Recensione Xiaomi 14 Ultra
Xiaomi prosegue sulla strada degli Ultra. La strada dei camera phone che puntano prima di tutto sul comparto fotografico, senza dimenticare però tutti gli altri aspetti che rendono uno smartphone appartenente alla fascia premium.
La confezione di Xiaomi 14 Ultra è per fortuna molto ricca. All'interno troviamo un cavo USB-C/USB-C, un alimentatore da ben 90W (molto compatto per le dimensioni). In più abbiamo anche una cover rigida nera in plastica, molto piacevole e utile per qualcuno.
Xiaomi 14 Ultra è riconoscibilissimo per il suo retro dove capeggia l'enorme blocco fotografico sporgente con il logo Leica, che caratterizza questa linea di smartphone già dalla scorsa generazione. È uno smartphone dalla presenza importante. Pesa 219 grammi ed è spesso ben 9,2 millimetri, con l'aggiunta di questo blocco fotografico che non solo non passa inosservato ma si sente sia in tasca che in mano.
Il telaio in alluminio è dichiarato come 1,38 volte più resistente rispetto al passato e il retro ha invece una finitura in finta pelle, abbastanza piacevole alla vista e al tatto, ma che alla fine è pur sempre plastica. Avremmo sicuramente preferito una soluzione in vetro, che l'avrebbe reso più raffinato, aumentandone però probabilmente ancora di più il già consistente peso.
Lo smartphone è resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68. Peccato non sia disponibile la versione in titanio, pensata per il solo mercato cinese.
Ovviamente questo Xiaomi 14 Ultra ha una scheda tecnica che gli permette di definirsi come uno smartphone premium. Il processore è l'ormai rodato Snapdragon 8 Gen 3 octa core da 3,3 GHz a 4 nanometri e con GPU Adreno 750. Abbiamo poi ben 16 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di memoria interna UFS 4.0. Apprezziamo molto che Xiaomi abbia voluto realizzare una sola versione di memoria per questo smartphone.
La connettività è degna di un prodotto simile: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e uscita video tramite USB-C 3.2. C'è anche l'emettitore ad infrarossi e la connettività satellitare, che però di fatto è inutile perché non c'è un servizio per sfruttarla. L'unica vera sbavatura è sull'assenza di supporto alle SIM virtuali (eSIM). Questo sicuramente potrebbe tenere lontani tutti gli utenti che hanno già abbracciato questo formato di SIM.
Qualche altro dettaglio interessante: ci sono ben 4 microfoni e il lettore di impronte digitali è ottico ma molto preciso.
Ovviamente il comparto fotografico di questo Xiaomi 14 Ultra è la parte più interessante. L'enorme blocco fotografico infatti porta in dote un kit di sensori di tutto rispetto. Partiamo dalla fotocamera principale da 50 megapixel che ha un'apertura variabile fra ƒ/1.63 e ƒ/4.0. Un range notevolmente ampio e per la prima volta su di uno smartphone. Tra l'altro è possibile variare questa apertura fra tutti i valori intermedi, così come in automatico deciderà in autonomia su che valore fermarsi. Si tratta di un sensore da 1" e c'è ovviamente la stabilizzazione ottica. Gli altri tre sensori sono poi tutti da 50 megapixel, mettendo già da qui in imbarazzo le scelte dei sensori di alcuni concorrenti. La grandangolare ha un'apertura ƒ/1.8, mentre il primo sensore zoom (3,2x) ha apertura ƒ/1.8 e quello da 5x ha apertura ƒ/2.5.
A tutte queste fotocamere si aggiunge una fotocamera frontale da 32 megapixel ƒ/2.0. Partiamo al contrario e parliamo proprio di quest'ultima. Finalmente guadagna in video in 4K a 60fps, ma il fuoco è fisso e la qualità è inferiore ai concorrenti. Meglio ruotare lo smartphone e riprendersi dai sensori principali (anche se "alla cieca").
La nostra esperienza con questo smartphone è stata sorprendente per quanto riguarda la parte fotografica. Non ogni scatto è perfetto, sembra che quest'anno nessuno smartphone sia uscito al 100% "finito" sul fronte software nelle fotocamere, ma per noi è diventato rapidamente la prima scelta sul comparto fotografico da smartphone. L'interfaccia è semplice, chiara e completa. Tutti i comandi sono al posto giusto e la messa a fuoco è veloce e precisa, così come lo scatto anch'esso fulmineo. La qualità degli scatti è eccezionale in praticamente ogni contesto. Tanta definizione, buon bilanciamento delle luci e buon bilanciamento dei colori.
Sul brillantissimo display di questo smartphone alcune immagini possono apparire un po' spente, ma l'impressione da PC è ben diversa. In ogni caso premendo sul tasto di edit e poi solo su Auto si ottiene comunque un risultato straordinariamente vivido, per chi ama il genere. Abbiamo amato la coerenza fra i vari sensori, ma soprattutto quello delle due fotocamere zoom, con una predilezione verso il sensore 3.2X che si presta per tantissimi scatti diversi, ritratti inclusi. È forse il primo smartphone dove una fotocamera zoom si è dimostrata flessibile e di qualità come praticamente il sensore principale.
La modalità pro è quasi una storia a parte, è estremamente ricca e permette di sbloccare ancora più potenzialità, soprattutto grazie al RAW e all'Ultra RAW a 16 bit. Noi rimaniamo dell'idea che anche un fotografo professionista apprezzerà probabilmente di più la parte "auto" di uno smartphone, appoggiandosi però al pro in caso avesse lasciato a casa la sua vera fotocamera.
Il RAW è molto buono e permette di tirare fuori tutte le informazioni che servono quando lo si va a modificare. Ci è piaciuto molto il fatto di poter creare dei propri profili personali in modalità pro, da recuperare al volo quando vi servono.
Nei video si può registrare in 8K a 30fps o in 4K fino a 120fps. Le riprese migliori, e che garantiscono anche di poter passare fra una fotocamera e l'altra si fanno però in 4K a 60fps, sono ottimi filmati, da vero smartphone premium, anche se abbiamo notato qualche leggera vibrazione in più rispetto a quelli che per noi sono i benchmark della categoria. Chissà che con un aggiornamento si possa ancora migliorare.
Dentro questo Xiaomi 14 Ultra viene montato un display da ben 6,73 pollici di diagonale con risoluzione di 1440 x 3200 pixel (WQHD+). Lo schermo è in tecnologia LTPO AMOLED e può garantire un refresh rate variabile fra 1 e 120 Hz.
Lo schermo è leggermente curvo ai lati ed è protetto da un vetro Xiaomi Shield Glass realizzato "in casa". Ad ulteriore protezione lo smartphone arriva comunque con una ulteriore pellicola protettiva. Lo schermo ha una luminosità di picco di 3.000 nit ed è un pannello assolutamente all'altezza per un dispositivo come questo. È supportato anche l'always-on display che funziona in modo estremamente preciso. Funziona anche con la nuova modalità smart di Xiaomi che nasconde queste informazioni mostrandole nuovamente solo quando si guarda lo smartphone.
Xiaomi propone il suo smartphone premium con il software già aggiornato con l'ultimo suo "sistema operativo". Parliamo della personalizzazione HyperOS (alla versione 1) basata su Android 14 e che riparte come "family feeling" dalla MIUI ma ricostruendo il motore sotto di sé. Il sistema è fluidissimo e nei nostri test non abbiamo riscontrato nessun bug, cosa non abbiamo potuto sempre dire di smartphone lanciato con la MIUI in passato.
Le funzionalità più apprezzate della MIUI sono ancora qui, come la modalità ad una mano, il secondo spazio per "raddoppiare" alcune app e la barra laterale che permette anche di avviare le applicazioni rapidamente in finestre sopra altre app eventualmente già aperte. Sicuramente HyperOS, seppur non ha introdotto funzioni di rilievo, ha avuto il pregio di aver smussato tutta l'interfaccia migliorando in modo significativo alcuni dettagli e alcune animazioni rendendo il tutto più godibile.
Un paio di note stonate: le notifiche che possono essere mostrare nella barra sono al massimo 3 e segnaliamo poi come ci sia qualche app preinstallata di troppo.
Questo smartphone ha all'interno una corposa batteria da 5.000 mAh. Considerando le dimensioni della scocca poteva anche starci una batteria ancora più capiente, anche considerando che l'autonomia è comunque buona ma non al top. Altri smartphone con hardware simile riescono a fare un po' meglio e si arriva a fine giornata con un utilizzo medio, ma potreste aver bisogno di una carica aggiuntiva verso l'ora di cena in caso di utilizzo intenso.
Per fortuna vi viene incontro con i sistemi di ricarica. Quella cablata può garantire fino a 90W di potenza, mentre quella senza fili arriva ben 80W. Attenzione che per sfruttare le velocità di ricarica più elevate dovete abilitare un'impostazione nel menù relativo alla batteria.
Xiaomi 14 Ultra viene lanciato sul mercato a 1.499€ e considerando il tipo di prodotto è difficile che verrà scontato spesso in futuro. Si tratta di un prezzo decisamente alto, ma che è alla fine in linea con gli altri prodotti che si vogliono posizionare nella fascia più alta il loro smartphone. Il photography kit che aggiunge la cover e il grip con i tasti fisici per il confronto con la fotocamera è in vendita ad altri 200€. Si tratta di prezzi che, soprattutto considerando la difficoltà che vengano a galla sconti interessanti, rendono sicuramente difficilmente avvicinabile per questo smartphone per molti.
È disponibile anche su Amazon.
Foto
Il sample per questa recensione è stato fornito da Xiaomi, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
Xiaomi 14 Ultra
Xiaomi 14 Ultra è il miglior smartphone che potreste comprare se vi piace fare foto con lo smartphone. È completo e flessibile nel suo utilizzo, garantendovi un'esperienza consistente e appagante in ogni situazione (selfie esclusi). È poi anche un buon smartphone premium, con hardware al top, ricarica velocissima, buone prestazioni e un ottimo display. Peccato per la eSIM.
Sommario
Costruzione ed Ergonomia 8
Voto finale
Xiaomi 14 Ultra
Pro
- Foto al top
- Piacerà anche ai fotografi "pro"
- Ottimo display
- Hardware al top
Contro
- Manca la eSIM
- Autonomia sottotono
- I video non sono all'altezza delle foto
- Non c'è una modalità desktop
Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.
Xiaomi 14 Ultra
- Display 6,73" QHD+ / 1440 x 3200 PX
- Fotocamera 50 MPX ƒ/1.6-4.0
- Frontale 32 MPX ƒ/2.0
- CPU octa 3.3 GHz
- RAM 16 GB
- Memoria Interna 512 GB
- Batteria 5000 mAh
- Android 14