) riusciamo comunque a superare i cinque giorni di autonomia con uso blando.

Se vi capita quindi di sfruttare lo smartphone come notificatore, controllare alcune indicazioni con Maps e tenere sott'occhio i parametri vitali, fare cinque giorni è più che fattibile. Con la modalità di risparmio energetico che si attiva dal 20% possiamo arrivare anche a ulteriori tre giorni di autonomia. Se invece facciamo un uso intenso con magari molto sport e tracking GPS allora è verosimile fare due giorni di autonomia.


La ricarica è rapida e dovendosi svolgere poche volte e a distanza di giorni è facile anche gestirla, dove con un Pixel Watch o Apple Watch sei quasi sempre costretto a ritagliare uno spazio per essa la sera prima di dormire o la mattina seguente (sperando che non si sia scaricato).

L'AOD consuma tanto, vedete come con l'orologio al 60%, nella schermata postata poco sopra, mi dice che risparmierei 14.4h di utilizzo, più di mezza giornata. Anche il calcolo dei problemi respiratori nel sonno consuma tantissimo, su cinque giorni quasi uno intero potremmo dire è consumato da questa funzione.

PREZZO E CONCLUSIONI

A fronte di quanto detto reputo il OnePlus Watch 3 un ottimo smartwatch, quasi eccellente per il suo target. Non parliamo di uno sportswatch, seppur abbia incluso il calcolo di più di 100 sports. Non è neanche un device che punta tutto al monitoraggio e alla raccolta di dati destinati al monitoraggio della salute. Potremmo dire che è uno smartwatch "ibrido", fa un po' tutto e lo fa bene. Rispetto ai suoi competitor diretti mantiene il grande vantaggio dell'autonomia, superata solo dai Garmin di turno che però ovviamente hanno altri compromessi per permettere ciò.

Il prezzo di 349€ è interessante e in ottica street price permetterà un acquisto accessibile alle tasche di molti. Occhio poi se cercate un nuovo smartphone OnePlus o OPPO (ipotizziamo arriverà un rebrand come l'anno scorso) perché potrebbe essere offerto in bundle con i telefoni più costosi.

Peccato l'assenza in Italia dell'ECG che sarebbe stata la punta di diamante, la ciliegina sulla torta. Le alternative son poche, ma una concreta potrebbe essere l'Amazfit Active o T-Rex che abbiamo recensito post update qualche mese fa (e che Niccolò continua ad utilizzare giornalmente!). Se volete un eventuale versus fra i due fatecelo sapere qui sotto nei commenti. Per ora il OnePlus Watch 3 è più che approvato, con l'ECG sarebbe stato da 10!

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