La rete satellitare Starlink di SpaceX ha raggiunto un traguardo significativo alla fine del 2024, superando i 4,6 milioni di utenti a livello globale. L'annuncio è arrivato direttamente dall'azienda attraverso un post pubblicato su X nell'ultimo giorno dell'anno, confermando una crescita esponenziale del servizio.
Secondo i dati presentati alla Federal Communications Commission (FCC) nell'agosto 2024, negli Stati Uniti gli abbonati hanno toccato quota 1,4 milioni. Nonostante questa cifra rappresenti solo l'1% delle connessioni internet totali nel paese, il servizio si è dimostrato particolarmente prezioso per le comunità rurali, tradizionalmente penalizzate dalla scarsa copertura delle reti terrestri.
Il 2024 ha segnato una fase di espansione notevole per l'azienda. La base utenti è infatti passata da 2,3 milioni di abbonati all'inizio dell'anno a 4,6 milioni al suo termine, evidenziando un interesse crescente per questa soluzione tecnologica.
Tuttavia, emergono alcune perplessità sulla capacità di Starlink di mantenere prestazioni elevate a fronte della domanda in aumento. La FCC definisce la banda larga come una connessione capace di garantire velocità di download di 100 megabit al secondo e upload di 20Mbps, parametri che Starlink non ha mai pienamente raggiunto negli Stati Uniti.
I dati più recenti forniti da Ookla nel 2023 mostrano che gli utenti Starlink negli USA ottengono in media velocità di 65/10Mbps, con una latenza di 58 millisecondi. Nei tre anni di monitoraggio delle prestazioni, il servizio si è avvicinato agli standard FCC solo nell'ultimo trimestre del 2021, raggiungendo 105/12Mbps.
Questa situazione ha portato nel 2022 al diniego di finanziamenti per circa 830 milioni di euro attraverso il Rural Digital Opportunity Fund (RDOF), proprio a causa dell'incapacità di soddisfare i requisiti di velocità della FCC. Elon Musk ha contestato questa decisione su X nel gennaio 2024, definendo "completamente false" le affermazioni sulle prestazioni insufficienti e sostenendo che "Starlink supera già questi parametri".
L'attuale presidente della FCC, Brendan Carr, pur riconoscendo l'improbabilità di una revisione dei sussidi RDOF per Starlink, ha dichiarato a Politico nell'ottobre scorso che sarebbe "giusto reintegrare [Starlink]" nel programma di banda larga della FCC, aprendo nuovi scenari per il futuro del servizio.