Secondo Euro NCAP la sicurezza non passa per i display

8 months ago 103

Gli schermi sono sempre più presenti nella nostra vita e ovviamente sono presenti anche nelle automobili. Ma se prima erano un'esclusiva dei modelli di fascia più alta, adesso sono diffusi su tutte le linee e hanno compiti sempre più importanti.

Questo non fa piacere a Euro NCAP, ente che si occupa di certificare la sicurezza delle autovetture tramite dei protocolli in modo da offrire delle informazioni terze e imparziali ai consumatori: gli schermi all'interno delle automobili comporterebbero un rischio per chi guida diventando fonte di distrazione.

Infatti, da gennaio 2026 saranno introdotti dei nuovi standard per raggiungere le cinque stelle nella valutazione sulla sicurezza. Un'automobile per eccellere nella valutazione dovrà avere necessariamente i comandi fisici per gli indicatori di direzione, le luci di emergenza, i tergicristalli, il clacson e la chiamata di emergenza.

Il direttore dello sviluppo strategico di Euro NCAP, Matthew Avery, ha dichiarato: "L'uso eccessivo dei display touch è diventato un problema per l'intera industria automobilistica, perché quasi tutti i produttori di veicoli stanno spostando i controlli fisici sul display centrale, obbligando in questo modo i guidatori a distogliere lo sguardo dalla strada e ciò può causare incidenti dovuti alla distrazione".

Questa decisione va in controtendenza con le scelte di molti costruttori, che invece hanno optato per diffondere gli schermi touch, perché sono più familiari all'utenza e perché così si possono eliminare proprio i tasti fisici con le conseguente riduzione dei costi, grazie alla soluzione di concentrare tutto in un unico posto.

Certamente, la certificazione di Euro NCAP non è obbligatoria, ma spesso i produttori la prendono in considerazione, perché fanno particolare attenzione alle questioni legate alla sicurezza. Infatti, Matthew Avery ha concluso dicendo che il nuovo protocollo di sicurezza è ancora in fase di lavorazione, ma assicura che i nuovi requisiti saranno disponibili nel 2026 e che i costruttori sono pronti ad accogliere le nuove direttive.

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