Recensione OPPO Reno 13: una bella sorpresa compatta e leggera

2 days ago 55

Rimani aggiornato quotidianamente sui video, approfondimenti e recensioni di HDblog. Iscriviti ora al canale Youtube, basta un Click!

In queste due settimane passate in compagnia di OPPO Reno 13 mi sono piacevolmente sorpreso di uno smartphone medio di gamma che consiglierei a tante, tantissime persone. Parliamo di uno smartphone di fascia media, dal costo di 550€ di listino ma che già ad oggi si trova sul sito ufficiale a 499€ (più bundle e garanzie extra) e 419€ su eBay e siti terzi (sempre garanzia italia).

L'OPPO Reno 13 Pro pagava lo scotto a causa del suo listino alto che era difficilmente digeribile, facendo parte più di quei prodotti di fascia alta che media. Il "piccolino", il Reno 13, è sicuramente più appetibile ed è anche un prodotto unico. Parliamo di uno smartphone da 158mm di altezza e 180 grammi di peso, grazie alla diagonale del display "ridotta", rispetto alla media dei telefoni odierni, da 6.53".

OPPO Reno 13 non è uno smartphone compatto, ma è decisamente più gradevole da utilizzare di quasi tutti i suoi rivali di fascia media. Per avere qualcosa di simile allo stesso prezzo dobbiamo scomodare il Google Pixel 8A e praticamente stop, gli altri smartphone di dimensioni non esagerate si trovano solo a 700+ euro con Galaxy S25, Pixel 9 Pro, Xiaomi 15 ed in Cina Vivo X200 Pro Mini e OPPO Find X8.

Il prezzo interessante, la qualità costruttiva eccelsa, il bellissimo display AMOLED piatto, la fantastica batteria da 5600mAh, il peso contenuto ed un software completo e aggiornato per molto tempo fanno di questo OPPO Reno 13 un acquisto che, come detto in apertura, consiglieri a tantissime persone. Mettiamo però ora da parte i gusti personali, in questo caso i miei, e vi racconto per filo e per segno i PRO ma anche i CONTRO di questo prodotto, perché comunque ci sono!

INDICE

DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA

OPPO Reno 13 è a tutti gli effetti un Reno 13 Pro in dimensioni compatte. In realtà qualche differenza c'è e risidere nel vetro frontale a protezione del display, il Gorilla Glass 7i, che qui è completamente piatto. Diciamo addio quindi a quel design quad-curved che può sembrare elegante ma anche essere molto scomodo. Volete mettere un vetro a protezione del display? Qui non avrete il minimo problema e compromesso, una caratteristica spesso gradita ai molti, a chi il telefono lo utilizza per davvero.


Resta il fantastico frame in metallo opaco, ben lavorato e che restituisce una sensazione di solidità inaudita. Bene anche il vetro posteriore con questo trattamento opaco, setoso e con dei riflessi cangianti che ricordano una farfalla. Questa colorazione bianca è molto sobria ed elegante ma c'è per i più "geek" anche un color blu notte con riflessi accesi degna di nota.

Sul frame inoltre troviamo di extra il sensore ad infrarossi, un microfono superiore secondario ed il carrellino per le due SIM che menziono per dirvi che c'è comunque anche il supporto all SIM virtuale, la eSIM.


IL SENSORE DI IMPRONTE E LO SBLOCCO CON IL VOLTO

OPPO Reno 13 Pro integra un rapido ed efficace sensore per il riconoscimento delle impronte, posto sotto al display, di tipo ottico. Non è quindi ultrasonico, di ultimissima generazione, ma questo per chi usa dei vetri temperati potrebbe anche essere un vantaggio. In notturna rischia di accecarvi un minimo ma è un problema davvero minimale. Bene anche lo sblocco con il volto, ok solo 2D ma rapidissimo ed efficace grazie alla selfie camera da 50 megapixel con autofocus, basata sul sensore Isocell JN5.

IL DISPLAY AMOLED PIATTO!

Lunga vita a chi decide di utilizzare ancora dei display classici, piatti, protetti a loro volta da vetri piatti, senza enormi curve laterali. Sì, i bordi curvi possono darci una idea di immersività maggiore, possono far sembrare il nostro device più trend, più "figo", ma a conti fatti così non è. Nel quotidiano sono difficilissimi da andare a proteggere con vetri e protezioni, ogni tanto ti fanno sbagliare i tocchi e rendono gli smartphone più grandi.

Guardate ad esempio la differenza di cornici fra questo OPPO Reno 13 e il VIVO V50 che sto provando in questi giorni. La differenza è netta e il Reno 13 sembra uno smartphone con molte meno cornici, seppur nel concreto poi i numeri ci dicono che le due sono molto simili. La presa poi è salda, non si sbagliano le gesture e lo smartphone "prende dentro" anche meno riflessi. Voto 10.


Voto 10 che non possiamo dare però alla qualità del display, ma dovremmo fermarci ad un più striminzito 8.. come mai? Parliamo sì di un display AMOLED 10-bit, con risoluzione 1.5K e supporto all'HDR10+ ma la luminosità nel quotidiano si arresta a 1200 Nit e non è LTPO, non abbiamo il refresh rate dinamico 1-120Hz ma soltanto 30/60/90/120Hz.

Un gran peccato anche perché poi OPPO arricchisce l'esperienza con il profilo colore "Naturale", della "Tonalità Adattiva" (come il TrueTone di Apple), del "Miglioramento Nitidezza Immagini" per convertire video di bassa qualità in alta qualità e "Miglioramento dei colori video" che converte video SDR in HDR. Possiamo anche cambiare la risoluzione del display da 2383 x 1080 pixel a 2760 x 1256 pixel.

L'UNICO COMPROMESSO: IL COMPARTO FOTOGRAFICO

Sul retro di questo OPPO Reno 13 avrete notato un modulo fotografico abbastanza discreto, azzarderei anche "minimale" se pensiamo ormai agli oblò che ci vengono propinati anche sulla fascia media. Qui il design non viene snaturato per esaltare le fotocamere, anzi, è il design del telefono che incorporando le fotocamere riesce ad esaltare queste. C'è un flash led circolare ed una terza fotocamera, in aggiunta alla grandangolare e ultragrandangolare, praticamente inutile (è un sensore di "profondità" da 2 megapixel).


La fotocamera principale è un LYT-600 da 1/1.96" con apertura focale f/1.8. L'autofocus PDAF è molto rapido e abbiamo un OIS, una stabilizzazione ottica insomma, a supporto. Le foto non sono male in pressoché ogni condizione di illuminazione. L'HDR è gestito bene e le foto sono facilmente "pronte" alla condivisione social, anche perché i più esperti non potranno beneficiare dei RAW, assenti su questo dispositivo.

La ultrawide è da 8 megapixel e ha dimensioni pari a 1/4". Il sensore è un Omnivision abbastanza scarso ma guadagnamo l'autofocus rispetto alla precedente generazione. Questo perché si è "persa" la macro da 2MP e quindi si è compensando mettendo l'autofocus per questa funzione. Chiariamolo: l'autofocus è lento e le foto ottenute da questa fotocamera sono abbastanza scarse. L'apertura focale è di f/2.2 e quindi anche con soggetti molto ravvicinati non si ha un grande stacco, il bokeh.


La protagonista allora, assieme alla fotocamera principale, diviene la selfie camera. Essa, come la principale, è da 50 megapixel ed è basata sul sensore Isocell JN5 da 1/2.76" come il Reno 13 Pro. Proprio come il fratello maggiore anche qui abbiamo l'autofocus ed esso risulta molto più convincente di quello messo a supporto della ultragrandangolare. I selfie sono ottimi, a volte migliori di molti top di gamma. Io non sono un grande amante del genere ma sono convinto che molti di voi potrebbero beneficiare di tale funzione.


Menzione ai video: possiamo registrarli in 4K/30fps con la selfie camera e con la principale grandangolare, non con la ultragrandangolare. In 1080p/30fps, non 60, possiamo "sbloccare" anche l'utilizzo della selfie camera. La qualità? Nella media, né troppo buoni né pessimi. In 4K/30 fps la stabilizzazione è discreta e permette di ottenere video mentre si cammina abbastanza fluidi e senza artefatti. Molto bene anche quelli frontali, seppur in 4K risentano un minimo dell'assenza di stabilizzazione ottica.

SCHEDA TECNICA

  • display: AMOLED 6,59" 2760x1256, 460ppi, 1.200nit picco, refresh rate fino 120Hz, campionamento tocco fino 240Hz, PWM dimming 3.840Hz
  • processore: MediaTek Dimensity 8350
    • chip X1
  • memoria:
    • 12/16GB di RAM LPPDR5X
    • 256GB/512GB/1TB interna UFS 3.1
  • sensore impronte digitali: integrato nel display
  • connettività: 5G dual SIM dual stand-by, WiFi 6, Bluetooth 5.4, NFC, IR, USB-C, GPS
  • OS: ColorOS 15.0
  • resistenza: IP69
  • fotocamere:
    • anteriore: 50MP, f/2,0, 21mm eq., AF
    • posteriori:
      • 50MP principale Sony, f/1,8, 26mm eq., AF, OIS
      • 8MP ultra grandangolare, f/2,2, 15mm eq., AF, FOV 115°
        • terza fotocamera non nota
      • video fino 4K a 60/30fps, ripresa subacquea, funzioni AI
  • batteria: 5.600mAh, ricarica 80W
  • dimensioni e peso: 157,90x74,73x7,24mm per 181g

PRESTAZIONI ED ESPERIENZA D'USO

OPPO Reno 13 monta lo stesso Mediatek Dimensity 8350 del modello PRO e monta anche le stesse memorie RAM LPDDR5X e storage UFS 3.1. Molto bene perché per 400€ circa di spesa ci portiamo a casa uno smartphone con delle ottime prestazioni, abbiamo l'esperienza "di facciata" di un top di gamma, di uno smartphone molto più costoso.

Nelle due settimane passate in compagnia di OPPO Reno 13 ho avuto una piacevolissima esperienza, simmetrica a quella che ho con il MIX Flip che sto utilizzando ultimamente come mio smartphone personale Android (ha uno Snapdragon 8 Gen 3 per chi non lo sapesse).


Tra l'altro ok, lo smartphone è più compatto del PRO, ma le temperature sono ottimizzate pressoché allo stesso modo. Lo smartphone scalda poco, pochissimo di più del modello più grande e quindi anche l'uso intenso ed il gaming è visto di buon occhio da questo smartphone. Sia che giochiate a titoli molto pesanti, come Honkai Star Rail, che Pokémon TCG, non avremo alcun problema di temperature e throttling.


BATTERIA E RICARICA

OPPO Reno 13 arriva con a bordo 5600mAh, soltanto 200mAh in meno del modello PRO più grande. E questo, quindi, sapete cosa significa? Esatto! OPPO Reno 13 ha una durata anche di poco maggiore del modello più grande, una situazione paradossale e che avevamo già trovato a bordo di Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL. La ricarica rapida è a 80W via cavo, quella wireless è assente invece.


La ricarica completa da 0 a 100 avviene in circa 40 minuti, poco più, un tempo tutto sommato giustificato da quella capacità. La batteria ovviamente è una di nuova tecnologia, a carbonio-silicio, in grado quindi di essere più sottile, leggera e di mantenere una capacità maggiore nel tempo! Insomma, tanta roba questo Reno 13. Io ci ho sempre fatto quasi due giorni di batteria, in giornate non troppo stress. Mettendo a dura prova lo smartphone, con tanto gaming ad esempio, ho sempre concluso la giornata di autonomia con ancora un 10-15% residuo.

SOFTWARE ED AGGIORNAMENTI

OPPO Reno 13 arriva con a bordo la ColorOS 15 basata su Android 15 e si aggiornerà, come il fratello maggiore, per cinque major update e sei anni di patch di sicurezza, tantissima roba per uno smartphone sempre da circa 400€. Ok, qualche Samsung e Pixel fanno meglio ma parliamo di un dato comunque accettabilissimo. Ho avuto tra le mani per quasi due anni un OPPO Reno 10 Pro e ho potuto notare come si fosse aggiornato con regolarità quasi una volta al mese e ha ricevuto sia Android 15 che Android 16 perfettamente in tempo, verso Gennaio 2024 e poi 2025.


Ovviamente il grande focus è tutto sull'IA: abbiamo la gomma magica, la possibilità di rimuovere riflessi dalle foto, rendere la foto più nitida, sbobinare note vocali, formattare un testo o crearlo da zero e via dicendo. L'IA graficamente è ben integrata, seppur Samsung ad oggi resti l'azienda che più di tutte ha ben integrato le funzioni di Gemini all'interno dei propri smartphone e con una grafica coerente.

Di bloatware c'è qualche app in fase di configurazione, ma tutto è removibile. C'è un App Store proprietario che ogni tanto ci chiederà se vogliamo installare qualche applicazione, dopo gli aggiornamenti, ma nulla di invasivo come la pubblicità Xiaomi.

RICEZIONE, SPEAKER E MICROFONI

OPPO Reno 13 ha due speaker o per meglio dire coadiuva lo speaker principale inferiore con la capsula auricolare superiore. L'effetto stereo ibrido è ben riuscito ma leggermente squilibrato. La corposità, il volume c'è, ma i bassi sono un po' troppo evidenti.

Bene anche i due microfoni che lavorano davvero bene, sia durante le chiamate sia durante la registrazione di video. Il rumore di fondo è soppresso molto bene. La ricezione è ottima, identica al modello più costoso PRO. Anche qui possiamo effettuare chiamate tramite il bluetooth 5.4 grazie alla funzione LinkBeacon di OPPO. Questa tecnologia è presente e supportata anche da smartphone OnePlus e Realme.

CONCLUSIONI E PREZZO

OPPO Reno 13 è un acquisto che vi consiglio a mani basse, bassissime, se si aggira attorno ai 400€. Per questo prezzo, se cercate uno smartphone tascabile e non scomodo da utilizzare, l'unica alternativa è Pixel 8A ed il futuro Pixel 9a che però costera 649€ nella versione 256GB. Insomma, il prezzo è il vero punto forte di questo Reno 13, grazie ad uno street price subito competitivo.

Rimaniamo un po' stupiti dalla scelta di OPPO di puntare tutto sulla variante PRO, recensita praticamente da ogni giornalista, decisamente troppo costosa e non puntare invece sulla pubblicità di questo più compatto ma facilmente vendibile OPPO Reno 13. Questa recensione è nata un po' fortuitamente, dalla curiosità di provare un prodotto snobbato pressoché da tutti, ma si è rivelata una vera scoperta.

Il compromesso a conti fatti è uno ed uno solo: il comparto fotografico. Se non vi capita spesso di utilizzare la fotocamera zoom e quella ultrawide siete in una botte di ferro, avrete comunque ottimi scatti garantiti fra le mani, viceversa forse è meglio prendere in considerazione altro, come anche spendere circa 200-300€ in più per la variante PRO, che secondo noi però era un po' fuori mercato ad 800€ di listino, ma anche ai 650€ attuali.

Bene quindi OPPO per questo Reno 13, uno smartphone che terremo in prova e che probabilmente vedrete in futuri versus e video classifiche. Se avete quindi ulteriori dubbi o commenti fateci sapere la vostra qui sotto nei commenti, così da discuterne insieme!


VIDEO

(aggiornamento del 04 aprile 2025, ore 14:17)


Read Entire Article