Recensione RedMagic 8S Pro: cosa cambia?

1 year ago 375

Nonostante non sia arrivato sul mercato un nuovo processore Qualcomm, l'azienda ha comunque aggiornato il processore di questo smartphone, includendo al suo interno una variante "Advance" del suo Snapdragon 8 Gen 2. In particolare si tratta della versione con frequenza massima di 3,36 GHz, con i 3,2 GHz della variante precedente, che comunque era un po' più potente della versione "standard". Ancora una volta la RAM è disponibile nei tagli da 12 e 16 GB (LPDDR5X) e 256 o 512 GB nella velocissima tecnologia UFS 4.0. Anche la GPU riceve un upgrade e arriva a 719 MHz dai 680 MHz iniziali. Rimane presente la porta USB-C 3.0, il jack audio per le cuffie e un lettore di impronte digitali nel display abbastanza veloce, anche se non fra i più precisi in assoluto.

In termini di potenza pura siamo passati dai 1.570.000 punti Antutu del modello precedente a 1.620.000 punti della nuova variante. Noterete una differenza in gioco? Difficilmente.

Come avete visto fin qui la scheda tecnica è molto simile e in realtà non cambia particolarmente neanche nei dettagli.

È presente ancora una volta la ventola da 20.000 RPM con led RGB (meno visibili nella variante in metallo da noi provata) e il sistema di raffreddamento ICE 12 a 11 strati (più la ventola) che include ora dei nuovi condotti e un nuovo del di raffreddamento, permettendo in teoria allo smartphone di rimanere più freddo. Nei nostri test abbiamo visto come la temperatura sia simile, se non appena superiore al modello precedente, ma tutto il sistema permette di tenere a bada una CPU che è ancora più potente di prima.

Identico il display: 6,8" AMOLED FullHD+ (1116 x 2480 pixel), con un refresh rate adattivo fino a 120 Hz e un touch sampling fino a 960 Hz. La luminosità di picco rimane di 1.300 nits. Molto buona, anche per giocare all'esterno. Sul vetro è ancora preapplicata una pellicola protettiva.

Nessuna novità anche nel comparto fotografico, non brillantissimo, dove rimane a disposizione una fotocamera da 50 megapixel ƒ/1.88, una grandangolare da 8 megapixel e una inutile macro da 2 megapixel.

Non ci sono novità neanche per la fotocamera frontale da 16 megapixel sotto al display, che è quasi invisibile nell'utilizzo quotidiano. La qualità è sempre molto bassa e c'è tanto lavoro del software per cercare di renderla quantomeno accettabile. Non è uno smartphone per i selfie, ma se dovrete fare una video chiamata potrete comunque farla. Non ci sono novità nell'audio stereo e c'è ancora il supporto al DTS:X Ultra.

Indovinate cos'altro non è cambiato? La batteria è ancora da 6.000 mAh e abbiamo ancora la fulminea ricarica a 80W.

Una cosa poco pubblicizzata dall'azienda e che invece è cambiata è la parte del software. Il nuovo aggiornamento RedMagic OS 8 basato su Android 13 infatti va a risolvere alcuni problemi di sciatteria che avevamo visto in passato. Corregge una serie di cattive traduzioni e rimuove alcune app vetuste e poco aggiornate, come la galleria, in favore delle app di Google.

C'è ancora qualche voce in inglese e qualche traduzione non perfetta, ma i tempi delle "Foto D'Avanti" per indicare i selfie sono finiti. Per fortuna.

Ci sono anche delle timide novità nella parte gaming con un nuovo menù rapido di accesso ai comandi durante le sessioni di gaming. Non è comodissimo perché a volte attiva la gesture "indietro", ma è comunque abbastanza chiaro e semplice da utilizzare. Fra i "caduti" c'è anche l'assistente Mora, che è assente nella versione internazionale del software.

Lo smartphone è disponibile da oggi a partire da 649€ per la variante 12/256, fino a 799€ per quella trasparente 16/512. Prezzi non fuori mercato e che rendono questo RedMagic ancora una volta uno smartphone tutto sommato economico nel mondo dei gaming phone.

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