Il piano Renaulution del Gruppo Renault fa un ulteriore passo avanti ed arriva al suo terzo capitolo chiamato "Revolution". Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault e Thierry Piéton, Direttore Finanziario del Gruppo Renault, hanno dunque presentato il terzo capitolo dell'ambiziosa strategia di crescita del Gruppo francese nel corso del Capital Market Day 2022.
In questa nuova fase, Renault concentrerà le sue risorse sulle catene del valore che emergono dalla trasformazione dell’industria automotive e della mobilità: veicoli elettrici, software, servizi delle nuove mobilità, economia circolare, oltre ai veicoli termici e ibridi.
Il Gruppo francese ha dunque deciso di riorganizzarsi per riuscire a cogliere tutte le opportunità di un mercato automotive che sta cambiando notevolmente con l'arrivo della mobilità elettrica e della connettività.
AMPERE: ELETTRICHE E SOFTWARE
Dunque, la riorganizzazione del Gruppo poggerà su 5 pilastri. In questo contesto è stata annunciata anche la più volte chiacchierata separazione delle attività legate alle auto elettriche da quelle dei modelli endotermici. Nel dettaglio, i 5 pilastri della nuova strategia Renault sono i seguenti: Ampere, Alpine, Mobilize, The Future Is NEUTRAL e Power.
La più grande novità è la creazione di Ampere che si concentrerà sui veicoli elettrici e sul software. Ampere svilupperà, produrrà e commercializzerà autovetture al 100% elettriche, dotate di una tecnologia all’avanguardia Software-Defined Vehicle (SDV). Ampere, con sede in Francia, sarà un costruttore automobilistico a tutti gli effetti, con circa 10.000 dipendenti. Come azienda tecnologica, Ampere promuoverà l’innovazione con circa 3.500 ingegneri, di cui la metà saranno specializzati nel software. Entro il 2030, l'obiettivo è avere sul mercato 6 modelli elettrici.
Sarà così possibile coprire l’80% del mercato elettrico dei generalisti: nel segmento B, con le nuove Renault 5 Electric e Renault 4 Electric e nel segmento C con Megane E-tech Electric, Scénic Electric e altri 2 futuri veicoli. Ampere punta ad una produzione di circa 1 milione di veicoli elettrici per la Marca Renault nel 2031.
Per raggiungere questi obiettivi, Ampere potrà sfruttare due forti partnership con 2 importanti aziende tecnologiche annunciate nella giornata odierna. La prima è con Qualcomm per sviluppare congiuntamente piattaforme di calcolo ad alte prestazioni basate sulle soluzioni del telaio digitale Snapdragon (Snapdragon Digital Chassis) per l’Architettura Elettronica Centralizzata. Questo comprende il System-On-Chip (SoC) e gli strati inferiori del software, ma anche funzionalità, servizi a bordo e applicazioni. Qualcomm, o una sua filiale, ha intenzione di investire in Ampere.
La seconda partnership è con Google per lo sviluppo di una piattaforma Android per il Software-Defined Vehicle, nonché su un sistema cloud per il Digital Twin. Ampere sarà quotata in borsa nella seconda metà del 2023.
GLI ALTRI PILASTRI DELLA STRATEGIA
Il Gruppo Renault punta poi su Alpine che sta sviluppando una gamma completamente nuova che sosterrà la sua crescita e le ambizioni internazionali e sarà interamente elettrica a partire dal 2026. Nel frattempo, Alpine svelerà anche la prossima A110 e 2 nuovi modelli: una berlina del segmento B e un crossover del segmento C. Alpine prevede di lanciare due veicoli equipaggiati di tecnologie all’avanguardia nei segmenti D ed E per sostenere la sua espansione internazionale.
Far parte del Gruppo garantisce ad Alpine, in particolare, l’accesso agli asset tecnologici dei veicoli elettrici e al software di Ampere. In futuro, Alpine potrà contare su partnership commerciali e sul sostegno degli investitori per accelerare la sua crescita ed espansione internazionale.
Abbiamo poi Mobilize che è destinata a diventare un fornitore di riferimento di Vehicle-as-a-Service (VaaS), associando servizi finanziari, mobilità, energia e dati supportati da veicoli appositamente progettati. Tali servizi, riuniti in un’unica soluzione, risponderanno alle esigenze di clienti privati, flotte e operatori della mobilità, generando ricavi ricorrenti.
The Future Is NEUTRAL è nata per consolidare l’impegno nell’economia circolare e progredire sulla strada della neutralità delle risorse. Tale realtà offre soluzioni di riciclo a ciclo chiuso per ogni singola fase della vita del veicolo: approvvigionamento di componenti e materie prime, produzione, utilizzo e fine vita. The Future Is NEUTRAL copre attualmente circa il 50% della catena del valore, puntando a oltre il 90% nel 2030. Questa entità è destinata a diventare una delle aziende di riferimento a livello europeo dell’economia circolare a ciclo chiuso nel settore automotive, su scala industriale. Sarà al servizio del Gruppo Renault e di tutta la filiera.
Infine, abbiamo Power, realtà in cui saranno concentrate le attività legate ai modelli tradizionali con motore endotermico.
I veicoli termici e ibridi rappresenteranno ancora fino al 50% delle vendite mondiali di autovetture nel 2040. Lo sviluppo di tecnologie efficienti in quest’ambito è essenziale per il futuro di qualsiasi costruttore automobilistico mondiale. Ecco perché il Gruppo Renault si sta concentrando sullo sviluppo del suo core business, con il lancio di una nuova gamma per Renault ICE & Hybrid (autovetture), Dacia e LCV – e con la creazione di un fornitore mondiale e leader delle tecnologie di motorizzazioni termiche e ibride.
Parte di questa strategia è anche l'annuncio della creazione di una joint venture con Geely per la produzione endotermiche/ibride all'avanguardia. E parlando del futuro, il Gruppo Renault ha affrontato anche il capitolo Dacia. Il marchio lavorerà per raggiungere un margine operativo del 15% entro il 2030.
Per raggiungere tale obiettivo ambizioso, Dacia punterà al segmento C. Dopo Jogger, arriverà la Dacia Bigster e poi ulteriori due modelli. Dacia elettrificherà progressivamente la sua gamma in Europa, proponendo elettriche accessibili.