La divisione Samsung Exynos non scomparirà: l'hanno confermato i massimi dirigenti del colosso sudcoreano a ridosso dell'ultima assemblea finanziaria con gli investitori, mettendo a tacere indiscrezioni emerse nell'ultimo periodo. Come sappiamo, l'iniziativa che punta a fare concorrenza diretta a società come MediaTek e Qualcomm non è mai riuscita a decollare pienamente.
I ripetuti test dimostrano che nella fascia top i chip Qualcomm hanno sempre un certo margine di vantaggio, inoltre i numeri delle analisi di mercato indicano che, in questo specifico settore, Samsung sia ancora ai margini nonostante i tanti anni di tentativi: MediaTek guida con il 33%, Qualcomm segue con il 30%, Apple è terza con il 23% e molto dopo viene Samsung, che si deve accontentare del 4% di quote. Ironicamente, è invece una protagonista nella produzione dei chip per altre società, Qualcomm e MediaTek incluse.
Ma Samsung, appunto, non intende darsi per vinta. I dirigenti hanno spiegato che al momento stanno ristrutturando il business model della divisione e stanno eseguendo un piano che punta a diventare più competitivi nel medio/lungo termine. La società si sta concentrando per rendere l'Exynos flagship di prossima generazione più competitivo, e al tempo stesso punta a incrementare le proprie quote di mercato cercando nuovi clienti.
Le parole usate da Samsung per descrivere la situazione collimano con le indiscrezioni emerse nel corso degli scorsi mesi. È probabile che la società salterà una o due generazioni per tornare nel 2025 con un chip completamente riprogettato. I Galaxy S23 e S24, quindi, potrebbero essere solo Qualcomm.