Recensione Oppo Reno 12: intelligenza artificiale e tanta autonomia

2 months ago 148

Avete visto la recensione dell'OPPO Reno 12 Pro, apprezzato le sue tante qualità, ma avete un budget inferiore per l'acquisto di uno smartphone? Bene, allora potreste essere interessati al fratello minore OPPO Reno 12. Lo sto provando da circa dieci giorni e posso confermare la sua elevata qualità generale. Lato specifiche tecniche troviamo un quasi gemello della versione Pro dal quale si differenzia principalmente per un comparto fotografico un po' meno performante. Il tutto ad uno street price che si attesta a circa 379 euro.

Rimangono ottime le prestazioni generali, il display, il comparto audio e l'autonomia con ricarica rapida - a patto di acquistare/possedere un caricatore compatibile con tale tecnologia.

Snoccioliamo nel dettaglio ogni aspetto di questo OPPO Reno 12. Ecco l'indice principale:

INDICE

DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA

OPPO Reno 12 ha dimensioni e design quasi identici alla versione Pro. Nello specifico abbiamo una altezza di 161,4 mm, una larghezza di 74,1, uno spessore di 7,57 mm ed un peso di appena 177 grammi. Niente male per quanto riguarda l'ottimizzazione degli spazi, vista la presenza di uno schermo da 6,7 pollici ed una batteria integrata con capienza pari a 5000 mAh.

L'estetica è di sicuro impatto con colorazioni cangianti che regalano un particolare "effetto onda" sfruttando il riflesso della luce. Il corpo è realizzato con una particolare lega ad alta resistenza che, stando ai dati forniti dalla casa madre, garantisce una protezione superiore contro cadute e ammaccature. Nella parte frontale troviamo, invece, un vetro Corning Gorilla 7i+, differente dal Victus 2 del Reno 12 Pro, ma altrettanto resistente contro i graffi.

E' molto piacevole da tenere in mano, complice i bordi arrotondati, sia dello schermo, sia della scocca che, tra le altre cose, è certificata IP65, quindi buona protezione contro infiltrazioni di acqua e polvere.


Continuando con l'analisi estetica, confermo un perfetto posizionamento dei tasti laterali, la presenza di una Type-C, di due microfoni, speaker principale e del carrellino per due sim fisiche o SIM + microSD. Il blocco fotocamere posteriori è impreziosito da un bordo zigrinato che conferisce un bel tocco di eleganza. Piccolo appunto personalissimo ed estendibile alla stragrande maggioranza degli smartphone, il comparto fotografico, essendo decentrato, rende fastidioso l'utilizzo del device, una volta poggiato su di un piano, non aderendo perfettamente allo stesso. Il tutto si risolve utilizzando una qualsiasi cover compatibile.

COMPARTO FOTOGRAFICO

L'ho introdotto con il paragrafo design, quindi continuo a scrivervi del gruppo fotocamere. Nonostante alcuni sensori siano inferiori rispetto a quelli installati sul fratello maggiore, anche con questo Reno 12 riuscirete a realizzare scatti di tutto rispetto. Dietro troviamo tre fotocamere, iniziamo dalla principale da 50MP basata sul sensore Lytia-600 di Sony con dimensioni pari a 1/1.95", lenti con apertura focale pari a f/1.8, supportano l'OIS e stabilizzazione ottica. Come potete vedere dalle immagini, le foto realizzate sono ottime per la categoria di appartenenza con un buon livello di dettagli ed un alta fedeltà cromatica. Anche in condizione di luce ridotta, il sensore Lytia se la cava egregiamente. Menzione a parte per gli scatti in controluce che, come nel modello Pro, non sempre risultano efficaci.

La grandangolare Sony IMX355 da 8MP è un sensore senza infamia e lode. Si perde qualità in termini di dettagli e soffre le zone buie che generano troppo rumore anche negli scatti di giorno, diciamo che va bene per i social, nulla di più. Chiudiamo con il piccolo sensore da 2MP dedicato alle Macro, fa il suo lavoro ed è in linea con la fascia medio bassa del mercato smartphone.

Molto bello l'effetto ritratto che scontorna sempre perfettamente volti, animali o oggetti. Per quanto riguarda i video (risoluzione massima di 4K a 30fps), posso replicare tutte le considerazioni appena fatte sulle fotografie.


​Ho lasciato per ultima la fotocamera frontale da 32MP f/2.0. Come va? Semplicemente benissimo. E' davvero un piacere scattare selfie con questo smartphone perché escono sempre bene, ottima definizione, gestione delle luci, dei colori, dello sfondo, insomma, brava OPPO.


Tutti i sensori d'immagine vengono gestiti da un app decisamente ben fatta e ricca di settaggi interessanti tra i quali trova posto anche l'intelligenza artificiale, come, ad esempio per la modalità ritocco del viso. Non solo vi farà ringiovanire levigando la pelle, ma potrà anche snellire il volto, allungarlo, regolare l'attaccatura dei capelli e tanto altro, tutto in live prima dello scatto.


INTELLIGENZA ARTIFICIALE E SISTEMA OPERATIVO

Oltre ad essere presente direttamente nell'app fotocamera, l'intelligenza artificiale risulta essere il valore aggiunto di questo OPPO Reno 12 che la sfrutta in maniera importante all'interno del software. Tralasciando le funzioni Transcriber AI e Writer AI che permettono di trascrivere le note vocali e aiutarci nello scrivere note , non ancora disponibili in lingua italiana, vorrei concentrare l'attenzione sull'app AI Studio e sui sistemi di modifica smart in post produzione delle immagini. Iniziando da quest'ultimi, troviamo l'effetto pixel, tramite il quale oscurare persone o cose per renderle irriconoscibili (ottimo per tutelare la privacy), l'effetto ritocco con addirittura il correttore acne ed infine Eliminazione AI. Quest'ultimo consente di rimuove dalle foto persone oppure oggetti in maniera super semplice ed efficace. I risultati sono davvero eccellenti e in linea con quelli ottenuti con gli ultimi top di gamma di ultima generazione.

AI Studio è, invece, app che permette di inserire il nostro volto in differenti foto preset, in maniera più o meno accurata. Come potete vedere dalle immagini qui sotto, il risultato finale è molto simpatico, seppur poco reale. Alla prima apertura dell'app, verranno resi disponibili 5000 Stelle e ogni foto AI realizzata avrà un "costo" di 10 Stelle. Per ora è tutto gratuito, ma non escluderei che, al termine dei tanti token forniti, possa essere necessario un qualche acquisto.

Passiamo adesso all'interfaccia grafica, ossia alla Color OS 14.1 basata su Android 14 che riceverà tre major update ed ulteriori quattro anni di patch di sicurezza, niente male. Per quanto riguarda la completezza, ricchezza di personalizzazioni e fluidità, ci troviamo di fronte ad una delle migliori soluzioni disponibili per il panorama Android. Ogni settaggio potrà essere gestito in maniera veloce ed intuitiva, dalla modifica dell'aspetto della home page, del font, delle gesture oppure dell'audio, ricordiamo, stereo.

DISPLAY E SISTEMI DI SBLOCCO

Nell'OPPO Reno 12 troviamo un schermo frontale di tipo AMOLED leggermente curvo ai lati con refresh rate fino a 120Hz (quattro preset selezionabili). Esso è protetto da un vetro Gorilla Glass 7i con pellicola protettiva applicata direttamente direttamente dalla casa madre. Bella la resa cromatica, sarà sempre ben visibile anche sotto la luce diretta del sole (picco di 1200 nit). La leggera curvatura laterale, inoltre, è molto lieve e non ne pregiudica il corretto funzionamento.

Al di sotto dello schermo troviamo il sensore di impronte ottico, preciso e veloce, ma posto davvero troppo in basso tanto da essere scomodo. Personalmente ho attivato anche il classico sblocco con sequenza e quello tramite rilevamento del volto 2D, anch'esso pressoché sempre immediato, a prescindere dall'illuminazione ambientale.

SCHEDA TECNICA

  • Display: AMOLED 6,7 pollici, risoluzione 2.412 x 1.080 pixel (394 ppi), luminosità tipica 600 nit massima 1.200 nit, frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz dinamica, campionamento tocco fino a 240 Hz
  • SoC: MediaTek Dimensity 7300 Energy Edition / 9200+ Star Edition (cina)
  • Memorie: 12GB di RAM LPDDR5 e 256GB di spazio di archiviazione UFS 3.1
  • Sblocco: lettore di impronte digitali integrato nel display
  • Connettività: dual SIM, 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, NFC, USB-C, GPS
  • Resistenza IP65
  • Interfaccia utente: ColorOS 14.1
  • Fotocamere:
    • frontale: 32MP (f/2.0) AF Video 4K@30fps
    • posteriore principale: 50 MP sensore Sony IMX890 da 1/1,56 pollici, apertura f/1.8, focale equivalente 24 mm, stabilizzazione ottica (OIS), autofocus
    • posteriore Macro: 2MP OV02B10
    • posteriore ultra wide: IMX355 8 MP, apertura f/2.2, focale equivalente 16 mm, campo visivo 112°
  • Batteria: 5.000 mAh, ricarica rapida 80 watt
  • Dimensioni e peso: 161,38 x 74,14 x 7,57 mm, 177 grammi
  • Colori: Astro Silver, Black Brown

PRESTAZIONI, BATTERIA E AUDIO

OPPO Reno 12 ha lo stesso processore del Reno 12 Pro, ma essendo il posizionamento del primo certamente più basso rispetto al fratello superiore, posso ritenermi più che soddisfatto. Il Dimensity 7300 Energy Edition svolge egregiamente il suo compito, grazie anche ai 12GB di RAM LPDDR4x ed allo storage interno da 256GB UFS 3.1. Nell'utilizzo quotidiano non ho riscontrato alcun lag o incertezza, tutto ha funzionato secondo le aspettative. Vero è che, se messo sotto forte stress, come ad esempio con del gaming prolungato, le temperature potrebbero alzarsi e comportare la perdita di qualche frame rate, ma nulla di fastidioso, ricordandoci che non ci troviamo di fronte né ad un top di gamma, né ad uno device da videogiocatori.

​La batteria interna, come già anticipato poco sopra, è da 5000 mAh e può contare su di un sistema di ricarica rapida a 80W. Grazie all'ottimizzazione generale, il Reno 12 riesce a garantire una elevata autonomia che, durante la mia giornata standard, chiusa con circa il 20% di carica residua, ha raggiunto e abbondantemente superato le 6 ore di display attivo, un dato decisamente ottimo.

​Lato audio, devo fare i complimenti ad OPPO che ha integrato una soluzione stereo che sfrutta la capsula auricolare come secondo speaker. Il volume regalato è davvero elevato, quasi troppo alto, ma mi ha permesso di ascoltare, ad esempio, dei messaggi audio anche in situazioni molto chiassose. Va precisato, però che mancano un po' di bassi, un dato accettabile per la fascia medio bassa.

Per il resto dei componenti, vedi microfoni, ricezione e comparto connettività, non ho riscontrato alcuna anomalia e tutto funziona bene, compresa la gestione delle reti 5G tramite il nuovo software LinkBoost di OPPO. Rimanendo su questo argomento, cito la presenza della funzionalità Beacon Link: grazie a questa feature possiamo chiamare altri dispositivi che la supportano anche in assenza di segnale. Basterà sfruttare il Bluetooth 5.4, migliorato fino al 300% grazie anche a questa feature, per effettuare chiamate con altri dispositivi che supportino questa funzione.

CONCLUSIONI E PREZZI

OPPO Reno 12 è uno smartphone di fascia medio/bassa attualmente disponibile ad un prezzo medio di 379 euro. Posso reputarlo un ottimo dispositivo con un bel rapporto tra qualità offerta e prezzo di vendita per il segmento di appartenenza. Consigliato per le prestazioni generali, per l'autonomia, per scattare selfie e per la modifica delle foto in posto produzione, davvero efficace.

Se il prezzo dovesse ulteriormente scende di almeno 50/80 euro, l'OPPO Reno 12 potrà dare serio filo da torcere ai suoi diretti competitor come il Motorola Edge 50 Neo, il Nothing Phone 2a Plus, l'Honor 200 e, ovviamente il Google Pixel 8a.

VOTO 8.2


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