Recensione Vivo X Fold 3 Pro: lo smartphone pieghevole "perfetto"

5 months ago 197

Vivo ha ridotto fortemente la sua presenza in Europa. Negli ultimi mesi però l'azienda si sta nuovamente muovendo nel nostro mercato. Non è il caso dello smartphone di cui parliamo in questa recensione, ma quello che leggerete potrebbe sicuramente farvi nuovamente interessare alle mosse che l'azienda potrebbe fare nel prossimo futuro.

È una recensione da appassionato, visto che lo smartphone non è venduto in nessun mercato occidentale, ma può comunque accendere la luce su quanto di buono sta facendo l'azienda nel suo paese natale.

All'interno della confezione troviamo l'alimentatore da ben 120W, un cavo USB-C/USB-C e una cover che protegge il retro e il fianco dello smartphone.

Vivo X Fold 3 Pro è sicuramente lo smartphone pieghevole più notevole che abbiamo mai provato dal punto di vista costruttivo. Da aperto è sottile appena 5,2 millimetri. La finitura in vetro è pregevole e non trattiene le impronte, anche se rende lo smartphone leggermente scivoloso. La scocca è in alluminio mentre la cerniera all'interno è in fibra di carbonio.

Il sistema di cerniere che permette di aprire lo smartphone è estremamente robusto e fa un leggero scatto per aprire lo smartphone in modo completamente piatto. In più ha un peso relativamente contenuto visto che si ferma a 236 grammi ed è anche resistente all'acqua secondo lo standard IPX8. Sul lato abbiamo poi anche uno switch fisico della suoneria, un'aggiunta estremamente piacevole e uno dei dettagli che permettono di capire come Vivo abbia involuto infarcire questo smartphone di tutto il meglio della sua tecnologia.

Questo Vivo X Fold 3 Pro è al momento lo stato dell'arte dal punto di vista degli smartphone pieghevoli. La cerniera è rigida da aperto, sufficientemente morbida (ma non troppo) e non c'è nessuna fessura quando è chiuso.

Vivo X Fold 3 Pro ha un hardware di prima categoria. Uno dei pochi veri hardware definibili premium nel mondo dei pieghevoli. Il processore è lo Snapdragon 8 Gen 3 a 4 nanometri octa core da 3,3 GHz con GPU Adreno 750 con ben 16 GB di RAM LPDDR5X. La memoria interna ammonta a 512 GB o 1 TB, diventando uno dei pochissimi smartphone ad abbandonare i tagli inferiori. Questa memoria non è espandibile ma lo slot di espansione può ospitare due nanoSIM. Pienamente compatibile con le eSIM e dotato di tutte le bande 4G/5G che servono per funzionare bene nel nostro paese.

Continuando sulla connettività abbiamo il Wi-Fi 7, il Bluetooth 5.4, l'uscita video tramite USB-C e l'emettitore ad infrarossi.

Una prima volta è quella del lettore di impronte digitali sotto al display. Ma non solo: questo lettore è ultrasonico e... ne è presente un gemello anche nel display interno. L'unica nota stonata è la vibrazione: un po' troppo debole. A volte potreste rischiare di non sentire una notifica in arrivo quando lo smartphone è in tasca.

Vivo ha avviato da qualche anno una tradizione di smartphone che puntavano molto sulla fotografia e questo è uno dei primi pieghevoli a fare lo stesso. La collaborazione con Zeiss è indubbiamente una fra le più importanti nella mondo della tecnologia e la ritroviamo anche su questo X Fold 3 Pro. Il kit di fotocamere è molto interessante: principale da 50 megapixel ƒ/1.7, secondaria zoom 3x da 64 megapixel ƒ/2.6 e una terza fotocamera, ultragrandangolare, da 50 megapixel ƒ/2.0. Su nessuna focale quindi Vivo è andata al risparmio. Abbiamo poi altri due sensori da 32 megapixel ƒ/2.4 inseriti all'interno di un foro di entrambi i display.

La qualità di queste fotocamere è veramente notevole. Le immagini sono estremamente nitide: anche la grandangolare e anche la fotocamera zoom 3x che anche con meno luce viene preferita dal software rispetto ad effettuare un ritaglio dal sensore principale, questa anche grazie alla sua notevole capacità di catturare la luce. Ci sono tante opzioni fra cui giocare nel software Vivo, alcune anche ridondanti o troppo specifiche, ma a nostro parere è nella semplicità della modalità manuale che da il meglio. Anche con poca luce o al buio completo questo Vivo riesce a gestire correttamente le varie situazioni con luci e ombre sempre ben bilanciate. Il suo essere uno smartphone pieghevole vi permetterà anche di scattare foto e video selfie con i sensori principali di questo smartphone.

Molto buoni i video registrati in 4K a 60fps, anche se è capace di realizzare anche clip in 8K. Alla risoluzione del 4K è però capace di passare fra tutte le fotocamere in modo fluido ed è questa la modalità che abbiamo apprezzato maggiormente.

L'unica nota stonata è nella gestione delle forti luce. Durante la registrazione di video può succedere che inquadrando una zona molto luminosa (es. una finestra) questo rimanga "abbagliato". Un bug che pensiamo possa essere fixato in futuro.

Lo schermo esterno di questo Vivo X Fold 3 Pro è da 6,53". È un pannello molto ampio, con una risoluzione superiore alla media, ovvero di 1172 x 2748 pixel ed è informato 21:9, abbastanza comune fra gli smartphone "classici". Si tratta di uno schermo AMOLED con refresh rate fino a 120 Hz e una luminosità di picco di 4.500 nit. Sebbene ovviamente questa non vada presa come la luminosità che potremmo osservare con i nostri occhi nel quotidiano è comunque un buon metro di giudizio della luminosità di questo pannello.

Questa stessa luminosità è nelle specifiche anche dello schermo interno da 8 pollici. La luminosità massima è così alta che riesce in pratica a nascondere la piega alla vista, anche se incliniamo leggermente il telefono.

È un risultato veramente sorprendente. Toccando con la mano si riesce ancora a percepire la piega al centro, ma fra gli smartphone di questo formato è sicuramente quello in cui la piega è meno visibile. Si tratta senza dubbio dallo schermo pieghevole a libro maggiormente pregevole. Potrebbero ancora essere migliorati forse gli angoli di visione, ma nel complesso ci riteniamo decisamente soddisfatti.

Vivo X Fold 3 Pro non è uno smartphone venduto nel nostro paese e pertanto il software non è pensato per il nostro mercato. Questo vuol dire che all'avvio non ci sono le app Google e neanche il Play Store. I servizi di Google sono però in realtà presenti e solo latenti. Basta installare l'apk del Play Store per "svegliarli" e avere uno smartphone praticamente identico rispetto a quelli che trovereste sul nostro mercato. Come sempre in questi firmware le app vengono messe rapidamente nel "congelatore" per risparmiare batteria, ma nel caso del software OriginOS 4 di Vivo (basato su Android 14) basta abilitare una sola opzione per ogni app di cui volete continuare a ricevere servizi e notifiche anche da chiuse per risolvere.

Non è presente la lingua italiana e non c'è modo di forzarla. Un problema minore visto che abbiamo realizzato come ormai praticamente tutte le app permettano di scegliere una lingua diversa da quella di sistema al loro interno.

Per il resto l'unica vera differenza rispetto ad uno smartphone Europeo è la non compatibilità con Android Auto. Una mancanza enorme per chi vi scrive, ma magari marginale per altri. Gli altri servizi, Google Wallet incluso, invece funzionano senza problemi. L'interfaccia Vivo per i suoi smartphone cinesi è sì molto colorata come da tradizione, ma estremamente curata e sopratutto priva di pubblicità e con pochi servizi inutilizzabili specificatamente pensati per il mercato asiatico. Ci sono tantissime app cinesi preinstallate che potete levare con pochi tap. Per il resto è stata una bellissima scoperta. Una delle interfacce più curate e gradevoli del mercato. Ottima la gestione delle finestre, che vi permette di utilizzare lo smartphone in tutte le sue potenzialità una volta che è aperto.

C'è anche una sorta di flex mode e una gesture che se accennate la chiusura della scocca per attivare la modalità a schermo diviso. Presente anche una modalità di gioco.

Nonostante l'estrema sottigliezza questo è lo smartphone Fold a libretto con la batteria più capiente del mercato. Abbiamo infatti una 5.700 mAh di batteria che è più dei suoi concorrenti. Per fare un esempio Honor Magic V2 si ferma a 5.000 mAh e Samsung Galaxy Z Fold 5 a 4.400 mAh. Questo gli garantisce un'autonomia che può avvicinarsi anche ai due giorni con un utilizzo un po' più moderato. Se lo userete come strumento lavorativo in modo intenso comunque non vi deluderà a vi porterà a fine giornata con ancora un po' di batteria residua. La ricarica è poi fulminea a ben 100W. C'è anche la ricarica wireless altrettanto veloce: ben 50W. Non manca la ricarica wireless inversa.

Prezzo

Vivo X Fold 3 Pro non è venduto ufficialmente fuori dalla Cina. Si trova su alcuni store online a circa 1.700-1.800€. Se doveste essere in Cina riuscireste a portarvelo a casa a 1.300€ al cambio attuale. Un buon prezzo per il mercato italiano, un po' alto per gli standard cinesi. Ma è anche vero che l'hardware c'è tutto per questa cifra.

Foto

Giudizio Finale

Vivo X Fold 3 Pro

Vivo X Fold 3 Pro è il miglior smartphone pieghevole in circolazione. E questo è possibile grazie a vari punti saldi: fotocamere, display, qualità costruttiva, software e autonomia e sistemi di ricarica. Si tratta di uno smartphone che potrebbe mettere davvero in seria difficoltà i concorrenti se mai dovesse riuscire ad arrivare in Europa (potrebbe succedere per la sua variante non-Pro). Certo è che nella versione cinese noi non possiamo consigliarvelo.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 9

Voto finale

Vivo X Fold 3 Pro

Pro

  • Fotocamere sopra la media
  • Ottima qualità costruttiva
  • Display eccellenti
  • Hardware completo

Contro

  • Vibrazione debole
  • Un po' scivoloso
  • Non c'è Android Auto
  • Software non pensato per l'Europa

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.

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