Recensione Turtle Beach Stealth Ultra: il re dei controller wireless con lo schermo?

8 months ago 226

Se le Turtle Beach Stealth Pro erano la risposta dell'azienda alle cuffie premium, Turtle Beach Stealth Ultra è invece quella per chi desidera un esponente senza compromessi tra i controller wireless di fascia alta, come Xbox Elite Controller, al quale questo nuovo modello ovviamente si ispira. Un prezzo di lancio che sfiora i duecento euro, tasti meccanici, analogici ad effetto Hall e addirittura uno schermo integrato nel cuore del gamepad: non gli manca nulla, in teoria. E in pratica?

Confezione

Non è poi così differente da altre confezioni quella dedicata a Turtle Beach Stealth Ultra, che include, oltre al controller, una custodia con zip, nella quale sono risposti il cavo USB-C, il ricevitore, due paia di copri-analogici e la base di ricarica, con al fianco della manualistica ed un adesivo. Una buona dotazione, ma di certo non stupefacente: anche l'esperienza stessa di apertura non riserva sorprese, nonostante di fatto sia un prodotto premium.

Caratteristiche tecniche

  • Larghezza: 16 cm
  • Altezza: 12 cm
  • Profondità: 6,4 cm
  • Peso: 246 g
  • Connettività: cablata, dongle USB (2,4 GHz), Bluetooth
  • Display
  • Porte: USB-C, Jack audio (3,5 mm)
  • Cavo: 3 metri (da USB-C a USB-A)
  • Autonomia: fino a 30 ore dichiarate, circa 10 effettive
  • Compatibilità: Xbox, PC, Android

Turtle Beach Stealth Ultra è un controller wireless premium con licenza ufficiale Xbox, che sposa in toto le forme del classico controller Microsoft. Quel che salta subito all'occhio, non appena lo si prende in mano, è la leggerezza: pesa solo 246 grammi, contro i 270 del controller originale Xbox.

Non si tratta però di una sensazione di totale stupore, perché l'intera qualità costruttiva dà l'impressione di essere più modesta del dovuto, nonostante vi siano delle accortezze che migliorano l'ergonomia: ad esempio, il materiale gommato dove poggiano i palmi risulta di qualità, in grado di aiutare l'aderenza anche per chi tende a sudare molto dalle mani.

Il design ricalca quello di Xbox come già anticipato, sebbene le venature RGB sui lati gli diano un po' più di carattere, mentre il colore della scocca si divide in un due parti: nero sulla prima metà, quella superiore, grigio scuro sulla seconda. La magia, dunque, avviene quando lo si accende, anche perché questa operazione svela la grande peculiarità di Turtle Beach Stealth Ultra, ovvero il piccolo display incastonato nel centro. Questo funge da base operativa da cui poter accedere a tutte le funzionalità del controller, sulle quali ci soffermeremo a breve.

Non è però una novità in senso assoluto, visto che l'avevamo vista, ad esempio, nel ROG Raikiri Pro, sebbene in quest'ultimo fosse uno schermetto OLED in scala di grigi, mentre quello di Turtle Beach Stealth Ultra è a colori.

Il feeling dei pulsanti è molto simile a quello riscontrato nel Machenike G5 Pro, essendo meccanici: l'effetto è abbastanza piacevole sui classici bottoni A, B, X e Y (disposti come Xbox), ma risulta un pelino inconsistente sulle frecce direzionali, a causa della corsa ridottissima. Belli invece i tasti dorsali e i grilletti zigrinati, la cui corsa può essere personalizzata meccanicamente tra due livelli tramite le levette posteriori: se spinte verso l'interno, i grilletti funzioneranno normalmente riconoscendo l'intensità della pressione, mentre se le tiriamo verso l'esterno i grilletti si trasformeranno in pulsanti ad attivazione istantanea, come se fossero dei bottoni.

Le levette analogiche, alte quanto quelle di un controller Xbox, vantano poi la tecnologia Anti-Drift, o meglio, i sensori ad effetto Hall, che ormai bazzicano su buona parte dei controller di terze parti, poiché forniscono la soluzione ideale per azzerare, appunto, il drift.

Fanno poi capolino dei tasti aggiuntivi posteriori, ma delude il fatto che non sia possibile personalizzare in alcun modo il gamepad, cambiando elementi come stick analogici e D-Pad, come invece succede in Xbox Elite Controller 2.

Completano il tutto una porta USB-C sul lato superiore e un jack audio da 3,5 mm sulla parte bassa, utile a collegare cuffie e auricolari cablati direttamente sul controller. All'interno, poi, è integrata una batteria non removibile, che si ricarica tramite la porta USB-C o via base di ricarica già inclusa nel pacchetto.

Funzionalità

Entriamo nel vivo del controller: il centro di controllo è, come accennato, lo schermo nel cuore del controller, dal quale è possibile accedere a tutte le funzionalità di personalizzazione a livello software.

Per accedervi, basta premere il pulsantino "+" tra il D-Pad e l'analogico destro, così potrete navigare comodamente tra i vari menù, che consentono di connettere il dispositivo via Bluetooth o in modalità Xbox/PC tramite il ricevitore, oppure sarà possibile intervenire su aspetti come l'intensità di vibrazione, la personalizzazione dei led RGB, l'equalizzazione delle cuffie, le eventuali zone morte di analogici e grilletti, oppure la programmazione dei pulsanti posteriori (P1, P2, P3 e P4), uno dei quali, di default, attiva la modalità Pro Aim, che modifica la sensibilità degli analogici per mettere a segno colpi più precisi, specie negli FPS.

Come ciliegina sulla torta, vi è la possibilità di scaricare l'app "Control Center 2" su Windows, Android e iOS. La versione Windows funziona solo via cavo ed è la più completa, e consente anche di aggiornare il firmware, mentre quella per Android e iOS avviene tramite Bluetooth e consente, tra le varie cose, di sbloccare una funzione sulla carta interessante, cioè quella delle notifiche: i messaggi ricevuti su Whatsapp, ad esempio, potranno essere letti direttamente sul piccolo schermo del Turtle Beach Stealth Ultra. Per quanto l'idea sia stuzzicante, al netto dei fatti non è propriamente comoda, poiché non riesce sempre a visualizzare il mittente e il messaggio nel migliore dei modi date le dimensioni ridotte, ma alle volte può risultare utile, specie quando si è nel bel mezzo di una partita e si vuole controllare al volo un messaggio. In più, quando si spegne il controller, la funzione si resetta e dovrete ogni volta attivarla passando dalle impostazioni del controller e dalla relativa app su smartphone.

Nota a margine, che sottolineo ancora una volta, è l'assenza della personalizzazione a livello hardware, in quanto non è possibile cambiare pulsanti né la scocca.

Esperienza d'uso

L'esperienza d'uso di questo gamepad è generalmente positiva, sebbene a tratti mi abbia ricordato il Machenike G5 Pro, un controller nettamente più economico del Turtle Beach Stealth Ultra. Le prestazioni sono comunque solide, sia per la stabilità della connettività wireless – tramite dongle a 2,4 GHz ma anche in Bluetooth – sia per le funzionalità speciali di cui dispone il controller. Ottimo anche che sia possibile giocare in modalità wireless anche su Xbox grazie al ricevitore, opzione impossibile con altri modelli, come il ROG Raikiri Pro.

Ho molto apprezzato la risposta dei pulsanti e la fluidità degli analogici, nonostante questi ultimi avrebbero potuto godere di maggiore aderenza, poiché sono molto lisci, cosa a cui è possibile rimediare con i copri-levette presenti in confezione.

Buono anche il feeling dei pulsanti posteriori: tenete a mente che uno dei motivi dell'acquisto deve essere anche l'utilizzo di questi tasti, perché i medi poggeranno su di loro, e se non li utilizzerete è preferibile puntare a qualcosa che non li abbia, così da migliorare l'ergonomia. Il posizionamento è comunque indovinato, così come il feeling: può capitare alle volte di premerli senza volerlo, ma basta farci un po' l'abitudine per impugnarlo nel modo corretto.

L'ergonomia generale e la leggerezza, insieme, lo rendono particolarmente comodo, malgrado non dia l'impressione di essere un controller da duecento euro, a meno fino a quando non si accende il piccolo schermo.

Autonomia

Turtle Beach Stealth Ultra ha una batteria interna non removibile ricaricabile sia tramite cavo USB-C, sia poggiandolo sulla base di ricarica (la quale integra anche un ingresso USB in cui inserire il ricevitore, così da non occupare una seconda porta), ed in entrambi i casi la ricarica è molto veloce, considerando che in qualche minuto riesce a dare anche il 10% di carica.

L'autonomia dichiarata complessiva è di 30 ore, un valore non rispettato nei nostri test. Con tutte le funzioni attivate, tra cui schermo a luminosità standard e illuminazione RGB, Turtle Beach Stealth Ultra assicura circa 10 ore di utilizzo continuato, non di certo il meglio che si possa trovare in giro.

Prezzo e Uscita

Turtle Beach Stealth Ultra arriva nei negozi al prezzo di listino pari a 199,99€. Un costo davvero elevato, che si va a scontrare contro i pesi massimi del settore, come il gamepad Xbox Elite Series 2, il quale offre una possibilità di personalizzazione hardware molto più ampia, ed è più facile trovare a cifre più appettibili.

La risposta di Turtle Beach è comunque solida e giustifica in parte il costo elevato con la presenza del display e della base di ricarica, ma era lecito aspettarsi una qualità ancora più alta per un prodotto di questo tipo, a questo costo.

Di certo una cifra più bassa (almeno 50€ in meno) potrebbero aiutare a farlo emergere.

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Giudizio Finale

Turtle Beach Ultra

Turtle Beach Ultra è un controller molto particolare, che punta molto sulla personalizzazione via software. La presenza di un display nel cuore della scocca consente di personalizzarlo al volo e di salvare i profili all'interno: a conti fatti, però, sembra più una dimostrazione di forza, che una caratteristica "game changer", perché le stesse cose è possibile farle tramite un'app. Purtroppo sacrifica tutta la parte relativa alle modifiche hardware, come il cambio di analogici o pulsanti, una caratteristica molto richiesta per questo tipo di prodotti. Per il resto offre una buona dotazione di tasti meccanici e delle levette anti-drift molto precise, seppur non personalizzabili.

Voto finale

Turtle Beach Ultra

Pro

  • Wireless su Xbox, PC e Android
  • Totale personalizzazione software anche via display
  • Buona ergonomia, ottimi grilletti regolabili
  • Profili memorizzati sul dispositivo
  • La base di ricarica è comodissima...

Contro

  • ... ma l'autonomia è sottotono
  • Qualità costruttiva non stupefacente
  • Nessuna personalizzazione hardware
  • Prezzo salato al lancio

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.

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