Sharp chiuderà entro la fine di settembre l'ultimo stabilimento in cui ancora produceva pannelli LCD per TV in Giappone. La fabbrica di Osaka sarà convertita in data center ed affidata alla società ausiliaria Sakai Display Products Corp.
Per la società nipponica si tratta di fatto dell'uscita dal mercato LCD, mantenendo attiva esclusivamente la produzione di display LCD di piccole e medie dimensioni per automotive e dispositivi per la realtà virtuale. La nuova strategia aziendale prevede ora il rafforzamento degli investimenti nel campo degli elettrodomestici (vedasi le novità mostrate a IFA 2023) e prodotti per l'ufficio con l'introduzione di tecnologie di intelligenza artificiale.
STOP AI SEMICONDUTTORI, DUBBI SUI PANNELLI OLED
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L'azienda di proprietà di Hon Hai Precision Industry (Foxconn) ha riportato risultati fiscali in forte calo per il secondo anno consecutivo ed una perdita netta di quasi 1 miliardo di dollari a causa della sempre più agguerrita concorrenza dei produttori cinesi. Con la chiusura del business LCD arriva anche l'annuncio della prossima uscita dal mercato dei semiconduttori.
Resta ancora incerto l'impegno riguardo i pannelli OLED, la cui produzione è partita inizialmente nel 2018 per poi subire diversi stop negli anni successivi. I primi Android TV OLED hanno raggiunto il mercato giapponese nel 2020 con pannelli forniti da LG Display. Quest'anno Sharp ha mostrato al pubblico i primi, interessanti prototipi di display QD-EL, si tratta tuttavia di una tecnologia ancora in fase di sviluppo iniziale e bisognerà capire se l'azienda giapponese avrà intenzione di dedicare tempo e risorse ad una nicchia di mercato al momento ancora poco profittevole.