Stranezze Apple: iPhone 15 Pro meno caro, ricarica 20 watt, giochi AAA e non solo!

1 year ago 288

A poche ore di distanza dalla presentazione di Apple avvenuta ieri sera, vogliamo concentrare la vostra attenzione su alcune stranezze emerse proprio durante l'evento a Cupertino. Stranezze che non sono necessariamente sinonimo di "scelte sbagliate" ma che lasciano spazio a considerazioni ampie e che vi invitiamo a fare nei commenti.

Partiamo subito con iPhone 15 Pro.

IPHONE 15 PRO COSTA MENO E MAX PARTE DA 256GB

Dopo anni di rincari, piccoli ma costanti, ad ogni lancio di iPhone, con la nuova generazione abbiamo assistito a qualcosa di abbastanza particolare. iPhone 15 Pro costa infatti meno, e non poco meno! Parliamo infatti di 100€ di ribasso se prendiamo il listino Apple di iPhone 14 Pro come paragone all'uscita a settembre 2022.

 scocca in titanio, USB-C e prezzi pi

Apple 12 Set

 addio notch, benvenuta Dynamic Island | PREZZI

Apple 12 Set

A distanza di un anno infatti, iPhone 15 Pro non solo guadagna il titanio come materiale per la scocca, ma perde anche qualche grammo e la versione da 128GB parte da 1239€ a differenza di 14 Pro che partiva da 1339€. Interessante anche il modello grande: iPhone 15 Pro Max ha un prezzo di attacco pari a 1489€ che potrebbero sembrare "uguali" allo scorso anno, ma in realtà parliamo del modello da 256GB visto che il taglio da 128GB per Max non esiste. Lo scorso anno iPhone 14 Pro Max da 256GB aveva un prezzo di lancio pari a 1619€ e dunque, in proporzione, iPhone 15 Pro Max ha subito un ritocco verso il basso anche superiore e pari a 130€.

Una scelta, quella di Apple, interessante e in controtendenza in un mercato tendenzialmente al rialzo dove quasi tutti i produttori continuano ad aumentare i listini ufficiali. Tutto assume poi una connotazione ancora più interessante se analizziamo il posizionamento prezzo americano. Sebbene possa avere poco senso per noi italiani guardare ai listini USA - tra l'altro senza tasse in quanto cambiano da stato a stato - la presentazione di Apple di ieri ha mostrato al "mondo" listini che non solo sono paragonabili ai principali competitor, ma sono anche psicologicamente molto allettanti per l'utente.


I 999$ - stesso prezzo di iPhone 14 Pro - sono quel numero che rimane sotto la soglia dei 1000€ per un iPhone Pro che sicuramente piace. Max sotto i 1200$ con il doppio della memoria spezza ancora una lancia a favore di Apple e crea quel rumore positivo che da tempo non vedevamo in relazione ai prezzi di iPhone.

Un lifting che potrebbe portare ad un riassestamento dei prezzi degli smartphone top di gamma nel breve periodo. A prescindere che i Pixel 8 siano più o meno cari - il loro mercato ha numeri talmente piccoli che non è certo il posizionamento dei Pixel a far cambiare qualcosa - sarà interessante vedere tra 5 mesi cosa farà Samsung con la gamma S24. Un S24 Ultra senza variazioni di prezzo si posizionerebbe a 1479€ in versione 8/256GB, stesso prezzo di iPhone 15 Pro Max 8/256GB che però avrà già 5 mesi di vita e che, certamente, avrà avuto almeno 100€ di ribasso online sui negozi affidabili.

Come risponderebbe il mercato se un S24 Ultra dovesse essere più caro di un iPhone 15 Pro Max? Vedremo...

IPHONE 14 RIMANE MA COSTA TROPPO RISPETTO A 15!

Un'altra stranezza riguarda iPhone 14 che rimane a listino. Una scelta che personalmente non mi sarei aspettato considerando che anche iPhone 13 rimane resta a catalogo - come era prevedibile. La particolarità è che Apple adesso ha il seguente posizionamento iPhone "base":

  • iPhone 13 parte da 759€
  • iPhone 14 parte da 879€
  • iPhone 15 parte da 979€

Siamo tutti concordi nel dire che prendere un iPhone 14 a prezzo di listino è abbastanza "strano" considerando che 15 ha una prezzo di poco superiore a fronte di un design molto più moderno, un processore migliore, un display migliore, colorazioni più carine, scocca smussata e, soprattutto, la porta Type-C che è ufficialmente il nuovo standard anche per Apple. Non ci sono di fatto ragioni sensate per comprare un iPhone 14 mentre, per 13, la differenza di prezzo può essere considerata comunque importante.

La motivazione è difficile capirla, ma potremmo pensare che Apple abbia ancora un grande stock di iPhone 14 e l'eliminazione dal listino non fosse possibile. Al netto di tutto comunque, avere più scelta è sicuramente un bene e la politica aggiornamenti Apple aiuta a rendere longevi gli smartphone dell'azienda. Difficilmente comunque consiglieremo iPhone 14 a chi deve cambiare il proprio smartphone ed è direzionato verso Apple.

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 dopo tre anni esce definitivamente di scena

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Esce invece definitivamente di scena iPhone 13 Mini. Chi cerca uno smartphone iOS compatto si può orientare sul modello SE tuttora a catalogo.

TYPE-C SI MA RICARICA LENTA - PER CAVO 240W A 35

L'arrivo della Type-C ha portato sicuramente uniformità all'interno del portafoglio Apple. Nulla di miracoloso ma finalmente potremmo avere un solo cavo per ricaricare Mac, iPhone e accessori. Ovviamente un solo cavo è sempre riduttivo in quanto comunque Apple Watch ha ricarica ad induzione proprietaria con cavetto dedicato.

Un controller USB 3 che permette di avere una banda di 10 gigabit nello scambio dati e che quindi consentirà anche la registrazione video diretta su supporti di memoria esterni - questo ovviamente su iPhone 15 Pro e Pro Max.

Peccato che la ricarica sia su iPhone 15 sia su iPhone 15 Pro sia rimasta a 20 Watt e pare proprio che questo sia il massimo anche cambiando alimentatore.


Apple non è mai esplicita ma sul sito si legge comunque che si arriva al 50% in 30 minuti di ricarica con alimentatori da 20 Watt o superiori, ovvero che se anche avete un 65watt la ricarica sarà sempre la medesima e in 30 minuti farete il 50%. Dunque 20 Watt sembrano proprio essere il massimo a prescindere da tutto.


Legato a questo discorso e in uno slancio di "prezzi sensati", Apple ha anche presentato nuovi accessori ed in particolare un Cavo Type-C certificato per 240watt al costo di 35€. Considerando che parliamo di un cavo lungo ben 2 metri, di qualità e certificato, si tratta di un prezzo davvero ottimo e che potrebbe interessare anche utenti non Apple visto che il cavetto è ormai standard Type-C.

AIRPODS PRO TYPE-C E ARRIVA QI2 SUI PRO

In uno slancio di entusiasmo siamo contenti di vedere anche le Airpods Pro con Type-C che vanno a sostituire totalmente le precedenti che escono da listino. Bene anche se manca un tassello: Apple infatti non permette di acquistare la sola custodia Type-C per le Airpods.

Non ci sono ragioni di tipo tecnico, si tratta delle stesse cuffie, ma è una pura mossa di marketing. Apple vuole al momento vendere il pacchetto completo a 279€ e probabilmente tra qualche settimana apparirà il solo case Type-C in acquisto singolo.

AirPods Pro 2 e EarPods, Apple regala la USB-C anche a loro | Prezzi

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 cosa cambia?

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Passato forse in sordina, Apple ha anche presentato l'integrazione dello standard Qi2, evoluzione del sistema di ricarica ad induzione presente su iPhone e su tantissimi altri smartphone Android e considerato di fatto lo standard per la ricarica ad induzione. La novità è che Qi2 debutta per la prima volta sul mercato proprio con iPhone 15 e 15 Pro migliorando le prestazioni di ricarica potenziale e anche la qualità degli accessori Magsafe. Vi lasciamo comunque al pezzo dedicato dove è spiegata meglio la novità.

GIOCHI TRIPLA A SU IPHONE

Chiudiamo con una considerazione sul mondo gaming. Apple da sempre, perlomeno su iPhone, ha puntato sui giochi, sulla qualità dei titoli presenti su App Store e su Apple Arcade negli ultimi anni. Indubbiamente iPhone è un ecosistema che accontenta tutti i giocatori occasionali ma con 15 Pro Cupertino si è spinta oltre.

Grazie alla nuova GPU, iPhone 15 Pro potrà far girare titoli Tripla A che fino ad oggi non erano pensabili su smartphone. Uno sforzo che unisce diversi punti in quello che sembra essere un vero e proprio cammino verso il gaming su piattaforma Apple nei prossimi anni.

Su iPhone 15 Pro e Pro Max si potr

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Apple non solo riesce a catturare l'attenzione di aziende leader nello sviluppo di giochi, ma grazie al proprio ecosistema e all'ormai unificazione delle architetture, promette potenzialmente un'esperienza cross device che ad oggi è quasi impensabile.


La presenza di RE 4 Remake su App Store non solo garantirà agli utenti iPhone di giocare in ogni luogo, ma apre le porte ad una futura Apple TV in chiave "console gaming", ampia la visione di Apple Vision Pro come dispositivo di gioco e rende molto più concreto l'ampliamento del parco titoli Tripla A nativi su Macbook ed Apple Silicon.

Insomma, tanti passi in un percorso che va in una direzione chiara: avere un ecosistema enorme, fatto di moltissimi prodotti in tutte le fasce di prezzo e in grado di strizzare l'occhio anche agli appassionati di giochi che oggi scelgono PC super potenti o console e che magari domani pensioneranno Fire TV e Xbox a favore di un solo prodotto: Apple TV. Quanto tempo ci vorrà?

A17 PRO...BIONIC ADDIO?

Curiosità finale che apre a qualche speculazione, riguarda il cambio di nomenclatura del processore Apple. Sui nuovi iPhone 15 Pro infatti sparisce Bionic e lascia il posto all'aggettivo Pro. Si tratta di un cambio apparentemente poco importante ma che potrebbe essere significativo per il futuro sviluppo dei chip Apple.

Con A17 Pro infatti gli iPhone adottano una nomenclatura molto più simile a quella dei processori Silicon dei Macbook e la perdita del suffisso Bionic potrebbe consentire ad Apple di avere più libertà nella scelta di nomi futuri e nelle possibili declinazioni dei processori. A17 Pro oggi, A18 Max tra un anno e magari un A19 Ultra in un futuro per differenziare iPhone base da modelli Pro o ancora da dispositivi pieghevoli e perchè non Apple TV in stile console casalinga?

Difficile dirlo con certezza ma un'omogeneità dei nomi amplia le possibilità, le speculazioni o magari rende solo più semplice riconoscere un iPhone Pro con processore Pro da un iPhone non pro e con Bionic. La domanda però nasce spontanea: nel 2024 iPhone 16 base erediterà A17 Pro o si chiamerà A17 Bionic?


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