Nel mondo Android c'è sicuramente un brand che più di altri si è affermato su tutti in questi ultimi anni, anche solo per popolarità: Samsung. È probabilmente anche per questo che la scelta di un processore (o meglio di un SoC) invece che di un altro accende internet ogni anno.
La serie top di gamma di Samsung appartenenti alle serie Galaxy S e Galaxy Note (ormai defunta) infatti sono state dotate nel continente europeo del processore "fatto in casa" della famiglia Exynos di Samsung, mentre nella madrepatria e negli USA questi stessi modelli vengono messi in commercio con un processore Snapdragon di Qualcomm, notoriamente a prestazioni più alte. Questo è risultato abbastanza palese nel test che facemmo nel 2020 mettendo a confronto le due versioni di Samsung Galaxy Note 20.
A due anni di distanza torniamo a fare questo test confrontando Samsung Galaxy S22 Ultra con Exynos 2200 (quello venduto in Italia) e quello con Snapdragon 8 Gen 1.
Sebbene l'hardware dei due dispositivi sia quasi identico (entrambi con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna) c'è una piccola differenza. Il modello con Snapdragon ha sul lato destro un inserto plastico che permette al telefono di essere compatibile con le reti 5G mmWave ad altissima velocità. È una tecnologia comunque purtroppo non disponibile sul nostro territorio.
Vogliamo poi segnalare che la variante "nostrana" era aggiornata con il software che contiene le patch di giugno 2022, mentre il modello Snapdragon era aggiornato con le patch di maggio 2022.
Benchmark
Partiamo con i benchmark. Abbiamo eseguito i seguenti benchmark sui due smartphone: Antutu, 3DMark e Geekbench. Ecco i dati:
Antutu
- Snapdragon: 859140
- Exynos: 814223
Geekbench multi
- Snapdragon: 3427
- Exynos: 3483
Geekbench single
- Snapdragon: 1236
- Exynos: 1114
3D Mark Wild Life
- Snapdragon: 9121
- Exynos: 6807
3D Mark Extreme Wild Life
- Snapdragon: 2541
- Exynos 1931
Quello che quindi vediamo è che i dati sono sì dissimili, come ci si aspetterebbe da due processori diversi, ma è sulla parte grafica della GPU stressata da 3D Mark che la differenza si è fatta più marcata, con addirittura uno scarto del +35% nel test Wild Life. A riprova che la GPU realizzata in collaborazione con AMD di questo SoC Exynos può ancora essere migliorata, sia con aggiornamenti software (si spera) che con una nuova iterazione futura.
C'è però anche un test (geekbench multi) che addirittura riporta valori superiori per il modello Exynos. Ma ora ci concentreremo su sei test ripetuti in serie di Antutu, per permetterci anche di confrontare il tutto con lo stesso test che facemmo due anni fa.
Stress test
Il test che abbiamo eseguito ci dimostra come il gap di prestazioni fra i due SoC si sia nettamente assottigliato in questi due anni. Tra le altre cose anche la curva di decrescita delle prestazioni test dopo test è molto simile, dimostrando come il SoC Exynos non soffra più di quello Snapdragon di un utilizzo sotto stress prolungato. Addirittura abbiamo un valore quasi identico al terzo ciclo. Ricordiamoci che solo due anni fa il miglior benchmark Antutu di Exynos era comunque inferiore al peggiore di 6 test Snapdragon. È cambiato tutto. Nonostante questo il SoC Snapdragon 8 Gen 1 rimane in testa.
Temperature
E dove i due processori avevano dimostrato di divergere maggiormente due anni fa era sulle temperature. La più alta temperatura dello Snapdragon sotto stress era inferiore alla temperatura dell'Exynos in standby. Adesso la situazione è cambiata. Exynos 2200 si attesta solitamente fra i 35-36°, mentre lo Snapdragon 8 Gen 1 si aggira attorno ai 32-33°. C'è una differenza, ma niente a che vedere rispetto al passato. Entrambi i componenti non sono arrivati alle temperature del precedente test, ma soprattutto è l'Exynos a non spingersi più verso temperature "fuori controllo" oltre i 70°. I due SoC si aggirano infatti attorno ai 44-45° sotto stress, dimostrando di stare dando entrambi il massimo senza situazioni "pericolose".
Anche in questo test la curva è praticamente identica per entrambi gli smartphone e già dal terzo test le temperature sembrano correre sullo stesso binario, pur sempre con un vantaggio nei confronti della versione Snapdragon.
Autonomia
Come era facile aspettarsi essendo le temperature simili anche l'autonomia varia in modo del tutto omogeneo. Al netto di un brevissimo scostamento dopo il primo test, l'autonomia si è poi allineata arrivando allo stesso valore test dopo test. Un risultato sorprendente se pensiamo che solo due anni fa dopo 6 cicli di Antutu c'era uno scostamento del 5% della batteria. Una curiosità: la decrescita dello Snapdragon 8 Gen 1 è stata identica a quella di due anni fa.
Fotocamere
Se fino a questo punto possiamo quindi ritenerci abbastanza soddisfatti (da un lato Snapdragon 8 Gen 1 che tiene alta l'asticella e dall'altro Exynos 2200 che ha ridotto il gap al minimo) c'è però un ambito in cui abbiamo avuto dei risultati abbastanza sorprendenti: quello fotografico. Due anni fa con Note 20 Ultra era stato difficile notare delle sensibili differenze fra gli scatti realizzati dai due smartphone. Quest'anno invece la differenza si nota in molti contesti, con un distacco maggiore quando la luce è poca.
Abbiamo scattato un po' di foto con entrambi gli smartphone in modalità automatica e abbiamo incluso nella nostra selezione, anche un selfie, un'immagine zoom e una foto dalla grandangolare. Il risultato è stato palese. In tutte le foto scattate dalla versione Snapdragon di S22 Ultra c'era una maggiore nitidezza e con essa anche un maggior dettaglio (cosa non sembra scontata). Nelle immagine con poca luce è possibile notare il maggior distacco.
Non sono differenze sempre evidenti, ma siamo comunque rimasti molto stupiti di questa differenza in come le immagini vengono processare dagli ISP dei due SoC, soprattutto considerando la minima differenza nel test di due anni fa. Questo vuol dire che le foto sono tutte migliori se scattate da un Samsung Galaxy S22 Ultra con Snapdragon 8 Gen 1? Non proprio: la foto alle rose ne è la dimostrazione. Nel caso dello smartphone con il SoC di Qualcomm infatti la foto è venuta sopraesposta.
Foto
Ci sono varie "lezioni" che possiamo imparare da questo test. La prima è che Samsung ha lavorato davvero bene per offrire anche al pubblico europeo un S22 Ultra veramente al top della categoria. E come abbiamo visto dalla recensione ci è riuscita, anche se non senza qualche compromesso (vedi la GPU). La seconda lezione è che Qualcomm è ancora l'azienda capace di fornire al mercato il migliore rapporto fra prestazioni, temperature, consumi e tecnologia. Samsung Galaxy S22 Ultra con Snapdragon 8 Gen 1 è un po' lo smartphone "dei sogni"? Da un certo punto di vista lo è.