OPPO è un'azienda che sa lavorare molto bene con l'audio: gli OPPO Enco X2, lanciati ormai quasi due anni fa, sono ancora tra i migliori auricolari Bluetooth, uno dei modelli che consiglio più spesso.
Ma oltre la serie X, c'è anche la serie Air Pro: queste nuove OPPO Enco Air 4 Pro somigliano molto alle precedenti Enco Air 3 Pro, con cui condividono buona parte dei pregi e dei difetti. Nonostante il salto di qualità su alcuni fronti, i nuovi auricolari di OPPO hanno gli stessi (ottimi) pregi, ma anche lo stesso "difetto", ossia un prezzo di lancio troppo alto per essere davvero concorrenziale.
La confezione di vendita è abbastanza standard: nella scatola troviamo un cavetto USB/USB-C per la ricarica piuttosto corto, due coppie di gommini aggiuntivi (S ed L) e un po' di manualistica.
Sia auricolari che case sono realizzati interamente in plastica, sono piuttosto leggeri ed essenziali nelle finiture, anche se le cuffiette hanno una particolarità nelle forme, ossia lo stelo che si allarga leggermente verso il fondo, un po' "a goccia".
Ma goccia o meno, gli OPPO Enco Air 4 Pro sono estremamente comodi, uno di quei modelli di auricolari che ti dimentichi di avere alle orecchie. Sono uno tra i modelli che consiglierei anche a chi generalmente non va troppo d'accordo con i gommini: li ho indossati per ore, praticamente tutto il giorno, senza grandi fastidi.
Stanno anche molto stabili alle orecchie, hanno resistito bene a una corsetta col cane e non temono il sudore di queste giornate estive, grazie alla certificazione IP55.
Su questi auricolari troviamo un driver in titanio da 12,4mm, con supporto al codec ad alta risoluzione LHDC 5.0, che supporta una velocità di trasmissione fino a 1 Mbps.
A prescindere dalle specifiche, comunque, il suono è interessante e convince per la fascia di prezzo. C'è un buon livello di dettagli su tutte le frequenze, bassi rotondi e ben definiti e alti abbastanza squillanti. Rispetto alla generazione precedente migliora anche il soundstage, che mi pare sensibilmente più ampio. Non li paragonerei ad auricolari top di gamma, ma hanno un suono molto buono per la fascia media, specialmente con codec LHDC.
È un peccato che le opzioni di personalizzazione del suono siano ridotte all'osso dall'app HeyMelody, con solo tre profili di equalizzazione tra cui scegliere (Original / Bass Boost / Clear Vocals). Non solo non c'è un equalizzatore a bande, ma è scomparsa anche la funzione Golden Sound che avevamo visto sugli Enco Air 3 Pro, ossia il test audio che permetteva di regolare automaticamente le frequenze in base al nostro udito.
Scomparsa anche la funzione Alive Audio, ossia l'audio spaziale di OPPO: personalmente non ne sentirò affatto la mancanza, ma è comunque qualcosa in meno.
Parlando invece delle funzioni effettivamente disponibili dall'app HeyMelody, c'è l'immancabile test per l'aderenza dei gommini, la game mode per ridurre al minimo la latenza, la possibilità di far squillare gli auricolari per ritrovarli e le imposazioni per la cancellazione del rumore.
L'intensità dell'ANC può essere impostata su tre livelli (Mild / Moderate / Max), oppure può essere impostata su Smart, che regola automaticamente la cancellazione del rumore in base ai rumori di fondo. Interessante anche la possibilità di attivare la modalità Personalized noise cancellation, che modifica il funzionamento dell'ANC in base alla conformazione del nostro orecchio e dei gommini scelti. Devo dire che ho dovuto provare diverse volte prima che il test andasse a buon fine (è fallito per parecchie volte, senza ragioni apparenti), ma una volta completato c'è stato davvero un lieve miglioramento.
A tal proposito, l'ANC di questi Air 4Pro fa il suo lavoro, ma non brilla particolarmente. Per intenderci: riesce tranquillamente a ridurre e rendere sopportabili i rumori di una metropolitana, ma non a coprire le voci delle persone intorno a voi (che rimangono udibili specialmente se non c'è nulla in riproduzione). Siamo su livelli standard da fascia media: accettabile, ma ancora parecchie spanne sotto rispetto i modelli top di gamma (anche quelli di qualche anno fa, come gli stessi OPPO Enco X2, che rimangono sempre un ottimoa acquisto).
Buona la modalità trasparenza, che riproduce molto naturalmente i suoni esterni, soprattutto le voci.
I comandi touch hanno alti e bassi: sono personalizzabili e in generale funzionano piuttosto bene, ma capita che perdano qualche colpo e la personalizzazione non completamente libera.
Dall'app HeyMelody, infatti, ogni azione (tap / doppio tap / triplo tap / tap prolungato per 1 secondo / tap prolungato per 4 secondi) è associabile solo a un certo numero di azioni.
Dopo un po' di prove, personalmente sono giusto a questa configurazione:
Auricolare SX:
- Tap: Play/Pausa
- Doppio tap: Traccia precedente
- Triplo tap: Assistente vocale
- Tap prolungato (1 secondo): ANC/Trasparenza
- Tap prolungato (4 secondo): Volume-
Auricolare DX:
- Tap: Play/Pausa
- Doppio tap: Traccia successiva
- Triplo tap: Assistente vocale
- Tap prolungato (1 secondo): ANC/Trasparenza
- Tap prolungato (4 secondo): Volume+
Gli auricolari hanno anche sensori di prossimità, che mandano automaticamente in Play o Pausa la riproduzione quando rimuoviamo e indossiamo nuovamente gli auricolari.
Il Bluetooth è in versione 5.4 e la connessione con lo smartphone è stata sempre immediata e molto solida, anche a parecchi metri di distanza. Gli auricolari supportano anche il multipoint (connessione simultanea a due dispositivi).
I microfoni sono discreti, anche all'aperto. Comprimono molto la voce, che spesso risulta un po' ovattata e metallica (specialmente quando i rumori esterni sono più intensi), ma solitamente permettono di portare a termine una conversazione senza troppi problemi.
Di seguito una registrazione all'aperto per farsi un'idea della qualità sonora in un contesto tranquillo ma non del tutto silenzioso.
L'autonomia è sorprendentemente alta: OPPO dichiara fino a 12 ore con ANC attivo, volume al 50% e codec AAC (il codec LHDC consuma di più). Francamente non saprei dire se la stima è accurata, ma posso dirvi che non mi è mai capitato di doverle toglierle per ricaricarle, neanche dopo una giornata di otto ore trascorsa in ufficio più o meno sempre con le cuffiette addosso. Veramente impressionante. C'è anche la ricarica rapida: 10 minuti in carica garantiscono fino a 4 ore di ascolto.
Il prezzo di listino è 89,99€ e, nonostante gli auricolari siano sicuramente un buon prodotto, il costo di lancio è un po' caro, specialmente le tantissime alternative in questa fascia di prezzo. Di recente, siamo stati conquistati dai Nothing Ear (a), che costano dieci euro in più ma sono una spanna sopra, ma in quella fascia di prezzo ci sono anche molti altri modelli interessanti, come ad esempio i Soundcore Liberty 4 NC.
Gli OPPO Enco Air 4 Pro sono disponibili sul sito ufficiale di OPPO e su Amazon: anche se si tratta complessivamente di buone cuffiette, non possiamo che augurarci un piccolo calo di prezzo nei prossimi mesi, che le renderà sicuramente più appetibili.
Giudizio Finale
OPPO Enco Air 4 Pro
Gli OPPO Enco Air 4 Pro sono un altro paio buon paio di auricolari di OPPO: sono leggere e comodissime, hanno una qualità sonora interessante con un buon livello di dettagli e un ANC che non fa miracoli ma è decente. Discreti anche i microfoni, che garantiscono quasi sempre chiamate chiare e buona anche la companion app HeyMelody, che include tante funzioni utili. L'unico limite è il prezzo di lancio, non particolarmente invitante per auricolari di fascia media come questi: un buon prodotto, ma che sarà ancora più invitante tra qualche mese, dopo un fisiologico calo di prezzo.
Voto finale
OPPO Enco Air 4 Pro
Pro
- Buona qualità audio con codec LHDC
- Comodissime e leggere
- Resistenza a polvere e liquidi (certificazione IP55)
- Play/Pausa automatico
- Autonomia sopra la media
Contro
- Prezzo di listino non convince
- Meno funzioni smart che in passato
- Controlli con alti e bassi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.