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Ho passato due settimane in compagnia di Vivo V50 e arrivo alla scrittura di questa recensione un po' interdetto. Vivo V50 è un classico smartphone di fascia media con una incredibile autonomia (ha 6000mAh di batteria), tre ottime fotocamere di qualità elevata (nel complesso più di un iPhone 16, Pixel 9 o Galaxy S25 per capirci) ma innova pochissimo rispetto alla precedente generazione. A conti fatti l'autonomia, con 500mAh in più di batteria, è la vera e unica novità.
Sì cambia leggermente il design, sì il display ora quad-curved anzichè curvo solo sui lati lunghi, sì la fotocamera principale passa da un Isocell GNJ a un OV50E (che c'era già sul Vivo V30), sì l'anello flash led posteriore ora è più grande ma è anche vero che il prezzo passa dai 399€ di Vivo V40 ai 599€ di Vivo V50.
In realtà per chi ha seguito la vicenda dagli albori saprà che anche il Vivo V40 era uscito a 599€, un prezzo criticato aspramente un po' da tutta la stampa e utenza e proprio per quel fattore ci fu un netto taglio di prezzo con un "nuovo" listino: 399€ per l'appunto.
A distanza di quasi un anno la storia si ripete e se gli smartphone sono molto simili e quindi la storia non può che ripetersi. Vivo V50 è un ottimo smartphone, molto equilibrato e che si distacca un po' dalla concorrenza, ma a questo prezzo è fuori mercato. In questi giorni Xiaomi ha lanciato il POCO F7 Ultra che si può portare a casa per circa 500-600€ e parliamo di uno smartphone con lo Snapdragon 8 Elite, un display più luminoso di questo Vivo, una fotocamera tele in più e con effetto macro, una ricarica a 120W fotonica ma anche wireless a 50W.. insomma uno smartphone completissimo come anche Honor 200 Pro la scorsa generazione.
Chiaro, sia Honor che Xiaomi hanno dei software ampiamente più criticabili di questo Vivo, dal momento che si ha una esperienza simil-stock molto gradevole e personalizzabile, senza pubblicità imbarazzanti (come nel caso di Xiaomi) o rimandi al passato Huawei con alcune funzioni grafiche che ancora non sono state cambiate (nel caso di Honor).
Sia Honor che Xiaomi non hanno una co-ingegnerizzazione di software e lenti anche su questa fascia media, che portano il Vivo V50 a scattare foto decisamente di alta qualità, quasi da top di gamma.. ma questi discorsi sulla fascia media perdono un po' di senso dove spesso si analizza la scheda tecnica in base al prezzo e stop.
Insomma questo Vivo V50 necessita il prima possibile di un taglio di prezzo, come fu con il Vivo V40 (portandolo ad essere inserito anche nei migliori smartphone medio gamma del 2024), o rischierà di finire presto nel dimenticatoio causa una competizione aspra, serrata, quasi insostenibile su questa fascia di prezzo. Nothing (3a), restando su una esperienza software simil-stock, è forse il primo vero rivale da battere.. a 349€ (ma con 128GB di storage anziché 512GB del Vivo).
INDICE
- DESIGN E QUALITÀ COSTRUTTIVA
- IL DISPLAY AMOLED
- FOTOCAMERE FIRMATE ZEISS
- PRESTAZIONI ED AUTONOMIA
- AGGIORNAMENTI E SOFTWARE
- MICROFONI, RICEZIONE E SPEAKER
- PREZZO E CONCLUSIONI
- VIDEO
DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA
Vivo V50 cerca di "svecchiarsi" un po' dal design un po' antiquato del V40: addio bordi curvi laterali e benvenuto design quad curved. Con questa nuova curvatura del vetro si ha l'impressione di avere delle cornici più ridotte e simmetriche, uno dei veri motivi per i quali si predilige questo nuovo deisgn. La curvatura del vetro prende in pieno la cornice, che essendo "tirata" verso il frame sembra ridotta in dimensioni.
Il frame diventa di tipo lucido ma rimane in plastica, una scelta non totalmente vincente perché alla vista si ha un fantastico colpo d'occhio ma al tatto il feeling è meno convincente della plastica opaca, ben trattata, quasi setosa, di V40.
Il design del posteriore rimane pressoché identico ma anche qui viene favorito un design a quattro curvature del vetro posteriore. La nostra colorazione "Mist Purple" è fantastica con dei giochi di colore e riflessi davvero belli, brava Vivo per una colorazione lilla unica e che può attrarre anche un pubblico giovanile che in Italia manca, al contrario della Cina, attorno al brand.
Il design del blocco fotografico rimane il medesimo ma ora si arricchisce di una ghiera "a diamanti" attorno alle due fotocamere principali e l'Aura Light AI 2.0, il led circolare posto sotto le fotocamere e che diventa più grosso ed utile.
Per il resto sul frame tutto resta allo stesso posto tra type-c 2.0, forellini superiori per l'effetto speaker stereo, il carrellino per le due SIM (ma c'è il supporto alla eSIM) ed i due microfoni principali. Ah, sì, lo smartphone è certificato IP69, molto molto bene!
MANEGGEVOLEZZA ED UTILIZZO
Vivo V50 risulta pesante come il precedente modello: 190 grammi distribuiti su 163.3mm di altezza anziché 164.2mm del precedente modello. Vivo V50 è quindi più "corto" del precedente modello, ma anche più "largo", con 76.7mm anziché i 75mm del precedente. Questa è una bella differenza perché fa sembrare lo smartphone molto più grande. Sarebbe bello vedere un V50 e un V50 Pro sulla stessa linea di Oppo Reno 13 e Oppo Reno 13 Pro.
Qualche giorno fa abbiamo messo online proprio la recensione di Reno 13, facendo anche alcuni paragoni con questo V50 che avevamo in prova: il Reno 13 è uno smartphone da 6.5" di display che si differenzia dai tantissimi medio gamma proprio per il suo formato più tascabile, più compatto. Anche se ha svariate rinunce, come quelle sul comparto fotografico, esse sono meno pesanti proprio per quel discorso di unicità.
Avere questo V50 in versione "mini", potrebbe forse renderlo più esclusivo ed appetibile e lascerebbe spazio ad una variante Pro più completa e "pompata" lato hardware. Queste ovviamente sono considerazioni personali, fatemi sapere anche le vostre poi giù nei commenti!
IL DISPLAY AMOLED
Nuovo display AMOLED e stessa storia, potremmo dire! La luminosità di picco rimane attorno ai 1300 Nit nel quotidiano, picco che sale a 4500 Nit in piccolissimi spot e in contenuti HDR. Valori in linea con la precedente generazione, come la mancanza dell'LTPO che porta a un refresh rate "meno dinamico" con una scalettatura 120/90/60/30Hz. La risoluzione rispetto al precedente modello scende, qui ci arrestiamo al FullHD+ mentre prima con il V40 si arrivava all'1.5K. Cambia anche il vetro a protezione del display che passa da uno Schott Xensation Alpha ad un Diamond Shield Glass che promette una resistenza maggiore alle cadute.
Il display ha un PWM Dimming di 3840Hz rispetto ai 2160Hz di precedente generazione, un bel salto in avanti! Rimangono anche i tre preset colore "Standard", "Professionale" e "Luminoso" e c'è anche l'"Ottimizzazione Visiva" per migliorare il colore ed il contrasto in applicazioni come YouTube, Netflix e Prime Video (dove troviamo il supporto all'HDR10+ e HEVC).
Insomma un bel display, visibile a 1300 Nit di luminosità, ma che si scontra su questa fascia di prezzo con molti rivali agguerriti che arrivano ormai a 1600/1800 Nit se non di più, nel caso di Pixel 9/9a (che arriverà a giorni!).
LO SBLOCCO CON L'IMPRONTA ED IL VOLTO
Lo sblocco con il volto avviene tramite il sensore di impronte ottico posto sotto al display. Funziona molto bene anche con delle protezioni applicate. La posizione è un po' infelice, molto in basso, se avete una mano piccina rischiate di farvi scivolare lo smartphone tra le mani. Molto molto bene lo sblocco con il volto, grazie alla qualità eccelsa della selfie camera con anche autofocus. Ok, è uno sblocco 2D, ma di ottimo livello.
FOTOCAMERE FIRMATE ZEISS
Vivo V50 ha tre fotocamere utili: la selfie camera, la grandangolare e la ultragrandangolare. Rispetto a molti suoi competitor qui rinunciamo ad un teleobiettivo, disponibile nella variante "Pro" venduta in Asia. Per chi utilizza spesso una focale zoom questa sarà una bella mancanza ma per tutti gli altri il Vivo V50 è semplicemente uno degli smartphone migliori, dal punto di vista fotografico, su questa fascia di prezzo.
Come la metterei a mia madre, la regina dei newbie: "ti capita spesso di fare lo zoom con due dita quando apri la fotocamera?" Se la risposta è "sì" allora questo V50 non è il miglior telefono da acquistare, viceversa è uno dei migliori.
Questo perché Vivo V50 ha la fotocamera principale, la secondaria e la selfie camera tutte di altissimo livello, pressoché sovrapponibili. Tutte sono basate su sensori da 50 megapixel e la selfie camera e la ultrawide condividono proprio lo stesso Isocell JN1 di dimensioni 1/2.76". La fotocamera grandangolare principale invece è un Omnivision OV50E di dimensioni 1/1.55".
La fotocamera principale ha una apertura focale di f/1.8 e ha stabilizzazione ottica mentre la ultragrandangolare e la selfie cam hanno apertura f/2.0. Tutte e tre le fotocamere, come anticipato, hanno un buon autofocus a supporto.
La co-ingegnerizzazione con Vivo prende vita quando parliamo di scelta delle lenti, fatta proprio assieme all'azienda tedesca, all'ottimizzazione dell'interfaccia di scatto, alle funzioni software come le modalità ritratto e più di tutto nella scienza colore delle foto, come vengono "elaborate" le immagini insomma. In alcuni casi, come abbiamo visto con il Vivo X200 Pro, la partnership arriva anche al coating del vetro esterno ma anche alla scelta del vetro utilizzato come l'FCD100 in Fluorite. Insomma non si può dire che le fotocamere siano "ZEISS" ma la collaborazione porta sicuramente dei buoni frutti e che elevano l'esperienza generale.
Sempre parlando di funzioni dedicate ad un pubblico giovanile dovrei citare la modalità "Polaroid" dove si ha una interfaccia simil fotocamera "a cartucce" vintage, instantanee. Con uno swipe verso l'alto si accede a questa modalità abbastanza inutile: si possono mettere delle cornici digitali colorate, simpatiche, e usare 2-3 filtri dedicati. Era evitabile? Sì. C'è e dà fastidio? No, basta non fare lo swipe verso l'alto e ci si dimentica di ciò. Insomma se vi piace bene, se la reputate inutile bene comunque.
La qualità delle foto comunque non è assolutamente male, lo avrete visto negli scatti caricati poco sopra. Ci sono i RAW, sono efficaci, la Gomma Magica nella Galleria proprietaria funziona molto bene, anche come il miglioramento "AI" per contrastare eventuali crop. Anche i JPG stock non sono male con colori molto fedeli sfruttando il profilo colore Zeiss.
Bene anche i video che arrivano al 4K/30fps con tutte e tre le fotocamere, dove i suoi competitor spesso non riescono a sfruttare le fotocamere secondarie oltre il 1080P.
SCHEDA TECNICA
- display: AMOLED 6,77" 2392x1080, 120Hz, 4.500nit picco, 387ppi, contrasto 8.000.000:1, HDR10+, SGS per bassa luce blu, basso sfarfallio e bassa sfocatura da movimento
- piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 7 Gen 3
- memoria:
- 8/12GB di RAM LPDDR4X (8+8GB Extended RAM, 12+12GB Extended RAM)
- 256/512GB interna UFS 2.2
- OS: Funtouch OS 15 basata su Android 15
- VC Cooling System 35.489mm2, 9 sensori di temperatura
- AI: Smart AI, Google Gemini
- resistenza: IP68, IP69
- connettività: 5G dual SIM dual standby, WiFi, Bluetooth 5.4, USB-C, GPS
- sensore delle impronte digitali: integrato nel display
- fotocamere ZEISS:
- anteriore: 50MP, f/2,0, 1/2,76", FOV 92° AF
- posteriori:
- 50MP principale, f/1,88, OIS
- 50MP ultra grandangolare, f/2,0, AF, FOV 119,4°
- batteria: 6.000mAh, ricarica FlashCharge 90W
- dimensioni: 163,29x76,72x7,57mm
- peso: 189g
- colori: Titanium Grey (plastica), Starry Night (vetro), Rose Red (vetro)
PRESTAZIONI ED ESPERIENZA D'USO
Il Vivo V50 ha al suo interno lo stesso Snapdragon 7 Gen 3 di scorsa generazione, gli stessi 12GB di RAM LPDDR4x e gli stessi 512GB di storage UFS 2.2. Non c'è stato il minimo cambiamento e quindi passo in avanti. Nel lasso di tempo che separa l'uscita di V40 e V50 però di migliorie sulla fascia media ne abbiamo viste: già un anno fa molti smartphone sulla fascia di prezzo 300-700€ montavano CPU più potenti e RAM e Storage più veloci e quindi ad oggi questa scelta è ancor meno condivisibile.
Vivo V50 non va male nel quotidiano ma non è un fulmine di guerra. Non sembra di avere un top di gamma tra le mani, lato prestazioni, come ad esempio OPPO Reno 13 e 13 Pro (per non scomodare l'8 Elite di POCO F7 Ultra o 8S Gen 3 di Honor 200 Pro). Il software molto leggero sicuramente aiuta tutto e permette a questo Snapdragon 7 Gen 3 di non sfigurare, come ad esempio faceva lo Snapdragon 7S Gen 3 a bordo di Realme 14 Pro+, ma non lo fa neanche eccellere.
Anche Vivo sa quanto vi ho appena detto e infatti appena configurato il Vivo V50 troverete le animazioni disattivate di stock, questo per restituire un "feeling" più fluido, allontanando il rischio di micro-lag ed effetto gommoso. Appena ri-attivate le animazioni infatti si avverte una minima gommosità che per 599€ di listino non è auspicabile.
Le memorie UFS 2.2 poi non sono rapidissime: poco meno di 1000MB/s sia in lettura che scrittura, mentre Motorola e Nothing ad esempio sempre con le UFS 2.2 arrivano anche al doppio della velocità. Il gaming comunque non ha problemi di temperature elevate, come anche l'utilizzo intenso, dal momento che a bordo di V50 c'è un sistema di dissipazione eccellente.
IL PUNTO FORTE: LA BATTERIA E L'AUTONOMIA
Vivo V50 ha il più grande upgrade dalla precedente generazione quando si parla di autonomia. Siamo passati da 5500mAh a 6000mAh. La velocità di ricarica, via cavo, passa da 80W a 90W. Una ricarica da 0 a 100 si completa in meno di 50 minuti, un buon risultato a conti fatti!
Manca la ricarica wireless, presente su alcuni competitor più o meno costosi. Escluso ciò la batteria di questo V50 ci ha convinto appieno, è sicuramente la punta di diamante assieme alle fotocamere.
Lo abbiamo testato, come sempre, in svariati scenari di utilizzo. Con la giornata più stress possibile, con circa 3-4h di Google Maps (senza Android Auto) ho totalizzato 5h40min di display attivo su 23h15min di tempo totale, con ancora il 22% di autonomia residua. In questa giornata ho usato 655MB di dati mobili e 4.99GB di dati wifi. In una giornata di lavoro "da ufficio", con giusto qualche passeggiata sotto rete dati e un mini uso gaming, sono arrivato a 5h2min di display attivo su 14h12min di tempo totale. In questa giornata più leggera sono arrivato a notte fonda con ancora il 49% di autonomia residua, garantendomi quindi una seconda giornata.
Con un utilizzo misto con una giornata di ufficio e una invece generica ho totalizzato 6h36min di display attivo su 1g5h19min di tempo totale. Il tasso di scarica in questo caso è stato del 3.2%/ora. Insomma il passo avanti in questo caso c'è, lo Snapdragon 7 Gen 3 consuma poco, a volte pochissimo e quindi questo V50 è un vero e proprio battery phone mascherato, tanta roba!
In questa occasione la ricarica wireless è una mancanza che nei contro potrebbe anche non finirci, dal momento che davvero difficilmente vi capiterà di dover ricaricare lo smartphone in emergenza e quindi usarla diviene un puro esercizio di stile (e di comodità).
SOFTWARE E AGGIORNAMENTI
Vivo V50 si aggiornerà per 3 major update e 4 anni di patch di sicurezza, al netto di cambiamenti di "policy" non dichiarati. Vivo promette che questo smartphone possa girare per 5 anni fluidamente, senza problematiche, seppur risultando già leggermente gommoso ad oggi risulta un claim audace. Come aggiornamenti ormai 3 major update sono pochi, soprattutto a 599€ e con Android 16 ormai alle porte, per fine estate. Quattro major update, assieme a quattro anni di supporto, potevano essere probabilmente il compromesso migliore.
La FuntochOS 15 è una delle mie interfacce grafiche gradite del momento poiché è molto tendente ad Android stock ma con svariate aggiunte grafiche opzionali ben gradite. Potete personalizzare pressoché ogni animazione, dallo sblocco all'accensione. Vivo aggiorna praticamente ogni mese questo smartphone, nel 2024 è stata addirittura la prima azienda ad adottare Android 15, addirittura prima di Google! Bene poi l'IA: la gomma magica funziona bene, il miglioramento della nitidezza idem e poi ci sono le varie funzioni accessorie come quella delle note, la sbobinatura dei vocali e via dicendo, nulla più e nulla meno!
Oltre ai quattro major però servirebbe arricchire un po' una interfaccia grafica, comunque migliorabile: le animazioni a volte di apertura e chiusura app sono grezze, la tendina delle notifiche e toggle rapidi potrebbe essere un po' più personalizzata, stile Nothing, e le notifiche potrebbero essere rese più chiare. Come sui Pixel spesso sono così piccoli i loghi e le scritte che mi perdo svariate notifiche. Male i widget personalizzati: pochi, ripresi dalla Origin asiatica e quindi fuori contesto qui.
RICEZIONE, SPEAKER E MICROFONI
La ricezione è fantastica, uno dei migliori smartphone da questo punto di vista, anche grazie al sistema di antenne a 360°. Bene anche i due microfoni che lavorano bene, non benissimissimo ma bene. Il Bluetooth resta un 5.4, ottimo, ma il Wi-Fi continua a non smuoversi da quel Wi-Fi 6.
Gli speaker sono due, funzionano in modo stereo e sono di ottima qualità, due dei migliori che possiate trovare su un medio gamma e l'effetto stereo è sì ben bilanciato e corposo nel volume.
CONCLUSIONI E PREZZO
Insomma, il problema di questo Vivo V50 alla fine è il suo prezzo, dal momento che parliamo di uno smartphone convincente proprio come l'anno scorso. E proprio come l'anno scorso, per rendere questo smartphone appetibile, servirà un calo di prezzo di circa 200€. Il vero e unico miglioramento lo abbiamo sulla batteria, che passa da 5500mAh a 6000mAh, non uno stravolgimento perché già col precedente si arrivava tranquillamente a fine serata.
E quindi forse è stato migliorato l'unico aspetto che già era più che ottimo, a qualunque prezzo. Su questa nuova versione avremmo desiderato vedere una CPU più potente, delle memorie più veloci, un display più luminoso ma anche soltanto una fotocamera tele in più, ereditata dal modello PRO dell'anno scorso. Al netto dell'assenza di tutto ciò sarebbe stato giusto mantenere il listino ultimo del precedente modello: 399€. Ma anche 450€ considerando le piccole e svariate migliorie!
Ok, Vivo si sta posizionando come un brand di alto livello, lontano dalle varie POCO, Realme, OnePlus, Honor ma più come Apple e Samsung. Questo però non è facile, soprattutto con un pubblico italiano che ancora poco conosce il brand e difficilmente si fiderà di spendere 599€ alla cieca. Bisogna partire dal basso, per costruire delle solide fondamenta e quindi per consigliarvi al 100% questo smartphone vi consiglio di aspettare qualche calo di prezzo.
8.1 Hardware
6.3 Qualit Prezzo

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(aggiornamento del 07 aprile 2025, ore 03:37)