Samsung, il suo visore per realtà estesa potrebbe avere una caratteristica unica

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Samsung, il suo visore per realt estesa potrebbe avere una caratteristica unica

11 Settembre 2023 3

Samsung ha annunciato a inizio anno, nel corso dell'evento di presentazione della gamma Galaxy S23, che sta lavorando a un nuovo visore di “realtà estesa” (XR, Extended Reality) in collaborazione con Google e Qualcomm. Anche se ancora non ci sono molte informazioni, sia per quanto riguarda il nome che avrà questo visore, sia relativamente alle caratteristiche tecniche, la presentazione, nonostante voci di un rinvio, potrebbe comunque essere abbastanza vicina

HARDWARE E SOFTWARE PERFETTAMENTE INTEGRATI

Quello che sembra certo, è che il visore utilizzerà un processore di elaborazione realizzato da Qualcom, probabilmente lo stesso che la società di San Diego fornirà anche a Meta e Microsoft con le quali ha recentemente annunciato delle partnership. Lato software, invece, il visore di Samsung si baserà probabilmente su una nuova versione Android, sviluppata appositamente per i dispositivi indossabili.

Software e hardware devono andare perfettamente d'accordo. Questa è una "condicio sine qua non" voluta dall'azienda coreana che vuole assolutamente evitare i passi falsi compiuti anche da altri brand che sono entrati in questo settore troppo presto, quando il software non era pronto.

La stessa Samsung, ricordiamo, è stata tra le prime a portare sul mercato un visore di realtà aumentata, il GearVR, nel 2015. Dopo il lancio di versioni successive, con progressivi miglioramenti, l'azienda coreana aveva deciso di fermare la produzione, visto anche lo scarso interesse del mercato. Successivamente, Samsung lanciò un nuovo visore MR (Mixed Reality) autonomo, per PC, ma anche questo ebbe vita breve.

UNA FUNZIONALIT 'UNICA'

Secondo quanto affermato dal leaker Revegnus (@Tech_Reve), considerata una fonte abbastanza attendibile, per il suo prossimo visore, Samsung si sarebbe molto ispirata al Vision Pro di Apple. Lato hardware, dovrebbe esserci un display con circa 3.000 ppi di densità, per una visione ottimale, il rilevamento dei gesti e i comandi tramite movimento degli occhi, telecamere per il riconoscimento dei gesti e, ancora più importante, il "supporto per l'olfatto".

Questa funzione, apparentemente inutile, potrebbe consentire di migliorare notevolmente l'immersività delle esperienze VR in determinati contesti. Al momento, tuttavia, non è chiaro il modo in cui il visore sarà in grado di far percepire odori agli utenti o crearli direttamente. Il leaker, in tal senso, è rimasto decisamente vago.

Tra le altre caratteristiche non mancherebbero fotocamere e sensori vari oltre alla possibilità di sincronizzarsi con smartphone, tablet e laptop anche se dovrebbe essere del tutto indipendente. Come il Vision Pro, anche questo di Samsung dovrebbe essere in grado di offrire sia un'esperienza di realtà virtuale “pura” sia una realtà aumentata, dove gli ologrammi si sovrappongono al mondo reale.


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