Alcuni tra coloro che utilizzano Samsung Pay - da poco confluito su Samsung Wallet - sembra stiano riscontrando da giorni dei problemi a utilizzare il servizio con prodotti non Samsung. Lo si apprende sfogliando le pagine di Reddit e quelle della stessa community di supporto del gigante di Seoul, dove sul tema si è accumulata una decina di pagine di discussione tra segnalazioni e ipotesi.
Il filo conduttore che attraversa le segnalazioni ha fatto supporre che Samsung stesse "chiudendo" le porte del suo servizio ai prodotti di altre marche, il che sarebbe una novità a suo modo clamorosa perché finora si è potuto utilizzare qualsiasi prodotto Android per autenticarsi su Samsung Pay e utilizzare poi un indossabile Samsung che lo supporta per effettuare i pagamenti. Eppure nei giorni scorsi alcuni utenti che hanno tentato l'accesso da un dispositivo non Samsung hanno dovuto fare i conti con un messaggio d'errore sulla correttezza dell'ID del Samsung Account.
Un identificativo che veniva accettato dal sistema che consente di accedere al Samsung Account, e che restituiva invece un messaggio d'errore provando a utilizzarlo per autenticarsi su Samsung Pay da un prodotto di un'altra azienda. C'è chi ha provato a contattare gli impiegati del supporto, che in alcuni casi hanno risposto dicendo che i telefoni non Samsung non avrebbero potuto più fare da "tramite", il che significa niente Samsung Pay sui Galaxy Watch associati a un Pixel o a qualsiasi altro smartphone diverso dai Galaxy.
Un cambiamento d'approccio che sarebbe sorprendente, anche alla luce del fatto che con ogni probabilità una novità così radicale sarebbe stata comunicata per tempo dalla società. Peraltro tra le pagine di supporto su Pay l'unico requisito che continua a essere indicato per usufruirne su uno smartwatch associato ad uno smartphone qualsiasi è che questo abbia Android 6.0 o una delle versioni successive, per cui la "chiusura" di Samsung Pay al momento non poggia su basi pubbliche concrete.
I problemi con l'autenticazione, comunque, ci sono stati e ci sono ancora, dunque Samsung farebbe bene a risolverli in fretta o a rilasciare una dichiarazione ufficiale con cui confermare o smentire le ipotesi che stanno circolando. Del resto i Galaxy Watch attirano anche chi non ha uno smartphone Samsung, e cambiare in questo modo requisiti alla base del servizio significherebbe per Samsung rinunciare a una parte dei potenziali clienti.