Pare che Sony sia infine intenzionata a competere direttamente con Samsung nella "corsa ai megapixel" per i sensori fotocamera: secondo il sempre ben informato Digital Chat Station, uno dei leaker più prolifici del social network cinese Weibo, la società nipponica starebbe mettendo a punto il suo primo CMOS oltre i 100 MP, in modo da attirare nuove tipologie di clienti. A quanto pare il sensore sarà parte della serie IMX8 e sarà indirizzato prevalentemente a dispositivi di fascia medio/alta - di sicuro non ai top di gamma. Purtroppo non ci sono dettagli più concreti sulle specifiche tecniche.
È opportuno, per contesto, ricordare che Samsung è parecchio avanti in questo specifico settore con il suo brand ISOCELL. Il primo sensore sopra i 100 MP, per la precisione da 108 MP, è arrivato sul mercato addirittura qualche mese prima dell'inizio della pandemia di COVID 19, ormai quasi tre anni fa. Era il Bright HMX, sviluppato in collaborazione con Xiaomi. Due anni dopo, a settembre 2021, il colosso sudcoreano ha presentato HP1, il primo sensore da 200 MP, che tuttavia allo stato attuale ancora non si è visto in nessun dispositivo. L'attesa potrebbe essere ormai agli sgoccioli: probabilmente lo vedremo per la prima volta sul Motorola Frontier, smartphone di cui si vocifera ormai da tempo e che potrebbe essere presentato quest'estate, magari già a luglio. Il suo nome definitivo dovrebbe essere Edge 30 Ultra.
Lo ripetiamo spesso, ma meglio una volta in più che una in meno: la risoluzione non è l'unico parametro che determina la qualità di un sensore fotocamera - e in ultimo la qualità di foto e video catturati con esso. Si potrebbe in effetti addirittura argomentare che sia più importante la sua dimensione fisica e di conseguenza la dimensione dei singoli pixel, perché più grossi sono più luce (=informazioni) riescono a catturare. I sensori con risoluzioni elevatissime, come appunto quelli da 108 MP, raggruppano tutti i pixel in gruppi di 3x3 e li sintetizzano in un "super pixel" solo. Le foto escono quindi per default a 12 MP circa, ma, almeno sulla carta, hanno una fedeltà molto più elevata proprio grazie alla tecnica di binning.
Secondo statistiche relativamente recenti, Sony sta mantenendo bene il proprio dominio nel mercato dei sensori fotocamera, soprattutto nella fascia più prestigiosa e sofisticata: per esempio, è l'unica fornitrice di Apple per l'intera gamma di iPhone. Ma Samsung sta crescendo, specialmente nelle fasce meno prestigiose, e date le sue enormi dimensioni ha il potenziale e le risorse per impensierire la giapponese. Insomma, Sony non può certo starsene con le mani in mano: ha quindi senso esplorare un segmento che ha avuto un discreto successo, vuoi per i meriti effettivi o perché "il numerone" risulta efficace dal punto di vista del marketing.