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Samsung potrebbe essere al lavoro su un proprio exchange di criptovalute, che potrebbe debuttare già l'anno prossimo: a quanto pare l'iniziativa è gestita dalla sussidiaria che si occupa di finanze e investimenti, Samsung Securities. L'indiscrezione arriva al portale sudcoreano Newspim, che sostiene che Samsung sarà in buona compagnia: ci sono almeno altre sei società locali intenzionate a portare sul mercato un prodotto analogo.
Finora il governo di Seoul è stato molto scettico nell'approccio al settore, ma le cose sono cambiate con l'avvento del nuovo presidente, Yoon Suk-yeol. Tuttavia, pare che le regole stabilite siano molto severe, e oltre 60 aziende sono già state bocciate. La maggior parte di queste ha chiuso, lasciando campo libero a Samsung Securities e alle altre. Al momento sono attivi solo quattro exchange coreani: Upbit, Bithumb, Coinone e Korbit.
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Sulla carta, Samsung Securities è avvantaggiata rispetto agli altri perché è la più grossa società di investimenti del Paese; tuttavia, è anche vero che ci aveva provato in passato, ma non era andata bene - a quanto pare non era riuscita ad attirare la giusta quantità di talenti per far decollare l'iniziativa. Secondo le ultime indiscrezioni il progetto è stato ripensato da zero e nuovi studi sono in corso per capire come inserirsi con successo nel settore. Per il momento i dettagli concreti finiscono qui; aspettiamo sviluppi nel corso dei prossimi mesi. Ricordiamo comunque che in un certo senso Samsung è già presente nel mondo delle crypto, con il suo wallet digitale per dispositivi Galaxy.
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