Quando Samsung ha annunciato che avrebbe costruito una nuova fabbrica di chip in Texas - a meno di venti miglia di distanza da Austin - ha anche affermato che la struttura avrebbe aperto i battenti nel corso del 2024. Ma si è dovuta ricredere. In seguito ha infatti rinviato l'appuntamento con la fine dei lavori a fine 2025, senza tra l'altro dare indicazioni circa la data prevista per l'inizio della produzione di massa dei chip.
Ebbene, come scoperto dai colleghi di mySanAntonio e ribadito da un portavoce di Samsung, il ritardo è confermato. L'azienda non ha parlato di date specifiche, ma si ritiene probabile che le linee di produzione della fabbrica siano destinate a entrare in funzione nel 2026. Smentite quindi le parole del giudice della contea di Williamson, Bill Gravel, che a febbraio ha parlato di un'apertura fissata per il primo luglio del 2024.
Samsung ha inizialmente stanziato 17 miliardi di dollari per costruire lo stabilimento che, destinato alla realizzazione di chip a 2 nanometri e 4 nanometri, rappresenta un tassello importante del piano da 356 miliardi di dollari varato dalla compagnia per rafforzare la sua posizione nel campo dei semiconduttori e in altri mercati. In seguito, probabilmente a causa degli stessi problemi che hanno causato i ritardi, la spesa prevista è salita fino a 25 miliardi di dollari. Oltre 6 di questi, però, dovrebbero arrivare dal governo USA, attraverso il CHIPS Act.
A beneficiare dell'investimento di Samsung sarà anche la cittadina di Taylor, il sito di costruzione della fabbrica che darà lavoro, una volta entrata pienamente in funzione, a 2000 dipendenti. Ma si tratta di un'operazione importante per l'intero stato, cosa evidente anche dal sostegno del Dipartimento dei Trasporti del Texas che pochi giorni fa ha inaugurato la nuova Samsung Highway, un'autostrada costruita appositamente per migliorare la viabilità da e verso la struttura.