Recensione Redmi Note 11 Pro Plus 5G: la ricarica non è un problema e altre sorprese

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Recensione Redmi Note 11 Pro Plus 5G: la ricarica non un problema e altre sorprese

09 Maggio 2022 0

Xiaomi è il terzo produttore di smartphone al mondo dietro solo a Samsung (prima) ed Apple (seconda). Detiene circa il 13% di quote di mercato, e questo è dovuto in larga parte al successo che la serie Redmi Note sta riscuotendo tra il pubblico, smartphone concreti che portano sulla fascia media soluzioni di tutto rispetto, come la ricarica a 120W di Redmi Note 11 Pro+ 5G. Ed è proprio di lui che vogliamo parlare in questa occasione, un dispositivo compatibile con le reti di nuova generazione e che per passare da 0 a 100% impiega appena 15 minuti.

La fascia media, si diceva: sì, perché è qui che i vari brand si giocano la loro posizione sul mercato, ed è qui che la maggior parte dei consumatori si rivolge per trovare lo smartphone più adatto alle loro esigenze. Vuoi il design ormai uniformato a canoni estetici visti e rivisti (complice il “bisogno” di avere la parte frontale tutto schermo), vuoi le caratteristiche tecniche ormai indistinguibili tra i vari modelli, spesso le proposte si assomigliano tra loro, distinguendosi solo per piccoli dettagli.

E Redmi Note 11 Pro Plus 5G si distingue: Xiaomi ha prestato particolare attenzione non solo ai dettagli - vedi il modulo fotografico posteriore, grande, sì, ma non invadente e di una certa personalità - ma anche alla scheda tecnica dello smartphone.

SCHEDA TECNICA

  • Display: AMOLED DotDisplay 6,67” FHD+, refresh rate fino a 120Hz, campionamento tocco fino a 360Hz, luminosità picco 1200nit, contrasto 4.500.000:1, DCI-P3, modalità lettura
  • Processore: MediaTek Dimensity 920 6nm
  • Memoria: 8/128GB LPDDR4X/UFS 2.2 (disponibile anche 6/128GB e 8/256GB). Memoria interna espandibile fino a 512GB
  • Sensore impronte digitali: laterale
  • Sistema di raffreddamento: LiquidCool Technology 2.0
  • Dual SIM: sì, ibrida (SIM1+SIM2 o SIM1+microSD
  • Connettività: 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, USB-C, NFC, IR, GPS, Glonass, Beidou, Galileo, QZSS, NavIC
  • Audio: 2x speaker, Hi-Res, Dolby Atmos, jack da 3,5mm, audio by JBL
  • OS: MIUI 12.5 basata su Android 11
  • Fotocamere:
    • Anteriore: 16MP, f/2,4, video fino 1080p @60fps
    • Posteriori:
      • 108MP principale, f/1,8
      • 8MP ultra grandangolare, f/2,2
      • 2MP macro, f/2,4
      • Video fino a 4K @30fps
  • Batteria: 4.500mAh con ricarica HyperCharge 120W (caricatore 120W in confezione)
  • Dimensioni e peso: 163,65x76,19x8,34mm per 204g
  • Colore: Forest Green (disponibile anche in Graphite Gray e Star Blue)

PRIMO CONTATTO

Una volta aperta la confezione ci troviamo davanti a una certezza e a due "sorprese": la prima è... lo smartphone - su cui torniamo a brevissimo - le seconde sono la presenza di una custodia trasparente (minimal, ma sempre molto gradita) e del caricabatterie da 120W. Il trasformatore è enorme, inutile negarlo, oltre ad essere decisamente pesante. Ma questo è lo scotto necessario per potersi affidare ad un sistema di ricarica eccezionale. Mai avevo avuto l'opportunità di testare uno smartphone del genere, e il fatto che Redmi Note 11 Pro Plus 5G si carichi da 0 al 100% in appena 15 minuti fa vedere gli altri dispositivi disponibili in commercio sotto una luce diversa.

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Android 22 Ott

Torniamo a parlare dello smartphone: il modello in dotazione ha 8GB di RAM e 128GB di memoria interna, la colorazione è la Forest Green. Nulla da dire: questa tonalità mi piace, è discreta ma allo stesso tempo dà un tocco di personalità in più che - nella piattezza del mercato - non guasta affatto. E i giochi di luce cambiando angolazione sono davvero piacevoli.

Il peso non è esagerato - 204g - ed è ben bilanciato, caratteristica che consente di impugnare lo smartphone senza troppi rischi che ci sfugga dalla mano mentre consultiamo una pagina web o scriviamo un messaggio. Attenzione però ai bordi piatti: il grip non è sempre dei migliori, meglio inserire lo smartphone subito nella custodia in dotazione per evitare imprevisti. Peccato, perché nascosto dietro alla cover - pur trasparente - perde qualcosa (discorso che ovviamente vale per tutti gli smartphone in commercio).


La scocca offre angoli smussati, l'effetto è da prodotto di fascia alta, complice anche un buon rapporto schermo-scocca reso possibile dalla discreta presenza del foro per la fotocamera anteriore e dai bordi decisamente sottili, incluso quello inferiore. Il lato sinistro è pulito, quello destro ospita il bilanciere del volume (forse lo avrei posizionato leggermente più in basso, ma tant'è) e, sotto, il tasto di accensione con sensore delle impronte integrato. A tal proposito, il suo funzionamento è buono: è reattivo, lo sblocco avviene al primo colpo. Sul bordo superiore troviamo il jack da 3,5mm, lo speaker (by JBL), il secondo microfono e il sensore IR. Nella parte inferiore ci sono il secondo speaker, il microfono "principale", la porta USB-C e lo slot per la doppia SIM (ibrido, nel senso che al posto della seconda SIM è possibile inserire una microSD per espandere la memoria interna).

E infine il retro della scocca, completamente piatto, interrotto solamente dal modulo fotografico posizionato in alto, a sinistra, dallo spessore di circa 1mm. É di forma rettangolare e, sebbene sia composto da un unico blocco, all'occhio appare separato in due parti: quella superiore (lucida) è occupata dal sensore principale da 108MP, quella inferiore di forma quadrata ospita due fotocamere - 8MP ultra grandangolare e 2MP macro - e il flash LED.

DISPLAY

Tra gli elementi che maggiormente caratterizzano Redmi Note 11 Pro Plus 5G va menzionato sicuramente il display, un ampio AMOLED da 6,67 pollici decisamente luminoso (1200nit come picco, niente male) e con risoluzione FHD+. La fascia media degli smartphone ci sta ormai abituando ad una maggiore qualità rispetto al passato, ma va detto che Xiaomi in questo dispositivo ha puntato ad offrire una soluzione di ottima qualità.

C'è anche la possibilità di settare la frequenza di aggiornamento, con la doppia opzione 60-120Hz. Chiaro che la seconda è più energivora della prima, ma una volta selezionati i 120Hz difficilmente si sarà disposti a tornare indietro. Nonostante tutto, però, in alcuni (sporadici) casi ho constatato piccoli impuntamenti nello scrolling delle pagine.

PRESTAZIONI

L’accoppiata Dimensity 920 - MIUI 12 (la versione installata è la 12.5.4 stabile) funziona, e funziona bene. Lo smartphone è reattivo, qualche impuntamento c’è, come detto, ma è sporadico. E quando si ha bisogno di un pizzico di potenza in più c’è l’estensione di memoria che permette di aumentare virtualmente la RAM prendendo in prestito 3GB dallo storage: da 8 si passa a 11GB, qualcosina in più si sente in termini di prestazioni ma non contateci comunque troppo: un conto è il virtuale, altra cosa è la RAM fisica.


E se pensate che Redmi Note 11 Pro Plus 5G scaldi, avete torto: la tecnologia LiquidCool 2.0 funziona egregiamente, mai ho sentito scaldarsi lo smartphone anche mettendolo sotto stress. Le temperature interne sono costantemente tenute sotto controllo, e questo è un bene sia per le prestazioni, sia per l’autonomia del dispositivo.


In generale lo smartphone si comporta bene, dal display luminoso che restituisce immagini dai colori fedeli alla realtà, ben leggibile anche all’aperto, sino al metodo di sblocco, che se non è fulmineo poco ci manca. Giusto lo scrolling a volte non sembra rispettare la frequenza di aggiornamento fissata a 120Hz, sono capitati casi in cui è servito un “adattamento” alla pagina caricata per poi far filare tutto liscio, così come una frequenza di aggiornamento di questo livello dovrebbe garantire.

Buono anche l'audio (by JBL): la riproduzione della musica e dei file multimediali è eccellente ed equilibrata, molto apprezzati i due speaker posizionati uno nella parte alta dello smartphone, l'altro in quella bassa. Durante le telefonate l'audio è leggermente sotto tono, specie in ascolto.

FOTOCAMERE

Pensiero totalmente personale e soggettivo: non ho mai amato la terza fotocamera macro, sembra quasi che venga messa lì tanto per fare numero. Avrei preferito al suo posto un tele, magari anche moderato (2x?), da affiancare all'ultra grandangolare da 8MP che Redmi ha integrato sul Note 11 Pro Plus 5G. Nonostante questo, ho provato a fare qualche scatto in macro, con risultati discreti. É un tipo di fotografia che non si fa tutti i giorni, e se ne può fare volentieri a meno (da uno smartphone, si intende, ben altro discorso vale per le fotocamere con obiettivi dedicati).


L'ultra grandangolare da 8MP con apertura f/2,2 è nella norma, fa quello che deve fare in modo discreto a patto che le condizioni di luce siano soddisfacenti. Buona la correzione della distorsione (via software) che ci consente di fare qualche scatto a case o monumenti senza l'effetto "piramide". Discreti i colori, anche se tendenti ad una tonalità più calda rispetto al sensore principale.

Ultimo, ma non certo per importanza, è il sensore principale da 108MP con apertura f/1,8. Anche qui bisogna distinguere tra condizioni di luce ottimale e non. In questo secondo caso bisogna accontentarsi, i dettagli sono scarsi e quegli scatti è meglio che restino confinati al piccolo display dello smartphone (piccolo rispetto a un tablet, PC o Smart TV, si intende). In aiuto ci viene la modalità notturna che, senza fare miracoli, migliora l'immagine a patto che (ovviamente) si stia fermi - meglio ancora se con lo smartphone poggiato su un treppiede.

Basta però un raggio di luce a cambiare tutto. Sì, con il Sole la cam principale mi ha stupito: colori mai troppo sparati, tanti dettagli, egregio bilanciamento del bianco, ottimo equilibrio tra zone illuminate e d'ombra, senza che la scena venga bruciata. Mi è piaciuta la naturalezza degli scatti, che davvero riproducono fedelmente la realtà senza quell'effetto filtro che spesso ritroviamo su tanti smartphone. Il sensore principale, così come la batteria, è la sorpresa che non mi aspettavo.

Ultima nota sulla fotocamera anteriore da 16MP: gli scatti sono buoni, a patto che ci sia luce e il soggetto sia fermo. Se i selfie sono una priorità, meglio virare su altro.

BATTERIA

Eccola, la seconda sorpresa di questo Redmi. La batteria è capiente - 5.000mAh - e già di per sé è capace di fornire una discreta autonomia. Se poi aggiungiamo una gestione oculata dei consumi garantita da una MIUI matura, il gioco è fatto. Con un uso normale arrivo a due giorni - e mi rimane anche un po’ di margine - mentre con un utilizzo più impegnativo - schermo acceso per più tempo, Android Auto collegato, mappe, qualche decina di foto e Brawl Stars (per un tot di tempo, lo smartphone in questi casi mi viene sequestrato dai figli…) non è affatto un’utopia arrivare a sera con ancora un buon 20% di autonomia.

E se l’autonomia viene promossa a pieni voti, altrettanto va detto per il sistema di ricarica HyperCharge da 120W. Questa è stata la prima volta che ho provato uno smartphone dalla ricarica ultra-veloce, ed ora tornare alla “normalità” sarà più difficile… Impagabile passare da 0 al 50% in meno di 10 minuti, l’unico scotto da pagare è doversi portare dietro un caricabatterie - incluso in confezione, ricordiamo - ingombrante e pesante.

CONCLUSIONI

Redmi Note 11 Pro Plus 5G è uno smartphone di fascia media con dei pro e dei contro, discorso ovviamente valido per tutti i dispositivi presenti sul mercato. Siamo in un segmento estremamente popolato e ricco di competizione e - inutile negarlo - il rischio è che tra un prodotto e l'altro le differenze siano davvero poche, se non inesistenti.

Qui ci sono alcuni elementi che giocano a favore del Redmi: innanzitutto la batteria dalla lunga durata e fulminea nella ricarica, e poi la fotocamera principale - quella da 108MP - che mi ha dato soddisfazione soprattutto all'aperto, con buoni colori e un HDR che, quando attivato, non è nemmeno troppo invadente. Nota positiva anche per il retro della scocca, con quel suo colore verde cangiante che si fa notare, nonostante resti discreto. Se pensate all'acquisto, io vi consiglierei questa tonalità.

Capitolo prezzo: qui sarò breve. 450 euro (prezzo di listino) per questo smartphone li ritengo troppi, nonostante il giudizio sia complessivamente positivo. Lo street price corrisponde maggiormente alle qualità del prodotto, e attorno ai 350-380 euro lo reputo tra i migliori smartphone che si possano acquistare oggi in questa fascia di prezzo.

PRO E CONTRO

VOTO 7.3

Redmi Note 11 Pro+ 5G è disponibile sia in versione global che Italia.


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