Sony Xperia 5 IV ufficiale: il compatto con la confezione più povera di sempre

• Schermo: OLED 6,1" full HD+, 120 Hz, 240 Hz touch sampling rate, HDR
• Processore: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1
• RAM: 8 GB
• Memoria interna: 128 GB espandibili (fino a 1 TB micro SDXC)
• Fotocamere posteriori:
  • 16 mm, 12 megapixel 1/2.5", 120 fps, f/2.2 AF
  • 24 mm, 12 megapixel 1/1,7", 120 fps, f/1.7, 1,8 um, AF, OIS
  • 60 mm, 12 megapixel 1/3,5", 120 fps, f/2.4, AF, OIS
  • Lenti Zeiss, Autofocus occhi (tutte le lenti), tracking in tempo reale (tutte le lenti), 20 fps AF/AE burst (tutte le lenti, con HDR), 4K@120fps slow-motion, object tracking e tracking occhi per i video
• Fotocamera anteriore: 12 megapixel 1/2.9"
• Audio: 3,5 mm jack audio, Full-stage Stereo Speaker con nuova capsula auricolare anti-vibrazione, Dolby Atmos, Hi-Res Audio, DSEE Ultimate, 360 Reality Audio, 360 Reality Audio Upmix, Music Pro
• Batteria: 5.000 mAh, supporto alla ricarica a 30W (50% in 30 minuti) e alla ricarica wireless, garantita 3 anni
• Caratteristiche fisiche: IP65/68, Corning Gorilla Glass Victus
• Dimensioni: 156 x 67 x 8,2 mm
• Peso: 172 g

Sony Xperia 5 Mark IV nasce come smartphone pensato per i creatori. Un'affermazione che potrebbe scoraggiare qualche acquirente, visto che non tutti hanno necessità di creare contenuti. Anzi, definirlo tale potrebbe quasi etichettarlo come prodotto di nicchia. La verità è che ci sono sì tutta una serie di accortezze pensate per chi vuole appunto creare contenuti di vario genere (anche lato gaming), ma in generale le caratteristiche di cui è dotato sono pensate per soddisfare un pubblico ben più ampio.

Lato hardware nudo e crudo non aspettatevi grandi sorprese, ma siamo comunque di fronte ad un medio/top di gamma: SoC Snapdragon 8 Gen 1, 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna (espandibile), schermo da 6,1" OLED full HD a 120 Hz. Tutto ciò però è chiuso in un corpo sufficientemente compatto (anche se non il più di piccolo di questo 2022) e alimentato da una batteria particolarmente generosa: una 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 30W e alla ricarica wireless.

Il trittico di fotocamere forse non sorprenderà per i megapixel, ma ci sono varie funzionalità a livello hardware e software che faranno la gioia di molti. Ci sono ad esempio le tecnologie Optical SteadyShot e Flawless Eye per la realizzazione di video "shake-free", il tracking in tempo reale non solo degli occhi ma anche degli oggetti (Sony durante la presentazione ha fatto un classico esempio con un pallone da basket), e anche i video slow-motion 4K a 120 fps. Non manca la modalità Videography Pro per gestire tutti i parametri manualmente, e volendo lo si può anche usare come monitor esterno per le fotocamere Alpha. Migliora anche la fotocamera frontale, che passa dagli 8 megapixel (1/4") dell'Xperia 5 III ai 12 megapixel (1/2.9") attuali. 

Uno smartphone del genere non poteva certo tralasciare il comparto audio. Troviamo a bordo jack audio da 3,5 mm con Hi-Res Audio, tecnologia LDAC e Hi-Res Audio wireless per quanto riguarda l'ascolto senza fili e una coppia di speaker stereo davvero particolari. Sony li ha racchiusi con delle sorte di paratie interne che fanno sì che il suono emesso non causi vibrazioni al corpo dello smartphone. In questo modo il suono emesso è anche più limpido. Sempre per i creatori di contenuti c'è anche Music Pro, un abbonamento speciale (ancora non sappiamo se sarà disponibile in Italia) che elabora le registrazioni audio musicali e le restituisce con riduzione del rumore, riverbero e cercando di riprodurre la risposta in frequenza di un microfono a condensatore.

Ci siamo oramai abituati all'assenza degli alimentatori nelle confezioni degli smartphone. Mancava solo un ultimo tassello, e a quanto pare sarà Sony a fare da apripista agli altri produttori. La confezione di Sony Xperia 5 IV sarà infatti "la più povera di sempre", giusto per parafrasare un celebre tormentone del mondo della tecnologia. Via l'alimentatore e via pure il cavo USB-C. Via anche tutta la plastica, tranne ovviamente quella che costituisce lo smartphone. La scatola di conseguenza sarà alta solo 26 mm e di fatto conterrà lo smartphone, la manualistica e forse anche il pin per la rimozione del carrellino della SIM. Un altro gadget che forse presto sparirà, se le eSIM riusciranno a prendere piede in tempi brevi. La motivazione è sempre la solita: ottimizzare le confezioni e, soprattutto, ridurre le emissioni di CO2. Vista la rimozione degli alimentatori, può aver senso anche rimuovere i cavi, ma fa comunque strano che su smartphone di fascia medio/alta le confezioni di vendita siano sempre più povere.