In futuro ci saranno sempre più smartphone pieghevoli. Lo riferisce Roh Tae-moon di Samsung nel corso di un'intervista rilasciata a New York subito dopo il debutto di Galaxy Z Fold 4 e Galaxy Z Flip 4: la volontà dell'azienda sud coreana è quella di rivolgersi con i suoi foldable ad una platea sempre più ampia diversificando l'offerta, contrastando così le difficoltà macroeconomiche che si stanno registrando in tutto il mondo.
Il responsabile della divisione mobile di Samsung afferma che entro tre anni le spedizioni di foldable supereranno quelle degli altri top gamma del brand, ovvero Galaxy S:
Entro il 2025 i foldable rappresenteranno più del 50% delle spedizioni totali di smartphone premium di Samsung. I pieghevoli diventeranno il nuovo standard degli smartphone.
Si tenga conto che nel 2021 le spedizioni di Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3 hanno rappresentato il 2,6% del totale delle spedizioni di Samsung (271,5 milioni di unità). Ebbene, questa percentuale è destinata a crescere in modo esponenziale. E lo farà già a partire da Galaxy Z Fold 4 e Flip 4, le cui spedizioni combinate dovrebbero raggiungere quota 9 milioni entro la fine dell'anno.
Il Korea Herald snocciola qualche dato: l'azienda di Seoul ha spedito nel 2021 7,1 milioni di Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3, di cui 4,6 milioni solo del clamshell. E la posizione dominante sul mercato mondiale è dovuta al fatto che gli altri produttori che si sono avventurati in questo nuovo form factor si sono finora concentrati prevalentemente sul mercato interno cinese - vedasi anche il recentissimo Xiaomi MIX Fold 2, annunciato ieri, ma lo stesso discorso vale anche per Oppo con il suo Find N.
Nel 2021 il mercato degli smartphone pieghevoli è aumentato addirittura del 261%: secondo IDC la crescita sarà costante almeno fino al 2025. E Samsung è al momento leader incontrastata del settore: a fine dello scorso anno deteneva una quota di mercato pari al 93%. Si tratta di un risultato importante da mantenere, perché l'azienda coreana sta attualmente perdendo terreno nel mercato degli smartphone premium: in questo sotto-segmento il market share è calato di 3 punti percentuali in un anno (17%), mentre Apple è cresciuta del 5%.
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