Rivoluzione nuova Porsche Macan: ora è solo elettrica | Video

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Dopo 10 anni di onorato servizio e 850 mila unità vendute nel mondo, la Porsche Macan si rinnova con un modello esclusivamente elettrico, un’auto che crediamo farà tanto discutere gli appassionati di questo storico Brand. Farà discutere perché fin dal primo esemplare uscito dalla catena di montaggio nel 2014, la Macan è stata apprezzata per la sua capacità di essere un SUV dalla guida sportiva, e sappiamo quanto siano più “piatte” e meno emozionali le vetture alla spina.

Oggi siamo di fronte ad un auto che porta al debutto la nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric) del Gruppo Volkswagen, la stessa della cugina Audi Q6 e-tron, concepita per essere modulare e all’avanguardia nel mondo elettrico. Insomma, anche i mostri sacri dell’automobilismo che hanno diffuso nel mondo la parola “guidare”, devono cambiare rotta mettendo al primo posto la salvaguardia del nostro pianeta. La sostenibilità è diventata la nuova missione comune e le Case automobilistiche si sono viste costrette ad adeguarsi alle prossime, confuse, norme anti inquinamento. Ed è così che nasce la nuova Porsche Macan alimentata da una batteria ma progettata per essere una vera Porsche tutta da guidare.

UN P TAYCAN E UN P CAYENNE MA SEMPRE MACAN

Con l’avvento della nuova piattaforma cambiano anche le dimensioni: la nuova Macan è lunga 4,78 metri (+ 5 cm), 20 mm più larga, e con un passo di 2,79 metri a garantire una buona abitabilità di bordo. Sotto il cofano niente più motori termici, al loro posto c’è un pozzetto supplementare da 84 litri che fa coppia con il bagagliaio da 540 litri per una capacità di carico adatta alle famiglie. Parlando di stile, salta subito all’occhio come il nuovo modello sia un’evoluzione delle generazioni precedenti con nuove linee più tondeggianti e un posteriore in stile coupé.

La fanaleria anteriore si sviluppa su due livelli: sopra sono posizionati i fari diurni con gli iconici 4 punti di luce che ricordano molto quelli della Taycan, mentre più in basso alloggiano le luci di profondità dotate di tecnologia Matrix Led. La parte inferiore del paraurti è caratterizzata da prese d’aria adattive che vanno a canalizzare i flussi d’aria verso il pacco batterie per ottimizzarne la temperatura. La zona posteriore mostra l’ormai classico led “da parte a parte” e una fanaleria sottile, con un design molto vicino a quello della Cayenne. Piccola caduta di stile nella parte bassa del paraurti che, nonostante sia privo di scarichi finti per fortuna, è un po’ spoglio e poco personale, considerando che un diffusore posteriore più marcato avrebbe fatto la sua bella figura.

Il lunotto è molto spiovente e termina dove si nasconde l’alettone a funzionamento adattivo. Grazie proprio all’apporto dell’aerodinamica attiva combinata e al design della vettura, è stato possibile raggiungere un Cx di 0,25 che migliora nettamente lo 0,35 ottenuto dalla generazione precedente. Per gli amanti della guida in fuoristrada è previsto anche un pacchetto estetico Offroad Design che va a personalizzare lo stile degli esterni con dettagli pensati per gli amanti dello sterrato. Nel suo insieme la nuova Macan è elegante e abbastanza sobria, la sua antenata mostrava forse più carattere e sportività, ma meno armonie di forme.

PELLE, SCHERMI E TANTA TECNOLOGIA

Saliti a bordo si viene accolti in un ambiente moderno e famigliare, il layout infatti è molto simile a quello di altri modelli della gamma Porsche. L’abitacolo è caratterizzato dalla presenza di tre schermi: uno da 12,6 pollici per il quadro strumenti e due da 10,9 pollici, uno per il sistema di intrattenimento e uno a disposizione esclusiva del passeggero e non visibile dal guidatore.

Viene introdotto anche l’head-up display con realtà aumentata che potremmo definire come un quarto schermo, in grado di proiettare le informazioni direttamente sul parabrezza di fronte ai vostri occhi. Il sistema di intrattenimento si basa su Android Automotive e si comporta come un tablet a tutti gli effetti: è possibile scaricare le applicazioni desiderate tramite il Porsche App Centre ed è intuitivo nell’utilizzo esattamente come uno smartphone.

Peccato per la presenza di plastiche rigide in alcune parti dei pannelli porte, del tunnel centrale e della parte alta della plancia, dettagli che stonano perché il resto dell’ambiente interno è molto curato e ben fatto. Buona l’abitabilità posteriore, soprattutto se si è seduti in due invece che tre; per le persone più alte lo spazio per la testa non è così abbondante mentre con le gambe si sta comodi.

STESSA BATTERIA MA POTENZE DIVERSE

Tutte le motorizzazioni verranno rifornite di energia tramite una batteria agli ioni di litio alloggiata nel sottoscocca con una capacità lorda di 100 kWh, netta di 95 kWh. Grazie alla già citata piattaforma PPE la nuova Macan beneficia dell’architettura a 800 Volt che permette potenze di carica in corrente continua fino a 270 kW. Sarà così possibile passare dal 10 all'80% di carica in circa 21 minuti, naturalmente presso le colonnine ad alto voltaggio.

Nelle stazioni di ricarica a 400 Volt, un interruttore ad alta tensione inserito nella batteria consente di effettuare una ricarica sfruttando il sistema di Bank Charging, che permette di scindere la batteria da 800 Volt in due batterie, ciascuna con una tensione nominale di 400 Volt. La ricarica in corrente alternata fino a 11 kW può essere invece effettuata mediante le wallbox ad uso domestico ma i tempi d’attesa salgono notevolmente. Il listino prevede 4 diverse potenze: l’entry level è la Macan da 360 cavalli a trazione posteriore, si passa poi alla trazione integrale della Macan 4 da 408 cavalli che salgono a 516 con la Macan 4s.

Il top di gamma è la “turbo” (anche se turbo in realtà non è), che sviluppa una potenza massima di 639 cavalli. Parlando di autonomia, tutti i modelli ruotano attorno ai 600 chilometri di percorrenza massima: l’obbiettivo è proprio quello di soddisfare gli automobilisti che l’auto elettrica non la vogliono utilizzare solo in ambito urbano.

ELETTRONICA RAFFINATA, POTENZA INFINITA E GUIDA DA...

Salire a bordo di un auto da oltre 600 cavalli e in questo caso con 1.130 Nm di coppia, che sia a combustione o alla spina, è sempre un’esperienza che mette il sorriso a chi la vive. Senza dimenticare che tutta questa potenza bisogna anche poterla e saperla gestire… perché ci si può trovare a dover affrontare situazioni complicate, quando si viaggia a certe velocità. In questo caso gli ingegneri Porsche hanno fatto un lavoro incredibile per riuscire a rendere sicura e fruibile la Macan Turbo, la più potente di tutte.

Senza usare tanti giri di parole, mi sento di dire che ci sono anche riusciti alla grandissima. L’asse posteriore sterzante è in grado di “accorciare” virtualmente il passo, facendo pennellare traiettorie molto precise; le sospensioni pneumatiche adattive a 2 canali a controllo elettronico mantengono l’assetto sempre neutro, escludendo ogni tipo di rollio o beccheggio. Se a questi dispositivi aggiungiamo uno sterzo preciso e tagliente come un rasoio, e un controllo di trazione in grado di trasferire la motricità agli assi in funzione dell’aderenza percepita sulle singole ruote, guidare una Macan diventa un vero piacere.


Attenzione però che non è tutto oro ciò che brilla: sulla bilancia ci sono oltre circa 2.400 kg e quando si esagera per davvero anche l’elettronica non può combattere contro le leggi della fisica. La nuova Macan non solo va fortissimo, lo 0-100 km/h viene bruciato in 3,3 secondi e la velocità massima è di 260 km/h, ma regala anche una confidenza che poche altre auto sanno dare; è questo il suo punto di forza. Parlando delle quattro modalità di guida, Normal, Sport, Sport + e Offroad, conferiscono altrettante anime differenti all’auto. All’insegna del massimo comfort e dell’ottimizzazione dei consumi in modalità Normal, cattiva e reattiva quando si sceglie di guidare in Sport + mentre è inaspettatamente agile in Offroad su strade bianche.

Si tratta di una vettura che resta assolutamente una vera Porsche da guidare, ma non bisogna paragonarla con modelli del passato perché sarebbe un confronto impari. Stiamo vivendo in un mondo nuovo, dove le auto sono concepite in modo diverso e di conseguenza anche il piacere di guida, dato dall’elettrico, è qualcosa di nuovo da scoprire e da capire. Per chi era abituato ad avere i brividi sulla schiena dati da un V10 aspirato che cambia marcia a 7.500 giri, dovrà obbligatoriamente entrare in una nuova dimensione di guida e soddisfazione dietro il volante.

NON PER TUTTE LE TASCHE

Se volete parcheggiare in box la nuova Porsche Macan dovrete mettere mano al portafoglio senza troppa paura perché la qualità Porsche si paga. Il listino attacca con la Macan a trazione posteriore al costo di 84 mila euro, la Macan 4 sale a 88 mila euro mentre ne servono 94 mila per la Macan 4S. Per il top di gamma Macan Turbo bisogna invece staccare un assegno da 122 mila. Attenzione anche alla lunghissima lista degli optional che può far lievitare il prezzo di svariate migliaia di euro alla velocità della luce.

Tra questi figura anche il tergilunotto posteriore a 350 euro oppure gli oltre 400 euro che servono per avere il controllo del climatizzatore a 4 zone per le sedute posteriori (optional anche sulla turbo), per una chiave personalizzata mettete invece in conto circa 700 euro…

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