Se Google offre un sistema chiamato Trova il mio dispositivo per ritrovare il proprio telefono in caso di smarrimento o, peggio, furto, Samsung ha come al solito sviluppato una soluzione proprietaria chiamata SmartThings Find (Trova il mio cellulare).
SmartThings Find serve per trovare più facilmente i propri dispositivi Galaxy, non solo Galaxy Watch, Galaxy Buds e gli smart tag abilitati per SmartThings, ma anche i telefoni Galaxy, consentendo inoltre di condividere le posizioni con i contatti e ricevere notifiche quando un dispositivo è presente o lascia una determinata posizione. Trova il mio cellulare inoltre consente di proteggere i propri dati o offrire soluzioni per chi dovesse averlo trovato per renderlo al proprietario.
A differenza di Google, Samsung offre anche la possibilità di ritrovare il dispositivo in modalità offline attivando l'impostazione relativa nelle impostazioni di Trova il mio cellulare, ma qualche mese fa alcuni utenti di Galaxy S23 avevano notato su Reddit che questo strumento non funzionava se si riavviava il dispositivo, operazione che un malintenzionato potrebbe compiere visto che per spegnere il telefono è necessario il PIN.
Ora però sembra che Trova il mio telefono consenta di localizzare il proprio Samsung anche da riavviato, quindi prima di inserire il PIN per attivare l'accesso alla SIM.
Evidentemente la casa di Seul ha corretto silenziosamente questo bug in uno degli ultimi aggiornamenti, e ora funziona come dovrebbe. Tenete presente che per farlo funzionare dovete aver attivato il pulsante per la localizzazione di Trova il mio telefono anche offline.
Tutto quello che dovete fare per utilizzare lo strumento è riavviare il vostro telefono Galaxy, andare sul sito di SmartThings Find, accedere e cliccare sul dispositivo in questione per localizzarlo.
A questo punto, a Samsung e Google manca solo la localizzazione anche con il telefono spento, una funzione da tempo disponibile sugli iPhone grazie alla rete Dov'è, che opera grazie al chip UWB presente nei melafonini e negli AirTag. Sia gli ultimi Pixel che i recenti Samsung Galaxy S sono dotati di questo chip e secondo recenti anticipazioni la GrandeG è al lavoro per introdurre una funzionalità simile.