In questo preciso momento storico, Spotify sta mostrando una doppia anima. Da un lato troviamo quella di successo, forte degli oltre 400 milioni di utenti attivi - di cui quasi la metà paganti - che portano il servizio di streaming musicale a guidare l'intera categoria.
Dall'altro, invece, troviamo quella carica di problemi che ci mostra un'azienda che si muove sul mercato in maniera quasi casuale. Il filo comune di tutti i problemi sembra essere una certa schizofrenia che porta i piani alti di Spotify ad annunciare nuovi progetti e nuove strade, per poi fare marcia indietro o sospendere a tempo indefinito i piani presentati, oltre a dimostrare una certa disconnessione con le richieste della sua base di utenti.
Tre esempi di ciò possono essere individuati nell'improvviso cambio di rotta sul tema dei podcast, nella cancellazione di Car View - mossa contestata dagli utenti -, e nel continuo rinvio del lancio del piano che permette di accedere alla riproduzione audio lossless Hi-Fi. Quest'ultimo, in particolare, sta provocando grande delusione nel pubblico più attento alla qualità audio, dal momento che Spotify si era affrettata ad annunciarlo in risposta alla mossa fatta da Apple Music, per poi lasciar sprofondare tutto nel silenzio.
AUDIO LOSSLESS HI-FI: PROBLEMI DI LICENZE
Le ultime notizie delle scorse settimane non hanno migliorato la situazione, dal momento che un post nella community ufficiale di Spotify ha accennato ad un rinvio a tempo indefinito, eventualità ora confermata anche dallo stesso CEO dell'azienda Daniel Ek nel corso dell'ultima chiamata con gli investitori. Il problema alla base sembra riguardare le licenze dei brani: Ek riferisce che Spotify ha un dialogo continuo con tutti i portatori di interesse per risolvere la questione il prima possibile.
Insomma, al momento l'azienda non riesce a dare risposte certe, nonostante l'annuncio iniziale aveva fissato il lancio dello streaming audio in formato lossless - senza costi aggiuntivi - per la fine del 2021. La funzione è ora ufficialmente sospesa a tempo indefinito; nel frattempo Spotify ha anche altre grane a cui pensare, come ad esempio gli effetti collaterali del caso legato al podcast di Joe Rogan.