Nei giorni scorsi abbiamo già pubblicato un articolo nel quale vi abbiamo mostrato i dettagli dei primi benchmark effettuati sul nuovo Snapdragon 8 Elite, ma oggi vogliamo mettere a confronto questi risultati con le due generazioni precedenti del SoC Qualcomm per i dispositivi top di gamma. Abbiamo raccolto i dati delle ultime tre generazioni e li abbiamo messi a confronto. I valori sono a dir poco impressionanti già solo guardando allo Snapdragon 8 Gen3 ma lo diventano, ovviamente, ancora di più se ci concentriamo su Snapdragon 8 Gen2. Ma non perdiamoci in altre chiacchiere e guardiamo i numeri.
SCHEDA TECNICA SNAPDRAGON 8 ELITE
- Processo produttivo: 3 nanometri
- CPU: architettura octa core 2+6
- 2 x Oryon Prime core sino a 4,32 GHz
- 6 x Oryon Performance core sino a 3,53 GHz
- 24 MB di cache
- +45% prestazioni, +44% efficienza
- GPU: Adreno con Real-time Hardware-Accelerated Ray Tracing con Global Illumination, supporta Unreal Engine 5.3 Nanite su smartphone, supporto a Unreal Engine Chaos Physics Engine, Snapdragon Adaptive Game Configuration, Snapdragon Game Super Resolution, Adreno Frame Motion Engine 2.1, Snapdragon Game Post Processing Accelerator, HDR gaming (10-bit color depth, Rec. 2020 color gamut), Snapdragon Shadow Denoiser, OpenGL ES 3.2, OpenCL 3.0 FP, Vulkan 1.3, Hardware-accelerated H.265, VP9, AV1 decoder, HDR Playback Codec supporto a HDR10+, HDR10, HLG e Dolby Vision
- migliorie: +40% performance e +40% efficienza, ray tracing migliore del 35%
- AI: Qualcomm AI Engine e Qualcomm Sensing Hub
- nuova Hexagon NPU fino al 45% più performante e con un rapporto performance/watt migliore del 45%
- Display:
- on device: 4K fino a 60 Hz, QHD+ fino a 240 Hz
- esterni: 8K fino a 30 Hz, 1080p fino a 240 Hz
- HDR10+, Dolby Vision, frequenza di aggiornamento adattiva supportata da 1 a 240 Hz
- Memorie:
- RAM: supporto fino a LPDRR5x a 5.300 MHz, fino a 24 GB di capacità
- archiviazione: supporto fino a UFS 4.0
- Fotocamere:
- ISP (processore d'immagine): Qualcomm Spectra (Cognitive ISP, Triple 18-bit ISPs)
- segmentazione semantica nell'elaborazione in real time di foto e video senza limiti
- scatto ZSL a 48 MP (tripla cam) o 108 MP (cam singola)
- cattura video:
- in 8K HDR fino a 30 fps
- in 4K fino a 120 fps
- slow mo 1080p fino a 240 fps
- night vision con RAW AI Noise Reduction in 4K a 60 fps
- Ultra-low light video capture with AI Noise Reduction in 4K60 FPS
- motore per Visual Analytics 4.0, inclusa accelerazione hardware per sensori di profondità iToF fino a 4K @60fps
- foto fino a 320 MP
- Audio: Snapdragon Sound Technology Suite: Qualcomm aptX Adaptive and aptX Lossless audio, Qualcomm Expanded Personal Area Network (XPAN) technology, Qualcomm Aqstic audio codec, Qualcomm Aqstic smart speaker amplifier: Total Harmonic Distortion + Noise (THD+N) Playback: -108 dB, Qualcomm Aqstic Speaker Max, Qualcomm Audio and Voice Communication Suite, Spatial audio with head-tracking
- Connettività: modem Snapdragon X80 5G, 5G Advanced ready, fino a 10/3,5 Gbps (download/upload), Wi-Fi 7 (802.11 a/b/g/n/ac/ax/be, fino a 5,8 Gbps), 8x8 MU-Mimo, Bluetooth 6.0 LE a doppia antenna, supporto USB 3.1 Gen 2
- Localizzazione: GPS, GNSS a tripla frequenza (L1/L2C/L5), Glonass, Beidou, Galileo, QZSS, NavIC, AI-based GNSS Location Gen 3
- Ricarica rapida: tecnologia Qualcomm Quick Charge 5
GEEKBENCH 6.0
Iniziamo da Geekbench, un benchmark che mette alla prova la CPU in modalità Single Thread oppure Multi Thread. La modalità Single Thread è in questo caso particolarmente interessante perchè consente di verificare quanto impatta la differenza di clock dei nuovi core Prime Oryon, che offrono una frequenza operativa di 4,23 GHz, quasi 1 GHz più elevata rispetto a quella dei core Prime Kryo del modello precedente. Il risultato è eloquente: parliamo di un dato che è il 38% più elevato di quello dello Snapdragon 8 Gen3 e di oltre il 116% maggiore se guardiamo allo Snapdragon 8 Gen2.
Se guardiamo poi al test Multi Thread ecco che il risultato non è molto differente ed è assolutamente una conseguenza logica del fatto che il numero di core non è cambiato e anzi, il nuovo Snapdragon 8 Elite non ha più core ad alta efficienza ma solo core Prime e core Performance. In percentuale qui vediamo un incremento del 39% rispetto a Snapdragon 8 Gen3 e del 103% rispetto al modello ancora precedente.
SPEEDOMETER
Speedometer è un benchmark per browser che misura la reattività della navigazione nei diversi browser Web. Utilizza applicazioni web dimostrative per simulare le azioni dell'utente ed è un test utile per capire eventuali progressi in quella che è una delle operazioni più comuni. In questo contesto Qualcomm dichiara un incremento di prestazioni del 62% generazione su generazione. Potrebbe già sembrare assurdo ma i test che abbiamo svolto vanno addirittura oltre questa previsione. Snapdragon 8 Elite fa segnare un punteggio che è superiore a quello della precedente generazione del 110%. Rispetto a Snapdragon 8 Gen2, invece, la divario aumenta addirittura fino al 195%.
ANTUTU
AnTuTu è una delle applicazioni di benchmark più popolari per i dispositivi Android. Testa molte parti del dispositivo e assegna un punteggio complessivo; ormai da anni è considerato un riferimento tra i test per smartphone, e non solo perchè viene considerato un ottimo tool per dare un giudizio overall al prodotto che si sta provando. Con questo test non stiamo quindi mettendo alla prova un singolo elemento del SoC ma tutte quante le sue componenti nel complesso. Come per i benchmark precendenti le prestazioni del nuovo Snapdragon 8 Elite sovrastano quelle dei SoC delle precedenti generazioni. Si parla di punteggi superiori del 40% e del 140% rispettivamente.
GFX BENCHMARK
GFXBench è un benchmark grafico di fascia alta che misura le prestazioni di dispositivi mobili e desktop con funzionalità grafiche di nuova generazione su tutte le piattaforme. Essendo un vero benchmark cross-API, GFXBench supporta tutte le API standard e specifiche del settore, tra cui OpenGL, OpenGL ES, Vulkan, Metal, DirectX/Direct3D e DX12. Per questo motivo è molto apprezzato e viene utilizzato per testare le capacità della GPU di molti smartphone, e non solo. In questo benchmark specifico per la GPU le differenze rimangono estremamente marcate. Guardando a Snapdragon 8 Gen3 abbiamo un incremento in percentuale che va dal 40% al 70% a seconda dei test. Se prendiamo invece come riferimento lo Snapdragon 8 Gen2 si va dal 60% di incremento con il test T-Rex 2.0 in 1080p Offscreen, al 135% del test Manhattan, sempre Offscreen e 1080p.
T-REX 2.0
T-Rex rimane un test OpenGL ES 2.0 impegnativo che utilizza molti effetti moderni, tra cui materiali, texture ad alta risoluzione, motion blur, mappatura della parallasse e sistemi particellari complessi. Utilizza anche geometrie complesse, riflessioni planari, riflessi speculari e ombre morbide come parte della pipeline di rendering.
MANHATTAN
Manhattan è un test complesso basato su OpenGL ES 3.0 che si svolge in una città di notte. La sua pipeline grafica si basa sul deferred shading. Il passaggio delle geometrie impiega target render multipli (MRTS). L'illuminazione diffusa e speculare viene calcolata per oltre 60 luci. Il test prevede anche la riflessione e l'emissione di mappe cubiche, la mappatura triplanare e il rendering di mesh istanziate. C'è anche un interessante sistema di riproduzione video basato su Theora che sfrutta lo streaming asincrono delle texture.
CAR CHASE
Car Chase è un'altra scena di alta complessità grafica che si bassa su OpenGL ES 3.1 e supporta Android Extension Pack. La pipeline grafica si basa sul rendering differito che combina materiali physically-based e riflessioni speculari image-based. La scena ha un'illuminazione dinamica con ombre a cascata per un senso di profondità più realistico. Ulteriori effetti includono la profondità di campo e l'occlusione ambientale nello spazio dello schermo, che migliora ulteriormente i dettagli forniti dalla tassellatura.
ATZEC RUINS
Atzec Ruins è l'aggiunta più recente alla suite GFX. La scena ricorda molto Tomb Raider ed è ambientata in un set di rovine nella giungla, con una sequenza di azione e avventura. Supporta sia Vulkan che OpenGL e la versione “High Tier” aggiunge effetti e complessità a quanto contenuto nella scena normale. In numeri reali, poiché la modalità High viene eseguita a una risoluzione predefinita di 1440p, questo raddoppia la quantità di potenza richiesta. Tra tutti i test contenuti in GFX Bench, questo Atzec Ruins è quindi quello più complesso.
3D MARK
Come per GFX Bench, anche 3DMark è uno dei test più conosciuti e apprezzati quando si tratta di testare la GPU e come GFX è anch'esso un benchmark multi-piattaforma.Include una serie di benchmark, ognuno dei quali è stato progettato per una specifica classe di hardware, dagli smartphone ai laptop ai PC da gioco ad alte prestazioni. In questo caso abbiamo eseguito le scene Wildlife e Wildlife Extreme, entrambe in versione Unlimited. Come per GFX abbiamo risultati che parlando di una netta supremazia della nuova Adreno dello Snapdragon 8 Elite: vediamo infatti un guadagno prestazionale che va dal 35% al 70% nei confronti di Snapdragon 8 Gen3 e intorno al 90% in tutti e due i test se guardiamo alla generazione ancora precedente.
WILDLIFE UNLIMITED
Il benchmark Wild Life dura un minuto. Misura la capacità di un dispositivo di fornire alti livelli di prestazioni per brevi periodi di tempo. Rispecchia i giochi mobile che si basano su brevi periodi di attività intensa. In modalità Unlimited, il benchmark viene eseguito fuori dallo schermo utilizzando un intervallo di tempo fisso tra i fotogrammi. Questa modalità visualizza esattamente gli stessi fotogrammi in ogni esecuzione su ogni dispositivo. Il display viene aggiornato con miniature dei fotogrammi ogni 100 fotogrammi per mostrare i progressi. La modalità Unlimited consente di effettuare confronti tra chip senza che la sincronizzazione verticale, la scalatura della risoluzione del display e altri fattori del sistema operativo influenzino il risultato.
WILDLIFE EXTREME UNLIMITED
Wildlife Extreme è un test che ha le stesse caratteristiche di Wildlife. Rimane quindi un benchmark pensato per misurare le prestazioni dei dispositivi sotto sforzo massimo per un breve periodo di tempo; ha durata di un minuto e supporta le API Vulkan. La differenza rispetto alla versione non Extreme è data dalla risoluzione di rendering; se questa gira in 1440p, infatti, la versione Extreme porta la risoluzione fino a 2160p.
AITUTU
AiTuTu Benchmark è un'applicazione di benchmarking sviluppata da AnTuTu, uno dei leader del settore, che consente di misurare le prestazioni dell'intelligenza artificiale sul proprio dispositivo Android. AITuTu Benchmark v1 utilizza due modelli di rete neurale mainstream, Inception v3 e MobileNet-SSD, per eseguire due test chiave, Classificazione delle immagini e Rilevamento degli oggetti, basandosi su accuratezza e velocità e altri indicatori per valutare in modo completo le capacità di calcolo dell'intelligenza artificiale del dispositivo. Bene, come si comportano in questo senso i nostri SoC? Come per CPU e GPU, anche se guardiamo alle prestazioni della NPU, il nuovo Snapdragon 8 Elite porta migliorie notevoli in termini di prestazioni. In fase di presentazione si è parlato di un incremento di performance della NPU Hexagon pari al 45%. Nel caso del benchmark AiTuTu il miglioramento è del 40% rispetto a Snapdragon 8 Gen3 e oltre 80% rispetto al Gen2.
AIMARK
Altro test che misura le prestazioni della NPU e le capacità del SoC quando parliamo di calcoli legati all'intelligenza artificiale on-device è AIMark. Questo test, in particolare, utilizza i modelli ResNet-34, Inception-V3, Mobilenet-SSD e DeepLab-v3+ per la classificazione, il riconoscimento e la segmentazione delle immagini. I punteggi di AIMark sono determinati dall'efficienza con cui la piattaforma mobile elabora i set di dati ed esegue il riconoscimento di oggetti specifici. Rispetto ad AiTuTu la differenza con Snapdragon 8 Gen3 è meno marcata, ma siamo comunque di fronte a prestazioni che sono quasi il 30% maggiori. Se guardiamo allo Snapdragon 8 Gen2, invece, la percentuale sale al 90%, per prestazioni quasi doppie.
CONSIDERAZIONI
Che dire, risultati parlano da soli, questa nuova generazione di chipset Qualcomm con l'introduzione dei core Oryon e la nuova architettura si appresta a segnare un punto di svolta importantissimo in quello che è il mercato degli smartphone Android. Un'operazione molto simile a quella messa in atto da Apple con i suoi ultimi A18 e A18 Pro, molto più vicini ai chipset per notebook di quanto non lo fosse mai stato una piattaforma per smartphone.
Snapdragon 8 Elite costituisce uno spartiacque e questi risultati si riferiscono solo alla versione "base", in fase di presentazione Qualcomm ha mostrato grafici con prestazioni anche migliori e attribuiti ad una Variante B e Variante C del chipset, che potrebbero essere due ulteriori versioni del chipset; si vocifera quella "for Galaxy" dei prossimi S25 e un'altra ancora migliore che potrebbe equipaggiare delle console portatili in stile Steam Deck.
VIDEO RECAP