Signalgate, Mike Waltz "ingannato" da un suggerimento sbagliato di iOS | Rumor

1 week ago 74

Il Guardian ha svelato nelle scorse ore alcune novità sul cosiddetto Signalgate, lo scandalo di sicurezza dell’amministrazione Trump in cui è emerso che alcuni suoi alti funzionari (incluso il vicepresidente JD Vance) non solo stavano conducendo/coordinando un’operazione militare tramite un’app di grado consumer non autorizzata, Signal appunto, ma hanno anche invitato un civile per errore. Ebbene, pare che questo errore non sia stato proprio al 100% umano, ma che ci abbia messo lo zampino anche un iPhone. Nello specifico, il suo sistema operativo iOS.

È stato appurato che a invitare l’editor-in-chief dell’Atlantic alla chat segreta è stato Mike Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump; ma Waltz pensava di aggiungere Brian Hughes, portavoce del NSC (Consiglio per la sicurezza nazionale degli USA). In qualche modo, iOS aveva deciso erroneamente qualche tempo prima che il numero del giornalista dell’Atlantic, Jeffrey Godlberg, apparteneva in realtà a Hughes. Per capire come ciò sia potuto succedere, bisogna andare indietro nel tempo di qualche mese.

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Lo scorso ottobre, Goldberg inviò ai responsabili della campagna elettorale di Trump una email per protestare su come erano stati trattati e inquadrate le persone che avevano prestato servizio nell’esercito. La mail fu inoltrata a Hughes, che in quel periodo era portavoce personale di Trump, e fu in questo passaggio che Waltz ottenne il numero di telefono di Goldberg, anche se i due non avevano mai comunicato direttamente l’uno con l’altro. Il problema è che iOS ritenne in qualche modo che il numero era in realtà di Hughes. Avanti veloce a qualche settimana fa, quando Waltz ha cercato il numero di Hughes è comparso quello di Goldberg.

Se da un certo punto di vista si può parlare di responsabilità condivisa tra errore umano ed errore software, da un altro si può argomentare che è esattamente questa la ragione per cui certe tipologie di conversazione non possono passare tramite i canali consumer. Bisogna usare software assolutamente blindati in cui il rischio di sviste del genere viene ridotto al minimo - anche a costo di perdere alcune funzionalità “smart” che magari sono tanto comode, ma come sappiamo bene sono tutt’altro che infallibili.

Naturalmente la teoria, per quanto plausibile, allo stato attuale rimane tale: la Casa Bianca non ha confermato o smentito, ed è lecito ipotizzare che non lo farà tanto presto.


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