1 year ago
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Sembra che non ci saranno Exynos sugli smartphone top di gamma Samsung per le prossime due generazioni, in nessun mercato: i (nomi naturalmente ipotetici e non confermati) Galaxy S23 e Galaxy S24 dovranno fare quindi affidamento sui chip di altri produttori, come Qualcomm - sarà interessante vedere se sarà interpellata anche MediaTek, come veniva suggerito qualche tempo fa. A riportarlo è la testata sudcoreana Naver.
A quanto pare Samsung ha assemblato una "task force" o un "dream team" di circa 1.000 persone per sviluppare i chip esclusivi per Galaxy di cui si vocifera da un po' di tempo, e intende concentrare tutte le risorse lì. A guidare l'iniziativa ci sono sia il responsabile della divisione Mobile Experience sia quello della divisione System LSI, che si occupa appunto della progettazione dei chip. La mossa è stata definita un azzardo e un rischio, fondamentale per realizzare la visione di diventare leader del mercato semiconduttori entro il 2030.
Android 09 Mag
Bisognerà aspettare quindi il 2025 per vedere un altro Exynos top di gamma (ammesso che questo rimanga il nome commerciale della nuova linea di SoC). È interessante osservare che il report parla solo di Galaxy S, non di altri prodotti flagship come i pieghevoli Z Fold, ma è lecito assumere dal contesto che non ci saranno eccezioni.
Da anni ormai Samsung si affida un po' ai suoi Exynos e un po' agli Snapdragon di punta per la gamma Galaxy S, a seconda dei mercati. Storicamente, le varianti Exynos, che peraltro sono quelle che arrivano da noi in Europa, sono risultate meno performanti rispetto alle controparti Snapdragon nei confronti diretti, anche se spesso con differenze trascurabili. Al tempo stesso, crescono le iniziative di sviluppo di chip proprietari: Apple lo fa ormai da anni con gli iPhone e iPad, e si è recentemente ampliata con gli M1 sui Mac, Google ha presentato il suo Tensor (sviluppato proprio in collaborazione con Samsung) e molti altri produttori hanno detto che i lavori sono in corso.
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