Samsung avrebbe i magazzini pieni: i Galaxy A non vendono più come un tempo

2 years ago 185

Samsung è una delle aziende maggiormente attive nel mercato smartphone, con i suoi modelli che coprono tutte le fasce del mercato. Nonostante questo, gli ultimi tempi non sembrano particolarmente rosei in termini di vendite per il produttore sudcoreano.

Iscriviti al Gruppo Facebook

Nelle ultime ore infatti il noto leaker Ice Universe ha condiviso alcuni interessanti dettagli che definiscono come sta andando il mercato smartphone della fascia media di Samsung. Secondo i dati, che riguardano soprattutto il mercato cinese, Samsung avrebbe in stock circa 50 milioni di smartphone Galaxy A.

Questa considerevole cifra è inusuale per Samsung e molo probabilmente è lo specchio del fatto che i modelli della serie Galaxy A non vendono più come prima, almeno nel mercato cinese.

È bene ricordare come la serie Galaxy A abbia ricevuto molti consensi negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda i mercati occidentali. Samsung ha convogliato nei modelli Galaxy A una serie di interessanti innovazioni tecniche e software, che poi abbiamo ritrovato nei modelli top di gamma che sono usciti poco dopo. Sembrava quindi che Samsung volesse rendere la serie Galaxy A un banco di prova per i top di gamma dell'immediato futuro.

Negli ultimi tempi abbiamo visto scemare questo aspetto, con Samsung che ha presentato modelli Galaxy A pur sempre interessanti, a prezzi da medio-gamma, ma con meno innovazioni tecniche. Questo probabilmente ha pesato sul calo delle vendite in Cina, insieme all'arrivo sul mercato di tanti altri concorrenti che offrono dispositivi con specifiche da top di gamma a prezzi competitivi, come Realme ad esempio.

Samsung mira a vendere almeno 270 milioni di smartphone quest'anno, e questi 50 milioni che rimangono fermi corrispondono al 18% della cifra, una bella fetta. In reazione a questo, Samsung avrebbe anche tagliato la produzione di nuovi modelli da 20 a 10 milioni durante lo scorso maggio. Staremo a vedere se nella seconda parte del 2022 le cose miglioreranno.

Read Entire Article